Critica Sociale - XXXV - n. 4-5 - 16 feb.-15 mar. 1925

62 · CRITICA SOCIALE Sguardi • • 1n giro Salari e prez2i negli Stati Uniti Alla Conferenza annuale dell'Accademia di Scienze politiche di New York, che ebbe luogo nello scorso novembre e di cui sono ora pubblicati gli atti (1), ,·enne trattato il tema dell'« avvenire dei prezzi al– l'interno e all'estero » e le memorie pubhlicate pre– sentano particolare interesse. Qui ci limitiamo però a riprodurre i dati che si riferiscono al movimento dei salari negli Stati Uniti in relazione ai prezzi. - A questo riguardo, fornisce dati assai interessanti il professor Douglas nel suo rapporto sul ;,movi- - mento dei sala;ri e l'avvenire dei prezzi ». Secondo gli indici, da lui compilati, che esprimono il potere d'ac– quisto del salario. orario degli operai di 16 industrie e delle miniere di carboile, fatta uguale a 100 la m-edia del periodo 1890-99, l'indice del potere d'ac– quisto del salario orario era ridotto a 88 nel 1918 e a 83 nel 1919, per risalire poi a 100 nel 1920, a 115 nel 1921, a 117 nel 1922, e scendere a 110 nel 1923, esclusi gl'i operai delle miniere di carbone. Du– rante la guerra, quindi, il potere d'acquisto del sa– lario orario dell'operaio industri.aie americano era diminuito in confronto della media del .decennio 1890-99 ed è ·aumentato dal• 1919 in poi, talchè il salario reale orario attuale sarebbe- dal 10 al 15 prr 100 supel'iore a qu.ello che e:ra durànte quel de– c;ennio. Va però .rilevato che all'aumento generale ini– ziatosi nel HH9 in confronto del pèriodo 1890-99 le varie industrie hanno partecipato in misura di– versa. I· salari reali orari dei tipografi dei giornali, ·degli ·addettr alle. fonderie e alle officine meccaniche. ·agli stabiliri:J.'enti della carne conservata sono attual- inenLe inferiori a)la media. del periodo 1890-99 ' , mentre sono notevolmente superiori a detta media quelli dei fornai, degli operai addetti alla_ confe– zione degli abiti da .uomo. « La causa principale, os- · se;rva il prof. Douglas, sta nella efficace opera di organizzazione degli operai del \'estiari-o · e nella loro' conseguente abilità di forzare il rialzo dei sàlarì, ·in contrapposto al la quale sla l'abilità delle grandi case produttrici di carne in conserva di im– pedire all'organi;lZazione ·operaia di affermarsi nel– l'industria, se non lemporaneamentc "· Ma se si tien cpnto della diminuzione delle ore di lavoro effetti:vo; eh.e · è, dal 1890-99 al 1923, di oltre il 14 per 100, per effetto della riduzione deo·li orarì, l'andamento dei salad reali settimanali è me~o favorevole cli quanto non risulti dai salari orari. Fatto uguale a 10Q il salario reale per una intiera settimana lavorativ~ nel periodo 1890-99, gli indici di detti Sili ari dal 1919 in poi sarebbero i seguenti: ( ~890-99 = 100) 1919 83 1920 89 1921 93 1922 91 1923 95 Per lut'ti i rami dell'industria presi complessi~a– rnente. nota_ il prul'. Douglas (2). sembra probabile che l'operaio americano riesca oggi, col lavoro di u11a settimana normale, a comperare meno che non potesse nel 1890-99. :\nche tenendo. presente il gua– dagno settimanale. si constatanQ notevoli divergenze tra industria e industria. Hanno J)e wiorato relati- ..,,,, Yamentc la loro situazione rispetto al _1890-99 in mi- (1) Pruceding:, o/ lhe Jl.cademy of politica{ Science ol New York. Voi XI, N. 2 januari 1925: ,The future of price,ç al home and ~broad. - Ediled by V. Ransom ond P. T. Moon. :-- Pu?hsh~d at the Acaclemy of Political Science. Columbia U111vers1ty -- New York. · . (2~ li prof. D_oug~às preannuncia· nel suo rapporto la 1mmmen_te pubbhcaz1one, sotto gli auspici della • Pollak Fou~dat10;1, for Economie Research ,, di un'opera più ampia: • 1 hc movemenl of real wages 1890-1924·•. Biblioteca Gino Bianco sura più forte gli impiegati goYernalivi, gli operai agricoli e la mano d'opera non qualificata. L'au– mento dei prezzi. dunque, conclude il prof: Dou– glas, uon