Critica Sociale - anno XXIV - n. 5 - 1-15 marzo 1924
élUT!CA SOéIAU baldanzosa; trionfale ascesa dei salari - e degli spiriti - proletari, che .aveva urtati negli interessi e offesi nei sentimenti i ceti medi, gli strati intellet– ibuad,i spim.ge ,n,doll1, a quel .tempo, :vemso i.X .Fasci,srn:o, ' rivendicatore ... dei valori spirituali! Nè v'era stata la conquista da parte dei lavorato– ri, di tanti Comuni, delle Provincie, dei seg.gi in Parlamento, che altrove aveva dato alla grossa bor– ghesia e ai cosidetti ceti medi non solo ìl senso della espropriazione politica, oltre quella economica, ma l'irritazione e l'umiliazione di vedersi banditi dalla vita pubblica, e « comandati dai villani >> e dagli operai. Il movimento di classe del proletariato non ave– va insomma raggiunto mai nè ·quel peso, •nè quegli atteggiamenti, eh-e nel Nord diedero al Fascismo le ragioni· econoµiiche e i pretesti e i moventi psico– logici per nascere e per dilagare, servendQ gli inte– ressi dei veri borghesi, e conquista·ndosi il consenso di tanta altra gente che ora lentamente va matu– rando le sue silenziose resipiscenze. *** L'altra grande cagione per cui il Fascismo non conquistò il Mezzogiorno, è una ragione ... di impe– netrabilità. Di certe malattie, come la tubercolosi, gli organismi atavicamente immuni cadono preda senza difesa; 1JUelli che già ebbero, o nei loro ascen- · denti o in sè stessi, manifestazioni del male, ne sono più f~cilmente immunizzati. Il Sud era vaccinato contro il Fascismo in quanto è violenza, per.chè nel– la sua vita politica e civile, aveva già una tradizio– ne di violenza. La mafia (fu già notato da osserva– tori siciliani) è uno... squadrismo secolare, terri– bile, e con suoi statuti e costumi di cavalleria, ap– presso ~l quale lo squadrismo fascista appariva un duplicato inutile, un concorrente sgradito, e una copia anche esteticamente in.decorosa e disprezzabi– le. E che bisogno si poteva sentire dei manganel.la – tori politici elettorali là dove già c'erano i maz- . zieri 1 Idem per i Comuni. Lo squadrismo fascista. ci ha portati via facilmente, nel Nord, i Municipi, con– quistati e tenuti col metodo defn<?cratico, per libero voto di elettori, e da uomini designati da pa1•tri,tì. Se ed in quanto, nel Sud, molti o _pochi Comuni erano stati conquistàti col metodo dei mazzieri, e temiti da gruppi personali, da fazhJni che si alternano al potere, da camorre locali, o camarille, o oosdie, o cricche, è naturalissimo che ·queste non s·e le lascias– sero J)OO'trur vrl.a, oon .gili stessi II'netordii e ,p,eir ,gJi ,site,ssi fini, da un movimflnto nuovo che, mancando laggiù dei veri moventi economici, politici e psicologici che gli diedero una ragion di vita nel Nord, non rappresentava che ùn ingombro artificioso, un tra– vestimento fittizio. Il fascismo stentava a penetrare, • perchè trovav(t già il posto occ1'1.patoda chi l'aveva preceduto.... da secoli. *** Ma se queste:) è un aspetto, poco lusinghiero per il Mezzogiorno, della sua impermeabilità al Fasci– •smo i00m,~ -violenza, vi è ,u,n •altvo ,ais-peitto, (ecicoicia,l difetto che è virtù) della psicologia generale di quel– lé popolazioni, che formò una ragione di difesa ben più elevata. Una certa consuetudine. di violenza - o di forza - che può diventar prepotenza, ma può anche essere fierezza, senso geloso e vivissimo della dignità persoDale, abito del farsi giustiz-ia dif'etta pei soprusi e le offese; una tale consuetudine o di- . . Biblioteca Gino Bianco sposizione degli animi (e dei corpi), un costume dif– fuso in un ambiente, vale a rintuzzare l'invasione di sistemi che altrove si impossessarono ceì-eremente di un ambiente. E' una forza « analoga » che rie re– spinge ed elide un'altra. Inciviltà o civiltà 1 Qui gli antropologi e psicolo– g'i delle :ra:z,ze,a:vre;bbeir1o dia 1 s bi.zzarriir,s,i •in mowt .. 