Critica Sociale - anno XXIV - n.14 - 16-31 luglio 1924
CRITIC,A SOCIALE 221 conseguimento di nuova terra è impedito alla massa dal.la mancanza di capitale e di cognizioni tecniche, possedute invece da una parte delle classi superio. ri, che cercano di introdurre perfezionamenti nei metodi agrarii. Questo processo era più progredito nella Russia del 1917 che nena Francia del 1793 dopochè, in seguito alla rivoluzione del 1905 - iÌ prologo e la prova generale di quella del 1917 - si erano adottate misure per la unificazione delle par– celle e la terra andava rapidamente ricostituendosi in aziende organiche; mentre, a mezzo di Banche di con~dITTi, il.a terra dei' no1biH e :della COII'ooove– niva. gradatamente venduta ai coltivatori (1). La famosa riforma· « con:trorivoluzionaria » di Stolipy– ne del 1906 - preparando la dissoluzione del I(( mir» e cercando di prevenirne,, come la riforma del 1789 in Francia, l'abolizione senza riscatto degli oneri e l'espropriazione della terra dei .signori quale era stata effettuata dalla rivoluzione giacobina del 1793 e fu .poi· ana;l10,g1aiment8 oompiulta d.ali1a rivoluziooe bolscevica dell'ottobre 1917 - mirava ad accentùare quella . ~ifferenziazione della classe _dei contadini, già parzialmente iniziata colla precedente riforma del 1881, creando una forte classe conservatrice di contadini-propri_etarii. E la riforma agrarià con– trorivoluzionaria avrebbe secondo il Bauer potuto ' , raggiungere il suo fine, se la storia avesse lasciato il tempo necessario. La guerra mondiale turba il processo,.perchè scoppia quando la riforma, ip corso di attuaaione, aggrava il malcontento, l'irre·quie– tezza, l'irritazione delle classi rurali. Ma la esi– stenza di una classe di contadini benestanti,. pro– mossa dalla stessa riforma, esercita sulla rivolu– zione del 1917 la medesima influenza che nella rivo– luzione francese ebbe la « borghesia di villaggio ». Lo stato _della classe dei contadini aveva provoca– to, dal 1861 in poi, continue rivolte agrarie, che raggiunsero il loro culmine -nei primi anni del se– colo XX. e diventarono generali durante la rivolu– zi,one del 1905. Obiettivo di queste rivolte è la con– quista delle terre dei e< signori >>.Ma se la barbarie contadina da sola non è capace eh~ di rivolte lo– cali, lo sviluppo delle industrie, sopratutto dopo il 1890, mentre promuove la proletarizzazione del con– tadino e favorisce la industrializzazione dell'agri– coltura, prepar~ quel proletariato industriale che sarà la testa dell'enorme corpo dei contadini in ri– volta, come gli operai di Parigi lo furono dei con– tadini francesi. « La industria più concentrata. di Europa sulla base della più arretrata agricoltura d'Europa »; così Trotzky caratterizza le basi so– ciali de!la riyolu?ione russa. Il Bauer, nella diffe– renz?- tr?' il e, ~roletariato » russo del 1917 e gli <e o– perai;> francesi del 1793, trova le ragioni •del diver– so svlluppo delle due rivoluzioni. Ma la differenza è più apparente che. reale. Il capitano Jacques Sa– doul, nelle sue importanti lettere suJla rivoluzione russa, che fan pensare a quelle famose di Arturo Young sulla. rivoluzione francese, mette in· rilievo gli effetti che sulla rivoluzione russa ebbero gli ec. cessi demagogici di questo proletariato industriale bruta.le , senza: ~o!ltura, ;s0ilo cap,a1ce dli ,appetiti, ,per~ chè _,__squahflcato e di recente immigrazione - non h~ attacca!nento vero all'industria, ha perciò, come 1 : co_ntadmi, aspirazioni anarchiche piccolo– borgh~s1 prnttosto che socialiste ed è assai più affi– ne_agh operai di Parigi del 1793 di quel che a tutta p 7 un~. non sem~ri. Se H contadino comunista sogna d1 d1venta~e p1ccolo-bo~ghese, il proletariato, im. possessatos1 delle fabbriche,· segue il sogno piccolo– borgl~ese ~ell'anarco_-sindacalismo e il Governo ri– voluz10nar10, per difendere la rivoluzione contro gli appetit~ rivoluzionari cc piccolo-borghesi » de- (l) L. KNOWLS, _New_ lig~t on fhe economie