Critica Sociale - anno XXIV - n.12 - 16-30 giugno 1924

CRIT10.A! SOCLA.'Lm 183 • Dopo l' assassinio. I manifesti·della Direzione del Partito e del GruppoParlamentare Ai compagnie alle Sezioni, Nel m<YJnento in cui scriviamo •non abbiamo 7,a possibilità di dire ai compagni) che ansiosi. attenàono notizie J. una palf'O·ladefin-ifiva sulla so!fte toccata a,l nostro valoroso segretario Giaoorno Matteotti. Benchè Olf'1nai si vacla,_.for· mando in tutti il convincimento del pii'batroce e infame d,elitto--_, conserviamo n.el ciw 1 re una,. tenue speranza c'he egti possa tolf'nare in mezzo a noi. I siéar,i ·l'wnno voluto_ colpilf'e il nostro S~-. gretario pelf'chèanirnatolf'e e incitato-t·e di tutte . le en~lf'giedel nost!fo partito; perchè nel Pa_e8e e ne,l Pwrlarnento condi1,òeva,con fierezza una, lotta contro il regime instai1,rato dal-fascismo. E ciò con la triste e fallace corvvinzione che il-·movimento) _perdendo il suo - pilù battagliero esponente) potesse arrestarsi o. piegare. Ancora una v_olta·sarà data la, dirnostrazione della inutilità d,i questo vrocedimento di •via· lenza é di terrore che.,, oltre a S01JJ5rimerela vita di un uomo) sia dfretto a spezzare. e di– struggere movvmenU volitici. I mern,br-idella direzione) presenti in Roma,) sono adunati ìn vermanenza allo scopo cUinteressarsi ,vigorosa- - ni.e~t_eperchè s-ia .fatta luce in tutti ti partico– lari del fosco episodio che ha colvi.to l" onorevo,le Matt~o!ti e con lui il Part·ito) e perchè siano mes~i innan~i. al~'op'irnione vubblica gli ev-en- · tuali te:"tat-ivi d-i salvatagg·io per irnpedire il corso ripq;ratore della giustizia. · '. La D.irez~one avrà modo driappellarsi.a t-utt{ i la,vorat~ri).a, tuttj gli I t?'l·iani ohe sentono uf· fesa T,a dignita della N a:z-tonee della coscien.za umana da tale episodio. Intanto le Sezion•i adot– tino il m.ezzo migl,iore per esternare la loro protesta, e affrettino) con f·intensificare della P:opaganda) quella r'ibellione morale ahe un giorno non lontano d-ovrà illmiliar'e la violenza e rendere inservibili le arrn,,idegli ovpressori. Il nostro lavoro dri organiz~azione la conti· nuità di vita del nostro partito non) dorra,nno subire !nter:11'zione. La Dire.z·ione ha vr:eso in propos1,to gli ovpor:tuni vrovvedimenti. I conve– g'flii e le ad ,unan.ze g-icìpreordinate dovranno aver luogo e .i cornvagni interessati clovrarvno darci assioiilf'azioni'. Il vuoto prod?tto nelle nostrn· file può es· ser~ veram,ente 'ln0olmabilo) la enelf'gia la in– telligenza) la attiV'ità ,instcincabile del) nosfro Matteotti non possono essere sostituite. Sitppli· ranno. la,.. fede) la.volontà ohe è in tutti.noi di non pwgare) d,,i andare innwn.z-ia qnaliunqne co- sto sulla via del dovere. · · I cornpagni) sotto il veso di una tragica sven· tura- çhe) se confermata) non tro,verebbe prece- BibliotecaGino Bianco d~nti nella-storia politica del nostlf'o Paese) de– vono serrare le file perohè la necessità di qu.e– sta triste situazione politica. non cvm;rnettetitw banze. iSabato, 14 Giugno. La Segreteria del Partito Socialista Unitario. *** Cittadini, Lavoratori, Non è viù ,lecito sverare. Giacorn,o Matteotti) jl più fo!ftc) il più atti– vo, il più eroièo animatore ài nostra parte è stato assassinato! Lo hanno trascinato in furibonda corsa alla morte tr(})forre selvagge. Il mister,o stesso ohe avvolge i p~rt-ioolad clella SU(JJ fine, 1Jf,r cu,; an– cora non ci e dato lacrimare sulla sua sa.lma tiemvie f arrvi1no_ di orrore. · ) Une:,madre) itna moglie) tr,e bambini soffro– no disperati il più orrib'ile ,dei tormenti . Raitcà ira di 1H1;rte) torvo fanatismo su fondo · rli sari,gwinwria criminalità hanno così Ù·ritto ri,ella storia d)ItaUa la pagina più esecrabile. NeWassassinio di GiaCJom,oMatteotti culmi· nò la teor-_-ia cle_ll(! snavalda offesa alla dignità ed a,lla vita di ·innurnerevoli citt(J;dini) rei di tener fede alla Ubertà èd alla g-iustizia. L)cnitorità pol-itica assiculf'a solerte indayine per consegnarn alla g-iustizia i colpevoli ma la sua (1,zione-avpalf'e fatalrn-ente investit; dcil s~sf!etto cli non voler_e)nè potere colpire le ra- ' clici vro fonde del clel-itto) r,,è svelare f ambiente da cwi i delinqittenti emersero. N è _baster~ oo'YYllll:"(_{'Ue la verseoiizio~e degli atlton e dei 001nplici) conie per i comuni de· Zitti. Occorre più solenne) viù ~ovente e ammoni– to~e ~lJJ1iudizio . nel nome della civiltà ,insop· JYrirn,_ibile) contro il sistema della violenza del– la ravpresagU,a) del crimine) che disonC:r~ il Paese. Il giudiz'io non mancherà sarà dell'lta· lia int(!ra, di t,utti i buoni) di t~tti gli onesti di tutti i liberi. ' ) ~ n norne di Giacomo Matteott-i in nome delle vittirne che Fhanno preceduto :,ella tomba in no:ne idei vr~of'ughi)degli 1,IIYYl)bl'iati) cl~lle 1dmi– glt~ martoriate) lam.gnent-i) si rinv-igorisca la res-istenza (illa sovrciffazione e la protesta rialzi la cos.cienza della fi,erezza. Noi_ oollegh_i d~ll' a:ssassinato non possiamo che, ~tpetere il gmratmento di restcir,e fino al· f,u,lttmo al nostro vasto di battaglia che il martirio_di G_'iacorrio Matteott-i rend/pii~ sa– cro) ?he il per1c?lo rer1;cle più onorevole per noi) P.er 1,. la~,or·at01:id_elnostro va,ese) e per la so· ltdar1etc1, ohi} ci lega al proletariato internazio– nale. V-iva la m ernorfo di Giacomo Matteotti! 'Fiva la libertà! , Viva -i,lSocialismot Domenica, 15 ,giugino. Il Gruppo Parlamentare Socialista Unitario.· I --

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