Critica Sociale - anno XXIV - n. 11 - 1-15 giugno 1924

168 CR1T1C~ SOCIALE aviJup.p,o •di ,questo .novi•ssimo, -r.a.mo :di p-roduzione e consumo mondJale d'una. mater-fa. p,r.ima, -che aitti– ra oggi apipunto• perciò le cup~digie ,capitalistidie for– se ;µiaggiof.i del mondo ed •è .fatto, oggetto dell~ più fi,ere corrnpetiz.ioni eiconomri1co _ p,o-li.tic:he internazio– nali! . Nè meno 6intomatico, come indice di ripresa in– dustri,ale in i,specie Èl'd economtca ·:in genere, lo .svi– luppo del:Ja ·potenza iidroelettrka u til,izzata nel mru1- do ,c-he .già nel 1920 poteva calcolarsi, secondo, .il M~,rta,ra, in 17 mili-oni diii kw. di fronte ad una quantità utilizzabile calcolata daU.o .ste&so .in 330 mili-oni. ,Che, se non ·bastassero, gli i'!l,diici reilaUvi a,ll'e– ne,rgia ,conllp1les,siv•a, ri,chiesta ,dal mondo, ·ecoinomico neU 1923 fo CO!pfa ·molto e molto superiore agli anni imm:ed :jatamem.te ·p.rece,den.Li, d convincerebibe del1a rin.a.scita ,eic-0nomi,camondiai'e un altT-o indke, sin– tomati.co , .anah'esiso, di tutta quanta, ù'-atttv,ità ,eico– nomka co.nternporanea, •quello relativo, ,alla :produ- zione -~ lavorazione -del fer.ro ·. . La 'produz.io -ne di minera:le di fe.rro ,dà parte dei qua,ttro maggì.ol 'i mercati :p:r.oduttori del mondo (S\taU Uniti, ,G.ran iB1·ettagna, .Francia e Germa.u1à, che da soli. •P,foiducono .i ,quattro .qu.in, ti circa. della. produzione mmidiale) ,fu nel 1923 di, 106 milioni -d1 • tonn: _di :fronte agl.i &2 ,s;carsi 1 del 1922, ai 53 o· po.;o più del 1921 (ne 1 Wante~er,ra aTrivarono ·é:) 137 cre– S'centi, .cifra ra,gg1unlta ,n~l 1913). La Jjroduzùo-ne mondiaJe d,i gbi-sa potè ùOISÌ e1S1Sere nel 1923 di •qumsi 68 m,ilionJ di to'!ln. di d'ronJe ai 55 1/2 o (l}01C-O più del 1922, ?,i 38 1/4 scarsi dal 19-21, anno culmi111ante della de.presiS.i'oneeconomica !J)O.Stbe1hca(nel 1913 taJe vro– duiio:Qe e,ra stata di quasi 79 ,1/2 milioni!). Là :p'roiduzi,Ò,ne dell'acciaio, po,i fu. di 77, 4 mili-oni Ùi tonn. di ;frònte ai 59 .scarsi del i922, a.i 43 1/2 ,cresc,e;nti del 1921; ,wsì .dà iSuperare addiri1ltura la produzio– ne ·.ante,beilU.ca (n:e;l 1913 iDJfatti era stata d-i 76 1/2 milioni' ,sèa.nsi•). Ora. l'a~e.stamento del mer,cato .si– derurgfoo, mondta.le, •per ,quanJo d~uto soip 1 ratutto al1e vkende ,dei mercati ame:rtcano e:d· inglese, no– noistante la sinistra ri1perou)SISione, isu ,di •e>S/So dell'1in– .va1siòine.francese della ·W,esMaha -e:,della cri.si delùa stdertirgiia tedesca, è ,tuttavia l'indiice J)ii.ù s'igniifi,ca– tivq delll'atte,nua.rsi: della ,dep11eissio•nede'l.L 'im.du ~tria in tutto :i!! mondo, ed è :il ,pNtludio d'una nuova fa!Se di intè,rtsa. ,attività economica ,generale, .di ,cui ,gli ,Sita.ti Uni~i ,dàn.nò ,_ aJ. 11s-0Uto a'intonazione; se,. 