Critica Sociale - anno XXXIII - n.6 - 16-31 marzo 1923

\ 92 CR.ITiéA !OCIA~B ciò che ,è -essenziale per lui ·è la missione_: e tuHo il' r,esto ha giustificazione, significato e và.Jore solo in qu-a.nLorappresenta il complesso derne condi– zioni 1110cess.arie al compimento della missione sacro, la quale da sola basta a fondare e legitti– ma·r,e anzi a rendere imperioso dovere l'esigenza ùe.Jl'L;nilà nazionale. · ,vOvun.que esiste missione, cioè un destino CO· mune da oompiere, àeve esservi dèl pari una na– turale tendenza ali 'unità ». (52). Per Engels quindi la Lendenza ali 'unità nazio– ua:le ha la sua spieg:azione storic;a, oltre che nei precedenti della comunanza di origine, di tradi– zioni cu!LuraLi e di idioma e df simpatie, special– mente nella presenLe comunanza çli esigenze, che soltanto l'unità può soddi 1 sifa.re; per .Mazzin.i oltre e sopra tutto questo la Slp ì,e,gaz ione·èin un destino prefissato da. Dio, in- una miss(one saua al cui· G.ompiment.o l'unità è premessa (53). Per l'uno il. fine unitario è dunque nel •processo .stor.ico:un,,re-. sultato necessario di un compl·esso di cause; per l'altro è sopratutto una prnmessa, o condi,zione. preliminare all'ulteriore rompimento di un fine sac110;in una parola per ,!'.uno la,.sua nieoessHà è causale, per l'altro è essenzialrnent,e teleologica.· Vero è (oome ho a-ccennato e mostr.erò più ol– tre) rhe i! concetto .ielìa m1.~icne q,1.1.lepremeesa e concllzione ad un ptù alt.o comr,it,o storico.• è ben lungi dall'essere estrcJnno anche a,l pensiel'o– di Marx .e di Enge,ls; ma questo 0omp.ito ulte– riot,~, al pari de.i precHll,=:nti, è per ess-i un 'esi– g-enza umana, .là dove µèr Ml/,zz1ni' è s,mipre un destino e una missione fissata da J"lio. La d.if f~ rènza essenziale-, inB•Om!fla,~he &ernpre.l "isor.ge , è fra la !Jra.sr..emdenza del fine e il c;uo carat tere sa : . ero in .'.\1azzini, che gli c:o.nrferisce un''imperati– '-iità di comando divino; e la. ori·gine, e natura puramente umana, che -Marx ed Eng-e!.~f!'li at– 'tribuiscono, riconoscendone la .forza niotriioe soJ– llanto in un' es,ig-e.nzainlerente alla Y:ta soc~a:1 1 0 e· al processo storico del suo sviluppo. Ma rome il processo' storico 11a una continuità di svo1gimento, nel quale i momi~nti e .I.efasi ,già raggiunte -sono condizione e preparazione al oorn– pimento del cammino p,l'ogoossivo, così '.a giusti– fìoazione funzionale e la valutaàone storica non sono piene neppure per Marx e per En.gel s, <'JU an– do s:i guardi soltianto aJbe cauc;e dalle oua.li il , Pesulta.to d'el'la unità' na.ziional,e'cl~riva, e d· ai. b i– sogni prees.i.stenti che viene a .soddisfarn. Al ài ·là di ,qu-es.l,i ·t.i sono le esigenze ulteri•Yl'i,· p-er le quali l'uhificazione··P;ct autonomia d:el1e111azibni1~ condìziione e mezzo; sicchè un ·valo.re più alto ai' esse viene riiconosciuto, in rap porto n on niù ml– tanto col passa:lo e col presenlie, ma sopra t,utto I oon l'avvenine, verso il quale l'umanità si pro– tende con le sue_aspir.azioni e con la sua azione. ; La. di-stinz.ione di stadi del"la villa delle na:vioni di oui nel 186.."> IMazziIJJiscriveva ali 'arneri,canÒ 'M. D. Conway, · rispondeva (con le differenze di cui-· chrò più oli-re) anche al .pensiero di Engéls e di • Ma.,rx. . ' .'"•Ognt ,g:r,a,nd,e. nazione {dke Ma.zrini) ha, due sÌadi di· v1iha. ,]1 pri,mn p11ò essere con.sacì:Mo alla 'proJll"ia CbSf.i~ (52) Scritt-i ed. i'lled., XII, 60. (53) Vegg11si su questo punto i~ cap. vnr del libro di ALES· SANDRO LF.VI : T..« filowfia politica di, G. Mazzini. . BibliotecaGino Bianco ------'---------------- tiJ.z,i;on,e a1l'o11di,n,a11~ento eMo adla ·prepa1,azione, per cosi ~uu:.'