Critica Sociale - XXXV - n. 24 - 16-31 dicembre 1925
CRITICA SOCIALE 313 L'unificazio.11e delle assicurazioni sociali, in attesa di trasformarle in un sisterpn. generale di previdenza sociale; l'assicurazione dei disoccupati e dégli invalidi; Larghe misure preventive, curative e di previdenza. per assicurare il benessere popolare, specialmente in tema di educazione, di igiene e di economia; Regola-, mentazione uniforme, ad opera della Repubblica, in materia di previdenza sociale, applicata con la colla- borazione della classe' lavoratrice. · Sviluppo delle convenzioni e della legislazione inter– nazionale. Politica scolastica e culturale ll Partito Socialista si propo·n; la soppressione del privilegio degli abbienti ìn tnateria di educazi,one. L'educazione, l'istr~io:µe e le ricerche scientifiche sono ·oggefto di interesse pub):>Hco;essi debbono per– ciò essere assicurati d!!-lla finanza e dalle istituzioni pubhlièhe. Pienameòte gratuite devono quindi essere l'istruzione e la: fornitura del materiale scolastico; isti– tuzioni pubbliche debbono provvedere al man:eni– mento degli alunni poveri. Le istituzioni ufficiali di educazione, di istruzione e . di ricerche scientifiche debbono essere laiche. Ogni consacrazione legale di influenze di comunità eccle– siastiche, religiose o filosofiche su tati istituzioni, deve essere combattuta. Il denaro pubblico non deve servire a scopi ecclesiastjci o religiosi. . · Organizzazione unitaria delle sctwle e creazione dei rapporti più intimi ffa il lavoro manuale e il lavoro in– tellettuale in tutti i loro gradi; Coeducatione dei due sessi ad opera dei due sessi; Scu-ole superiori per la preparazione uniforme del personale insegnante. Finanze· e -Iinposte Il Partito socialista tedesco reclama u~a v.asta e ra– dicali riforrrw: finanziari,a, fondata sul principio del– l'imposta che colpisca la r:icchezza alla sorgente e della distribuzione, dei carichi proporzionata alla capacità di pa.gµme'nto. E parlicolnrmente chiede: Sviluppo delle imposte sui redditi, suf patrimonii e sulle successioni; Tassazione legale ed uni/ orme, · con pubblicità qei ruoli delle imposte; · Lotta effettiva contro la frode fiscale, speci~lmente mercè l'ispezione obbligatoria dei libri e delle imprese; Esonero dall'imposta per un minimum di esistenza sociale; esenzione la più larga possibile degli oggetti di grande consumo; soppressione della tassa di trasmis– sione; Partecipazione de,i poteri pubblici' nella proprietà. e nella g(!slione delle imprese capitalistiche a fine lu– crativo. Politica economica Nella sua lotta contro il sistema capitalistico, -il Par– tito socialista ·tedesco reclama quanto segue: Il suolo, le ricchezze del sottosuolo e le sorgenti na– turali d'energia ado-perate per la produzione d'ener– gia devono essei-e sottratte allo sfruttamento capila– . listico e messe al servizio della comunità; Trasformazione del sistema dei Consigli di operai e, di impiegati al fine di assic11rare il diritto di con– decisione della classe lavoratrice nell'organizzazione della produzione, mantenendosi una stretta collabora~ zione fra tali Consigli ed i ~indiroati. · · Biblioteca Gino Bianco Controllo del Re.ich · sui consorzii, i cartelli ed i trusts; Sviluppo della produzione nell'industria e nell'agri- coltura; ~ , .. , ; · · Soppressione dtd sistema doganale protezionista mercè trattati di còmmercio a lunga scadenta, diretti a ristabilire il libero traffico delle merci e la colla– borazione economica delle Nazioni; Sviluppo della colonizzazione agricola; Sviluppo delle intraprese del Rèich, degli Stqti e dei pubblici pòteri, evitando la burocratizzaiione; . Protezione delle Cooperative che non hanno scopo di lucro e delle imprese di interesse pubblico; Incoraggiamento allq costruzione d-i abitazi'oni nel pubblico interesse; legislàzione sugli affitti, orientata nel senso del diritto pubblico; lotta e.oniro l'usura nelle locazioni. · Politica iniernazionàle · Come Sezione della Internazionale Operaia Socia– lista, il Partito socia.lista tedesco loìta, insieme coi la– voratori di tutti i Paesi, in un'azione comune contro , le manovre imperialistiche- e cap:talistiche e per l'attua- ziòn'e del socialismo; , Si oppone energicamente ad ogni intensificazione degli antagonismi fra i popoli e a tutto ciò che minacci la pace; • 1 1 Reclama la soluzione pacifica dei conflitti interna– zionali e la loro decisione mercè tribunali arbitrai.i obbligatorii; . Difende il diritto dei popoli a disporre di se stessi e il diritto delle minoranze all'autonomia nazionale e democratica; Si oppone al~'osfru_llamento del!e popolazioni delle colonie, alla distruzione vfolenta delle loro forme di organizzazione economica e della loro civiltà; Reclama il disarm~ interna.zionale; Preconizza la creazione delf'unità economica eu– ropea, divenuta ornwi economicamente indispensa– bile, e la costituzione degl-iStati Uniti d'Europa: come primo passo per arrivare così alla solidarietà d'in– teressi- di tutti i continenti; Reclama la democratizzazi<One· della.Società delle Na– zioni" e la sua trasforma:zione in uno strumento ef– fettivo della politica di pa.ce . Nella mozione di Erfurt il programma di azione, molto più. breve, era così formulato: 1) Diritto di suffragio universale uguale dirello, con votazione segreta, di tutti i cittadini superiori 'ai 20 anni d'età, senza distinzione di sesso; sistema elettorale proporzionale; e, sino alla sua introduzione, nuova ripartizione dei collegi elettorali in base al numero degli abitanti; durata biennale d'ogni legislatura; ele– zioni d'ogni genere in giorni festivi; indennità ai rap– presentanti eletti; abol/zio_ne d'ogni limitazione dei di– ritti politici, salvo per i cittadini minorenni o comun– que soggetti a tutela. 2) Legislazione diretta da pa.rte del popolo mediante il diritto di proposta e di ricusa; autodecisione e auto– amministrazione del popolo nel Reich, nello Stato, nella Provincia e nel Comune; elezione dei mag.'s/rati fatta dàl popolo, e loro responsabilità civile e pe- nale; votazione annua dei tributi. . 3) Istruzione militare a tutti i c.iltadini; Milizia po– polare al posto dell'esercito stanziale; decisione sulla guerra o sulla pace affidata alla rappresentanza po– polare; risoluzione pacifica di tutte le questioni in– ternazionali per via dtarbitrati. 4) il-bolizione di tulle le leggi che sopprimono o limitmw la libera manifestazione del pensiero e il di– ritto di associa:::ione e di riunione. · 5) Abolizione di tutte le leggi che creano una con– dizione di inferiorità alle donne, rispetto agli uomini, nei rapporti di diritto pubblico e privato.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy