Critica Sociale - anno XXXV - n.3 - 1-15 febbraio 1925

4Ò ORi'l'ÌCA SOCÌAL~ certi alberghi di determinali quartieri. Tutti gli Italiani che li abitavano e che erano in casa al in omento della irruzione dei f lics turo no condotti alla Prefettura di Polizia e inviati alla frontiera d1e sceglievano, nel lermine di poche ore. Perfino un tale che volle recarsi alla Cllé per consegnare ad uno' degli arrestali il portafogli dimenticato in tamera venne trattenuto e minacciato d'espulsione perchè.'... parlava italiano. ' Buon per lui che potè dimostrare, ad onta della• ~ua parlata quasi loscana, di essere un autentico conterraneo cli Napoleone, altrimenti non l'avreb– be scampata liscia.· I11 Provincia le cose non andarono diversamente. In Lorena, per esempio, dove i Sind{lci sono cat– tolici •ferventissimi e. antircpubblicani accaniti, sono " soggetti pericolosi » .gli immigrali italiani i quali non inviano la loro prole ai Ricreatori parrocchiali o che si astengono •dalle manifesl3ziont contro il l,overno della "persecuzione religiosa». E lo sono, in tutta la zona del feudaHsmo mine,– rario, quegli stranieri che hanno la pessima abi– tudine di leggere giornali o cli interess~rsi di orga– nizzazioni sindacali o di non incontrare le simpatie clei rappresentanl( del Governo italiano o di certe lsliluzioni confessionali non soverchiamcllte am3le clai nostri lavoratori. L'attività politica degli immigrati è quasi sempre. ignota nelle sue distinzioni d1 Partito e di prQ– gramma alla Polizia francese. Essa ha giudicalo e. continua a giudicare col ·vecchissimo figurino reaz.ionario. E siccome, normalmente, è più facile individuare il sovversivo per la sua operà nel Sin– dacalo o per il Sindacalo, ceco la spiegazione. ciel perch<\ gli espulsi italiani furono in gran . parie dei srnza-parlilo, dei socialisti e dei repubblicani l', in minima quaulilù, dei comunisti autentici. l nlt'ndiamoci brne ! Non diciamo ciò per lamenlan' che i mos<"ooili non .siano stati colpiti al posto degli altri, ma unicamente per ril.cvare l'assurdità dei proncdi111l·nli presi contro gli Italiani jn gc– neralt•. Del rt'slo le stesse ragioni che valgono per gli . uni valgono per gli alli'i. l· comunisti iraliani espulsi 11011 nvevano contravvenuto nè allo spirito nè alla lettera . della circolare Chaulemps, la quale afferma che /11/fi yli stranieri, qualunque sia la loro opinione politica o religiosa. possono godere della ospitalità d_ella Francia, a palw che non compiano atti tali du ronsiderarsi co,he pericolosi alla sicurezza e al/u lranquillilcì d<'L Paese. _ Ora, ript'liamo, non un comunista espulso venne arrestato a causa di agitazioni, sommosse, comizii,, complotto, o accusato in qualunque modo di parte– cipazione a questi fatti. *** rigori pccess1v1 del Governo a danno degli operai stranieri sono andati ora fortunatamente at– tenuandosi. L'intervento dei deputati socialisti, della Organizzazione sindacale e della stampa ha m~sso in luce l'eccessivo zelo degli organi polizieschi di esecuzione e la troppo fiducia riposta in essi, per operazioni così delicate, dal Governo. , :,la abbiamo assistito e assistiamo tuttora a una ventata che sarebbe esagerato chiamare· xenofoba, ma che ha rh·elalo lullavia uno slalo d'animo, largamente diffuso in lulla la Francia e in tulle le classi sociali, di apprensione Yiva per l'invasione slranil'ra. La genie minuta, solita a leggere i quotidiani n grande dit'l'usione, è stata JeliCl' di trovare final.– menle la causa cli tulli i mali che affliggono il mondo in questi tempi. li caro vita? ·La crisi degli alloggi? La svalutazionr del franco? La disoccupazione che. ehe qua e là fa capolino? :.la tulio 'ciò è dovuto a lutti quN;li stranieri calati giù in tulle le parti clt'l Globo per godrre un po· cli qursto Eden terrestre chr è• la Francia. . In t\mclo fa bene alla coscienza cambiare un po· il bersaglio contro cui si è lirnlo - a vuoto - clall'armislizio in poi. La Germania le 'Riparazioni eh~ 1~011vengono, _l'incubo. clell'Oltr~ Reno son pas; sali 111 seconda linea. L argomento del giorno è l'immigrazionr con tutti i suoi effetti reali e cor. lutti quelli che creano la fant3sia dei superficiali e l'ipocondria dei pessimisti. BibliotecaGino Bianco Ma il più strano si e che questà ondata di xeno~ Jonia cortese e educata abbia preso tutti e per le ragioni piu opposte. 