Critica Sociale - anno XXXV - n. 15 - 1-15 agosto 1925
190 tlRITJOA ROCJJ\ LE Finita la guerra, il Museo Sociaie dell'UmaI.1i– taria comp1ise ricerche analoghe a una Commis– sione presieduta da Pietro A.lbertoni, la qltale, nell'imp,ossibilità di estendere l'indagine a t~ttle le reofoni d'Italia come pur sarebbe stalo des1de– rabil; per. la maggior c;oncludènza dei risultati, ne– affidò a me l'incarico per la città e provincia di Milano, nella fiducia che altrove altre isti– tuzioni seguissero la stessa_ iniziativa. L'irrequie– tezza caratteristica dal periodo prebellico, infau– sto ad ogni paziente ricerca che esiga tempo, fa.– tica, collaborazione di enti pubblici e di pri:vati, deluse in generale cotesta fiducia. Ma le mie ind~– gini, pubblicate nel 1920, assodarono ~~e la defl.– cienza alimentare delle classi Javoratr1c1 era, _nel– la nosfra plaga, ancora aumentata. Non già certa– mente perchè la pingue pianura lombarda non produca a sufficienza latte, burro, formaggio, u9- va, carne, cioè gli alimenti più_ prezi,osi, i corret– tivi indispensabili per le derrate meno plastiche, che predominano di gran ]unga, co1ne il frum~nlo, il mais, il riso, gli erbaggi,· nell'alimentazione po– polare; ma perchè l'altei~a del loro prezzo era divenuta proibitiva. , Come si' alimenta oggidì la famiglia ~peraia ?.· La profpnda depressione moral 1 e che s'è impos– sessata del proletariato, e la sua diffidenza verso ogni indagine sulla sua potenzialità economica, rendono diffi~ile oggi, e forse per molto tempo, una inchiesta abbastanza estesa. -Non mancano tuttavia gli elementi induttivi per ·una sufficiente approssimazione. E questa pur troppo ci dirà ·che il bilancio alimentai-e, già in deficienza pri– ma della guerra, è oggi, in generale, sensibilmente peggiorato. · · Pigliamo una famiglìa media, composta dei ge– nitori; di un fighò di 15 anni, già al lavo.ro, e di' un ragazzo o ragazza di 1 O,che va alla. scuùla ( 1). Per calcolarne il· Disogno alimentare, mÌ! attengo alla formula stabilita dal Comitato scientjfico in- . teralleato nel 1918, che ha valori' ùn po' più alti ma, secondo me, più esatti, in raP,porto special– mente ai giovani, i quali esigono per lo sviluppo una quota alimentare maggiore, in confronto alla nota formula di Atvater. Uomo Ragazzo (da 10 a 16 anni) Donna Ragazza (da 10 a 16 anni) Fanciullo'(da 6 a 10 anni) Bambino (fino a sei anni) 1- , 1,- 0,83 0,83. 0,70 0,50 Per la mia famiglia-tipo, il bisogno alimentare'. si concreta in unità 3,66 (1 + 1 + 0,83 + 0,83). Quando, nel 1915, studiai sugli operai della Casa del Lavoro dell'Umanitaria' il valore ali– mentare del pane fatto con farine a diversa resa, avvertii che la razione alimentare, per un lavoro giornaliero non estenuante, doveva contenere non ineno di gr. 109 di albumina, gr. 60 di grassi, gr. 485 di idrati di carbonio, che danno un ren- ( 1 ). In una mia precedente inchiesta, conunessami dal– l'Cffìcio del Lavoro del Comune di Milano, avevo calcolata la famiglia-tipo composta di 5 persone. Un più minuto accer– tamento provocalo dagli industriali, ridusse il tipo de_lla famiglia media operaia a soli 4 componenti. BibliotecaGino Bianco dimenlo energetico di 2993 calorie se ci serviamo dei valori energetici classici di Ruhmer, Albumina gr. 109 X 4,1 = calorie 447 Grassi » 60 X 9,~ = > 558 Idrati di càrbonio > 485 X 4,1 = » 1988 Totale calorie 299,3 e se invece - come credo pjù esatto - teniamo c~nto della osservazi,one di Atvater, che i. prodotti vegetali , predominando nell'alimentazione ,popo– lare, lib~:r:ano m.eno calore che i prodotti similari d'origine animale, non darebbero, che un .rendi– mento alquanto più basso, cioè di calorie 2910. Infatti: ' Albumina gir. 109 X 4 calorie 436 Grassi » 60 X ·8,9 - » 534 Idrati di carbonio » 485 X 4 » 1940 Totale calorie 2910 che salirebbero a 3150 aggiungendo 240 calorie prodotte da un. consumo minimo _abituale di . 2 quinti giornalieri di vino. (Mi limito a. questa cifra, essendo chiaro che un maggior consumo di vino del capo di famiglia è compensato k:lal minore o nessun consumo delle donne e dei fan- ciulli.). , . Ed ecco il vitto-tipo unitario proprio deffali– meritaiione popolare nella quale l'albumina è prevalentemente vegetale, fornita da cereali, e scarseggiano i' grassi: , Mattino Mezzogiorno Sera' Pane Latte Caffè tostato Zucchero gr. 100 litri 0,200 gr. 5 » 15 Carne magra crmla · » :Verdura cruda » Pa,sta o riso crudo » 250 100 100' Condimenti per ~a minestra asoiuttq, Lard~ gr. Burro » Cacio lo_digiano » Salsa pompdoro • Salame o cacio. grruyère » · Vino litri 10 200 170 12 12· 17 9 30 I I - 1/5_ Moltiplicando peli' 3,66 unità complessive della nostra famiglia, e 'in base ai prezzi rilevati nel . giugno scorso d~ll'Ufficio di statis~ica d~l Comune di Milano ne d~riva la seguiente c1fra d1 spesa: . ' ) I · · Quantità Costo .Pane . g:r.. 2013,- L. 4,7305 Latte litri! 0,732.- » 1,0614 Caffe tostato gr. 18,3 » 0,6039 Zucchero > 55,- » 0,3707 Carne magra cruda Verdura cruda Pasta o riso crudo Lardo Burro Cacio lodigiano Salume· o cacio g1'Uyère Saìsa Sale Vino > 366 » 4,3920 > 366 » 0,9150 > 622 » · 1,8815 > .44, > 0.5020 > 44 » 0,7405 > 62 » 0,9864 > 110 » 1;9338 > 33 ' » 0,2310 > 40 » 0.0800 litri 1,05 » 3,1500 Totale L. 21,5787 Supponendo (e l'ipotesi è fra le più favorevoli) -·che , dei tre membri attivi della fam!glia, il padre ' ' .
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