è stato causato, almeno nella sua fase ini– ziale,. dall'aumento dei salarì. Tutti gli indici sem– brano dimostrare che i salarì ha1rno lina parte pas– siva nell'aumento dei prezzi. salvo nell'industria del vestiario, e i salarì fissati cli comune ac·cordo tra imprenditori e sindacati operai aumentano assai ·più lentamente dei salari fissati nel -mercato libero con operai ùis~rgan~zz~ti. Se il futuro riprodurrà il pas– sato, dobbiamo guardare ad altri elementi che non ai salarì, come a Cl;lUSadelle fluttuazioni del prezzi. Nella- discussione sul tema: « Salari e numeri indici dei prezzi», John Bauer, consulen'te economico del reparto legale della città di New York, pur dichia– randosi sostanzialmente d'accordo çon le conclu– sioni del prof. Douglas, fece alcune riserve contro una interpretazione troppo pe_ssimistica dei <lati espo– sti, clai quali potrebbe inferirsi un peggioramento, dal 1890 in poi, del tenore di vita delle cl~ssi lavoratrici degli Stati Uniti, non solo relativamentl' a quello delle altre classi sociali, ma in cifre asso– lute. -Prescindendo dalla questione della c-ompara– bilità diretta dei dati relativi. all'aumento del costo della yita con quelli che si riferiscono alle variazioni dei salarì,_ il .Bauer rUeva esservi parec.chi dementi, che entrano nella vita degli operai e ne influe:nzano materialmente il benessere 1 i quali non sono· affatto -espress'i nei dati· ·sui prezzi coi quali· i ·sa larì ven– gono paragonati - fonografi, luce elettrìéa, telefoni, la · « Ford», ecc. -. Inoltre, l'aumento cospicuo delle :,pèse· pubblichè è àndato, in forma di varf, ser– vizi - ~struzione, igiene ecc. - in grado maggiore a vatJ.tl:).gg10 delle classi. operaie, mentre al salario di– retta deve 'aggiungersi l~ ·soinrila dei' salari ·iÒdiretti ·- assicurazioni· :operaie, pensiÒni ecc. - ·pagati; più o meno direttamente, daill'.industria. Le conclusioni del prof Douglas devono, quindi, esserè accettate con le limitazioni naturali che debbono farsi di t11-ttii dati statistici. Però, se dal punt_o ·di vista oo·– gettivo il " 1avoro » ha avuto una parte più favor~– vole _ cli llµella che non sembri risultare dalla me– moria del prof. Douglas, c;onclude ,il Baut1r, dal punto di vista soggettivo i bisogni e le 'aspirazioni crescenti delle classi òperaie hanno senza dubbie annullato in esse l'effetto dell'aumento del reddito effettivo ed hanno prodotto un maggior malcontento e ,perciò mi-nor soddisfazione per i miglioramenti ma- teriali verificatisi. · Anche con queste riserve del Bauer, i <hti. del pwf. Douglas sono però assai significativi. ' Salari e p·rezzi ·in Inghilterra e in Germania · Tanto più che un andamento _analog,o dei sal~i &i rileva per la Gran Bretagna, con in più una dimi– nuzione dei salari rea1i conseguenle alla crisi del 1921. Dalle statistiche ufficiali sui cambiamenti dei salari in un certo .numero di industrie e dei pre~z-i al– l'ingrosso (3}, l'indice dei. salari (fatta la cifra del 1900 uguale a 100), diminuito fino a 95,9 nd 1905, salito a_ 101,8 nel 1907, ridisceso a 99,4 nel 1!109, ave– va raggiunto 105,3 nel 1913, restando sempre -inferio– rE: all'indice dei prezzi all'ingrosso, che era 11el 1913 .salito a 116,3, mentre quello dei prezzi al minuto a Londra, era, nel-lo. stesso anno, 114,8. Il trnore di vita delle .classi operaie inglesi, come di quelle ame– r~cane, ·sarebbe andato perciò conlìnuamente peg– giorando dal 1900 al 1914, esseudo il 1900 il punto di partenza della diminuzione dei ·salari, i quali erano stati invece in costante aumento durante il secolo XIX: Secondo una recente statistica del La– bour Research Deparlment di Londra ( 4) i ·salari (3) Siventeeth Abstraqt of Labour Statislics of the Uniled Kingdom._ ~ Board of Trade. - London 1915. ( 4) The condition~ of the english working classes 190(). 1924. - In • Monlhly Circular • of the L.R.D. ottobre 1924.

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