Critica Sociale - XXXV - n. 17 - 1-15 settembre 1925

CRITICA SOCIALE 213 Esse dovranno continuare fl loro sforzo in questo senso, e l'Internazionale conta sull'attività delle sue Sezioni americane, affinchè esse sviluppino, d'accordo colle Sezioni europee, le soluzioni socialiste in materia di debiti internazionali. Oggi, riguardo al· problema della sicurezza, l'Iater– nazionale si compiace d.i vedere come alcune delle sue Sezioni, in Danimarca, in Olanda, in Svezia, in Norve– gia, si sono sforzate, e hanno in alcuni casi ottenuto, di far accogliere da:lla loro legislazione misure di di– sarmo o di riduzione degli armamenti; come si com– piace dello sforzo fatto da altre per dare, aJ Patto della. Società delle Nazioni, forza, vìta ed efficacia. t in questo senso che essa ha appoggiato ogni azione intrapresa per fare approvare dai Governi il Protocollo · di Ginevra. Esso noq è, ai suoi occhi, che una messa in esecuzione del Patto stesso, ed è il passo più se,rio fatto sulla .via del disarmo. _ Il Congresso fa sue le dichiarazioni che le sue Se– zioni di Inghilterra, di Germania, del Belgio e della Francia adottarono nelle Conferenze tenute a Lon– dra e a Bruxelles. Esso nota che le difficoltà pendenti attualmente fra le P.otenze sarebbero state evitate- se tutti gli Stati in– teressati avesserb perseverato nel progetto di Proto– collo elaborato il settembre dello scorso anno a Gi– nevra, e insiste _presso il Governo inglese e i su.oi Do– minions affinchè una tale accettazione non sia nè scar- tata Iiè ritardata. · Il Congresso sottolinea che, se oggi l'azione diploma– tica dei popoli è costretta_ a ripiegare su dei Patti par– ticolari di sicurezza e di garanzia, la responsabilità: rie r,isalirà a coloro che non consentiropo a cercar€} nella Società delle Nazioni la applicazione di un Patto generale,·· esteso a tutti i popoli, uguali ne.i di.Titti e nei doveri. Tali Patti sono imperfetti poichè non prevedono mi- sure di disarmo. · · Questi Patti non dovranno contepere nessuna clau– sola segreta. Essi dovranno prevedere un sistema di mutua garanzia avente un carattere generale, control:-– lato e sorvegliato dalla Lega delle .Nazioni n,el qua– dro del suo Patto; che non possa mai essere volto contro un'altra Potenza o un gruppo-di Potenze; che · non tenda quindi a nessuna ricostituzione di un falso equilibrio di Potenze, e che non lasci ad alcuna d'esse la cura di fare entrare in giuooo automaticamente san– zioni, le quali non devono venire applicate se non nelle condizioni previste dal Patto stesso della Società delle Nazioni. Questi Patti non potranno essere opposti un giorno nè alle misure di arbitrato nè a quelle di disarmo pre– parate nel quadro e sotto il controllo della Società delle Nazioni.· Il Pa,Lto limitato, proposto come sèguito alle note scambiate fra la Germania ed alcune altre Po– tenze, non è ancora conosciuto nella sua forma defini– tiva. Ne ignoriamo l'estensione ed il preciso significato. Quando la sua forma definitiva sarà nota, sarà ur– gente .esaminarlo dai Partiti· interessati in una Confo– renza comune con l'Esecutivo dell'Internazionale. Il Congresso Socialista nota, con la Conferenza delle sue Sezioni tenuta a Bruxelles, « che ancor oggi è pos– sibile risoluere o anche sopprimere le difficoltà attual– mente pendenti, mercè il giuoco puro e semplice del Patto della Società delle. Nazioni, alla sola condizione che la, Germania entri ne.[[a Società con diritti e do– veri eguali a quelli delle altre Nazioni. Il patto pre– vede infatti che, salvo il caso di ricorso alla guerra regolato dall'art. 16, a nessuna Potenza spetta il di– ritto · di decidere essa sola se vi sia , una violazione di Trattati equivalenle ad un atto di forza; e che i trattati di arbitrato e di garanzia non possono confe– rire a nessuna di esse diritti più estesi ed obblighi più stretti di quelli che cosl risultano dal Patto stesso. Il Congresso nota infine 1, che le apprensioni, manff e- . state dalle opinioni tedesca e russa sull'applicazione dell'art. 16 del Patto in caso di conflitto in cui la Russia fosse coinuolta, perderebbero in gran parte la loro ragione di essere se la Russia stessa entrasse . nella Società delle Nazioni». L'l. O. S., invita dunque tutti i lavoratori affiliali a