11 SinctacaLO clei Terrazzieri della Seqna, diretto eia lioerlari, ri1iuta di aprire i suoi battenti agli operai stranieri. I militanu sindacalisti in generale si oolgono cl1e gli ope'ra1 immigrali csercuino una spietata concol'renza ·nel m~i·caLO .col non rispettare 1e otlo ore e cou'accedJlre condizioni. salariaH in– ieriori alle normali. Gli impresari hanno lanlo fallo e brigalo che ai loro colleghi strameri son9 state imposte restri– zioni cospicue sulle aggiudicaz10ni dei lavori pubblici Clelle Regioni devastale e deJle Regioni liberate. I commercianti - specie in talune z.one - sono sommersi dai bottegai italiani o spagnuoli o polac– chi. E così di segmto. J\la non finisce qui il conflitto più o meno giu– sli\icato degli interessi. Ura intervengono le Amministrazioni pubbliche. Vi sono Comuni, nei bacino cli Briey, dove, con una popolazione eff elfi va, ad esempio,· cli' cinquemHa abi-· 1anli, i cittadrni francesi arrivano soltanto al mi– gliaio. Così i bilanci sono oberali· da spese di speclali- 1à e .di beneficenza in genere - previste dai '!rattali di lavoro - per cui i conlribuenli strillano e i Consigli Municipali reclamano a gran voce il rim– borso di tali spese dallo Stato u dai Comuni di provenienza degli immigrali. I Dipartimenu e lo .:ìtato si preoccupano dell~t crescellle percentuale di stranieri ricoverati nei Ma– . nicomì e delle spese eccessive, o, per lo meuo, 11011 previste, che richiede in talune zone la presenza <li funzionari di polizia interpreti o in sopranumero. :\'uove e piu complicate apprensioni destano i Dipartimenti ciel Sucl Ovest, ctove si dirige la emi– grazione agricola italiana. 1··ra qualche anno - si ctiC'e da tamni - la terra di cruelta regione sarù lulla in nrnno di Italiani. 13isogna estendere a·· lutla la Francia - aggiungono altri - l'ordini.tnza della Tunisia, che vieta l'acquisto di terre agli stranieri. E i moventi politici - anch'essi i più disparati - conlrihuiscono a creare <111esl'almosfera di insol'– . i'l'renza in mezzo alla quale viviamo da qualche ll•mpo. · I rep1~bblicani francesi non nascondono, ad esem– pio, le loro recriminazioni contro l'intolleranza con– g.enila di certa parte di italiani immigrati. Non v'è riunione pubblica in cui, purtroppo, non si assista a spettacoli accoranti di interruzioni sistematiche e di urlii incomposti. . Qnesli bravi comunisti francesi, ridotti di numero, e cli influenza 0. malgrado delle non poche gaffes. commesse dal Governo Herriol, spingono innanzi, in queste imprese « gli stranieri», &ulla cui esaspera– zione possono più façilmente far presa le « parole· d'ordine» cli Susanne Giraull, di Treinl o di Cachiu. Che dire poi quando nel corso di queste riunioni; la gente commenta che gli Italiani non hanno « l'al-' lenamenlo » alla libertà e che è facile capire comC' nel nostro Paese questa non sia compresa, sentita e difesa! · ,. L'altro timore opposto· è l'imperialismo fascista, l'invasione metodica 'degli Italiani in certi Diparti– menti di frontiera, la spina della Tunisia; ecc. E questo fa suggerire a giornalisti e uomim politici provvedimenti restrittivi, vessatorì, improvvisati dopo un esame superficiale ciel problema della immigra– zione, i quali· raggiungerebbero esallamente l'effetto opposto a quello che si propongono- i loro sosteni– tori. Da questo esame rapido e sommario di taluni aspetti del problema migratorio in Francia nel mo-– mento che attraversiamo, i lettori avranno un'idea approssimativa cli quella onda/a xenofoba che ab– biamo lamentato più sopr!l e contro la quale è duopo reagÌ'!'e. *** In Francia ci si 111comincia ad accorgere che c'è un problema della immigrazione, ed è questo il beneficio che, fra tanto male, hanno recato le misure di polizia del Governo e le discussioni sol– levate da esso. Nei giornali, nelle riviste, nei clubs: . politici e letterari la questione è all'ordine del giorno,

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