Critica Sociale - XXIV - n. 18 - 16-30 settembre 1924
cntTicA soctAL~ mica: .s'iruf.erisce ,soltanto al -rapporto di •su· bordinazfone poi.itica del sindacato al partito., nel caso .cne J.e d11i,P: :fi00,lità oo,incidano. Ma di! iMarx era. iµn iideali:sta e -un politico 1 e volle quindi anima·re di ·qlllei.""ti va,J.o,ril'Ìnter– nazi'Onale .s,indiaicale, rLfrutand'O i pairti.ti a .sè, ed errando uoo 0 8ooondia w,:lta. Una SGc-iretàp.o– Htica - :serrnp.r,e .secondo il .senso comune delle iparole - è o.gnora un tpa!rtiito politico, che,•an– <;b:ese inclui.de in.tere.s-si ipa,rtic.olari, o di classe (o maga,r,i d':Lnidividui: ci ,sono t p,ar.tlti perso· na11i), opera neliìo Stato, lottani:oo. II}er il domi– i11,io ipolitico, e rtguwqa perciò tutta .la colletti– riità suciale. Un'l<nternruzionaJlie politi.Clt mira dunqrue a instam,rare un nuovor.sisitema c1i rap– porti ,giurdid.i-ci fr.a, le nazio-ni, •sia pure allo iSCO· po di meglio garantire •gli interessi di catego· rie o d,'i.SSi •economiche. Se il partito è c1la1Sisi· sta, 11'a,zione cii "lais.se non è ·più !il fine, ma un mezzo Liotta di classe} ~er ta;r val,ere qualohe nuovo Cl.ll'1ttoIJ)UJbblico (lp. es. l'eguaglianza di– stmbutiva) o qualche nuovia :garanzia ifra g1ì Stati (ip. ,e,s. la pace), che interessano.!l'ti.ntiera soici.età. Insomma, d.l :prurtito è l'ente politico difd:erenzfato : restituire la funzione pOilitica - anzi, quella, a d1irittura, di rivoluzi-Ollll3.,re fa .._ societq - all~ masse indifferenziate, per H fat– to cJhie « converrebbe >> loro, in un 11ontwno o mit5co domami, una tale rivo,luzionie, era coa:né J.'lidlurre a numero la qualità, ·e, annulllarudc questa, annullare la forza ainche çli quello. Oiò · che a,pparve anche do·po, nella ripresa dell .sin– daca~mo SoiI'•ellii.ino. Per 1 eis.emp.io , [a pia,c.e. '1 1 11 tto ciò che ,può fart nn'lnt~rnazionale 1sindaica1e per l,a poce è dd elirnnl.ruI'e glii egoii.smì delle ma.ie~ tranze indu– striaJ1i, cne potreib.ber·o a.ver,e interesse ad a,s– secoùdare una gueITa, e di mostrare, anch«~ ai isilllcl.a,ooti. dei 1Paesi più forrti e assaJlitori, che la, 1guerra fatta .dt offesa, oltre che un ,crj · · mine umano, è un disa,str.o economico 1 p~r tut– te le dass,i pro1etar,ie. ~ questo fu .fatto, inu– tilanente, allora •e dopo ct'a,llora. Iniutill 1 mente, perchè a. guerra im.mi, nente giuocano f.or~ e assai ,più grane.Li ·di quelle e dell'intereSiSi.e privato e ~ell'astratta umanità: ogni Paiesie<<sii <lifen<lie». La eistrruna rat-i<> del1l!osciopero gener-aJle, poii, è una, parol,a,, ~e beu,e reboonte, che s'i,ufran· ge contro la impossbilità della sua giusta con– (lizfone: che, cioè, q,uesto •Eeiopero avvenga in tutti 1 Pa,esi, fra, cmi la lotta é ti.mpegnattt,. Chi 1JJUÒ, non già evitare la guerra inizia– t.a, ma prievenirne !l'inizio, ,è l'azione dei ipar– titi, ch,e--:si coDl!pie,sopr1fli i Governi o nel Gov:er· n.o delle varne nazioni, e che può preparar.si iu a.cicordi internazionali fr~ i partjti Sltessli., ii.n un'opera interna -ed esterna {F 01·ganizzazione e di oonqu.ista del potere, ch'è tutt 1 affatto di– viei\Sa da1l'a,zio:q.e ecooomioo srndia-Ol.tll,e, .perchè ~ ideaJl.istica ed •etica, pur avendo a colllte111uto ai11iChe ,finalità economiche. Oiò ,eh.e, p.er ii.I Sin– dacato, come .per o.gmi a,ltT"di ass.ooiam-0ne eco– .no mica è un fine, per il partito, che poù,e 1 sn,01 nui lll'l'1ltL società, è ,un me71.Zo. Per il San– dacato, l'azione è tutto: un errore di ,tatùioo,, è una .sconfitta. Per j,l ,partito,· è vu-tto il QiI'O· gramma; e, ne!l vrogramma, · la subordina– zione dei mezzi a.I filD.e : che vaù.ore avreb– btro. quelli .senza, questo ? su ohie il pa,:1·· 8jblloteca