Critica Sociale - XXXVI - n.14-15 - 16 lug-15 ago 1926
f. I CRifICA SOCIALE 221 _società per azioni»-. Ora il « regime associativo dei capitali» sospende la concorrenza fra i caµilalisti e per ciò ~tesso sospende l'az:one delb progredfonte concentraz,i,one dei capitali. Le situazioni individua– li dei capitalisti sono immobilizzate nell'associa– zione, . anzi il picoolo capitalista può vivere benis– simo accanto del grande capitalista. Può procedere, e procede, 1o sviluppo tecnico de,lla grande impresa, ma essa si conc:lia molto bene con ·1a esistenza .di piccoli capitalisti-azionisti od obbligali, che vi. par– tecipano. In queste oondizioni la sparizione dei pic– coli e medi capitalisti o si attenua o cessa. Come Marx doveva ignorare iiJ. fenomeno dell'as– sociazione dei capitalisti che non divenne pron un– zialo se non dopo il 1890, oioè più di 2d anni sopo la pubblicJlz:onie del primo volume del Capitale, il solo che Marx abbia personalmente curato; così egli non prese in considerazione il fenomeno dell'as– sociazione dri lavoratori se non incidentalmente alla fine del paragrafo 3 de1 XXIII Cap., dove accenna al fatto che gli operai, per attenuare gli effetti dell.1 concorreqza fra di loro, <( si riuniscono· in leghe per organfazare l'aooordo e la az:one comune» (Capi'ale I., trad. ital. Pag. 610). Ora, come l'assoc;azione del capitale deve sospender,e l'azione d,ella concorren– za fra i capitalisti, -e quindi la sparizione dei medi e. piccoli capitalisti; così l'associazione dei lavor.:i.– tori e l'acc,o.rdo fra gli operai occupati e disoccu– pati, deve impedire che i salari scendano ad un li– yeJ1o infimo, tale da spingere gli strati più deboH della c\asse lavoratrice negli abissi della 'indigenza assoluta. · Marx non potè esaminaJ·e l'az:one del– l'associazione dei capitali perchè non ancora al tem– po suo si era prodotta; ma non poteva certamente ignorare quella dell'associazione dei lavoratori, 'all:1 cui vita egli· stesso partecipava. Ma ciò che premevù a Marx, ,era stabilire quali fosse1~ in sè stgsse le leggi del capitalismo, io che maniera si svilup– passe l'azi~ne del capitale indipendentemente eia for– ze estranee che potessero fi.m·tarla o rovesciarla. Queste ult,ime forze non appartenevano al capitali– smo, sibbene a fattori estranei o av, 1 ersi ad esso; e quindi non interessàvano, in una· considerazione degli effetti organici e autonomi del sistema. legge Ecco .. Ma hanno poi questi fatti contraddetto alla intima d-el capitalismo che M~rx enunciava? il punto. Il nuovo programma della Democrazia Sociale tedesca (31), il così detto programma di Goerlitz del 1p21, tiene largamente conto della nuova si– tuazione economica e delle norme politiche che ne discendono. Non più, oome nel programma cli Erfurt, la clom– matica affermazione di una concentrazione capita– listica a tipo fatale prodotta dalla evoluzione econo– mica («i mezzi di produzioDe diventano il mono, polio di un numero relativamente piccolo di capi– talisti e proprietari fondiari »), nè della miseria. crescente delle class,i lavoratrici ( « per il pnoJ_etaria– to, e per le affoganti classi medie, la trasfo1ma– zione eoonomi-ca significa accrescimento di insicu– rezza, di miseria, di oppressione, d'asservimento, di sfruttamento ,,), nè del carattere d~vastato~e- delle crasi ( « le quali diventano sempre più ampie e dc– solatrici »); ma un riconoscimento più franco del mutamento subìto dal corso della evolu.zione eco• nomica. Il programma di Goerlitz rileva appunto: « L'economia capitalista ha condotto la parte essen– ziale dei mezzi di produzione, sviluppati dalla mµ– derna · tecnica, sotto il governo di un . numero rela- (81) Non c'è bisogno di ricordare al lettore che, con la parola "De– mocrazia Sociale,, non si Intende nulla che rassomigli a quel partito ita• Uano che· si è incapricciato di prendere questo nome, lo ha tenuto in una maniera cosi fantastica, e non ha nulla di comune col partito tedesco Bibliottè1e&€,ioo· Bianco tivamente piccolo di grandi possessori; essa ha se-· parate larghe masse di lavoratori dai mezzi di pro– duzione, trasformando!: