Critica Sociale - XXXIII - n. 12 - 16-30 giugno 1923
C-IU'PICA S8CIIAU! 187 cietà unificata ». Le Cooperative possono acquistare, scamliiia:r:e, · e vendere predotU ag.rtcoli e della, pic– cola· industria, creare·· imprese di produzio,ne e fare c.omm~cio di commissione; hanno agevolazi@ni in cambio di certi servizii ad esse richiesti; sono tenu– te· a seguire' le -istruzioni emanate dàgli uffici 'che dirigono i servizii di rifornimento e a distri– buire tra la popolazione ,viveri e prodotti di prima· necessità forniti dal· Governo,· il quale può porre proprii rappresentanti negli organi dirigenti delle Cooperative. Le Cooperative sono state reintegrate nel possesso dei loro stabili e delle loro imprese che erano stati nazionalizzati. Il Centrosoy·us ha, come si è visto, il, diritto di avere propri organi. com_m~r– ciali all'estero, sottoposti al solo cpn_trollo del Com– missariato del1 comme:r:cio estero. La cooperazione ha inoltre· diritti p-referenziali nel mercato d~l ·~uoio e delle pelliccie, ha un sistema particolare .d'i · a~si– ~urazione; possiede un proprio organo bancario, ' la Banca delle Cooperative di consumo. · Nei riguardi della cooperazione di produzione. ,i decreti fondamentali del 17 maggio e 7 luglio· 1921 riconoscono a tutti i cittadini .il dirittò di organiz– ~are Cooperative di produzione senza autorizzazione preventiva, ma coll'obbligo di inscriverle successi– ·vamente agli ufficii .della ·economia nazionale. Le Coo-perative di produzione devono avere un. mini mo 'tli 5 soci e non devono · i:rnpiegaTé più del 20 ·P.er cento: di , mano d' 0 opera salariata;, lianno· .peTI1onalità giuridica, possono organizza-re imprese,. so:rio sot– trattè ·al controllo. della ispezìone. operàfa e· conta– ·<lma. . ha-nno diritto di \preferenza ·negtl_~ appalti dello Stato e possono a tal fine ricevere dal mede– simo, anticipàzioni in denaro e in materie prime. Dal 1 aprile 1922 esse sono raggruppate in una «Unione panrussa delle Cooper~tive di produzione,,. Le Cooperative di credito sono sfate 'invece auto– rizzate solo più tardi, da un ·decreto del 24 gennaio 1922,' modificato il 20 febbraio, che :;iutorizza. ·Lcitta– dini. a formare Cooperative di c1ìedito con non meno ·di 50 soci, le quali ·possono raggrupparsi in Unioni per gruppi di tre. · La _politica agraria .. I p;rovvédimenti . per la <foopera.zione ·ag•ricola., emanati coi decreti del 17 magp:io e 10 agosto· 1921. rientrano nel programma di politica agraria, che è– una delle magp:iori preoccupazioni" del Governo co– 'Inunista. dato che la nuova distribuzione deMa terra ai contadini per opera .della rivoluzione ,non ha risolto la crisi agraria. •E' vero. nota Levin /2), che, in- se!('nito ai sequestri avvenuti nel 191:7-18,i conta– dini ·si sono sostanzialmente impadroniti ·di quasi tutte le terre e proprietà Private. cosicchè si cal– cola che in tutta la Russia. 1'86°,?,della terra ·e -F80°{,. del ~ap .italf\ agrario, 11:iàfacenti parte di p'l'oprie't'à priva.te o demA.niali, · siano passate nelle mani .del 1 :11opolo, il quale in 36 provincie ha .aumentato i proQri possessi• dall'80o,(, al 96'¼. ·realizza-11do H suo antico !IOl!"nodi espellere il 'latifon,dista dalle- cam– »aime. Ma ·per, quanto siano ·ben 40 mili'oni le de– siatinP.. di tP.rra che nella sola Russia eu~opea - sP.condn le dichiarazinni del Mi11istro cli aP"ricolt.ura 11.l X Oongresso dei Sovieti - la nazionalizzazione deÌla proprietà fon.diaria. e la socialinazinnP. della terra in generale'. 