Critica Sociale - XXXVI - n.14-15 - 16 lug-15 ago 1926

CRITICA SOCIALE ~?m'.,e!'a s,ovr_a sal~i. fondamenti psicologici. nel nostro ca1npo, si odono levarsi voci, .s!gn1facava ncogn1uone e valutazione posi- che mi rammentano - non dimenticate, t~va del~a natura, umana tutta quanta, con- amici! - le tirate che il filosofo Paolo Ora– s1derata non nell esangui astrattezze dell'in- no, fremente di atdor,e sindacalista rivolu– dividualism,o, ma nella concretezza storica zionar.i-o, scagliava forse una ventina d'an– del suo esser,e e del suo divenire. ni fa, dalle tribune comiziali, contro il me- N on per n~ll_a_la sociologia, com'era crea- desimo bersaglio. Non c'è dubbio che il tura del pos1tiv1smo, così trovava credito socialismo si fece strada fra noi e attrasse sopratutto .. nella cerchia dei positivisti. Fu proseliti, in nome di un ideale umamtario detto --:- e fu espr,essione inf.elice, alla qua- di giustizia sociale e di rivendicazione della le tocco quella .f,ortuna che non manca mai dignità della persona umana: ideale, al qua– alle f,ormule sonor,e e recise ravvi~àte di le è sua gl,oria aver tenuto fede, contro gli bluff · - · « la sociol•ogia sarà socialista •o z.elat•ori della dittatura di classe e della vio– no11: sarà»: ma fatto è che, se· i s"ocialisti Lenza di partito. Anclte i meno disposti ad aspirano a una conoezione sintetica della appr,ofqndire la critica scientifica della eco– vita social:e e a una interpretazione socio- n;omia capitalistica, l'avversavano con l'a– l~gica -~ell~ realtà sprituale, nelle sue ma- spirazione a un ordine nuovo, socialmente mtestaz10m normali e sopranormali, o de- possibile e moralmente necessario. Non al– potenziate e deviate, dov-evano chiederle ai tro è l'ideaLe etico dei positivisti: non già libri dei positivisti. Non dirò che le solu- .che questi, come tali, abbiano marciato tutti zioni proposte dai sociologi fossero sem- quanti affiancati in uno stesso partito _po– pre molto profonde o molto intelligenti, litico: ma nQn a caso la mentalità alla quale ma non si potrebbe senza_ ingiustizia ne~ è oggi di moda cantare il Deprofundis, è gar loro il merito di avere posto certi pro- definita, a un tempo, demosociale e posi– bliemi e sentit•o certe esigenze, essenziali al- tivistica: perchè dai positivisti italiani sono la cultura moderna·: la capacità d'intendere slati celebrati quei valori umanL che furono i « fenomeni di massa» nella, lor•o natura. patrimonio della ideologia prerivoLuziona– specifica, l'esercizio richi-esto per sfatare i, . ria. Senonchè i positivisti, che hanno ripu– sofismi dell'individualism,o · e formarsi, se diato il razionalismo dei giusnaturalisti e così posso esprimermi, l' «,occhio» sociolo- si s,ono ispirati sempre a un prudente re– gfoo, atto a discernere quel che la esperi-en- lativism•o st,orico, hanno considerato i di– za sociale implica di original,e-e irr,educibile, •ritti dell'uomo non ..,come originario posses– tutto ciò è compreso tra i capisaldi· della so ma oome faticoso acquisto in diuturne educazione sciientifica di un socialista, ma· incerte lotte, e hanno ricavato le idealità non si apprende che alla scuola della so- s,ociali non dalla contemplazione astratta ciol•ogia positiva. Dal positivismo ebhero an- deJla natura, arbitrariamente e aprioristi- . che incoraggiamento gli studi antropologici. càmenle oostruita, come esemplare trascen– che gettar,ono luce sopra l,e oondizi:oni delle d~ntale di perfezione, bensì dalla conside– classi pov,ere, conquistartelo adepti alla dot- razione realistica dell'uomo, assunto dalla trina s,ocialistà. esperienza nella organica .molteplicità de' Ma sopratutto è da tener presente la suoi impulsi e delle sue attitudini, deHe sue cong,enialità dell' atteggiamiento assunto da energie e de' suoi bisogni. Il principio posi– positi visti e da socialisti di fronte alla con- tivistico della unità psicofisica porge una cezione della morale . .:_ « Togli alla morale giu.stificazione dottrinale all'attività esplica– il suo fondamento naturalistioo, e dove va ta da chi pone un meno mediocre tenor-e cli a finire la nostra dottrina socialista?» ~ vita materiale come oondizi:one 1 pregiudizial·e mi diceva, poche settimane fa, un socia- per l'elevamento spirituale e cerca nella hu– lista della vecchia guardia, sciienziato in- mus fooonda della vi.ta eoonomica i germi signe: e l'accent•o accorato sv.elavft la sua dei più nobili prodotti della mente umana. amarezza per la fronda antipositivistica, « La questione sociale è una questione mo– promossa o favorita da alcuni dei più intel- rale »; « La questione sociale è una que– lettuali dei giovani socialisti od aff~ni. No~ s.ti :one di stomaco»: la_ co_nciliazione dialet– scrivo per fare o sollevare polemiche: m1 .hca delle due espress10m, che son potute se1nbra èosì facile e così necessario, in quc- parere antitetiche, è compito di una conce– sto momento costituire una fronte unica zione della vita, nel.la quale oorpo e spirito, di perfetta c~ncordia: sono persuaso, più natura e cultur~, se1:,so e r_agione, E~sere di qualsiasi allro, che non si. dia mai_ r:ap- e D?~cr essere, s~cno 1~ re_l~1·one non d1 op– porto· univoco fra un dato s1stem~ fllos<?- po~1~10n~. ma d! conl1n:111tae c~mplemen– fico e un dato programma econom1c0Jpoll- tar~ta o 1ntegr~z10ne reciproca: d~ ~na con– tico: ma non posso dissimulare il timore oez10ne che riconosca co1n2 criticamente che a qualche appassionat,o neofita i! ~ust~ f?ndata _la ~ealtà del mon~lo esterno, _senza di nuove esperienze o avventure spirituali riassorbire 1_nesso la ~ealta _d~l!acoscienza. possa giocare qualche brutt,o ~iro. Il ~on~- . S~ bene:_ 11 nome ~1 « I?os1t1v1smo» porta · ceno medievale non vedeva, d1 sotto 11 sa10 m se qualche cosa d1 ~rido. e gretto_, m~n– deHo scolastico sillogizzante, il pie' forcuto tre la _parola stessa « 1deahsmo » s1 offr_e dell' Avv,ers.ari,o: e c'è f.orse oggi qualcuno. la~ga d1 prom_esse _alla nos,t_ra n_at~ra m1- all'incontro, che, intento a seguire le elu- ghore: e non e ~ dire se ~l 1de~hsti hanno cubrazi:oni della nuova sofistica non rav- saputo sfruttare 11vantagg10 derivante a lo– visa sotto la · sua maschera il ~olto della ro dalla virtù suggestiva del nome (a pro- Bibl~~Gln~Sf!tf\c§ contro il positivismo, posito: un mio vecchio illustre collega. pre-

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