Critica Sociale - anno XXIV - n. 9 - 1-15 maggio 1924

. . ClW:('IOA SOCIALE i35 Senm iesagterare le ainalogu,e storiche ~ r!i– conosoettid!o ainzi ~curo.ie s ,osrtanziali diiffiere~ tl'aJ la. Francia e, l'lllllghiHiern1, dlel seoolo XVIÌ ,e l'Italia dpoggi, 1e quali nascooo dalla divw-– s.i~, dlei tempi, djei pMSi e dei popoli., è certo che qu.aJ.c1he som.iiglianza di situaziOIIlJel c'è .. L-0 sforzo .id,,'i cr,e,a.r,e.oggi un fotlt!eJ. oont.ralismo sit-a.– tiale (1) a cui siano subordliinrute t~tte. le e1niergie della vita nazio.na1e, c'è irulubbia.tnJetnte:, no.nJ o– stiantie alcUfll!e appru;enz.e contrarie.. Lai piettlsi– stenza ,aJe.l rass~smo (cbJe è appUJn.>to lai più .evi– dente ld.:i qU1esitieapparooz,e c01D,trarie) in p0Jr:be– è ~n· aintit;esi con quello sforzo, cioè ieis,pressicme d;i, particolarismi locaj.i. _c_heesso nOII1rie.scie a pi,egiare 1:JuJt;ti ma in pa.rqe è sitimo~t.o o t[ol– lie:rato in a;iuito dlella: stl8,'31Sa teind~f'l, oon,.tralista, oss~a iè lo stlilìffiten.to d'i cui essa. si Sie(I'V~ per piiegwe o stronca.rie le- @e.r:gie - s.pecialm€( [l.te\ ope~l.iie - ~1lle ne,.i. ,spmgoJ.i luoghi resri.s,tO!ll.O C,O(D.- tro il 1tientaitivo dii subordilllaziOiDJe. · Anche trllella politica ~tera· le s ·omigliaro.zè . ci s.ono, ia:1titrµ"liffilelillbe e · orgà1nicamente con,nesiS,e, .con qUJelle. diellia po.lit1<:ia :iJnter.na. L'-espr,essio~ nie autoritaria ch1e lo St~t.;o assum!8i dli froote ani ciuta<l)ini~ c,ui ,elargisce ifa.vori amicàlle ·}auti~:– s'imi, :i:n.iai na'Il riconos1qe dlirititi in suo confronto,. e 1aJ ,sensizio!Ilie di cmnipotenjz~ che glieaiie eforivaj suscitano fu.ci1mie1Il'be tni e,s,so, cioè in ClOlor.oche lo g-overna1nio, U/IlO s¼,,to d'animo im.periaJis,ticp. e atltieggi,rumenti Iìelativi,, i quali, alla lor voltai, . servono dli conivierso àigli s 1c.opi di poilitica in– te:r:na, IÌ,'Di q tWlnJtiO aooflesoono rnei e~ trt;ati,1ni la s,ensazicme ~l pr:esti.gio dello Stato e dell'ob– bligo .comune d;-iJ 1~l~[e,dfoe a.Ile, su~ esigenz·e e a.l 'suo c~ndlo. Orà, sie ainche la politica :esite– rai ,dello Staito fas.cisfaJ è •s!ta~ sin qui, fuorohè nella gaffe vierso la Gff,ec~ oosiì ragiooo·vole e prudJent1e cOlntro· 1-e· sue pr,errljes1sJe àss1e!l'ziO!Thi verbali, <la merita,l'le in comples\SIO 1~ lode wnche diei sociaJ.isiti, n<Yn bisiog,na d.imJeiniticariele segr-e– oo a.spirazioni dji. ,tall'.l,ta,g1en::utìel che ha adjerito aJ. fascismo. e' lo s10roeggte. Oggi il fascismo nomi -si: sietrlltJe ·sicuro all'1n-t1erno (e. le eleziQn.U .devono aviem ·aJI)i)he dimilnu,ito il suo seins10 di sj,cure7.tZa), ,e. s,e:nte di nO!Il· p01ter oime,ntarsli in tentativi <li accresc1ere_ c:on- la forz~ il suo in– flusso all',esitero, con mie1t.od: o imperialistico. Ma queste ias,pirazioni im-pierialis1Liche ri1ma1ngo1no;e questa invocaziooe f:riequ~te dtel nome- ie del mcòrldJo Idi Rom,a nie è un s,egtnof; ie un segno ne è a.ppunto ainche queSfto ·teJntativo dli voler _a.ssogg,ettare alla ·:idìealità ra,ppresientata, d,a,1 no– me ;di Rama. la piiù pote11t1e forza ·esp0jÌ}.s,ivache l'It,ai~iia, ~os-s:1.eda., cio'è Ia proJìfiai~ l'intrapr€1Jl,– dlenz:a, l'audaciai migratoria del1e sue olasaa. lar. voratrici. Del resto .anche s:ol,to queslt.;o rispetto il fenomiem.o ftt.scis,ta, i1100 è is1ola,to. Come: nella. :reazione CO!D,tro 1e forme e le ·idiealiit.à d~lla; diemocrazia, -così a.nche i.n q uies-to- teini~ti vo di far servire a scopi impepialistici la sites.sa for– Zial <llel movimento opzr'aio& i po.pu_lls#,, ttetleschi somigliano perf.etJtamiente ai :nÒSitri fas:cisti, ~ il loro sociali~ n~ianaJ1e risipoa:itle :e.s~tta.tp.eiil- (1) Sarebbe interessantissimo studiare il fenomeno seguendo tutte le riforme delle leg~i sulle amministra– zioni loçali e tutti gli atti compiuti, nello _stesso senso, anche in isfregio d'ogni legge. Biblioteca Gino .Bianco tJe al s-indacaJis!mo 111aizi0111a)ie faiscis·ta,. · L'll!llo ~ l'altro lt,ent.alilio di aggrega;re allo Stato e di •-siegrieg,arJe '.da ogni acoordo é s.oli~t!ietà Jnft:er– naziq.na.l,e il mQviimero.itocùel1é classi lavonvtrici. E, !diiqureisto !tentativo_ il rigido di viie;to, apco.m.pa– :gnato l&i, ttam:ta vio1è!Il.za, · di minacce, di Cle- 1ebrame il Primo Maggio, .