Gino Bianco tito chiederebbe i con!Soosi ? in che si distdn- g,u,erebbero due [)'asrtiti~ • Sar,ebbe n1-0lto .iJstruttLvo :Ve:ctere u u::i.U ,e 4uanto .grav,i con~e,guenze ebbe il •siuda,calismo marxtsta, non .soltanto sulla prima Int~rna– zion.aJl,e,ma su tutto il movimento socialista,; e oon quali sforzi e difficoltà ii:tmpvimento sin– dacale e q,uello poJitfoo riusciron:o a trorva-re non la lo!I'o via chiara e. diritta e il loro natu– raLe raipporto, ma la po.ssi1biJlità di vivere idJ· stintaanente, e il oompromessio ,iel sociali– smo « r.if- 01".çnistjco•intransi,gente >> che fu, come a,ltra volta ho detto, la ris-nlta.nte storLC.a del– l'ambiguità del marxismo. Ma .quj basta av,eir acoennato a una dehle cause interne del rapido decadere della I. In– ternazionale. La confwsfone e wntradldizione di d'ue termini, che d-ehbono venire dtstinti e reilativizzati, ottenne ,il suo effetto : quando Marx ebbe caociato via Bakunin e l'estremi,smo rivoluzionarfo, voltando.si dall'altra pa'I'te vi– :-cte_1eteriga di ·viaillant e ,drei legalitari che si avv1avano. a fondare un nuova Lnterna.zixma,– le, mentre della prima 1I1Jon ·riirnailJe'ValD.,() che le code. Dov'·er.ano i sindacati? ADELCHI BARA'f0::;f0. L'Etica dEII' lntBrnazio ( La tessera dell' A,ssociruzione interIR2'ionalie dei LiLvoratori iporta-va scriotto •s1lll dorso, in tre lingue : .inglese, fta;rucese e t1tdescit, ,iJ. rias.s ,um.to dei prinicipii delJ.'Assoioi·azione i.in questi ter– mini(l) : «L'em8Jlcirpazione ,dei lavoratori ,leve essere i'ope,rn d"}i lavomtori me,d ,esi.mi ; g,li ..sforzi dci lavoratori. per con qui• stare :La loro emancipazione non tendendo che a s-f;abilire, per tutti, di,ritti, e ,doveri eguaili ,e ad annientare 1li. do– m.imiazi(){[}J0 di ·quaiu,nq'lle classe. L'assogg,etta.Ìnento d,ei Ja. vorat.ori ai detentori dei mezzi dii :a.voro, e.:oè a dire ,de.lle foniri ,d.e1.lavita, è la causa pr,ima de1:la loro servitù poli– tica, moraJe, ma:terial~. L'eman-ci,pa.zione economica del laJVoratari è, conse~tmtemente, i1 gra'Ilde scopo a:l quale ogni movimen'to -politico deve essere 6ubordillwto, crune mezzo. 'rutti gli !Sforzi fo,tti sinora. oo.no falliti per ,ma,r1. canz,a di 00:.i<la.riietà fora ,g.:ii operaci dclle diverse ,prof,essiODJi iLl ciascun paese, e di una ,unione fraterna fra ,i 1~vara 'ori. ,dei ,d~versi Pa,esi. L'emamciva!ùione · del 1a.voro, ,noo· tgoon,clo .un problema nè locale., nè na.zionaJ.e. ma sociaik wb:biracoia tutti i Pwesi nei quali la vita moder.n.a esiste, ed· ian:pone, per iJ suo -raggiungimento, il loro ooncoroo teoi-ioo e .pralù::o». Co!Il ciò la m-0rale entrava neilla poH 1 tJ,ca. - L'Interrnaziona1e dimo·Sitrava col fatto pratico che ogrni politica dei lav10ratori, cioè ogni poli– tica di classe orientata secondo gl'interessi dei h1voratoru, è :una IPolitka fortemente. 1mpregna_ ta di moralità, una politica essenziaJmenre morale. Diritti e doveri eguaJ.,i fr.a gli uomini, liibertà per 1 essi tutti, fondata 1siulpos,seis:so,dei me1,zi eoonoo:niic.ii c. he.rendono liberi, fratellanza e solida,rietà i:nternazionaile.: ecco la s.oista,nza de1la -pOilitika,che pe.i;segnini. l' Assoda.zione in– te.rna;1,ioilIB1e dei lavoratori. -H socialiismo fa– ceva il suo 4>I1imo ,grande tentait,ivo ùi fondeTe la politita con l'etica. Al g.rande meeting di St. Marthis Ha11 del 28 s,ettembre 1864, .il ,presidente, ,i1l profoosor Beesly, 'll:Il ra,dicalie del.ila·scnola del Mill, <>he è poi un,a cosa isola col sociarlismo, ria..'3!Suntele ·cir<~stainze che ayevano condotto a raùm:iar,e (1) In a;ppendice al lfbrc, di G. Ja-èckh: Dee Internalio- nale, Lcipzig, 1904, pag. 2'23. •
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy