Critica Sociale - XXXVI - n. 10 - 16-31 maggio 1926
: ch!tttA sdtiAt~ . E èiè senza contare il vero serbatojo demogra– f!co dell'Italia, è~e _è il Mez2;ogiorno, con rela– . hva ... elevata mortalità. Inol~re 1 coi:side~ando il numero dei componenti le fam1ghe, s1 puo osservare che, nelle dieci re– gioni considerate, su 1000 famigUe, 420. 9 erano composte di 1, 2, 3 membri, così: di 1 membro 92,5 cli 2 membri 155,4 di 3 » 173,0 Siamo, dunque, ben lontani dalle famigliie di un solo membro che rapprese:htano a Berlino il 50 per cento delle famiglie, e dalla media di 2 com~ ponenti della famiglia franoese. In Italia ( 1O re– gioni) vi sono ancora circa 580 famiglie su 1000 composte di 4 a 16 e più membri, queste ultime contando per 4·6. Facciamo ancora un passo innanzi: a chi an– drebbe diretto il mònHo antir,rstrizi,onista tra i vari strati sociali' della popolazione ripartiti -se- condo la loro condizione sociale? " Ecco, qui, abbiamo raggruppato i censiti nell~ 1O regioni secondo la condizione sociale del capo– famiglia, disponendoli in ,ord-ine decrescente se– c_ondo la coniposizione media della famiglia natu– rale, esclusi, cioè, i domestici, i 'garZ10ni,gli estra– nei, ed inclusi, invece, i membri (parenti e affini) temporaneamente assenti: . 1. Mezzadri 2. Fittavoli 3. Agricoltori conducenti terreni propri ~umero medio dei componenti la famiglia 6,51 5,7 1 1 5,lG -l. Contadini, giornalieri, bifolchi, bosca- ioli, ecc. 4 53 ;, 5. Industriali e commercianti (padr-oni, di- rettori) · 4,66 6. Esercenti, ,·enditori cli generi a_lim. '(pa– droni) 7. Artigiani e lavar. per conto proprio (e- sclusa l'agricoltura) ..J.,40 8. Operai salariati delle industri-e (,esclusa l'agricoltura) 4,06 9. Persone di servizio e di fatica, garzoni 3,98 10. Professionisti, arlisli, addetti a culti 3,22 11. Ufficiali dell'esercito, impiegali di azien- de pubbliche, di Banche 3,8 I 12. Impiegati di aziende private, di negozio 13. Pensionati 1-L Possid~nti, benestanti rommess~ 3,77 3,33 3,3 4 15. Attendenti alle cure domesliche, profes- sioni incert-e o non indicate 1.83 Media generale 4,54 La serie digradante è abbaslanza espressiva e · significali va per sè perchè occorra sforzarla a dire più che essa non dica all'evidenza, data la enorme complessità degli elementi che intervengono in trn fenomeno così misterioso qual'è>_ quel lo della generazione. , Ci limiteremo ad alcune oss-enazioni salienti. La base della famiglia numerosa, s·olida.rniente costituita nella sua compagine, è l'agricoltura. Le Marche, l'Umbria e l'Emilia, che sono in testa alle dieci regioni per numero di addetti all'agrj– coltura (su 1000 abitanti, rispettivamente: 465; 433 · 393), sono anche in testa per la numerosità dell~ famiglia: 5,3; 5,2; 5,0. E, tra quelli inte– ressati al lavoro della terra, i più prolifici sono i mezzadri, i quali, ancora oggi, si sentono ad essa i più legati, per ogni bocca che nasce trovano - un'occupazione utile. e_quindi sono i più fiduciosi BibI i ~t~t~ ~f:il awee,vvenire. ~li. al~ri, fil_ta~oli? proprietari' cò\tivatori,' con– ladm1 g10rnahen, h seguono, ·ma distanziandoli e distanziandosi tra l·or,o .. Nel gruppo dell'industria, i padroni e i diret– tori di aziende industriali e commerciali son qtlicl li che hanno minori preoccupaziorti per l'avvenire– della famiglia. La loro altività è fervida proficua il carallere della stessa industria e del tommcrciJ è di non