èp a,ppunto, ll!lla delle ·espffessioni più camtue:ristich~. No.i possiamo conforta.roi osà,ervarufu,: col Liaibriola, che~ nello sviluppo odiieii.n,o·dei mez– z.i di .pròdujzfi.one . da un lato, detla cosci1etI1za morale- e politica d!el proleitàriato dall'alti:."o, la · soluzione ldittatoria e ass-oluofot.ai del Cro.rri.,well ,e 'dli (Lmgi XIV_ è u,n 'F'l.inacrani131mo, e Uln'aiSI.Slllrdità i . che oggi una riealie soluziooe del problema ina– zionaile, tuttora sul tappeto in, I $J.ia, non sa– ,reb:IJ!e · affri.ettata~ µia allontaioo,ta dla.ll' applicà.– !zlione :diel imietodo ·f'ascislta dellà viole:n.za diret– ta. a comprimefle la lil).ej,t,à del ~ovimeitto o– peraio, ,e· non pUlò mviec-e essier raggiumta se no!Il con TI;Iilll diejlll.iocraizµaohe K:lhiagtl!il Lavoro alla g,estione :éliello. Stato; pos:siia.mo anche aggiu.n~ g1ere chJe ancor più asSJUidio, è il pe!Il:S~ che pos– sa condurr,e u;na politica. imperialisit,,ìca, nella, pDesen.tie 'SÌ't,uazione diell',ecoownia m0it1d-ia1e, un paese chje 1:ìa, corri•e l'Ita;liai, tanta.i died"ic~enz~ di materi,e · prfunie e <tanto bisog,no, dell'est.ero per la,. sua produziùne ~ per il suo cOiil,s,umo: ciò non 'blaiSta pe11ò ad: ;:i,cquietarc.i,. Vi sono m.ovi– me_ntli che, u;n,a voHa. :iJuia;liati,dli.viengoin~travol– g,ent'i, aillJChe Sie appare evidloote a; un·· oert.o punto che ess:i viaiil)lllo. a lottarie contro l'assurdo ,e .conducono a UJl!l.a cataSltrofo. 'Bàsogina ancihie tener co;nito cl1)e d'ietro l'ideologia c'è la molla. dli ben de:fi.Jniti i,rutieres'S:i,i quali cercano per sè le èL'ifeS/0 ;a.nche più pericç>losie, come s,i è avuto ,esempio I1Je} fatJto d;el1e clasts 1 i dirig-en,ti ·tedesche,. con . la politiça che ha· a wn cierit.o m~to f:atJt.o precipitare ruel baraitj:10 dell~ guerra esse e p.l 1lor0 pa.eSle;. , Lo Stalt.o nazi,o:nale cui si vuole a,ssiervire la forza d:eI movimento operaio no01D., · è una ~n– tfut~ superiore aillie clas~~; ~ la 'borghesia,, che con così ~a pr,eval..e.nza, oggi lo domina~, 1r10,n pUJÒatd~nta.r1S,i,evidentiem.e.n,te, a rico,nos,è,~re chie 1a 'd!eimoc1p,z,ia operaia (ohe vuol dire lo Stato e, àn parte, la fabbrica, sottratti al suo dO!illinio) rappDesentii oggi il siislt1eimapiù adatto a risol– ve!.e il prob1eima nazion~e, nè può piegarsi a cons,ero.tire. ch,e lai forza di una siolidariet.à. ililte!ft– nazi~ale mterVl8'llga a. Ì-aff ortz~j:".e il prol~iar to: tnazionale ;n.ell181 lotte che conduc,e ciantro di e:s'Sla,1e ·pmtenda dii dettar norme slU.i modi in cu/4 niell'àpilbito dei singoli" paie,s,i, la ola.s.se ope– ra;ia pujò. e dem influire su.ile direttive politiche ·<liello Statt:o, o r,eagil'le a.d esse. Ed ,ecco tjb.e conti·o qUJes1topericolo, chie ilil Italia parve in– combente IDJel 1919--2-0, essa ha ·aiutato il dif– fondersi di oppos,te idleologie, e tuttora le sor– ffeg'g1el ia ·1e alimenta, aro.che se, i'I1 oerlti momenti ha Ja :siensazicme- dlel pericolo a cui la loro esasperazione può condurre il pa;ese. Tòcca pertanto al proletariato di proce-· djere 0ji ·ripari. .I)a..... d:ilflesa più valida., anzii .l'u– .rrica vali~ ili.fusa che esso pUJÒ.oggi opporre è quellai fdJi. restare fu:rmo nelle sue posizia.ni i– tlieaJi e a~carsi ad esse sempre più stret– tiamentie ie teJnaCe{l:ne :n.fo , s· einza fasc.ia: rs~ allet– t,ai,e ~ speranza o d,aJl'offert;;a di qualche par-

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