Critica Sociale - anno XXIV - n.16 - 16-31 agosto 1924

CRITICA ·SO_CIALE 251 • mia prev,i,sio!D 1 L su.i m1o~issirni .metodi_ ·di guerra _so~– passano le mie steiss~ i-dee e le svailorizzano a pr1om,? Riisp001.do: . Ogni: mez.r,q di: oiffesa ,pire:su.p,pone un mezzo di di– fesa ca;pace d,t paralizzarlo. Lei pre,visi,o-ni- di una , guerra chimico-aerea ,e, ahimè, forse, anche batterio– logica o elle1trilca, non sono! ,c.oncep.i1bill:i .sotti0 la S'P'ecie: d'1 un attaicoantei provvisto ,di tutti i mez.z,i o,~– fe,nsi:vi e di un att,a,ccato, -disammato,. La lotta a,yveo:-ra in un p.rim,o tempo tra fo·rze armate aeree, tEl'._ITest~i e marittime, 0011 mezz,ii di azione perf.e:z.ionat.i, e di– versi dagli attuali, ;c1he1 t.rarrainno la loro fonte e il lo•ro sostentamento- ,da'Ha produzione organizzata. In questo 6etnf>O si misttl:-erà la fo1·za di resistenza di un sistema di p-rod:uz,ioine1 ,d.i' 9,p,ere1di ,pa;ce, e ,ci,oè ne-Ha sua ca ,paci.tà a trasfo!Nll.-a.r.e,,me•glli.o,ad· adattaire tali opein11a1le• neice~sità beùliche, nella ,sua 011ganizza– ziiort1ecomp,le:s,sa, studi,ata anc:he :ne.i partko'lari. Ma ,1iiso-ltala lotta ,cd,n.mezzi •beil.Hci·, ,qu:anòo· do·è UJlO' dei. bell1igeran,ti a,vrà il dominio so.prat1ttto deU'aria; 1a pa:rtiJta sa.rà vdnfa e gli ord_e-gni t.e-rribili cH \jistr.u– zi-one non saranno im:pdieigati affatto ,contro l'avver- Eicoo, sotto ,quali dirvro-si aspetti io -co:ns.iidero il pm– lYlema senza fare !I)-reviisi.oal.i assolute (che sarebbe ino-en~o e fonse ,coJ.p,evole), ma solamente gfodica.ndo alla •st.regua degli inseigname1,nti, della guerra mo•ndia– le ,e ,di ,que'l:l,i, del ,p,eri•odo,attuale di transizione tra duei forme di con,oor:r:enza, ,que.Jla.pi,c,colo·...sthle, _distrug– gitri.c.ei ,,del bo,ttegaio ·e -del mercante, ,e qrueUa grande– stHe, ,di ais.oovbirrnento, e cl!i ooalizioà:le, che oggi: è p 1 r'o'P'ria de-ll'alta borghesia e _idoimani sarà att11ata daiL :p,r,oJeta.1'.iato, cioè sar-à lSocialista. * * * E vffilliamo aJ. pu.nctum, pruriens del ragionamento. Sembra al Vice -chei io vo,glia svilup,pa:re le fo,·ze produttive in modo che esse possano- sopperire a tutte le necessità della popo,lazione in tempo di {J1lerra.- Honny so'it qui mal y pense. Io, no, certa· men.ie! tPokhè <hosempre .soi&tenuto ,che ne.ss1tno può oggi sup,po,rre dii potere in ,qua:Lsiasi modo sowe,rire a tutte le necessità cl-i gue1·ra. Il mio ,concetto _:èas,saii meno nazionalista ei militari~ta. H Vice ha notato che, ,a. prima vista, io tento di ri– chiamare L'attenzione def; Governo cLal_ terreno ·della isario ine.r:me. , ristretta preparazione militare Cli quello delLo sviluppo d.etie ener1 1 gi.ieprodnttiJVe, e ci.oè lo invito· a conside– ra1·e che ailla resistenza ·di un Paese si provvede as– sai meiglio con l'incremento dell,a su.a potenza epo– nom,ica che con l'amnento della ferma e delle forze che compongono,il s1lo esercito- s·tanzvale. Non -cerbo peT ragioni g,iu<I'.idiicheo, sentimentali (chei corntano come i chiffons de p·a.pier clle le codi– ficano!), ma p,e::r iragi,oni strettam.elllte -economi-che·. Pe.rchiè o,gg.i nessun OOIIlcorrente mira p,tù a di!Strug– geire ù'a.vversa,rio, ma ognuno· -cell'.ca cl.i aisisor,b-irlo, per la impellente- .e, ,s1em,p,11e maggioil'e necessità di allargare 1e lbalS!ide'J.ilap-1,oduzio•ne,e ,pe-r il :tnolti,pH- , cansi e il so.Ltdifi,ca,rsi dei rap,porti -tnte.rnazionaù,i sul mercato, di'l..e:nuto mondiale. Ua viitto,ria, ne,Ua lotta miilita.r"e (c.ondfa.i,onafa ,da'llla po,tenziaMtà economi-ca e dalla saggi,a 01·ga1n:izzazione pro,7.lutt-i?,a) metteirà il triomator,e. nerrle oondizfoni ,di,.te.n-tare ·l'ai&So,r,bimen– to ·del vinto•; :nel oell'.cax·e· la fu.sio:ne, la co,alizio,ne. E ,c.co adunqu-e ila .imp,o,ssi<bi-1ità _di voler-e -che il fu– tu;ro sodo Bia impotentei o distrutto e ola ,nie,coosità, invece, che sta. ·indeboJito-; •tnicapace di diventare il nucl,e,o .centr:aùe e vitale della nuo,va oo-aldziene; ma [),ur sem;p,rei in ,co111cl1izfoni d rr.i-av.ei ·.sii. So,l~l'la Rranda. di Po-in.caré poteiva s-up,po ,r.re che la. distruz.ione d~l!la p,otooza, eoorn1omi1ca tedesca foc;se giO'VEWoù·e al Comité des Forges! La realtà ha ,convinto chiei lo asvilupp,o, inq.U!str.ia1e ·franc,ese è una funZEi-0,nedell-o svil.rup,p,o,industriale. :m:ro-pe,o·, se non mond.iale, e ,che, o,ggi non si può p-iù conqnistare, nè· distru,g,gm·e. 1 . Per truli ragioni, chei mi sembrano inoppl1gnabi:li, anche oo, ,doipo eonql.llista.to i:l domini-o, dell'ar..i.a, il vincit-oce, ·invece di, cro:'.carei la ,collruboira.z.ione ,e '1a intesa, vol-e'SISe i!:>rutatlmente ·sov.rapiporsi a'1 vinto, e cemcaSBe/ di ripeterei 1Si11 più va.<sta sc·al-a una· im– pre,s.~ come queJlla della Ruhr, disonesta e in.g ,lo1r.io– sa; SL troiverebbei, Jli fronte -a tutte le su-e armi p,iù o meno mOiderne ,o, 1Polte1nti, la or<gantzzazi-one ,produttiva de,! paese vinto-, ohe noo .si aibibatte .e-on ne.ssuno str.u– mem,to, di gu.erra. Mi perdoni, H Vice, se, .in,s.isto suH'a.rgomento.' I Fran1oe~i nel bacino minerario teideisco, e,rano, di tut– to punto a,rm.att e dec'i!si a tutto! Le armi mode.me sono oggi altrettanto terrfbiÌi quan<to fo saranno ,1eiarmi .futur,è, (tra. la lan,cià ,dei Romani e i:l .super-cannone' Be;rtha dei Ted-esch1, non vi ·è differenza al.cuna .di :ppteinza, .se si cÒ•nside·ra la lancia nell'e,po,ca Romana e1 jl s1lpenc,annon~ nel 19'18). 1Che cosa hanno potuto i Francesi? Nulla. E iper.::hè questo ill6Ucceisso, -se non per 'fil ,fa-tto c'he, _perr la. pri– ma volta nelLa stori,a, a;lla· forza tbruta!le si è oppoiSta la ,ben più terr.i:bile forza della ,pr.oduZJio<ne; ai batta· g,Honi di sol-dati irti ,di •ail'lll.i, ag1i st01rmi di, aero,plan,i, aiUe ilott:ig<lie -di ta:nks, si è ·o,p,posta la silenzios,a, inerme, potenti!sisima a <r.ma deiHe mae$tranz,e,, dai capi agli ultimi ,g·reigrurì,che, inc1'0ciando :1,e :brace.i.a, lavorando per fon.a e, quindi male, cadendo sotto iJ !fuoco· dei- plotoni, di esecuzio,ne, ha v,into; ha ma.nda.to in frantumi il bloc nationa,l avversario; è veramente an·ivata a Parigi, (Il,Ol'li come ,l'a Taube SQllitaria del 1914 ip,er suscita-re il terrore o :la ,curiosità, a secon– da dei- temperamenti, ma. ,per far comprendere e<he vita è lavoro e ,che la rolidanietà, se1 non si accetta B 'blda:l cerve1J,Qt vien.e,jm_posta oggi ... da.Ho stomaco? 