Critica Sociale - XXXIII - n. 21 - 1-15 novembre 1923

1 • I•, CRITICA SOCIALE. sa connessione tra restaurazione industriale e con- mento di riv~l~zione sociale .. Ma anche pr;ma che i servazione -dello Stato operaio che a.vrebbe indotto: bolscevichi, col loro avvento al poter~ nel·, nove.mbre secondo la stessa Rivista, i Sindacati operai a preoc- 1917, fac;essero trionfate il pri.l'lcipio:-" tutto il po· cuparsi, com.e in nessun altro paese, dei probllllli tere ai Sovieti », ~ « Coiisìgli di fabbrica 1> avevano della 'ricostruzione i~dustrial-e e dell'aumento, anche g.ià preso possesso di fatto degli, opifici; e quando la col loro stesso sacrificio, della produttività del lavoro; clas se .capitalista, con l'appoggio dei med'ì ceti di è questa b011sapevolezza che li spinge a· fave ogni tecnici e ·di professjonisti compiè, contro i nu:o~i sforzo per el·evare il basso livello, cultu·rale e combat- « Ciompi», la serrata delle botteghe e il s:1botagg10 t~re iJ grave, analfabetismo delle, IIHts,e operaie, che . dell'industriq e de~la vita economica, sperando cosi è il più grave ostacolo, a detta di Lenin, _per l'orga-. di abbattere l'ins~aurato regime bo)scf-vico che. es_sa nizzazione di un vero regime ·socialista in Russia. l riteneva transitono· ed. effimero, allo,ra i « Cons1gll » Sindacati professionali h~nno infatti istituito, dal ' assuhs,ero la gestione diretta deglf opifici già .prima 1922 in poi, scuole elementari, scuole per analfabeti occupati. · 1 adulti, scu~le·_pr~fe,ssio~ali di tir~cir_iio e, di perfezio- . Fallit? ogni tentati~o. ùi co~pr:ome~so. nel ca~p_o namento, istituti tecmc1 super10n, « facoltà ope- economico colle classi mdustnah e mtellettuah, 11 raie », che però, secondo una disposizione recente, Governo bolscevico, costretto a fronteggiare, ad un verranno prossimamente tra'lferiti al Commissariato tempo, it -boicottaggio dell'industria da parte di det- dell'istruzione, cioè sottratte al governo_diretto ùella te classi e i rovinosi effetti deilla gestione caotica e classe lavoratrice (4). · ·anarchica delle fabbriche da parte· degli opera[, Da parte sua Levin il ,quale pure, come si è visto, ricorse forz?:t~ent~ all'-espedie,nte_ della nazional'iz · afferma non avere la rivoluzione po~tato alcun 1·eale zaz1,0ne dell mdustna, come all umco mezzo per ar- vantagg'ìo materiale al proletariato industriale, mét- restare _l~,totale rovina della ,prq~uzione, ·esp~·opria- te in lµce le conquiste che esso ha compiute nel re defifi:1t~v8:111ente, an_che nel' campo ec~~om1co, la campo sociale, avendo ereditato unl'le antiche claEsi bqrghesia già espropriata del potere politico, e sot privilegiate tutto il poter.e politico. Un « truarto Sta- trarre· la fabbrica al dominio dei «Cons,igli operai», to ,, è sorto dal nulla ed è diventato ugni cosa, .come opponendo il_ sociaJ~smo di Stato all'individ1_1alismo 1 si i;ileva da molti indici esteriori; e se ciò non accre- " anarch1co-s111dacahsta » della massa opera.ta , non sèe sensibilmente ìl' comfort e la potema individuale meno minaccioso dell'indiviàualisrt10 s abotatore dei dei-singoli lavoratori nè il benessere materiale de1la capitalisti. Fin dal principio del 1918, il <-Governo classe lavoratrice, in complesso è però uh fatto di operaio iniziò pertanto la lotta, oitre·chè conti;o · la alta importanza morale. Senza idealizzare troppo,, bo·rghesia, anche contro, i « Consigli di fabbrica"· e con piena coscienza dei .me-todi che sono attualmen- Stretto dalla necessità di provvedere alla difesa mi- te in vigore in Russ'ia, si può sempre asserire, sog- litare· del regime, che dalla fine del 1918 al ·novembre giunge Levin, che· l'operaio russo, - specialment'e 1920 fu minacciàto dagli assalti p.eHa.reazione arma-· la parte più attiva e intelligente - è salito ad una ta,. il Governo ricorse al cosidetto comunismo-milita- posizione morale notevolmente· superiore, ha ora , re", per organizzare la difesa eroica dei sanculotti maggior stima di sè stesso e maggior coscienza del a favore dello « Stato operaio 1> 'e attuare con la val:ore della sua libertà. forza la « ferrea disciplina della rivoluzione,,, per · mezzo di uno spietato sistema pnnitivo; e in pari Dal "comunismo-militare., al "neo-capitalismo., tempo costrinse i Sindacati professionali à servire . da strumenti dellQ. « militarizzazione del lavoro », organizzata dal Tro.t'Slty (7). Se la condizio~ sociale e politica del Hroletal'iato · russo è stata sensibilmeinte migliorata dalla rivolu- . zione e se la sua posizione :t;1ellaf~bbrièa è priv'.le– giata in confronto a quella de~ proletariato dei paesi industriali capitalistici, la « nuova politica economi· ca » avrà, senza !iubbio, conseguenze! a tal riguatdo più profonde, come ne ha a:vute (lo abbiamo già visto) (5) sulla politica del la.voro, ,le cui evoluz~oni segnano le fasi successive del pas~a.g:gio dell'econo– mia industriale r-ussa, dopo la rivoluzione, dal ,,Sin– . dacalismo-anarchico »' degli inizi, attrave1'so ·il « co- munismo-militare », al « neo-capitalismo » di Sta.to e privato. I « Consigli degl i oper ai » e· i « Sovieti !' çhe a Pietrogrado e nelle alt.re città fu.rono costituiti dopo la formazione del, Govern o provvisorio e che, come i « nuclei » socialisti neUe f~briche prima del 1905, sono pr,ecipuamente basati sùl raggruppament0 na- : turale dei lavoratori I\egli opifici e quindi sono atti a rispecchiare fedelmente il p~nsiero e le aspirazioni ' delle masse, ebberò infatti, secondo Page, Arnot (6), ·più decisivo influsso sullo svolgimento della ri_volu- , zione del 1917; al modo stesso che, nella precedente rivoluziona del 1905,.~u il Consiglio degli operai, il « Soviet», di Pietrogrado, il centro che tradusse i.l movimento spontaneo della popolazione in un movi- -----· (4) Si veda in proposito: The textile workers Union, nella -R~sia.n lnforma.tion. a,nd, Review del 21 ,aprile; Tra.de Union 1lhterary, lt. 11. R. 9 giugno; T·rade Union echools, R, L R. e settembre ; Tr,ade Unions Educational fµnds, R. I. R. 6 ot– tob;e 192.3; Sindacati è Università in Russia, in Avanti del 14 settembre. • (5) Critica. Soci.ale. 16-31 luglio 1923 (6) Pa.ue Arnot: The russian rl'\volution, - Tht Labou,· Re– sea.rch Department; iLondon 1923. Contiene una ricchissim11 bi– b_liografia di studi e documenti in lingua,' ingles4 sulla rivolu- zione irussa. ' Ma, come abbiamo visto negli articoli p_recedEJnti, il ,comunismo •egualitario e giac,çtbino -'-- basato sulla requisizione forzata delle derrate agrarie, la coscri– zione e « ·spersonalizzaz~one del lavoro», il comuni– smo alimentare! e la uguaglianza delle .retribuzio-ni e delle imposte - aggravò, ·anzichè eliminare, gli inconvenienti deU' autogoverno operaio•, e distrusse ogni resto di disciplina nelle classi lavoratrici, wv:– nando totalmente la produzione industriale ed agra .. ria. Cosicchè, verso la fine del 1920, cessata, con la ' <;li.Sfattadell'ultimo tentativ,o reazionario. 'di Wran– gel, la pressione delle necessità militar.i ··era defini– tivamente abbandonato il principio del 1 gòverno di– vetto delle aziende da parte dei ,~Consig·li ·di fab– bri.ca ». A dir'igeret_le aziende erano delegati « ditta– tori » con pieni 'poteri; con che si preparava quel trapasso, s ostanz iale per la posizione della classe operaia, da u.na ·specie di autogovérno gildista, ad una Sl)mpli ce col labor~uone dei Sindacati operai,, al controllo della produzione. Questo trapas,o ebbe poi una definitiva, sanzion.e con fa r11,,dicalerifo·rma della politica, del lavoro, in relazione alla « nuova politica economica», la nep, inaugurata nella primavera deil 1921. Per quanto ai Sindacati profession:ali veni 0 ssero an– cora riservate le importanti funzioni e i privilegi pi cui si è parlato-, si iniziava con le misure accennate la rinascita del capitalismo, con un ritorno a quel compromesso tra Governo comunista e capit'ali5mo, niella forma t;ransitorie. » del « capitalismo di Sta,. · (7) Si veda, l'importante artioolo di, HANB Ecxi.no1', Schick,al, und, Bed,eutung d,er InàwtriJe in d,er russischen Rev.olutio,v 1917- 19?2; nell'Archiv fii.r ~o~uzlw; ·unil 8_ozfa.lp. ;51 Bd. I Heft (Lu– glio 1923), sul quale ç1 ,n!!oQrv:111,tnq cl\ ~,t,oi,-n~~ BibliotecaGino Bianco.

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