3 disquisizioni; il fatto· è che ogni periodo, o~ni sta– dio di vita ha un suo. costume, una .sua « tiviltà » ... più o meno civile. Senza dubbio, quelle provincie padane dove da anni le Assise eran. chiuse p·er as– senza di reati di· sangue,. sono. più « civili » di quelle dove l'omicidio è frequente. Esse hanno raggiunto quello stadio in cui il cittadino s'è abituato a de– ferire al Magistrato le sue ragioni e le' sue difese. Ma esse furono conquistate senza colpo ferife dal1a violenza fascista, che, importando metodi pi lotta propri di un <Mntro stadio, trovò assolutamente im– preparate e dissuete, materialmente· e psicologica– mente, quelle popolazioni. La violenza fasqsta, fe– nomeno di ((ritorno », di- riesu·mazione di stadi pre– cedenti, appl,icandosi invece ad ambienti dove que– gli stadi sono ancora viventi e vigenti, tròva le re– sistenze di una benefica· cc inciviltà » che sì muta in civiltà (se il bisticcio è lecito) infrenando e limitando u:p. sistematizzarsi <( ufficiale » di barbarie. La psicologia meridionçl,le (per questo aspetto) quell& psicologia che serba i. ricordi dei temp'i caval– lereschi, di secoli delle armi - anche se la caval– leria si è praticamente trasformata press'a poco in malaJ;tdrinaggio - .ha in sè qualche cosp, che se; in tempi normali, pareva ed era un difetto, se, jrnr in ciò che aveva di buono, era sopraffatto. e coperto dal pr,evalente cattivo, in tempi eccezionali· è risalito a galla come mia virtù o per lo meno una forza utile. E' come di certi vecchi arnesi che serbiamò, nelle case, per ricordo di tempi <e arretrati », e dei quali· ridiamo per la loro incomodità e per il loro ana– cronismo; ma che torn.a,no buoni e provvidenziali quando ~ircostanze straordinarie soppri'mono e ren– dono inutilizzabili i mezzi oggi c~nsueH del pro_gre– dito viver civile, e ci riportano a quelle epoche in cui .qùelli erano nati, a quelle condizioni per' c'ti erano stati fatti. *** . Questai psicologia ha poi al'lche, nel Merìdionale, una sua espressione spirituale, che non ha che fare con la violenza, o con la fierezza, o con l'ui,o delle armi, cavalleresche o meno; mà che "Si traduce in cc cortesia », in senso squisito di ospitalità, in finez– za di forme di vita' civile, che talora possono appa– rirci eccessive e 1 quasi ridicole come manifestazioni di una epoca « superata », ·ma che hanno pttr un ve'.. ro e alto valore. Esse contribuiscono a formare quel– l'a;tmostfana pll'ortlmtirvia 1C1ontro 1tmJtto, ci9 che. i:l Fa . scismo ha di più repugnante in al'cuni suoi aspetti esteriori e materia,l<i, com.e valgono a serbar vivi certi valori generali della vita civile che oggi hanno aicqu;iisitato ;p,ell' noi un 1i,n,estimal)i11e imp,orta.nza ... p-erchè H. abbiamo perduti. Citiamo un esempio re– cente. Quando un nostro oratore celebre va in una gràn– de - o piccola - città tlel Sud, e gli è inib-ito di par– laTe1 la most'ruo·sità del fatto -:- che noi ci siamo av– vezz~ti ad· apprezzare attraverso i criteri « fatali– stici » della lotta di classe, della lotta di partito 131etnz.a ,eru:aT'tieire, ,dielli dominantè ,che, pel SUIO•· interes. se, schiaccia ii meno, forte - laggiù è « sentita. >> in pieno, nella luce dei suoi puri lati ideali. Un or·a- I , '
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