Critica Sociale - XXXIII - n. 2 - 16-31 gennaio 1923
I faUi più Lipic;isi sono avuti in Polonia nel di– cembre scorso. Essi hanno culminato nell'assas– sinio .del presidente Nn.ruLowicz, che la stampa occidentaJ.e ha separalo dagli altri fatti, me.ntre essi formano un Lu.l,i.organico, e vanno .dai po– groms anti,giud,a,ic.i, alle vie cli fa.ti.ooontro i depu~ tal,i di Sinistra alla richie.sta di Loglie1·e i diritti ·politici.alle n~ionaliliù stra~ere. Narutowicz er~ il libero eletto cli una rnnggmranza compost.a d1 186 clepul.ati rli Sinistra e 103 rteputati sceìt,i clalle nazio-nalili1. non poJ.acche: Tedeschi, iR,ussi ed ~'.hrei; ma gl, orgrrni dP.I nazionalismo pol;irro posero chiaramente il problema se un preside·nt.e cleLto eia una maggioranza legale,, ma d• r.u.i unn frazione non era. polacca, potesse ,reggere !e sorti del Paese; e la questione fu poi troncata con l'as,_ snssiinio di Gnbriele Narutowi,cz e col sangue lar– !!·;1 rnenl,e sparso nelle vie di V.arsa via dai nazio- nalisti polacchi... . I.n Lituainin, in Romania e persino nella Jugo– slavia accadono fn.tti somiglianl,i. Conglobarli soUo il nome cli antisemitismo r un rifiµtarsi d'in- 1.rnderli. ·Come 111 Italia sono "cò.munisti » · tutt,i q4elli che il p-ruppo dominante vuo,Je colpire; c~sì in questi Paesi dell'O.riente •europeo sono ((ehre1 1 > tuLti quelli che rlomandano egua.glianza di t.raU.a 111oento per Lnl.lii (1i.t!adini, rispell,o (kantiano!) del– la persona umana, osséquio alla maggioran;1,a le• gal1e, uso dei congegni J.e,g-.ali. libertà di riunione· e cli opinione per [.utti i cit.t.adini pacifioi. chr pa– gano le imposte e non offendono le _leggi... Dap– p,ertu~to naziùnalismo, antis·emitismo ed intolle– ranza trov,ano nel più -giovane elemento rl,ella po. polazione e nelle Univ,ersiVt il loro niù fecondo ter- 1·enodi p:roduzione. I pr.ofessori cli llniveirsità flan. cheggiiano, qur1nrlo non di,rigono, il movimento dei lofo <lisoepoli, a ,cui non ri fiuta no l'aiuto mere– Lricio rlelle loro f.ornrnleU.e a.nl ,rnpolog-iche e sf.o- rièhe·.. - Ciò dimostra ctie il voc.flbolario politico deve es– sere •ri.fo.rmàt,o.,Sin qui era ,; l'ivoluzione » ogni movimento che si eskinsec:ava, C•0ntrn i poLAridel– lo Stato e riusciva vittorioso. Come chiamare più ((rivoluzionario» un m ovimento poldt.ico che, ve· nendo -di fuori. si att.ua però con la complicit.à de– gli organi ess.enz iali <l ello Stai.o: e.sercito. polizia e buroc,1·azia, senza parlrure della henevolri' passi– vità del Governo in car ica?. E m "rr,17,ionP." 1in nHwim0nt.o nolitir,o. che. pr1.rt ,P.ndo ò;,Jl.o St;ito òo– minanle, tendeva .a lim itare o sopprimr.r.e IP. li– hr.rl.ì1po~)olari. ,Ma come definire « rp.iizione » un mòviment.o politioo .. l,'he, paMendo d11lari:rhissimi 1=:i,rafa pop,olr11ri.col ,consenso di classi nume,r:ose . rfella ponolazione. vuol,e im.norre allo ~lai.o... se– VP,riti1. rlisèinHnil. 'nrrline. ·ciOf limitMionP o ;iho– hzione dei diritti ct'é.·i ciit.nrl.ini? Tn tut.t.i µ-Ìi 81.;ili o:Ì-ientali e meri diona li d'Europa. numerosissimi Mli di citlaclin.i. r.he in Polonia e in R11mr1ni;i ·scin nooo meno ·che lr1.m aggioranzr1 le1rnle rlel P;i~s~. insorl!"ono cont.1·0lo Stat,o librrale, denunzinno èo- · rne pericoloso per la comp·r1.irinen azionale l'uso clPlle pub.bliche liberln. le voi?Jiono limita.re .' non ~olo per gli nlt,ri. m~ - <'iò rhe de finisce l 'enor– miUI ,de·lla sitnnzione - prima di tuffo ner se stes– si. Evi<l.ent,e111ent,e il poro])Mo-t~r-re.nodrlla rivoln– :,;ione e della reazione è -sprofon dato. Son fenome– ni nuovi, che bisogna intende.re nella loro novità. 80 pure la. nqvit{I sir 1 più amar a dell'Adriatico e BibliotecaGino Bianco sca,vi un solco semp-re più prolondo· ne-I cuore di colo,ro che reputano ognj giorno più incapace di ogni se·rio miglioramenlo moraJ.e, cli reali· aUitu– clini· etiche, _la specie umana. • E non sono nemmeno fenomeni ciroosc;ritti -al– i 'ordine interno clei singoli Pa.es,i .. \Ila vigili.a della Conferenza di ,fierH;va, io fui dei pochisf-imi a prevederne rinevil.abile fnllimento; ciò che fo sc,àmbiato per un desideri.o di v,ederla falli11e, cio~ per adesione ad una politica opposta a quena· cho ::i. Genova si 1.r.atjcava, e si pa,rlò, così, a vanvera, del ,mio nazionalismo. Genova era l'ultimo ten– tativo.per ,risolvere i problemi economici dell'Eu– ropa su di una base internazionale, pensiero lo– dev,oJ.ein sè, utopistico se confron lato a Il 'assetto sempre più nazionale p.reso clall'Europa, ed a cui. si aocompagna. questa .energica ripresa di politica mercantilistièa. che dappertult,o si os.serva nel'l'o.r- . dine··delle relazioni dogà.nal,i. E ·che oosa è mai il fallimerito della Conferenza di Pa,rigi se non Ufl nuovo esempio di questo contrasto fra nlizior1ali· smo e cosmopolitismo nella soluzione dei proole– mi post-bellici? L'ln.gttilt,err·a -1... ultihlo dei' g·ranct,i· Stati etnicamente compositi e di tes,situra interna– zionalistica - po•rta ancora nella considerazione dei pro1blemi europei quel senso della ·tolletanza, della misura, e, ·oserei d~re. della catità cristiana, che una v·o1ta·era finzione comune ,di tutti gli Stati, ed è ancora .una neoessità per uno St,ato nazional- · mente ed etnicamente compoo.ito, diventando la forma .mentis dei suoi uomini politici. Gli altri Paesi non la intendono più cosi. Right or wrong. ' my country: ecco ormai la regola politioa univer– sale. La fo,rmula è inglese; ma, forse, solo l'In– ghilterra non pnò p,ra.ticaorla p,iù! Il principio dell'esqlusivismo nazionale 11egge ormai ~ovrano l'a politica degli .Stati europei, co,1 l'apparent:e ec;ceifone della Russia e dell'Inghil– terra, che forse appunto perriò, son chiamai.e ad una politica·più solidr1l.e di. quelJ.o che dapnrimil non se mbrer ebbe: m.a io ho detto ((appa,rente » e non v1 :1.do ltre, perchè anche questa- apparenzil meritere boe di essere .1!,nalizzàta. L'esdusivismn. nazionale poco sii preoocupa s,e la Germani.a possR o non ·possa pagare: basta soltanto che affermi sP stes-so. ].,'Europa è minacciata di decadenza? F, chi se ne f-rega, per dirla fasc:isticqme,nte·? Pu~chr .non decada-la Francia, nurchè non dP.cada. il Bel– ino! Ma Joadecadenza dell'Eurona trnscina quella della F>rancia:. quella del Belirio? Apr~s moi le déluge! ~er o.ra.i c.arborii)loellil,Ru,h t-e .ilffrro del- 1'Alsazia e d ella Sa ar imti danno il mondpÒliò d·ellr. . indus}rie, pl }SM1.ti dell'Europa continentale ... E ca . •sì sfa. JMo.c terazi•ò need esolùs,ivismo sono termini antitetici. Chi VllOI detta11e la. morale all'esclusivi. smo in nome della modernzione fa là ql.assica 0- !!Uria. del pasl,ore evangelif'O che va a. predica,re ln virtù in mezzo ad un postribolo. Ed. a gu~rdar bene, sotto ques,to insonnort.iibile grottesco .sono rimaste schiacciat,e la. Con.f.erenza. cti· Genova r, tutte le aJt.re Conferenze dei premièrs, che ha.rinn n~o per volta sflhicr,iaìa e consunta l'Tntesa e hanno separata. l'Ing-hiltPil"T'llforu1famènte inter- . nazional,istica diirrli St.at.i n~cessariament.e 'nazio nalist.ici del Continente. · Quella grande rivoluzione ( - per adope~are· nel senso letterario questa ·6Spressibne del vocabola,rio politico -r eh~ fo la s-uerral. TQeqò appunt,Q -~<:i'
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