1 Ioteca ~ino ts1anco La prima vvsta è la ril1gltore,, e[} i:nfatti è qu.esw H noc_ciolo céntrale de<lmio pem,s-iero. Ma non è Y.Bll"O ,che, in realtà, .la m,ia •concezione in– cluda la -subotI"dinazi,one alle esigenze di gnerra · di t1ttta La poU.tic,a ec,onom-ica dello Stato. Essa piutte>– sto porta alLe coillSeiguenze -o,ppaste. Per-ohè i1 ,c.rite1rio che disU.n,gu:e i vecchi 01rdina~niemt( ancora. pur twp,po, in vigoir,ei,-dai ,fu.turi, ,che già s'impongono per mille se-grui, è cr4eisto: .Col veccihio .concetto vi sono esi:.ge.nze di guerra, ,c'he Sii pe1monifì.cano ~n ,s,p,eicialioirgan.ism.~, Eserciti, -i -quali chiedono quanto, ritengono sia ne– -c-e1sis·ario·; col ,concetto nuovo, le pr-oivvidenze belliche s.i ma,nifestan;o, sotto d.l i.so.lo.aspetto, di. una. prepa– razi.one organic-a di sf1•utta-mei.nlo della normaJe at· tività prodnttrice di 11.nPaese. Il fice innesta so,pra que'llo che<deve e:ssere (,etd è già in -diveni•r.e) queil'lo c.he è stato, (e ,cio 1 è nom. è più). Le es'i,genze di g.uerra:., isecon:do la sua .inte.rpretazione del mio ,penste1,o, su– bo1rd•inerehbero :la ,polHka economica dello Stato. Il rapp,orto 1è .precisa:mente :invemo·, chè ,o,g,ni pol_iti,ca, meg!Lio, og:ni oTtgamizza.zione economi 1 ca p1 1 0,vvede. cos-ì come è, e ,appunto- p,e·nchè talei, implicitamente aibe esigenze difensive. * * * In co,nclusioine, io ,propugno di alla.r.g.aret in ,fonna organica il vec-cihio-corncetto de ,l.la precettazione,. Cer– cherò di 6pie,garmi. Anche oon ·i veoc•hi ordinamenti, vi ,erano memi suff.kienti p,etr la -m0tbi1Hazi-0ne. I ,progetti ,p,er la medesima pvovv.ede,va.n~• a.Ile -detfi– cienze, tenendo aggiornati e,lencilii -delle riso:rse che e,si!Stevano -p,resBo i pa1ivati e ta1i riso:nsei preicetta– vano fin dal tempo, di ,p,ace. All'atto della mobilita– zione, -ognuno sapev;a quelllo, ohe odovevia_ -dare ; do– Y.El e in ,qual modo. Analo,g-0 ai-terio fu aidottato per ila imob-tlitaz.ione oocul<ta ,d,j una parte del con– tingente. Natu,ralmente. tutto ciò era in scala .ridotta e ral)'– p,res-entava un giuo.co ,da bambini in confronto a ciò che si doVcrà fa.re o,gg,i e ,anoor più i'll avvenire, quan– do, non solo i servizi, ma le ope'1·azi,em;i, trarranno i lo,ro mezz.i da.Ha -organizzazione .produttiva d€tl pa.ooe<. Non si -tratta a'ffatto di peiJ1Setguir.e l',o,bbiettirv,o.iim– pos.sibilei _di pennettere al, paese di fronteggia1·e la eventu,a.lità di una qualsiasi gue1;·a. Cio (ha rper,fet– tamente ra,giome ,il Vice) .porterebbe al p,iù aspro na– zionalìsnw (ed .io aggi'ungo, senza esitazioni, mili- ta,rismo) economico. . Si tratt.a di sviluppare la potenz.a economica del Paese. Per farlo non si può 1-o,gi,camente poo.sa.Te a pro– tez:ionismi, niè alla aJimemtazione artilficia:le di in– dustrie inadatte a noi; nè a salvata,g:gi fina'Ilziari; nè a dumpings; TI€ .a pr()(l)Vedere con lo svi,luppo deUa produz.ione economica alla stessa difesa militare. ... mirando ad ottenere nell'interno del Paese la prod1l•

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