~, di queg,li elementi e di·'quelle facoltà, medtante . le quali una naziooe può ,prn-oedere ,al oomp ·ì an-e uto di que.lila. missilone che Le fu asst:ignata pel be.ne de.ll" wn,a– nità ... Il secon<to stadio 'imoomtncta dopQ, che I ia na zione ha affermato ed as$i•cll!l'aito dJ proprio ess.ire; dopo che essa ha r.aoco1to e most.rat,o, a tutti !la. forz,a_ ,e, l'idoneità che possilede per 1•~0mpi1nenio della ,sua. missiiòne. Al– lloTa :-a niazi-011<! smg,e e si rr11.1ove iin armonia ,col ·d•i– segno genera,J,e... » (54). Analogamente Eng-els, neHo sclI'itUo FM-:.tJ, ed economia etc., osservand,o come l'eliminazione dei dis sidi nazionali, OSISi:a il riconoS1cimento "òel / . dirit.to di ogni popo,Io ad ess-ere indipendente e • padron e in casa propria, fosse condizione p•r-eli– minare per assiuurare la. pace iin·t.ernà.zirn~a<Je, af– fermava che « solo gli Stati naziona1li sono l'im– prescindibile premessa dell'armon~ca co-ope1'11zio– ne internazionale dei popoli, senza della quale non può avvenire la sovranità çlel proleLariato ». E riella ,prefazione. del 1893 alla edizic;me ilali,1na del .l\f(,l,nifesto 1 •dei Comunisti, tornando sop-ra.·gli stessi concetti, di-chi,wravaancora la neoossiità d<el– l'unit.-'t e indìpenden~a. di ogni singola n 1 azione p,er, l 'ulteri'o-re svih;1ppo -ctel piroceS1s,o sto,ricco. Non soltanto la ç,onqursta ,d,egli Stati nazioq.ali r,appr.e– senta un necessario prodotto diell'espanS1ione rlfll– le forz.e p.roduttive della borghesia, che debtiono s-pezZ'aregli impacci e i vinoo-li del dominio stra– niero e della .divisio•ne in s,tatemeili dinastici; ma · è pure prerries-oo e_ p,rep-ar,a.zione indispensabil& per. Pasc'ensiotle storica pro,gres,siva, alla quale · tendòno ,ed urgono le ener:gie dell'umanità. Una doppia giustificazione ·storioa, C]lttj'IlJdi, le Sipetta: de.terministica, nelle c:ause p,reesistenti da:J,lequali deriva. e trae l'impulso della sua attuazione;, e flmùisìioa., oolla mèta ulteriore alla .. quale solo e.~– sa. può còndu11re, e dialla. qua.J.ead essa: viene un p 1 iù alto stgn,if1cato ,e valoi;:e. -.. , c) La. cooperazione dehle Nazioni e 'le fasi dei· · suo attwarsri. Qu,i>.,sta mèba. ulte.rior.e per Eng-els .è il raggiun.– gim,ento - atttavierso i!l passaggi.o dalla divisione . e d•ai conbrasti dei pop.o,J-ia.Ua so.JidaI"ietà.e coo- __ perazio-ne l0J:10peT i OOIDUniint~nti, travalicanti i oonflnti delle nazioni sing;ole - della s,oiid-aTietà i,rì.ternra21Ì101 1ale· del p roJ,etairiato per l'emancdpazto– nie universa:1e. P.er ciò ai suoi occh'i " sé ·1a rivo– luzione del 1 848 no n fu una ·rivoluzione soci·~li_:, sta, ess,a spianò !_avia. prep,aitò ili 'terreno a que'. ' st'ultimµ ».. E continua: « Senza l'autonomia ·e · l'uruità restituite a ciascuna N azione, nè l'unione 'internazionale. ·derlproletwria.to , nè la· tranquilla e intelligente cao perazio"r{e di co teste Nazioni vers,o [1'.nicomuni pot1'ébbero. cpmpie'rsi ». Il passo rico,rda moilto da vi,cino, ne~ conoetbi in6p-iratQ<rie· nelle stesse es,prèssio1ni, quello di Maz,z.ini, nel ql.1él.Ie, .affermando c;h,e " P,atriia.e U- -manilà sono insep-aral:>ili; J'iuna è. scala diell'altra~ il' punto d',a.p~ogg~o, atLa· leva», soggiungeva:' 'I Senza la ccst·ituZ!i.onedi Patrie, di Nazioni libere. 7/-esstt"!,(" _· .So_cie!à".Internazi onale può •prod~J,f"T'e grandi risultati. L'organjzz, .a.zi -one del Lavoro esi– ge· la div,i,;ione del Lavoro. E l e Nazioni costitui– sr.?no la ~ivisfone del Lavoro dell'Uma'Y}ità. » (55). ' Ad ogni modo nella grande analogia, anche · (5~) Scrj,tti ed., i'!'!ed., X·I·V, 169-160; ofr. Mo?inGLIANO Il mea- sa(u)io di Mazzini, p. 63. ' (55) Lettera al Tre.i,ni, in Scritti ed. ined.,' XVII, 12-13.

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