1come ,non vi ha"-dùbbio, la .si.clerurgia ·è il .baro:me,tro• ·e te,mnioroe– t.ro :ad :uri feni,po ·,più \Sicuro dell'andamento :i.pdu.- .strialei genera.le del mond,o. · ' . . L'economia· mondiale e l'Italia: indici e caus~ della rinascita economica. . · Stll'ertta.mente legata. ai .gran.di mercati regolatori del' mondo, per 'Ja .permanente debo,1ezza della .sua ossastura. ,economka, e, •p,iù, per la sca.ris-ifa o, man– canza, delle ,sue fonti autonome di aipp.rovvigtona– ment-0, l'Jtalìa, come ha sentito negli anni passa.:ti iJ. d5,ntracc0Upo, de,J;l.e ,deJ)reis,sioni economÌ!Che di quei . · me ,r.ca.ti, ,cos,ì ne.g,li uJUmi-tempi ,è andata ri-sentendo l:' infl,uooò,· iàenefic-o· de,l loro, rifi,or.ire: nuova con– f.erma, se ,p-ùr Ve ne .foisse stato bisogno, ,per g.LiGpi– ri,ti col.ti e ,seren,i, e.mela grande cr'isi economie.a. post– belli,c-a,.,se .pur ·fu dovuta a.+}c:hea cause n~ionali iparticoJarìi (,psi,cologtc:he, .ec-onomi-che, politiche), è stata a.Il!ch'essa l'effetto so,prlljtutto di caUISe -inter– nizionali ,ge.:ùe-raJi,che nul1a avevano a -ché vedere • ri~ ·con inqtiif,)tudiri.e 1Soeiiàledi p}ebi nè co,n debolezµa Oid impElll'iiia dt governanti. BibliotecaGino Bianco Anche in ItaLia .iJ.oon.1Sumo di energia è nel 1923 di moJto isupe 1 rio-re agli an.ni •precedentì. fl ;consumo di ,combusttbiilii ifo&Sili è caJ.co,lato per esso drul Mor- . ta.na in 10 miHoni di tonn. di ,f.:r,onte ai 9,5 del 192:?, 'a.gLi8,3 del 1921, ai 7,4 del 1920 e ai 7,5 de;l. 1919 (nel 1913, anno, ,di ma,s,sdmo ,consumo ip,reibe'llico, era Rta– ·to ,di ~2 miliioni, da 5 appena che era nel 1900, e 4 nel_ 1890). li iCOl!ltSumo, di petrolio, nello stesi.so ann0 1923 fu dt ,ç.trca mezzo mil10Jl'e ·di. tonn. (di e1Ssoap– pena. una ,centesima pante è di :p:noduz:ione nazio– na.le ), cifra not,evoilmente su.peri1ore agli anni ipre– cedenti, e più cllei d'oppia di -quel.la deill'immediato ante,gu.e:rra, che sofo nel 1913 av.eva ,toiccato un qua.r– to di milione. Il ,cootSumo, di energi:a elettr'.iica, infine, è prervisto · dal M.or' tara, per l'ainno finanziario, in corso (1923- '24), tn 5 an:H:tail'die 1/4 d 1 i Kw~O'ra, -di frorntie, 1 a:i 3,7 del 1918-19 ( ,da.ti Ùtffiicia'li), a.i 4 del 1920-21, ai 5,1 de1 1922-?3. Ed eisso è .deffiinato a C'reecere ra:pidameuto; quando ei ,pensi che •a;lla fine del 1923 ùa potenza to– tale degli impiariti idroel 1 e.tt.ri ,ci allora ,e,ststenti in Italin. era ,di c-i,rca 1 mi-lio,ne e mezzo• qi I<w. im;tal– lati, cioè anc-ora. mem.o,de·lla. metà deUa