a'ver limiti dinanzi a sè; 'essi possono svi– lupparsi all'infinito, salvo gl'inprevedibili arresti bruschi. Quindi, più che ,Ja sicurezza la fiducia in sempre più larghi reddil'i dà iric.r<'!m~rito 'à1la fi- gliolanza. ' ' · . L~ ~fe~~ e~onomica -~egli -~ser?enti e degli'fifli– g1an1 e p1u ristretta, pm hm1tata; ed anche la loro proli!icità si restringe rispetto alla' superfore ca– tegon~. pr~cedente. Gli operai 's .. ~lartati ~ l·~'per– sone d1 fatica contraggono ancora ttn poco la Joro rorza espansiva. La precariietà del lavoro e drl salario, _il _cre_scenlc costo· della v'ita, 1:af\g~1stia delle ab1taz10111, sono qUiCstii coefficienti di, una n:iino~ proli_ficit~ ?"' µ~ tem:()o sì df~ya, p~r _hia– ?1marl~, che 1 pro1etan -:-. da pro(e -; 'ger"Cr_a)'àno mcons1dcratamenle, come gli esseri 1fiferiori nel la s~ala zoologi~a., perc?è non avevaµo·'~lçutj.· s~nso eh responsab1hla dei loro dov,eri famigliari dei l9ro còmpiti verso i figliuoli per il 'loro a ilcva– mento e la loro educazione. S-e,ora, ques.ta 'trtìn·ore prolificità - consapevole o istintiva - d ci'.lavo– ratori inurbali e inclu~triali,,zàli, è fr11tto dì, i:rn',ac– quisita coscienza cli quelle responsabilità e di qu(?i doveri, non :vi sarebbe forse ragi,tfrìe-di ·~oqÌpia– cersene e di bene sperare da una ~la~sç cne ri– duce il nu~ero per migliorare la qualità dei ,suoi rom ponenti? _ Più previdente ancora - se di previdenza con– sapevole si ha da parlare - è la grande categoria degji stipendiali del lavoro cerebrale, impiegati pubblici e privali, in attività di servizio. o .pen– sionati. I limiti fissi de.I loro bilancio non con– sentono pazzie di alcova, cd ecco .la media della loro famiglia scendere di più che un membro al disotto della media generale: 3,27, media del gruppo, c-onlro 4,_54. . Entro gli stessi limiti si tengono possidenti e benestanti ( 3,34), i q11ali sembrano non voler compromettere il tenore di vita che è consentito dalle loro rendite abituali, e, perciò, oltre i., due Jigli, in media, non vanno. Ma ancor più prudenti sono i professionisti ( 3,22), i quali dovrebbero cosliluire la parte eletta della, popolazione quanto a collura ed inlcllelluarità. Gosicchè sarebbe da do– mandarsi: in questi elementi, che hanno modo cli conoscere ciò che si scrive sulle dottrine econo– miche, su Malthus e sulle pratiche restrittive, quanta parte hanno quesl.e pratiche Yolontarie ap– plicate secondo i dellami della scienza? Fra tulle le categorie componenti il complesso della popolazione, a quale altra p"iù che a questa andrebbe dirello il mònito, ove lo si credesse ne– cessario, di proliferare liberamente e « copiosa– mente » per le fortune e le glorie della nazione? Salvo che si preLenda dividere la popolazione in due grandi categorie: iloti ed eJelli dell'alcova, assegnando ai primi il còmpilo, da attuarsi coal– tivamente, di _generare senza limiti nuovi figli, senza curarsi della loro sanità Hsica. intellett11ale e morale, per far numero e massa di manovra, ed ai secondi riserYando la funzione di limitare con– sapeYolmente le nascile dei loro rampolli per con– servarne la condizione economica e sociale nei quadri cli direzione della società. Sarebbe un calcolo sbagliato, perchè l'attuale classe dirigente arriver,ebbe rapidamente alla pro– pria decadenza ed alla propria sparizione. f;:d è ciò che, forse, a..vverrà. a. s.
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