Critica Sociale - XXXIII - n. 1 - 1-15 gennaio 1923

-O "'' (. .- 8 'CRITICA '.SOCIALE lificare che col nome di demo-sindacalista, ma che potrebbe anche es1>erechiamato, senz'altro, sindaca– lista, non è, in sostanza, che la sintesi dei pòstulati vivi e vitali così del socialismo che del sindacalismo - di quel sindacalismo che Sarebbe puerile riget– tare in ·blocco, come se non èontehesse alcune verità. Ciò dovrebbe bastare ad assicurare i trepidi che -- al di sopra dei malintesi e degli equivoci, sempre possibili - nessuno insegue la chimera di una unH:ì. i'lnaturale è confusionaria, come nessuno intende perder€, per vivere., le ragio1i'.i della vita. "Può darsi che un appello così sommesso rimanga senza eco, come il grido in u n cimitero. Si consen– tirà però che non ab bia.mo altro da opporre alla forza avversaria c h e l& forza dei nostri argomenti. E quando gli argomenti sono validi, è possibile che riescano a scuotere anche i morti. RINALDO RIGOLA• L'art.1°del Decret9di ...Amnistia i• •• /I' I ., !• 111•· I, La relazione del Guardasigilli al Re comincia con una pi·emessa: « La grave crisi m.otale S•Jciale ed ,;)COJìOmicaprodotta ·dalla lunga ed aspra guerra · vittoriosa ha sconvolto talora con profondi turba– menti ..I' assetto e la vita della nazione». Giusta premessa,- e ben detta. Continua: « Ora che i recenti avveniinenti politici permetteranno di ricomporre le dissensioni internP. P ric1n1dune la nazione ad un assetto stabile 'e si- - curo, appare utile a riusaldare rarmonia degli aùi- . mi ed è dall'opinione pubblica reclamato u·n atto che metta -nell'oblio ... eco. » ···", la parola di clemeu– za scenda larga e benevola a suggellare il passato e a consacrare l'avvenire di serena convivenza dei partiti e di ·feconda cooperazione delle classi sociali per la resurrezione del Paese ... » Ben detto anche questo, per chi crede alla coope- razione delle classi.' . · ,• . Ahimè! ai profondi turbamenti travolgenti le pir.– cnle volon~à degli uomini e dovuti alla g_rave crisi· ecc... , alla signora pubblica op_inione " reclarnantè l'oblio», al ·wsuggello sui pàssato" »' alla ,; larg(i e benevol,1 cle9enza », alla " serena _'èonvivenza dei partiti e delle classi » nessuno meno crede. o nessuno· più irride del Signor Mintstro Guardasigilli quan– do, come ·conclusionè'- di qu_ella· predica ai cittadini desiosi di_ P'.1Cee di serena convivenza ·per la più vera_-e_m1ghore resurrezione .del Paese, largisce la amnistia P\lr tutti i delitti, dai minimi ll,i massimi dall'ingiuria_ verbale all'omicidio, ma ... per gli ade'. renti ad un solo partito, a quello del Signor Guar- dasigilli! ,,. · Buon· Natale ai fascist:'e nazionalisti che ... " sotto il fuoco delle passioni (parole sempre dell'on. Ovi- • glio) si condussero a viòlare quei limiti che le leggi a~se~n~no alle attività dei singoli e .dei partiti », ma tnst1ss1mo Natale, stroncatore di. ogni speranza, a ' tutti gli altri italiani che, pur sotto il fuoco della passiQne, violarono quegli stessi li'f/iiti di quelle stes– se leggi,_ m~?ari in condizione soggettiva di maggior scu_sa,.d1 _PIU.mcolpevole ignoranza, di' più I).ere d·e– lus10~1, d_1 pm ardente passione, di più intenso dolo– re, d1 p1~ disperata irn: tutte queste ragioni, che sono le grnstificatrici della clemenza non contano· l'uguaglia_nz~ <lei ci~t~dini davanti alia legge, quin: d1 davanti a1 poss1b1h benefici legali, non conta· la stessa . ;1ecessità di pa,cificazione si sostituisce ~on , u_na prn profon~a fatalit~ di rancori, 'di fermenti di I'lV(,lta, tant~ p1u attossicati quanto più chiusi nei cuon: "?on :71~eche una triste verità: sotto una ban– diera s1 pqo 1mpunemente violare )e Jeggi . sotto le alt1·e uo! 1 , ' BitJlioteca ~ino Bianco Non c'è da sofistlc.are: non ·altro vuol dire quell'i– niquo articolo 1° del decreto che, «quandò il fatto sia stato commesso per un fine nazionale immediato o mediato, concede amnistia a tutti i reati preveduti nel Codice Penale, nei Codici" Militar.i, nelle altre leggi... anche· fl,nanziarie ». · ' (Oh guarda guarda! anche le leggi finanzia"rie yio-- late per fine nazionale!) . '*** E questa è la ~orale e la politica: chi ha il poter~ lo usa. Amara esperienza per noi legalitari impe– nitenti, più amara esperienza di ogni altra passata; ma sia: è la politica, èioè il fatto. Il diritto è· anche 'più semplice: questa non è amnistia nel senso costi– tuzionale della parola, è una grazia concessa in bloc– co a determinati cittadini; ... in fondo non è che un equivoco di definizio11E:, Ma la cosa piu Lriste e più antigiuridica non è tanto quFlsto abm;o di poter(). del. Governo.,che a1:,su– me le sue responsabilità nella storia,. quanto il mo– do con rui fu decretato. Se l'articolo 1° avesse detto, ' brutalmente... ,, quando il fatto sia stato commesso da aderenti . ai partiti nazionl),lista e fascista ,,, . il magistrato applicatore della legge avrebb_e avut,> una sola indagine_ .di fatto' sul partito qello· .impu– t:;i,to, e poi l'imposizione della clemenza · s0vrana; senza che egli e11trasse nella appassionata gara dP.i pa;rtiti,, sull'infido terreno delle definiziont · politiche fuori di og~i verità fissa, u~utevoli nello spazio e nel tempo, m perfetta buona fede mutevoli da cer– vello a cervello, da fede a fede. Invece con quella-formula insincera e insidiosa del movente nazionale il magistrato dovrà dire caso per caso .se un om,icidio, un- ferimento, un· sequestro di persona, un incendio, una ... contravvenzione a legge finanziaria: -1) siano commessi pir movente polit.i– co; 2) siano commessi per fine ,nazionale .. · Il p-ri'mo punto può essere' risolto se.nza compro– missione del giudice, Eaenza'ricorso a crit,eri, parti– giani, poichò ~l mo.vente politico è termine comune a. tu~ti-_ i partit_i._Ma per il·. secondo punto la CO!Ilpro– m,ss10ue politica del Magistrato o, peggio, il suo as– servimento ar potere esecutivo sarà inesorabile e fragrante; perchè per il buon repubblicano, per il buon so.cial!)lta, la propria idea coincide col miglior de-s~inoanche della Nazione, come per il buon nazio– nah!:ìta; ed allora il magistrato, per nori concedern questo movente psicologico a tutti secondq l'ideale d·i ognuno, dovi'à per forza sottoscrivere, tirando la sentenza, ad una fede politica: male se· alla· propria, c;tie in tuttiUil tempi e' in tutti 'i paesi cii.vilJ.i gli''fu insegnato di dimenticare quando giudica, peggio se a qu ella a,ltrui, a quella· dei- Ministri che non furono m.ai i padroni della sua coscienza. Jn vero la ~elàzione d~l Ministr~ indie~ un .so 1 lo' c:iterio ai Magistrati ed è un· ·criterio partigian4, d1cend@ che -1a formula del fl,ne nazionale « corri– sponde a quella usata nelle discussioni parlamentari per distinguere l'azione dei ,partiti nazionali da queÌ- la, dei parttti opposti ». ' · Che. né difono i giudici togati d'Italia? . Che ne devono pensare i cittadini che in tanto hanno il do– v~re. di. inclùnare i loro giudici in ~uanto nell'atto di giiidicare per delega d-i tutti, li presumono· al di .sopia della mi~ehia? Che volto atteggera,nno, direb– be Socrate, le immortali leggi che imp_ersonano ali aeterno -la patria? Ah! veramente ci sono in Italia gii iconoclasti di tutte le arche s11nte ma non sono,. no, i. bo}s'ce- vièhi'! , ' . I • EN_lllCQ GONZ.\LES,

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