Critica Sociale - XXXIII - n. 20 - 16-31 ottobre 1923

•·'; Nel Regno:· Anno L. 24:~- Semestre L. 12 ......1 All'Estero: Anno lt. · L. 28 - Semestre L 14 D:l~EZIONH: Mila110 • Portici Galleria; 23 - AMMINIST.RAZIONE: Via Omenoni, 4 - Milano Anno XXXlll • N. 20 Nu~e"8. -~parato .i.ire µNA __ · Il , _ ~ilano, 16-31 Ottobre 1923 ' . ' , SOMMARIO ' • Politica ed .Attualità · . \ I' . [Z, n,etodr, .e le Alleamze ~CLAUDIO TREVES) .. l'ostilla . alla petizione 'per· la· Rappresentanza z,roporziQnr,le ·.• 'la costituzion<J: ai ,'!enator·(·,zel Reqno (LA PRESTDEN¼\ ·uEi.– }.,A~·soo1Az10NE · PROPORZIONA~is\ 1 A). • • ~ • t Le d,ifficol!ù cl~b .,ociali~Jno ,{t~liano (ARTURO LABRIOLA). Smontature \fi.nanzirurie, un oonfronto fra i b(lanci" rli clopo– •yue,·ra e l' ç•ttuale (GIACOMO ·MATTEOTTI). · l,a. 1'ijo,·n,"a univers'.taria (PrÒf. RoooL~O Mo~oo~ro). Lehe.atura, Fi'lòsofia, Fatti sociali · U.na rel;gipne "ateci (G. BONAG!USO). I , ,_I U,metodo e le Alleanze Un ariJi,éolo,a cui si è voluto dare un caraLte.re ct,io.flìciosiLà, di Rastignac' ha posto in, Gl.iscussio– ne l'essenza e i fini da 'da;rsi alle alleanze. La– sciando di coRsiiderar.e la sU:ooi:nta. sto,rie. d-ella ·'triplice Alleanza ~- delI'Inteisà.," J.a ~.arte inte,res– s,an,Lede-lÌ'arti,colo è quella che ·riguarda I'alte,g– g:iélJmentòdell'Halia ne-Ila _allerunza. DistITUtti: i ne mici, s, i dice,· non: restél!Ilo oggi a combatterrsi tria 119.ro i: ,))~ gli aJ.lealii. Ciascuno di es~•i mare~<!,diriLLoal suo .destino, più libero uei suo,i _movimenti, pe-rchè senza rivali, e incurante degli inLerèss-i.del suo· co,rnpagno. L'?Heanza non è oggi che -un legarne es.terno, formale,- e- neppu– re deco·rativo_. Lo spir.ito d·ell'alleaillZa è svanito con là neces,siLà. li più forte, non avencLo più nemic_i da-temere, ni:>n cerca d'eser.citare la sua forza _ahe1 su ql)..eUoche ere-de il piiù debole degli amiéi. ·Gu~i a clhi oggi ,si moski debole di men:te e ùi ·,mi:mo f.,d- abbia. «il 1 ginoCJchio procliV'e a flet– Ù~rsiie .iJ cervello restio- a ri,f\eLtere», Diceva "il C-rispi ,ohe. le alleairize non servono a· niente se co– loro che 1e sti-ingon o non haruno la coscienza e In: forza di c\i!fendece da.s è stessi le ragioni della loro 'esisL~nza.' ,Sarebbe cosa più criminale i;he c omica o eroicom,i,ca' aver combattuta la grande g' ller.ra per tQgli,~re,di rp.ezzo H più forte e t-emuto n e mi,co dei n<;>s\'M, al~eatì e rimanere :noi· sol i e– sposbi n~l, cam.p0-. :Bisogna bandire l'abitudine degli Italiani di:, $1,re ne).le alleanze senza me– noma.mente ~UPa.I'.S.ine preoccupa:rsi degJi Al– leati; lquaptq ffiEl4-]D ,~i,s_pg,µa, .come gli altri, starB · ~l\c,i .alleaJ)ze cop. la si.essa indipeadenza, di spi– rito, C'Ìò che costitui~e una specie di isolamento . I lioteca Gino Bianco . . Legale, ohe·« -permeUe rii mettere in primfl ·1jne:i il ,nòsLrd·iro.lefosse@ eh proteggere i nemi.