causes of , the, french revo~ut1on, 1p Econ-0m1e JoitTnal, ma1·zo il.919, B1bl1oteca Gino Bianco . gli ·operai e dei contadini che la minacciano, sarà costretto a ricorrere al « comunismo militare », in– dustriale e agrario, sia pure con diverso risultato. C~rt0 è che, se gli operai russi, come i loro precur– soìl'i ifrances,i del 1793, :SOlnO stati ,q.uelli, ,ohe, d:ando unità al moto dei contadini, portan0 la rivoluzione alle sue ultime conseguenze e al suo storico compi– mento, sono stati però i contadini - la schiaccian– te ~aggioranza della popolazione,_ - i principali protagonisti del dramma; e la· stessa rivoluzione operaia bolscevica dell'ottobre 1917 non fu tanto fatta dal proletariato, quanto dai soldati contadini ritornati dal fronte (2). La rivoluzione del 1917 è dominata _infatti dalle due rivendicazioni che sono nella· coscienza del con– tadino.soldato: pace· e espropriazione della terra dei signori,; e sono queste rivendicazioni, non soddisfa,t– te ·dal Governo di Kererisky, che preparano l'avven- , to dei bolscevichi al potere. Girondini e Giacobini. I I La posizione ris'p~ttiva dei partiti antibolscevichi e dei bolscevichi nella rivoluzione russa è del resto anafog,a a ,quieillà, ide'i GiI'OIIldini ,e de~ Giacolbi-nlì. 1 Il Governo provvisorio, per la sua stessa compo– sizione di Governo di coalizione, è impotente a ri 0 solvere i due problemi essenziali della pace e della terra. I>eciso a continuare la cc guerra democrati– ca » mentre nelle file dei soldati al fronte è la stes– .sa disorganizzazione e indisciplina ché negli eser- citi 15irondini, il ·Governo deve procrastinare l'a– dempimento dell_e rivenaicazioni dei contadini per impedire che la _riforma agraria provochi la fuga dei soldati dal fronte. Prigionieri della grande bor– ghesia, finanziaria, industriale e agraria, dice il 'capitano Sadoul, Kerensky e i suoi collaboratori non fecero nulla per preparare il cambiamento del regime economico. Gli stessi socialisti rivoluzionarii, cl\e hanno la prevalenza nella prima fase della rivoluzione, sono sopratutto i portavoce dei conta. dini benestanti, contro i quali, nella questione della terra 1 sono il). aperto dissidio i contadini poveri. Sosta_nzialmente si può ripetere del Governo prov– visorio ciò che Krapotkine (3) scriveva- dei Giron– dini. Co:Stitu:ito :da qu,aisiJtutta la ,borgheisi:a .aig.iata, scriive Kr.apotkine, il mov,iimento •,girn,ndino mirava sopratutto a consolidare il regime borghese che si costituiva allora nell'industria e· nei commerci sui ruder:i del feudalismo. Da ciò il suo amore deÌl'or– dine, il rifiuto del riconoscimento del principio di uguaglianza come principio della legislazione repub– blicana, il rigetto della •« legge agraria », l'ostilità contro i tentativi diretti a rimettere il suolo nelle mani dei coltivatori, contro il riconoscimento del diritto alla terra e la divisione ugualitaria della terra. Assertori di una repubblica ideale basata su la libertà individuale e la autonomia locale p_ronti .alla crociata per· 1a rivoluzione, ma per 1~ nvoluz10ne borghese, i Girondini detestano la Comu– ne e i Comitati rivoluziona.rii, hanno paura della Parigi rivoluzionaria e perciò sopratutto sono fede– ralisti. La paura del « livellamento » e del « comuni– smo » e le rivolte, invano· represse, dei contadini con– tro la parziale riforma del 4 agosto .1789, intimori– scono la borghesia, che rientra nelle file dei difensori dell'ordine, e, dall'estate del 1790 al giugno del 1793, dice Krapòtkine, la controrivoluzione sembra ormai vittoriosa. Sono le rivolte dei poveri di città e cam. pagna del 1792 e 1793 che salvano la rivoluzione e ' (2) SPECTATO&: Le mo1ivem1mt ouvrier et la qitestion onvrière en Russie révol1itionnain pendant la période 1917- 192-3.In L~ M ouvement synd-ical in te-rnational, AIDBter– dam, genna10-m.arzo 1924. (3) KRAPOTKINE: La Grande révoltition (1789-179-'3); Paris, Stock, 1909.
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