Critica Sociale - anno XXXIII - n.6 - 16-31 marzo 1923
go CRITICA SOCIALE considerazione, guaJ1di anzi tutto ali 'aspetto spi– rituaie del problema nazionale, e dichiari di se– condar,issima importanza gli aspett.i territoriali ed economie.i. "La questione morale è tutto per me. A me importa pdchissimo che l'Italia, terrj. t.orio di tani.e miglia quadrate, mangi il suo grano o i suoi cavoli un po' più a buo,n mercato: - bad·at.e bene che og-gidì avviene il conb!'léLri o. - A me importa. che l'Italia sia buona. monale, .v.ir– h10sa: m 'impnrta che v,eni/?lél ad adempi,ere una missione nel inondo ... E' !';mima della nazione chP io vo.glio: il corpo non f:arà ~nta di essa» (37). PurP chi vuole il fine ed a. r1iò inClita a,ll'azione. non può pres-cind-ère dalle r.ondi;,;ioni ,e dr1.imezzi. F. nerciò 11 M::iz1,ininon si fugi.giv a neanche l·a re: riprroca delta propos'izione sop.ra citata: chP. nep– pur l'anima può fare senza il corpo, e che ll'li inte– ressi spirituali non muovono le ool.lettività e le masse all'a.zione, se non abbia no evident i le~ a.mi P coincidenze con ,g-li interessi mater ia.li più im– rned :at,i e sensH>ili. Fin d::i l f 832 eg li scrivP.va che :i. formare la nazione « è necessario avere il popolo, Sruscitare l·e molt,itudini: a fa.rio bisogna cònvin– r.f'lrlo che i moti si t~ntano per -esso, pe l sun me– g-Jio. pp;r la sua prosp,erità ma. treri.al,e. perchè i nonoli ineducati non s,i muovono per nudi voca– holi, ma per una realtà)) (38). . · E c 1 uest0 con~etto si collega ,anche a auella ten– ctenz.a..r.osl radicata e diffusa negli s,crittori e oen– gatori del ·risorgimento. e oosl sniooata ·in Maz– zini, a vedere la ctuestiorte nazionale in fun~ione della quest.ione sociale. cc Una rivoluzione non è le~ittima. nè può e.5srere durevo le, se non con– giimge la questione sociale e.on La poliitica )> (39). Ma non soUanto pe,r il risveglio delle masse Mazzini riconosceva la connessione fra il proble– ma della patria e quello degli intel'essi economi-e.i: nella vis.ione del progr,ess,o, in cui ,eiglidel.inea tut.. to lo svolgersi della storia secondo !LI diseg,no e il volere divino, l'ascensione spirituale non è in· antitesi o in rapporto invel'so, ma parallela e in armonia con l'elevazione dell-e c:;ondi~ioni mate– riali diivita ..E perciò egli intende e mette in luce, come avrebbe potuto fare un seguace del materia– lismo storico, le rragioni economiche dell 'esigem,a dell'unità nazionale: cc Noi non abbiamo bandiera nostra, non nome politico, non voce tra le nazioni d'Europa: non ab.biamo oentro comune, nè patto comune, nè comune :r;nercato. -Siamo s.inembrat.i in otto Stati, indipendenti l'uno dall'altro, senz,a alleanza, senza unità d'intent 9, :senza c ontati.o re– .C'iproco -regolare. Otto linee dogiana.li, senza nu– merare gli impedimenti che spettano alla trista amministrazione interna di qgni Stato, dividono i nostri interessi materiali, inooppano il nostro progresoo, ci vietano ogni incremento di manifat– ture, ogni vasta attivitlà commerciale . .Proibizioni o enormi diritti colpiscono l'importazione. e l'e– sportazione. Prodotti l,erritor'ia,li o industriali ab– tondano in una pr-0v'!ncia d'Ita-1:ia e difettano in un'altra senza ch,e si possa per• noi ristabilir l'e– qu~librio, vendè11e o permutare il superfluo.• Otto sistemi diversi d.i monetaz ione, di ~i e d:i mi– sure, di legislazione civile. commercia.le ,e penale, (37) Lettr,, à Daniel Ste-,·11, J>. 41, (38) Ediz. ·11az., II, 299. (39) Scritti ed. i,;ed., XVI. 206, BibliotecaGino Bianco di ordinamento amministrativo, ci fanno come stranieri gli uni aigli altri». (40). E poichi-- " tutti questi 8futi. fra i quali nol siamo divisi. sono govenm.t.i dis.potioa.mente, sen- 7,à intervenl,o alouno del paese>), ed anzi cc uno app,a.rtiene a.Ilo s.tranie,ro. a1l'Austria: gli altri. .. n.ie- gano ad o!?'ni ima volontà ». M6Ì accade r.he ! rlìi impracci alla espansionf\ P.conomiRia !'iano ra<l 11n t.emnn <1nche ostacoli ad ogni svilnppo spiri– t.uale. Gli stes,s,i <l•oiranieri. r,hreformano Pd inren– r. irno il r.o mmndo P- lo srFtmbio dei nroòn1ti ter– •· it.ori11.li o ind11st.ri11·li. imnedL<:cono P.d flrrestFt.no il na;;sa.g-g-ioe la circolazi one delle id~ (41): ed i hisnirni mnt.p,rial•i P rrli sniritua.li il cni libP-ro <:vnl!!"imEmfn ,\ na,rimPnt.i offP.so P-Ò o-=;!Rrol::it.nPl loro· r,<1,ra lle:lo procede1,e, sferzano e sommuovono !!li ital~ani ailln r.iscossa. Qrél non P ;,..pnza. imooJ1,<1n1.a il f: if.fo P-hr, IP rnn– rli,~in-ni<l+>srrif.t., d;:i Mra:r,zininAr l'-Tt.aliFt. fossern r,, lo meU-evR in rilif'lvo ::i.nr.hPMra.r-x nPl!fl Jpf.fpr:i ::il <rio.-n<>Jp if.:ili-rmn l'Alhn. che cii.o n,iù olf.rPi)in non nir,r.olfl nflrt.P.-anrailoahe ::i ,quelle. r.he r>Tima.nella formazion1P. ed uninoazio-nie ct" 1 el'l'imp•ero si P·t•esen– l.:-i.w1no nf>11lfl Geirma.nia. sroez:,;ettat-a in nn::i mo-1- teplicità di staterelli. cui sovrastava )'.opprimentP. eg-emonia di Sta. ti ·stranie ri. « Peir gi-unt,a a.lcune. na 1 rti d,i Germania era.no d'é1tea principi strainieri. Così la Germania n on solo era resa impotente e der~li1,ta, data. in preda alla "discordi•a .inte si-m a. oondarmata .a,J.l'annuli'amento politico, milit!l.re e anche industriale; ma - ciò oh'e,ra assai p.eggi-o - 1-a F,ranci-a e la -Russia avevano, per uso ·1·-epli– cato, ra.oquistal-0 un diritto aHo smembramento della Germania, propri-o come la Franoia e l'Au– stria si aTrogavano il diritto di veglial're che !'I• taiii,a:rimanesse suddiyi5a ... L'unità della Germa nda ,quindi si doveva ott enere, non s0rlo ~n. oppo– sizione ai principi e agli alt.ri nemici interni, ma a.-nche conbro le po-ten.z.e straniere, o:vv.e,ro i.;on l'aiut0 dell\oot,ero >L (42). In simile analogia di condizioni, non è a mera-·. vigliare che le osservazioni, che lo Stato del suo pra,ese dettava all'Engels, fossero, oome io già no-. tavo altra volta (113), singolarmente parallele a quelle sopra c.itate· del Mazzini. · cc I •p,i:foolisLaierelli tedeschi, oon le loro molte– plici e diverse legis1azioni industriati e, oomme,i– ciali, dovevano div_enire una ins-Qppo-rtabile pa– .stoia ... Ad ogni paio di mi.glia un. altro di,ritto cambia.rio, altre conclizioni p,e,r l'esercizio di una indiustria, sop.ratutLo àltne oontroversie, a,Ltri tri– boli ibu:rooratic;i e fiscali, e spesso ancora altre restrizioni derivanti dall-e oo-rp,orazioni... E a que sto si aggiull!gono i molti ,e- diversi regolaù1,enli loooli, e lie limitazion,i del cLiritto di so,ggiorno .. .' E sre anche riu~iva di superare tutti questi in– ciampi, quanta energia non andava perduta in tutti que.sti attriti, quanto •denaro e quanto tempo (40) Scritti ed. ined., · VI, 137-8'. . , . (41) Cfr. SAL~EMINI, Mazzini, p. 70 ed i pasoi"!vi citati: • La tira~1de ha malzato un ~uro. impenet_rabile lungo la, BU& f~o';'tìer~. Un triplice eeerc1to d1 &pie, d1 doganieri, di birri vigila giorno e notte a impedire la, circolazione del pensiero L'insegnamento mutuo è pro90ritto..... · .,... J..'intelletto more \J.ell'inlanzia per difetto· di alimento » (Scf!itti ed. ined., VI, 253; VIII, 325-330). · . . (42) Forza ed, economia 111ella formazione dell'impe1·o ger'll).a,, nieo, p. 62 della· tr,a,d. i t. · (43) ll 11,ater,i.q.J,is1nQ itorico i,i, 'f. Engels, 1913 p. 309.
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