Critica Sociale - XXXIII - n. 20 - 16-31 ottobre 1923

J GRITICÀ IIOéIALK 313 ....... ----'-----'-----------' ___ . --,------~--------------------- surrie pe~. essa la propria' dittatura ì2); e De S" tefa.hi , e . Gen,t,Ùe,sono 'la ve,ra inca-rnazione della -dittatura borghese, come. può ·essere. concepita in iln paesé arietr~to . economicamente e CU!turalmente. ,' Tutta;: . via qui" ·sr ravvisa _un flagrante conflitto fra gl'inte- . ressi nazionali e gl'intereJssi della parte. Il· pièno svtluppo del jirogràmma economico è èùlturale dei due·. ministri del fascismo, ·condannérebbe il: paese alla'pi1ì grave_ decadenza. Con, un proletariato denu– trito, .incolto, reso minore. dalla privazione dell~ li– bertà. polit,j.che, asservito ad una• liorghesia senza . scrupol.i, che. cosa diverrebbe il nòstro paese? Ci · pensino quei fascisti ché, nel foro errofè, sonò mossi soltanto da un fervido sentimento della patria. lJ.1 questo., 0orrispondenza frà 1~'esfgenze · politiche·· del fascismo e il fondo· rità.rdàtario ·o bàrbàrico della ' ·nost~a vita nazionàle è fo,rsè la principale difficoltà per una ripresa del sòcialismo come .elemento poli– tico attivo. Mà Ja; seconda è certamente" nell'abdr· cazione; nella. ignobile prostituzione .ai 11uo-vi · ·pa, droni, dèi •gruppi democratici del' paese. Essi;, che da venti anni ~i godevano, senza disturbo, indivisa– mente;' il potere; ed erano i responsab.ili di,·quena _ politica s\)ciale, -~ributaria e tnHitare contro -~a_ quale il fascismo dice di essere insorto, e.issi, che· erano àrrivati sino . &l.la formulazione ·del principio dell!l, co6pe.I'a.zionè sostenuta dallo Stato; che è prograrn– .mà.·. schiett'amente socialistico (lassalliano) e del controll'o delle fabbriche ·da parte dei ·lo,ro dipen– d~ti, e·ssi avevano il dove;e· di assumere di f~on0 ·perchè no? una ripresa di più umane· relazioni personali e sociali, lese quotidianamente dalla mi– naè~ia,- dall'iperbole e da{ fracasso del partito qo– minani;e ·(3); tutto ciò, che sarebbe stata acconcia ìa_t-rea:di' una· democrazia meno. pr-0eacciante e sver- gognata, oggi tocca come un programma 'di restau– razione· a:llo stess·o ·partito socialista: Il che, in un ·certo senso, non dovrebbe costituire un .còmpito del partito ·~ocialista; nè in Italia esso mi pare che abbia_ attitudini ad affrontarlo; ·éhè, se le avesse possedu– té, non si sarebbe ridotto, appena nel luglio del ·rn~i. a fare ·la scoperta ·che,. quando il socialismo si. con-, cepisce COI!)e un .. divenire graduale di istituti· ere~ ' sc.enti in seno aHa stessa so,cietà borghese, bisogpa . almeno almeno pofor· comandare· ai ·carabinieri ..ed , alle guardie regie perchè li difendan@ contro, l'invi-'· dia, fa ,g.eJosia·e la cupid,igia dei Remici a1mati.:. Insomma: oggi H socia1ismo·- e non·solo in Italia, - non· deve già soltanto pensare.· a fare il socia– lismo, ma· molte ·cose preliminari; più o ,meino im.- , portanti, coine st p'ossonò giudicare. Tutti ·gli uffici • de,gli antichi partiti "fiberali e democratici gli ·son passati ih ·eredità. L'odio del. socialismo, là ·gelosfà , deI proletariato ha spinto la bòrghesfa ·a rinnegare tutte{ le sue istituzioni. Ma· queste· istituzion'i · sorio mezzi e strumenti della civiltà. Abbandonarle dun- · que non ,si può, anche se al ·tempo suo, quando le credevamo assicurate contro ogni pericolo, le abbia– mo un po' tutti ·scrèditate e· indebolite. Ne dipende la.. civiltà; 'cioè lo· sviluppo della nostra persona. mo– rale. Viverei· non sf può senza possedere la più illi– mitata libertà. di esprimere il' proprio .pensierò, e con istitu.ziimf che non siand il prodotto del nostro -lihero consenso. Riconquistare queste posiÌioni è un nostro foderogabile doveJre. Ma il ·socialismo ha ·esso 'le forzeJ atte· ad affrontare questo jenibile• còrnpito? C;è chi ér'ède· anche ·nella Russia. Ahimè! 'è la'Rus·– si~ stes/ia che,.ha 'bisog~o di aiuto (4) ! Anche col'à. .il sociaJ.ismo ha un programma Hberalè da assol– vere. Oggi la ·ubertà .:_ c_he.