Critica Sociale - XXXIII - n. 8 - 16-30 aprile 1923
iM CRI'flCA SOClALF. vesse ,esse.re soltanLo d:i difies,a contro il bonapar– Lismo (74) in cui vedevano una minia,cci~ per– manente n~n solLant'o alla Germania, ,ma alla pace e alla Jiibertà euJ10pea, per il coniinuo ricatto a'!le as•piT.azioni nazionali di ind·ipendenza ed umtà (75); n1a non ave,va,n t&ciuto la c:olpa de(la stessa Pruss.ia e di Bismarck, che volevlrn tiropianta,re ti Boinapart.ismo d.i qua. da,! Reno Ci6); e contro que– sta sopraffazione di a!Lt·enazioni, che portava con L d '7"' sè l'op-pressi-one d,ello st.es6•0popolo e esco , , h avevano incitat,o la socialdemocrazia ad oµporn1 all'annessione dell ':\ !sazia-Lorena (78), è dichia– rata la opposizione rlella lnteirnaiionale illa _con– versione della guerra in offensiva co,nllroil popolo francese (79). , · · Ma quando le loro opposizioni appa•icmo cadere vanamente nel nulla; quando appare de,ficd,errte l1 inclficac;e l'inV'ocata resisl.enza della classe ope– raia tedesca alla ormai dichiarata· volontà ·ege– monica e sopraffatri-ce di Bisimarck e d-el milita– rismo p,russiano, Marx sente che il paQgermani– smo rnilil.anistico è una minaccia alla libertà di t.uLLi i popoli. a cominciare (come .e.gliaveva p_re– detto) dalla stessa nazione tedesca; e contro que– sta minac,cia vede - egli, che aveva prima deriso lo cha1tvinisme di Delescluze, de,fìniente la F,ran– cia ,, le sèul pays de l'Idée » - nella Fr-ancia la ineiarn.azione del principio di libertà in .quel mo– mento. « La ·Francia (e,gli scrive al Da:ily News il 2 gennnio 1871) - e la s,ua camsa è p.er for– tuna ben lungi dal]'.essere disperata· - oomb attè in que,std momento non soltanto 71er la sua in<Ji– pendenza nazionale, ma_ per la libertà della Ger– mania. e dell'Europa intiera ». ~ nel febbrafo · a (74) Questa opinione Eugels aveva 1napifestata' fin dal 1860 in Savoia, Nizza e il Reno, esprimendo li). speran~a ohe la Ger– mania rispondesse al Bonaparte con la spada in in,a,no, ciò ohe l'avrebbe riabilitata. di. secoli d'onta politica.. Qualòhe decennio più tardi egli osservava per la guerra del 1870, • Bismarck questa volt.a aveva dietro cli .sè il popolo, il qua.le dietro tu1ite le reciproche menzogne diplomatiche vedeva solo u n; fatto: che qui si trattava. di una g uerra, non pel Ren.o, ma per, l:e.sistenza nazionale ... Si tratta.va di mostrare una volta p er- sempre allo straniero che esso non si doveva immischia.re nelle faccende interne della German.ia., e che la Germania no n era ohiàn:,ata a puntellare il vacillante trono di L. Bonaparte con la ces– sione di terr-itorio tedesco. E dinanzi a questo impeto nazi·o– nale scomparvero tutte le distinzioni di classe·•. (Forza ed eco- nomia, p. 87 della trad. it.). · · (75) • Luigi Bonaparte' (dice Engels in Forza ed ,con., p. 64) speculò sul principio di nazionalità,. La. soiS6ione della ·Germania e dell'Italia era stata un inalienabile cl,_irittoreale dell'Impero francese per la politica. fran<;eee fatta sinora; L. N a.poleone si accinse a. trafficare a pezzo a, pezzo questo diritto verso oom· pensi. Egli era prontp ad aiutare Germania ed Italia ad uni– ficarsi, dato ohe Germania o Italia gl:i ·pagassero ogni passo, verso };unità na.zionalo con qualche cessione di territorio. Così era appagato lo chauvi11:isme francese ... , la Francia era prcsen-. tata come ... liberatriée di popoli, e L. Napoleone come il pa- ladino delle nazionalità oppreSBe, >1 • • (76) Nel)' Indirizzo del Cons. gen, del!' lnternaz .. del 23 h1- glio 1870: « Dal canto tedesco è guerra di difesa. Ma chi ha trascinato la Germania nella necessità di doversi difendere? Chi ha reso possibile a L. Bonaparte,di COlldurre una guèrra contro la Germania? La P·russia. Fu Bismarck che cospirò con . lo stesso L. Bonaparte.:. Il bonapartismo, che fino ad ora ~orì soltantQ sopra una sponda del Reno, ebbe così sull'altra riva il suo parallelo •· · . ·, ·. (77) « Gli opera.i· tedeschi (così nel ·2• lndfrizzo deil'Interna·z.,. del .aett. 1870) reclamano garanzie ohe· le vittorie da loro ripor– tate sugli eserciti bonapartisti non siano tramutate in sconfitte del popolo tedesco come nel 1815. E come prima di queste ga– ranzie reola.mano una paee dignitosa per la Francia e. il rico– noscimento della repubblica francese. » , · (78) Lettera al Comitato di Brunswiok e Maniifesto del 5 ·set– tembre. (79) Nel· Man,ifesto del 23 luglio, scritto da Marx, « Se la classe operaia tedesca permette oh e la guerra attuale ·perda il suo carattere difensivo e degeneri i.rt una gJJerra contro ·jl_ ·po– polo francese, la vittoria o· la did atta sa..ran per 0"8& UiÌlal- mentQ disaatrOfile »_ · BibliotecaGino Bianco Kugelmann, . esprimendo· J.e sue ansie. e 1e sue speranze: "Che Ja Francia t"enga fermo I Che utilizzi_.l'armistizio per o,rganlizàre il s_uo ,esercit o, _che di,a in fine al~-0. . goorr:a u n cata·tteire ri-Voluz1 <iuu1.no e l'l nuovo 1mp_e10 prussta.no -geirmain·i,co potrà be n ricev ere un batto1s1mo assai' iuaspettato, »~ (80). Quella Nemesi storica, quel momepto de.Ila e– spiaz.ion,e C:he, ·secondo il peinsiero di .Mazzm1, (anch'egli così Jìero nemico del cesarismo) (81), atliende i popo'.li superbi e violenti, per opera ·ctel– l'umanità che non perdoHa l'orgoglio-sa afferma~ zione del privilegio (82), Marx vedeva egli p·u,re p.rofil.arsi:per la clusse operaia tedesca, non me– no che pe,r il prepo-Lenl.e militarismo pruss~ano. E •il suo linguaggio co!1Lroil g.rettq nazwnallsmo imperialista -e sopraffatore lrovu accen~i •eh.e si potrebbero .deflni•re mazzin,iani : __ .__ "L'e s,ito questa volta non sarà 'me:io ~ataJe. La stoi'ia mJsw ·e.rà il suo compenso non da.ll 'esteru;io,ne delle mi– glia q uadr ate straP'Pate alla~ra ncia, ma ·dall'eno·!mità del delitto che la politica delle conquiste ha rwh1a-. mato noveÌlamente· in vita nella seconda metà clel se– colo XIX ». '(83). La Nemes.i sto;'ica, che egli vedév-a nell'imman- ·cabile ;domani, avrebbe colpito la classe ope.raia tedésca, Ja quale non aveva impedito _la ùegene– raz;,ione,di .una gnerl'a., gi ustilìcata chn .una ne: 'Oessità di. d-ifesa, in offensiva coµtro il· popolo fra nces.e: « l a vittoria o 'la disfatta (egli .ave-<:a pl! 'econizza.tb nel Manifesto del 23 luglio 1870) sar an per .ess a u,gualmenLc disastrose. Ogqi scia– gura che è piombata sulla. Germania dopo le così dette gue!'re d 'indipenden,,a, riso,rgerà con accre– sciuta violenza>). Ed ora precisava che l'espia– zione s,a.rebbe consistita neilla perdil..a d,ella liber– l~t in terna, che a.l pro,I.etar-i.atotedesco sovrastava, se la Ji'mnGia non fosse riuscila, oombaUen'do; a s-alva1e con· la cuusa prop-ria anche quella de,! popolo àvversù.rio e d,ell'intiera Eu1ropa. Ma un'a Nemesi ancor più inesorabile e decisi– va sovrastava, nella lucid'a e vera.mente profetica preveggerizà di Marx, al prepoterite impe,riali'smo . e'milita.rismo pruss.iano, il quale, nell'atto di con– culcare le irn,opprimibili esi.genze nazìonat,i frc111- cesi, ven,iva a p:i,ep,airarecontro dC s-è tina guerra_ immane, chr avrebbe finfto per travolgerlo: · « .Va.nJIBGswo,n,e, <;lèll'AJ.saziJa...Lorena .saTà per la ·Gerrna: ... nia una caus a d i l'Ovti.na,un mez1,o- d-i renèle>rete>rna·la· guerra » - a.ve- va sc,ritto i•l 4 sett. 1870 M.arx al Comi; · t.ato òi Brunswicl,; e nel Manifesto deU'Interna.z1.ontile d•el 9 siett. _spi,e,g.a,va « se ·ba fortuna delle sue armi, l'a.rro-_ ganza del su'ocesso e l'intr.igo d-i-na.sti•co. conducono Ja. Germania à unà spoglia.z·ione · del territorio francese, . es.sa.dovrà pr·e'!)ara.r,sinon già a un.a. guerra-localizzata. ·cli •nuov;i j;nve-nzi,on.e ,ma.ad una guerra di r,azz,e,,a-una guerra cont-ro J,e, razz e ,Jl,a w, ·e: l.aitimeco,a'!izzatc ,,.. , (80) Il G lJlLLA UME ( op. c,it.), nel _riferìre _questi due passi• tanto significativi, noll p·uò disconoscerne l'importanza; ma vuol li- . ,;nitar1a dicendo: • cette palinòdie peut-eJl.e effa cer. !e s parotes · ·de 1870?·». Egli è che quelle pa.ro1e da lui erano· sta.te interpre- . tate seguendo un proooncetto,, e_non intese quindi nel loro_ · v.ero significato. (81,-Ri~ndo' per i documenti di ciò a.I lib~o•di A. L1,v1,·più . yoJte ci•ta,to. (cap. su Naziona.»ità e Nazional,ismo e Politica i11- . ter;,,azionale). . · . (82) Scriui éd, in.ed. , VlH, 166; XI, 271-2, dove il popolo; che· fondi la sua .poten za sull'opprees>one di altri,. è detto su_<" (idà per ra.gioni analoghe a quelle espresse da. Marx, X,.~._ dove l'osservazione è volta contro. l'imperiaU.9mo bonapartista, . , o XVI, 129-131, dove ·della profetata espiazione si constata· il ' oompi.rto· av'Veràmento. · · · · (83) ,Seeo"nào I1Ulirù,so dell'fote'nlaz,, del sett, 1870'.
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