'ha. permesso· ili distribuire ai contadini. a disposiiionP. d·ei quali è stato anche mess,o, in;atuitamente. il capitale m,obile e immo- . hile necessario a:Ila coltivazione, 11elfo stP.sso tP.muo die venivano annullati tutti i debiti e le ipotechP. ~rava.nti sulle terre: tuttavia la secolare « fame di te1'1'8," .dei contadini è stata soltanto sopita, non. (2) L. LsvIN : Il problem,a agricolo in Rms:ia, nel fa.sciool~ ~ 0 , de • La riQOBtriJZioned'Europa. • del Manche3tef' 11Karw,an; 17 &go8tAI ,1922, ' . , I • ibUotecaGino Bianco appagata. D'altra parte, la rivoluzione, come '·ve– drem0 più pàllticolarmente in seguito ment,re non ha risol1jo la questione della terra, perchè le confi– sche e le distribuzioni sono state fatte non secondo criteri economici raziònali, ma secondo le fdee e le condizioni dei singoli luoghi, non ha sapu~ finora neppure vincere le difficoltà tecniche, che hanno sempre costituito · uno dei principali malanni delle campagne· russe, e, secondo Levin, le ha anzi aggra- '. vate col cresciuto frazionamento della terra e con una malcerta stabilità delle relazioni rurali; por– tando nell'agricoltura, come nell'industria, un arre– sto della produzione e sofferenze inaudite alla po- polazione. · La nuova politica economica si propone di tipa– rare alla crisi della agri(\oltura, non m!)no che a quella dell'industria e, secondo il Commissario del– l'agricoltura, ha già portato ad un certo •migliora– mento nello stato dell'agricoltura ,col permesso dato ai contadini di f:J-re ·libero commercio del p:rano, e delle altri:) derrate' che sopravanzano ai loro biso-, gnL L'agricoltura si trova però ancora in grave de– pressione : secondo gli stessi dati ufficiali, si rileva infatti una forte diminuzione, in confronto del -1917, della superficifl seminata,. oosi per il grano, come per i legumi, le patate, le ,culture speciali,· giacchè molti terreni destinati a siffatte cuJture ·(lino. co– tone, tabacco) dovettero essere destinati a cuih1re ,inferiori.· Una diminuzione impressionante si ·nota pure, a datare dal 1913. nel numero degli animali. Colfa nuova politica a~raria - regolata dal riuovo codice agrario del 1922. che ha sanzionato le rifor– me - mentre si lascia ai contadini ·1a lihera di– sponibilità dei ioro prodotti, si tende, secondo i. voti del X Congresso dei Sovieti. a trasformare il sistema fiscale agrario con la sostituzione dell'imposta ·in denaro a quella in natura; a favorire la cooperazio– ne agricola. sòttoponendo ,nello stesso tempo a se– veri r.ontrolli 1~ aziende agrarie di Stato-. di · cui le 1'134 migliori saranno· anr.h'esse, d'ora innanzi, gestite su basi commerciali e raggruppate in un ·" trust, ag,rario" (il Gosselsundic.at) ; a promuovere infine la concessione d.i importanti crediti ~ricoli ai contadini. incoraggiando la formazione di sb– cietà locali (ji credito agric9lo. Anche nei ri~uardi della oolitica forestale. seconclo il prog-ramm:a ·espo– sto nel X Congresso dal Commissario all'agricoltuTa. 'mentre le foreste d'importanza vitale· per il. paese devono restare sotto il controllo ae11:liorgani ag-ri– c~li dello Stato, che dovranno provvedere ad au– mentarne il più possibile il rendimento. quelle di importanza locale, che· occupano una sunerflcie di 13 milioni di desiatinè su un totale di 147 milioni, Possono più vantagl?iosamente essere utilizzate dal– la popolazione del luogo. I dP.creti 17 maggio e 10 ag-osto 1921, che - ·come si è dP.tto - contengono norme per la cooper::i.zione ru;rricola. autorizzano i contadini a costituirP. Coope– rative, con non meno di 5 soci, per orirn,ni,:zare il lavoro iIÌ comune, fare acquisti in comune dei con– cimi, trasformare e v1mdere i Prodotti. Le Coopera– tive hanno personalità giuridica, g-li stabili e 1P. imp rese Jorb no n l)Ossono P.ssere nazionalizzate nè ,mn nicinaliz:r.atP. ; i loro orodotti non possono e!lsere nè confiscati nè requi siti se non oer viii, g-inòiziaria o per di">r> osi:r.ione SPeciA.le del Consiirlio dei Com– missari <lP.lpopolo: P~se lia,nno diritto di D'r"Pferenza. nelle ordinarioni · dello Stato e hanno facilitazioni per il proPrio mantenimento P. l\Pprovviidonamen– to; sono esenti dal controllo dell'ispezione op~raia· P. contadina: nei limiti ni un dipart,imento possono nnirsi. · senza aut. nri:r. za.zione prevPntiva. in nrgoani- , ~rn; ninl\rtimentiili: 'lo no t,1ttP. TagogornppatP.in nnl\ 'Federazinno nAzionale (n Selskosoy11s). fondata _nel– l'aao!'to 1921. Il ·Governo cohcede atmualmente crediti ai con•
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