fare pressione sui Governi di Germania e di Russia, i più strettamente interessati, per ottenere la loro ade– desione alla Società delle Nazioni, e invita nello stesso tempo i lavoratori degli altri Paesi già aderenti alla Società delle Nazioni a combattere per il Protocollo BibliotecaGino Bianco di Gin~vra e a· vigilare la rettitudine dei Patti di- st– curezza eh~ saranno sottoposti all'approvaziome dei Parlamepti. L'azione dell'Internazionale Operaia Socialista Neì Parlamenti come nella propaganda pubblica i rappresentanti della Internazionale, sottolineando· la insufficienza dei Patti particola,ri, denunzieranno l'e– goismo. e la cecità dei partiti conservatori· e dei Go- .verni, che, strangolando la libertà dei popoli, negano a questi il diritto •di organizzarsi da sè stessi in vista della Pace e, sognando reaz1oni brutali, paralizzano. col .loro malvolere lo sviluppo g,iuridico e reale della·· Pace.. '. !1..fll ...il.!I Essi opporranno risolutamente questa concezione dell'l. O. S. a quella del bolscevismo, che sostituisce - un sogno di distruiione cieca alla volontà costruttiva -del socialismo, ritardando in tal modo l'ora in cui il proletariato, padrone del suo destino, potrà effettuare la sua completa emancipazione nel benessere e nella libertà. Al fine di vigilare e intensificare il ritmo di una tale, polHica, il Comitato Esecutivo dell'I.O.S. è incaricato di continuare le iniziative già prese per mo.ltjplicarc1 i contatti con le Sezioni prmcipalmente interessate e anche con .la Federazione Sindacale Internaziorl"ale. Esso è invitato a non lasci~r passare alcun importante avvenimento della vita internazionale (!.·elativoalla pace, senza riunirsi' per fissare la linea di condotta da se– guire e per dare ai socialisti le parole d'ordine per le quali la loro a?ione coordinata influirà nel maggior modo sull'organizzazione della pace. . H: Le condizioni della vita ·operaia e la disoccupazione Il problema della disoccupazione si presenta, in se.: guito alla guerra, acuito in modo speciale e sotto aspetti particolarmente terribili. La spaventosa con– ilag,razione mondiale ha guastato per lungo tempo tutte le molle della vita economica. L'industria, il commercio . e i trasporti hanno visto distruggere o deperire una parte considerevole dei ·loro strumenti; un numero enorme di consumatori hanno visto grandemente di– minuire il loro potere di acquisto; ·importanti mercati si sono chiusi, regioni produttrici di viveri e di materie prime non sono più in grado di ·esportare. Tutte le naturali vie del commercio mondiale furono profon– damente sconvolte; e una situazione già resa critica da tante circostanze è stata ancora aggravata dalla ostilità fra le nazioni, e dal fatto che problemi rela– tivi ai Trattati di pace, alla questione dei debiti inte1•– alleati e delle riparazioni non trovarono ancora la loro soluzione. Così lo sconvolgimento della politica .~i ri– flette sull'economia, e alle cause di disoccupazione proprje al funzionamento ordinari6 del regime capita– lista si aggiungono tutte quelle che. conseguono alla più grande catastrofe dei tempi moderni, catastrofe di cui grava sul capitalismo una così pesante ,:espon– sabilità. ; Queste circostanze rendono più imperioso l'obbligo dell'Internazionale pi proseguire con tulla la possibile energia la sua azione in favore dei pirovvedimenti di legislazione nazionale e. di cooperaztone internazionale, alti ad assicurare ai proletari quel minimo di stabilt condizioni di esistenza, la cui assenza implica ooa instabilità di vita insopportabile quanto la stessa mi– seria e intralcia gravemente i progressi dell'inoivilìc mento operaio. Provvedimenti per la disoccupazione in generate Il Congresso richiama specialm'ente l'attenzione dc; Partiti Socialisti stù seguenti punti: 1). Occorre innanzi tutto assicurare ai disoc~upati una indennità a carico dello Stat-0 e della Società; organizzare il mercato del lavoro costituendo Ufficr di orientamento e riorientamento professionale che si astengano dal fornire la mano d'opera in caso di scio– pero o di serrata. E' essenziale che il' sistema d1 i,1- dennizzo e di organizzazione adottato assicuri un in– tervento sindacale il più esteso possibile.

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