ooergia che si p;uò tra,rre dàUe a.oque italiane, ,caJ.colate dal lVJo.r-· tara, con mo•lta a.pip,rossi:mazione, intorrno ai quattrn milioni di Kw. Chè, se anic:he p-er l'Ita!Ji.a dati' ene,rgi-a pase.iamo aiUa .ma.teria ipriima basiJa.re:; isu cu,i -0 peT ,cui ets!3a si eserehta,-,al ferro, trorviamo che la iprod~1zione del~ la -ghisa, rhsali:ta già nel 1-922 a 158.000 tonn-ell-ate dalle 88.000 deJ 1920 e dame 63.000 .del 1921, ha fatto ne.J 1923 iqua,Jdrn ulteriote. pmgresso, veriso· i li-velli deL l'anteguerra (la media ,annùa. del p~riodo 1909-13 fu di tonn. 331.-000);· e: ,ohe l•a produ.zione deJl 'a.ccia.io , riiSalita già nel 1922 a 9·83.000 tonneUP4te, di fronte alle 774,000 del 1920. e..d al!le 700.000 del 1921, è 1 &U\Pe– ri0Te oramai, piure .non estS-endo,viip,iù lo rstimo-lo irn– meidiato :del ico.nsuqno belliw, ,alla p1·oduzione media an.nua.1é dell' aTutegueirra. (t0n. 804.000 neJl' ultimo qui.nqueinnio, prehe1l!ico 1009-13). E ,per la ;fabbP.ica– tione .dell'a,cciaio, dégli aiocia.i speciali -sovratutto, l'imp1eg,o_ ctell'e.nergia idrica nel forno eli:tttrtw e;d il balSISoliveUo, dei salarii, in -oonfl'tonto,··dei sal!arii, ingle.s:i ,o',damEIT:iicani,pmsono a,ncora cO<n!Sen.tire al– l'I~aiia ;ulteriori pnog:ressì rp,ertìno nella. conco,rren– za ,con ipaest p;roduttOII'i ben ,diversamente dotati•,de1ìe materie pTime a talei ,indu.stria neces-sarie. Ma non ,è 1S0Jo 1d,a, ,qu.est'o,rdine, per ,quanto e,lo– quente, di ciifre ch'e !Si.evince il riisve.glio dell'eco,no– mia. italiana do1po i•l leitargo e Ja ,qepressi1one pof;t- beùlica. . E' tutta o ,quM:1i tutta la pl'iO•.duzionenootra ,che ne1 ·1923 ha ,accentuato i p.rogressi già iniziati nel 1922 e, peir ,qualche ramo, a;dldirtttu,ra nel ,1921: dalJ.a p.ro – duzi-one agri 1 c0'1a, la ,grana.ria in •prima linea, favo– rita ,imrnensatnente dalla stagione; alla .produzione della seta .greggia e lavorata, •di importanza straor, dii:niaria ne.lla economia nazionale. peirchiè 1 da sol.a concorre p,eir un ,quarto, al va:lore ,comples-sivo delle esportazioni italiane (due mi.Uar.di e. mezzo oir-c-a d:i lire su 1dieci nell'runno fina.m,iari,o 19'&-2:3); - .offre lavo•l'O a ·ben 260.000 operai (per quattro ,quinti' don– ne), la quale: nell'anno, dinanzianio 1922-23 ha es,por– tato per ,circa 300 milio.ni di lire di più ·che nel 1921-22; all'industria laniera., la quale nel:J'anno. finanziario 1922-23 ha diminuito leggerment~, in ,confront'o del 192l-2l2, la ,sua esportaz1one di teseuti di lana ma più ohe IDaddoip,pi.aita q11èHa ,di tessuti 1;nisti; ~ cosl via. di seguito,. · ·, ,

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