Critica Sociale - anno XXIV - n. 8 - 16-30 aprile 1924

' • oc1a e RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIAÌISMO Nel Regno: Anno L. 24 ,- Semestre L. 12 - Alt' Estero: Anno L. Jt. 28 - Semestre L. 14 DIREZIONE: Milano • Portici Galleria, 23 - AMMINISTRAZIONE: Via Omenoni, 4 - Milano , . Anno XXXIV - N: 8 ' Numero separato L. UNA MIiano, 15 -30 Aprile 1924 SOMMARLO __) Politica e attualità Dopo le elezio,n,i ,(CLAUDIO TREVES). lLLe,gaLismo e « ,norrmaLizzaz,ione ,» 1(P'l'9f. GlOVANNl ZIB0RDI). Lt preferenze contro La lista (IL VIANDANTE e F. T.). Studi economici e sociologici. Lr, varie forme di prestazione del l(Jll)o1'o a,gricolo in Italia .(D. G. 0.). Per iuna soluzione socialista del proble·ma m.ilifare I. : La divisione del lavoro e gli « eserci.ti r,erman1.f 'l.ti »; La sconfitta delLa soiieitza nvilitwre olassica, e g~i in,segna• menbi d-eLa gueq•ra 11iondiale (cLA ORI'rICA 6L'CIALE E Jr, CAPORALE). Sulle orme di Marx (PR.OMETE0 ~ 1 Il,ODJ<JMO). Filosofia, Letteratura, Fatti Sociali. Ciò che si stannpa: Il dfritto di p1mire (hWUJHi BARATO.NO) . Pubblicazioni pervenute in dono. Annate arretrate .di Critica Soatale. Dop~ le elezioni. / E poichè abqiamo veduto ciò che è occorso alla stampa quotidiana che si è attentata di misurare l'estensione e la_profondità della vittoria. governa– tiva nelle elezioni del 6 aprile, noi, fatti esperti, ce ne tratterremo prudentemente. Noi non voglia– ·mo peccare ùi « provocazione ». A che servirebbe?. Checchè ne pensi la filosofia ufficiale, i fatti che sono, restano ed operano per sè, oltre l'idea che porta la glossa. La vittoria del Governo era già stabilita in prevenzione - e non mancammo di ri– levarlo - per cagione della legge e per cagione dell'ambiente politico. L'unica incognita era la ca.pacità di resistenza delle opposizioni, e, special– men te, dei socialisti. Ora questa incognita è dis– sipata, così dove i lavoratori poterono votare li, beramente, come dove non lo poterono. I due fatti contrari si sono in certo modo integraiti, permet– tendo la confortante conclusione che !:esercito proletario è diminuito assai meno di un terzo della sua efficienza dalle elezioni precedenti. La reàzio– ne fascista ha bensì sopraffattò, ma non hai di– strutto nulla della volontà di socialismo delle mol– titudini operaie e contadine. Codesta volontà, e– mergendo sopra la devastazione quasi assoluta dell'organizzazione sindacale e cooperati vista del partito, p.a un valore idealistico assoluto; è un atto di coscienza interiore, di fede pura, e tanto più libero in quanto sciolto dalle suggestioni dell 'in– teresse del ·gruppo sindacale o cooperativo a cui l'individuo apparteneva. Le difficoltà., le asprezze, i pericoli incontrati per la sua ,affermazione ag– giungono all'atto l'innegabile prestig{o del sacri– fizio e dell'eroismo. C'e assai più di un milione di uomini in Italia c}1e, quando il socialismo nori promette loro inmmediatame~te che persecuzioni, sofferenze, e la austera gioia del dovere compiuto, votano per il socialismo. Uomini, non pecore; ani– me, non seguaci trascinati dal gruppo ; coscienze fatte, coscienze adulte,· non spiriti mQbili sedotti e trasportati dall'onda turbinosa dei comizi, acce– si da,lla fiamma artificiale di una propaganda elo– quente e rutilante. La caratteristica infatti della scorsa elezione è stata l'assenza di ogni propagan- Biblioteca Gino Bianco da nel senso « tecnico >> e quasi professionale che i partiti danno a questa parola. L 'oratoril;t politi– ca fu un soliloquio, e il solo contraddittorio fu so– stenuto vittoriosamente dalla muta eloquenza dei fatti. Codesto risultato - oltre un milione di voti so– cialisti - verrà esattamente apprezzato dentro e fuori delle nostre file? Parliamo prima di noi. Avevaimo noi torto quando, davanti agli strani so– gnatori dell"abdicazione del partito nelle mani dei rovinanti sindacati, dicevamo : La riscossa sarà del partito? sarà delle coscienze che rifaranno i . sindacati? IHabourismo 'in fieri degl'Italiani sarà, come già fu, l'opera del socialismo e ... non vice– versa. Ma il labourismo inglese? ... Lasciamo sta– re il labourismo inglese e quello germanico ed -ogni altro. Ciascuno è tratto dal destino che gli fa il prot)rio essere in un ambiente storico, portato dalle eredità ricevute. Il labourismo italiano, cioè l'intelaiatura tutta economica ed esterna del so– cialismo, è stata lacerata come una molle ragna– tela. Il socialismo italiano invece. cioè la medita– ta consapevolezza individuale dell'iniquità del re– gime capitalistico agguerritosi col. fascismo, e la decisa volontà, di non acqu.iescere e di lottare per gli astratti libertà, giustizia, ecc.; dopo tanta tor– menta sono quasi indenni. Come si produce ciò, importa meno che constatare che èiò è. Nè meno è da fare disquisizioni astrattiste di idealismo o di materialismo. E' una felice intuizione, frutto di una dura esperenza semisecolare, onde ormai le masse sanno che i cosidetti « vantaggi immediati » , gli alti corsi dei salari e i prezzi bassi delle derra– te, per cui si muovono le azioni sindacali, stanno nel più stretto rapporto co:ri certe idee massimali, e segnatamente con una, la più comprensiva ed estensiva di tutte, la Ubertà! Quando il sindacato è invalido a lottare apertamente neppure per le guarentigie 9"ella propria esistenza, i suoi adepti continuano, essi, la battaglia, come individui, cb– me l-iber-i, con una scheda alla mano, che è un'ç1r– me ancorai dell'a,to-mismo democratico, come un'àil– tra. E nella battaglia veng9no a trovarsi a fianco. alleati e fratelli, innumeri uomini -che i quadri sindacali per il <e miglioramento ·» s,trettamente personale non comprendono, e che invece com– prendono i quadri più ampi, nella lorò coscri– zione libera, del partito. Neutralizzata la Confe– derazione del Lavoro, imprigionate le Corporazio– ni del nazionalismo fascista, l'urto è stato del par· tito contrç> il Governo, del socialismo contro il fascismo. Urto possente. Dove il fascismo crede– va di passare senza resistenza,avendo precedente– mente infrante e sgominate le organizzazioni eco– nomiche, trovò il partito, trovò l'idea - I 'uno e l'altra scissi, doloranti, senza mezzi; ma vivi, ma ardenti nei cuori, e possenti oltre ogni materiale possanza di comitati, di giornali e di esterni appa– recchi propaganil.istici, e il fascismo dappertutto tenuto in rispetto e nelle grandi città, formicolan– ti, come Milano 1 Jnagnificamente r~spinto. Tr~ noi. almeno, nelle nostre amorevoli contese di famiglia, non sarà considerato « provocazione »,

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