-i degli arh•ici »: •E ·Rastignat conclude c:he c'ò ora ùn'lla– lia la quaJie, con.forme a quest'.l etica l-ibe1 a del).e alléanza, sospetta 'e però vtgila. sugli alLri, oll-rc: che s-u·se stessa, facendo tesoro della dura espe– rienza. !l'aLta:esperienza che è la coLpa de,gli altri. Se non· ci_ fosse questa uoncl'llsione, n-on si worger6blm la· ragion prese,nte della d..siser'Laz o– ne- deontdlogica'.delle aJileanze; cui si 'è aipplicalo R-astignac. fa vero, l'arti·wlo che piacq ue agli sp-i.riLiforti ·per· quella· .sua a,ria d,i s.pr~fiuJica- . ~ezza che oggi si ·qualifi<;a realismo, c lic-ecosP– moUo -semµlici·e quasi lapaliissiane. Un'alleanza, oÌ'l.e, ha raggiunto l'ob:bietto suo si s.ciogiie proprio peT il r'agg ungiment o. d'i ta.1<3 obbietto, e se non s,i •.fa la d, enunz.ia· /formale, Io scioglimento i• u,gu:alment.e sos~nziale ed efficace, e- ciascun al– leato riprende la pro,pria ~ibe1tà. ·Quasi sempre, oQIIll:e ir1segna la sl-oria, l'uso che ciastu11 alleahi fa• ~11a,sua ·liberkì. è quello di fa:re la gue!'r-a ai s,uvf ex -c .. ompag-ni per la gelosia del ho!bno da di-vide.rsi,· Ciò è qualcosa di· pi-ù del ~,Jspettare, del vigilare · che dàmi.b l'essere., secowl.o llasli– gnac, a!F cc isolamento», idest alla liberti! degli alleati non -più alleati che per un lagarne l;filernn, formala e .11ieppurdecorativo. La sapienza •rnkospettiva che si poLi-ebbe tira, re ·dalle rif)ess-ioni de,JaoscniLtore è che pe1' loro natura le alleanze non sono efficaci Lhe p~r J'im-– mediata- adesione al loro obbietl,ivo. Trent'anni cLiTriplice -Alleanza ci furon.-0almeno·pas.sivi. t:' una sooltezza.·o una ipocrisia credere che le al– leanze si facoiano a scopo d_i ronservazione dello status q1w o a prevenzione di ipot.etici futuri rno– V'imenti a!Lrui. E.gli è. per questo ohe la Triplice, concepita. dapp.rima come mezzo per «salvaguar– dare le as pirazion i medite11'Jnee dell'lt-0.lia con· lrò lll.-.l<.,· ranc.ia, do po Tunisi, si le.giLtirilò dopo co– me ·una garanzia per l'Italia di non essere- aggre– dit,a d.-all'AdsLria! L'art. 7, che dove,a mi:mrare cLi·t,a clalI'Austriat UarL. 7, che doveva m surare quello austriaco, non ci servì che come prel,esto, · in ultirp,o, per rompere l'n lleanza. La storta cieli.i Triplit,e· non è che la, soo.ria degli accordi· itali,mi . con ila Duplice: ma tali acco.rcli si risoiveltc10 ' prraLitamenl.e nel dinitto regaJaLoci dalle Potenz;• ' alleaLe èd amiche cli fare la guerra alla Turchia per l'osso spolpato e superstite cli Tripoli, e do- . pwhè_ Francia e Germani-a. si erano combinate, dopo Agactir, i·n guisa che la F-rancia s.i. beceasse Lutoo il Mar()C(;o e la Gei-mania si compensasse cor Congo - il. tutto pacilìcarnent.e. :¼a_p,~r noi (ha ragione ·Rastignac) 1'8 aprile 1904, il. giorno che la Duplfoe si integrava con l'Inghilterr'.l, fu una ·data decisiva ~r la pace o, più r.sattamenie, per la gu~rra. La Tripli?e pet noi era svuotata,

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