è la soià cosa che ·meriti nel mondo qualunque· sacnfioio - è insidiata dap– .pertutto. Il senso di èssa seuibra esserSi ottuso o· spento negli uomini. Immane è il còmpito d'impren- . derne la restauràzionè, e nòn. è a un ·partito vinto e sconvoiJ.to che se ne può domandare 10:sforzo. E· poi; a provvédervi, occorrerebbe un'azione- d-i ·.a,l fas'CisrrÌOun atteggiamento di maggiore dignità. 'fùttavia l' Msersi essi esibitt a -·condivfde-re . i van– t~g_gi_del potere con i fascisti, e l' e.sserne stati anche aèoet'tati, ha .tolto· 1a poss.ibìlità che un'oI?,posizione inÌ.ermedia si coagulasse into,rno a.ll 'a: democrazia. Vi è' stata certamente dell'aV\l"edutezza ne-i capi del fascis~10- con l'aocogHewe Je incalzanti _proffei:te del– la democrazia (scontata pe,r al~ro ·con· una rin:unzia de.I•fascismo 11lla sua linea di. specifica intransigen– za); e di. tale avvedutezza Tisente le conseguenze il ,moyimentu. s0Gialistico 1 . che si _trova ad_dossato-.ad u11a· varietà di 'éompiti, alla· qù'alè., franca.niente, io non lo credo adatto, al.men.o per il· momento, in · Italia ... Ma si. tratta. solta~to ·di sapere se, dal punto di vista ·del regolare sviluppo del:J.a vita nazionale, ,non sare·bbe stato meglio che un'opp0Sizione inter– me'dia si fosse costituita; ùn'·opposizione intermedia cap,ace' di canalizzare verso una soluzione moderata i'i ptoblema della successione politica· del--fascismo. • mas-se; ed è prop!lo qui che cade '!''asino. L'azione· di mass'e suppone 'l'esercizio 'delle libertà· pubbliche, fo Sfato come espressione del _consenso d'una mag– gioranza, ·e cioè· la stessa civiltà · liberale-, che 'il Allo stato delle cose una ripresa _delle istituzioni . Hberal'i, della,; pratica d0ll'e,guaglianza ci.vile, ohe i. provvedim{lnti fin·anziari è culturali ··del Governo hahno èo.si gravemente offesa,· di una po'.liti-ca·e$tera é mlìlit~i:e·pitÌ ·serena e mod~a~, menò. prèoecupata di gesti e. di apparenze teatr!l,li, di una politica so– cial~ diretta a migliorare, CO?--.i'l ten9r-di' vita delle classi lavoratrici; la razza e .il paese!;. ed anche - • • J • .(2) E qui .&i,scorg~ un signifioativo contr_asto. fra, dittatura del ;iroletaria.to e dittatura· borghese. La. dittatura élella bor– ghesia .è· sezionale e p.on ,provvede che · a.d -una ,ninòra.nza. cen– sitaria, 4 dittatura del prolet&riato, dovendo provvedere ad uoo ma.ggìoranaa sprovvista. di mezzi, giova implicita.m9nte a tutta la eooietà e, sotto il rispettq df!ll,a..oultu~;. a.nche _a.Ile elessi non proletarie. 'In-questo senBO è esattissimo il pensiero · del JLmwello ~i .Oomunùtì, che il prol:ét& ria.to non può eman– ~e ~I' -stesso ,senza ema.noipare, tutte le a1tre classi <N!1l1a: società. Superfluo aV'V'ertireeh.e per conto mio sono tanto ne– mico della. ditte.tura dlllla ,borghesia, quanto nemioo della dit- latullll der proleta~itto, · · , . fascismo lia' sospeso con. tanta semplicità, come se sospenderfa· si' potesse senza ricacciare il paese in una fàse zaristi ca· o· borbonica. Ed' oggi il vero pr·o- (3). , 'Les. dieu:i:,' d.ans leur c ~lè.re, a.vaient refosé à, oea hommcs le· don préci~ux ·du sourire • 6:A- France,: Ile d!,s pingoui'.'·'• pag. 276). Evidentemente lo scrittore francese· aveva. presentito i fascisti. Dalla. , rivoluzione • fascista in poi l'Italia soffoca sotto· ùna,val&ng·à di enfasi e di gonfiezze. . (4) Utilissimo è stato. !',episodio dell,a, intervista di J or,dansk~ · per da.re il& prova. che la Russia - come del resto qualsiasi a.ltro'Stato - -i,,: la, sua ,politica di Stato, .cioè di· ·potenza e di esp,ansiorn,, indipendentemente. cjalla forma delle sue istit,u– zioni politiche. ·come la Russia incoraggiò e sovvenzionò le più balòrde· manifestazioni d'-estremismo fra di noi, quando le par;v'e che'· ciò potesse ,assicurarle in It..lia un,a, maggiore influenza, cioè in servizio• dell,a sua politica nazionale: ora· s{ 'concilid. ' col fascismo, perchè non vede i·n Italia altra· forza reare. ..Det resto l'atto del Jorda.nski non è più grave di un certo .articolo del R&dek (Humanité del 00 luglio) in otri - ne.] solito atile baporalesco e ,altezzoso de,;rli attua.li pacjroni della Russia - si- ,preconizzava un'intesa fra f&SCismo e 1 bc>lsoevismo. Chi poi sa leggere avrà capito che Pagin• To,u ha -l'"" ('llfta .cotale ammirazione ,istetica per-i-I fascis!}]O,

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