Critica Sociale - XXXVI - n. 3 - 1-15 febbraio 1926

\ 32 CRITICA SOCIALE vivenza internazionale, non tanto importa la giustizia del giudice quanto l'esistenza del giudice, che diril'!le ~•e.sercizio _ar~it_rario ~n– dividuale della gmstipa. I sociahst1 che in– sorgono contro questa idea, si possono iscri– vere quando si vogliano, all'anarchismo na– zion~lista. La stessa politica -dei sovieti non va (almeno teoricamente) a questi• lirrìiti. Quand0 essa soffia in Asia, come usava nel- 1' oriente halcanico in concorrenza della Au– stria-Ungheria, al tempo degli Czar, sobil– lando gli sp;iriti irredentisti e nazionalisti~ essa non pretende di insegnare i modi più v.eri e giusti e universali della pace. Essa se ne scusa dicendo che fa una_guerra di classe; la guerra degli stati proletari contro-i capita– lismi ... Non ci vuol meno della ingenuità del- 1' Avanti! per contrapporre alla Società delle Nazioni ed a Locarno - tome organi di pace e di giustizia.internazionale - l'esempio della Cina, dove si moltiplicano gli aspiranti al di– spotismo armato e gli esercjti percorrono le provinde- desolandole ed ogni settimana la · vittoria cambia di bandiera, e i generali vin– citori tagliano la testa ai vinti ed aHe lor0t consorti: vero caos· feudale dove pescano a gara russi, giapponesi, inglesi ed americani, preparando d'accordo nelle loro discordie la prossima catastrofe del... Pacifico! A cotale ingenuità non dà crcdito,neppure il trattato_ del 17 dicembre, c-he è più « eu-: ropeo » delle sue ,apparenze ,e, secondo noi, non repugna nella sua ragione generatrice al– la stessa ragion.e dei trattati di garanzia di Lo– carno. La Russia ha bisogno di un certo bluff intern~ionale. La sua ostilità alla Società delle Nazioni ne è uno dei caposaldf. Essa deve gridarla in faccia al mondo. Ma come la Tùrchia st accorderà con l'Inghilterra - do– po l'accordo con la Russia - t>er una esecu– zione favorevole del responso su Mossul, così I socialisti francesi 11 partecipazione l p tere Il Congresso straordinario del 10 e 11 gennaio scor- 1 so del Partito Soci,alista francese (S. F. I. O.), venne convocato, come è noto, per discutere il solo _pro– blema della tattica: parlamentare. Due grandi correnti, ie tradizioni:3li di ogni Congres– so socialista da trent'anni a questa parte, erano di fronte: la iritransigente e la collaborazionista. Errereb– be però profondamente chi credesse di stabWre .una analogia troppo stretta fra i dibattiti che si sono svol– ti in seno al -Partito francese in questo momento e quelli, per esempio, ai quali assistemmo in Italia dal 1919 alla fine del 1922, quando massimalisti e unitari appart~nevano allo stesso Parlit-o. Come ebbi l'occasione di dimostrare su queste stesse colonne, comm,entando. la mozione vittoriosa al Con- . gresso di Parigi dello scorso Agosto, la oonceziono puramente intransigente e negativa, che isola il Partito Socialista da ogni altro Partito Democratico e per con– seguenza toglie alle forze par1amentari 1 socialiste ogni influenza politica, è ormai superata dagli stessi se– guaci_ della ,Sinistra. Il « partecipazionismo » è ormai ammesso éoncordemente da quasi tutti i socjalisti: la di "scussio.ne verte solo sulJa forma e misura in cui e$so deve avvenire: è questo il punto che segna veramente il dissenso fra le due mozioni su cui avvenne la vota– zioJile nel Congresso, ed è un dissenso che, meglio che da una diversità di concezioni fondamemtale, muove da una diversità di valutazione della presente situa- zione politica in Francia. - Collaborazione leale e attiva a un Governo di Sini– stra disposto ad applicare un programma positivo di. - riforme e di lotta ·contro le forze reazionarie - dice in sostanza .la Mozione Rénaudel. Governo socialista o a, maggioranza, sociali.sta, sostenuto dalle Sinistre e avente per prògramnia la realizzazione , di talune· riforme essenziali del programma del Partito - affer– ma la Mozione Blum. Ed entramb~ propugnano la con– tinuazione della politica: di « appogs½> » a, un Governo, che dia solide- .garanzie di voler applicai-e il program– ma dellJ1 maggio 1924... Al Congr~sso si è fatta viva_una corrente estremista, avversa anche alla collaborazione indiretta dell'« ap-, poggio » a un Governo borghese, anche se presiedut-o . da Herriot (cioè dall'uomo dell~ sinistra radicale, éon– siderato più audace e più degno di fede), anche se si proponesse la realizzazione del programma ·o di quel– la parte di e~so c;he è com:une ai socialisti. Si_tratta:, però, solo di una piccola .frazion,e di socialcomunisti i quali non si sono ancora decisi a seguire Paul Louis e la Internazionale massimalista, la quale, per l'appunto, aveva tenut'O nei giorni precedenti il suo Congresso· a · Parigi. . la Russia, dopo l'accordo con la Turchia, con– tinuerà -a gravitare nell'orbita della Società delle Nazioni per tutte le relazi,oni. ,europee,. Intantò essa éontinl!a i lenti negoziati con la Francia per il risarcimento dei danni reci– Pl!Oci·e l'assestamento dei reciproci a·ebiti -e crediti e per· la restituzicme della flotta di Wrangel, che i .sovieti considerano giusta– mente come proprietà dello Stato e che la Francia, alquanto arbitrariamente, trattiene col pretesto di non voler turbare· l'equilibrio del Mar Nero ... Essa, l_a Russia ha parteci'-· pato alla Conferenza internazionale della So– cietà delle Nazioni per la stazza: una colla: , borazione altrettanto importante quanto si- 1 enziosa ... Essa, la Russia, infine, se non tran, sige il cop.flitto eori la Svizzera, in dipendenza · dell'.assassinio di W orowski, per cui si ado– pera, buona mediatric~, la Fran~ia, parteci,.. perà alla conferenza preliminare della So- - cietà delle N a~ioni per il disarm-o... ove si , tenga fuori del territorio svizzero. Non è que- . sto ,uno sta_to d~ servizio da_ farci disperare · dell europe1zzaz10ne della Russia mentr,e le ultime notizie circa il conflitto con la Cina per le ferrovie di Mantchouria possono co– minciate a farci dubitare delfa sua fortuna ...- Questi estremisti, pochi - oome si .è ,detto - per se stessi, ebbero tuttavia qualche in;flusso sul Con– gresso, in quanto si Ùnir-0no, nel yoto, coi seguaci della mozione Blum, la cui vittoria sarebbe stata, senza que- sta èìroo'st~nza, seriamente oompromessa. . La tesi collaborazionista, così validamemte sostenutà nel,l~ stampa e al Congresso da compagni del valore . di Rénaudel, di Paul Bonoour, di Vincent Auriol, di Evrard e di molti .altri, ha racoolto un numero assai in Asia. - RABANO MAURO, BibliotecaGino Bianco ·notevole di voti: 1~31 voti contro 1766 dati a quella Blum; il che può consid_erarsi un vero successo se si rifletta ·che,· dal giorn0 in cui venne abbandonato il pessimo usò delle Mozioni di unanimità, nelle quali si era specializzata_ la mente agilissima e pifena dli' s-ouplesse di Léon Blum. e che eternavano la conf4sione

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