in proletari privi di mezzi. Essa ha accresciuta la disuguaglianza economica e conlrapposto, acl una minoranw. che Yive nel su– perfluo, larghi strali che ;vivono nel bisogno e nella miseria». Tl programma di Goerlitz non afferma più che ,i , mezzi di produzione si concentrano automatica– mente,. ma sollanto che la « parte essenziale • di e-ssi è posta «sotto il governo» (unter die Herrschaft) di un numero relativamente piccolo di capitalisti. Il proletar;alo non è più condannato, come nel pro– gramma di Erfurt, a peggiorare in una maniera co– sì. impressionante, ma· soltanto « larghi strati» cli esso (Weile Schichtie) si riconosce che vivono nel « hisogno e nella miseria »; e nessuno potrebbe con– testare l'esattezza di questo rihevo. Alla tesi riguar– dante lo sviluppo delle crisi sino alla possibilità cli una vasta catastrofe sociale, il programma di Goer1itz sostituisce un mònito riguardante l'impe.– rialismo: « l'evoluzione nel senso del grande capita– lismo (ffochkapilalism11s) ha rinfor'zala fa tendenza al dominiio del mercato mondiale per mezzo di po– t,enze imperialistiche. Essa, non meno della insod– cl-isfacente soluzione dei problemi mondiali,' nazio– nali ed economici dovuta ai trattati, ha provocato i peiiicol: di nuovi conflitti, che minacciano la càta– s'trofe dell'umana civiltà». Dobbiamo riconoscere che i nuovi element.i della vita economica, maturati ne– gli· ultimi venl'anni, e che il Marx evidentemente non poteva apprendere fra il 1860 e il 1867, sono stati regolarmente apprezzati nel programma di Gocr– lilz, il qual,e, appunto per ciò, ha provocato qualche malumore fra i « vecchi credenti» (32). Il program– ma di Erfurt non era che una trascrizione della famosa pag-ina di Marx sulla t,enclenza storica del s.istema di produzione. proprio del capitalismo; il nuovo non Lle serba quasi più traccia; ma . può considerarsi esso un abbandono del punto cli vista del Marxismo? La pretesa sarebbe assurda. Come abbiamo già detto varie volle, le cosi dette .« leggi di tendenza » erano un luogo comune del socialismo anche prima dl Marx; e del resto, oome è idealmente oonéepibile un soci'alismo, quando la sociietà che esso vuol sostituire non si ipotizzi -come cagione di mis 1 eria e di oppressione per i celi proletari? L'innovazione di Marx rispetto ad esse fu duplice: I) essa oon– sistett€ nel dimostrare che il sistema di procluzi9ne capitalistico ha ·carattere « antagonistico » (33), cioè ohe -esso è ,incapace di creare una situazione di equi– librio per. tutte le classi e che quindi vantaggi e svantaggi, convenienze e disutilità, non sono egual– mente ripartiti per tutte le classi, anzi si dividono secondo le classi, toccando agli uni quello che non t-occa agli altri, e recipi1ocamente; 2o che il regime di produzione capitalistioo nel processo del suo sviluppò e.rea forze teçniche e metodi di organizza– zione del!'az:enda sempre più sociali, cioè sempre più inadatti ad una gestione ed appnopriazione di essi a caraltere «privato». N.'.lluralmenle la docu– mentazione cli quesla duplice 'tesi. Marx la dette in relazione ai falli, che si erano verificati, ed erano (32) Karl Kautsky, nel suo libro sulla "Proletarisclle Re1;olutio·n 1md illr Program,. (Berlin, 1922), sottopone a non poche critiche il programma di Goerlitz, di fronte a quello di Erfurt, che, salvo modiftche di non grande rlUevo, avrebbe voÌuto far mantenere. (33) « Diventa quindi sempre più evidente che i rapporti di produzione fra i quali si muove la borghesia non hanno un carattere unico, un carattere semplice, ma un carattere dùplice; che, negli stessi rapporti in cui si produce la ricchezza, si produce anche la miseria ; che, negli stessi rapporti In cui c'è sviluppo di forze produttive, c'è una forza prodnttricc di regressione ; e questi rapporti non pr?ducono la ricchezza borghese c_io è della classe borghese, se non annientando continuamente la ricchezza dei singoli membri di cotesta classe e producendo un proletariato sempre più numeroso,., (K. Marx: Misère de la ,:ihilosophie, 1 ediz. ·p. 116). ·
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy