Critica Sociale - XXXIII - n. 1 - 1-15 gennaio 1923

C,l;lITICA : ~OCIALE ' ' ' ir1'quelli. ·rn so11@·,gra,ndi' Universit~ - c0me quel– la M Vienna - che sono ,f,atte l'ombra di se stes 0 s~. €:i ,sono pionieri' in~aticabi!'i della ricerca, c;he debbono 'smettere, pwchè sono div,erìtati inacces– sibili, gli !'strumenti indispensabili e per,,sino il · libro, la ,rivista, gli atti necessari dfll 'Accademia stranieira; è. !',isolamento ed è la morte. Ui tutte le forme de1la 1 d~denza del<I'J!]l;J-ropà, quèsta, che è la meno atppariscmte agli occhi. dei· volgari, è forse quella che colpisce p.iù al ouore il r,egirhe soci·ale di cui !'.Europa si fece bella e f.o.:rtee e.on , cui parve sfidare· le .ibarbiarie di' tiltti gli altri con- ·:J.\nenti. E, correlativamente all 'abbassamet1to del livello culturale, rigungitano, lo spirito· dommati– co, la &ttlpida intoUe:ranzia, i pregiudizi di razza. · ecr,., ottimo brodo di Gr•ltura al baci.llo i!P!la na– zione p0litica. L'Europa va ,a; destra! ,Ossia, mcal– zata a dare un contenuto positivo e storico a tut– ·te le sue vanterie. demòciratiche, ess:a si copre il cap,o di cenere e va,-penitènte umrnata, verso tut- te le Canosse revis~0niste. · · A 1 riche di ciò 1.aradioe non è ne-itratl,a:l,idi pace. ma si trova ·nello spirito dii dominazione per \:1 ,V'ioFèn'~.a, che è proprio ùieUa guer-ra, e a~e. sMve l~ conti:rJ.gem, e,·serve ugualmente. a tutt.e le •Di-t- .tature, rivohizioniarie o ·consèirvatirici. NP.l bil:rn-. cio della decadenza europ,eiì. Nitti t1m,sc11ra, volu– t,amBnte, cir 1 edia,mo,. ogni anali.si di. politir.a inter.– n1J.degli Stati. Eig-Ii .resta nei! campo, che s:i è· li- . mitato, della politica· intema.ziona-le; II1a la. limi . tazione è .penosa come ·una mutila.zinne. Ciò si .sentè iri mòdo prAvr1len.tequànno éi.Jl·'11ltimo vuoln str1.bilif1e le vie• della J"'içostruziionP-. Per Nitt.i si t:rattn. di rimùoyerr-e l'ing,o]11bro delle Rirarnzioni e dP.;rli es.el' Cifi di o·ccupa.zione: di cancellare i, · creçlit.i de.gii A!leatL dii· accordarsi. sug-li. arma- .rnent.i_ · di chia~aré 'l'America in aiuto, di costi– tuire Più grandi unioni. economi'èhe. che vinca,ri.:o la jattuira deU,Q ·sminuzzamento degli Stati, di ri– fcwmare· la Sorjetà de]].è Nazioni. Mà egli 'stesso . . h!l !,a sensazione di una premessa inideclinahiie. · cbe gli, st affaccia al'ru]tima pagiJ'_la, ln. volontà . di una ,coscienza europea. Ora· <e' l'Eu•ropa s,i tro– va µ,el duro contrasto. intellettuale e.reato da una_ politica di odio,• aggravato· da· una politica di rn– oacìtà. Oscilla 'fra iI · dieside,rio della salvezzr1. e . l'ansia dei nuovi pericoli: non osa più nè la po– litica, della restau,razionìè,• nè la politicr1.della ro– v,ina ». Come s,i supe.na ciò? .Soltanto e.on la fede . nel senso utJilita.Jriodell;a v-,ita,.per cui<< l'opera di · restaurazione, dopo ta:nte rovi,ne act:umulate dal– la pace, si deMnea -come una necessità per la· esi- stenza stessa dei vincitori»? Sol-tanto a.mm: o- . nendo la Fr,anci/1, ejogiando l'Inghi'lterta è ~con- . g'ium.ndo .l'America;? Che cosa s0no, in realtà, co– ·teste ·e1presisioni politiche? Sono tlo•rp,icompatti o , sò,rio sintesi ìmpr'eoise ,e và:rfabili·'. 1 li 1 à.ssemì' 1 e· di dissensi. di divìsforni e di:co·ncord:ie, di parliti e di'class,i? Do'Ve'si nasconde la,bàse psicologica della· ,restaurazione nell'inteirn.o :li questi Stati'? ..-*~*' Hoc opus1 Hic labor! Le grandi le,e rl,ella sto– ria richiedono, come quelle del.Ja ingegneri,a,' pun-:,... ti saldi di applicazione. Bisogna .arditamente ri– cercarli, .scopitfrli, · a oosto .q.i sus 1 oitare contrasti . e di p,erdei:e altri appogg,i 1 meno efficaci. Ma: là•. Vlalutazio-nedelle for2ie da mettere in ·azi,on,e in ·rappoci,o ,alle presunte resis,tenre d-eve\:)àserechia– ra, coraggiosa, .sprE'giudicata. La decadenza de!– l'Europii-.non è uniforme in tutte l.e classi,. in tutti i ceti; dove p, •più,, dove è meno; e, 0orrisp,);1.den-: temente; dove l:l più e· doiv~ è memo·-cc1scìenz;ael Volontà collettiva di salvezza. Per noi la. clecaden– za d,ell'Europa costeg.giia,µn _limite: le cl.assi, la-' voo-a,f,rici. 'Bisogna intenderlo .. 0ui il ,senso della'. vtt~ feot:ve -più .P.U'fO, ~i~ .vèr~'itie, Lavor,a,re non è , I BibHotééaGino Bianco - , forse il più ingenuo e il rii~ possente ge?to ,di ottimismo? non è l'atto, cne s1 rmnova ois·m gior– no, Glifede nella vita e r;eli'avveni!·0? I•:cco, dun– que, il s,olco. Noi ci siamo rfa· tanti anni é ci pare . da ieri. ConLinuiamo'! CLAUQIO T~EVES. Quidagendum·?· La " rivoluzione ,; fascista ·ha ,prodotto un generale diJsorientamento in tutti i campi, che·,dura tutto,ra e non accenna ad attenua'\1Si. Fatta eocezione di colo•ro c.he si sono r~so1utamente gettati da'1la parte dei trionfa– -tori, per partecipaTe ai• vantatgg\ .- O! pe·r evitare i danni ~ della situazione ,cr,eatasi con la loro vittoria, in ·tutti gli· altrt che sono voluti restar fermi nelle pro– prie ,posilzioni fondamentali (o•per rispetto di sè, o per ; la difesa di int-ere•ssi collettivi che ·non pe •rmeitteiva.no facili e rapidi volteggiamenti, o per /altra ragio,ne) c'è una perplessità, un•i·ncertezza ansi.osa su quello, che ci ·aiddurrà il'.'domani e su quello, che, per conseguenia,. · ~onven1ga ,oggi cji f~re. . ' L'incertezza è anche. nel nostro, campo· e, co•n.l'incer– d,eZZJ(l,una.rJfP'l}YHf1!l?Ll~ d sqar[ti'~di ,pe,nsi,~ri. L.a prim,a i'ncorgnita ~ ·i\.ella~origine"~. nel;a. signifiicazhon6 psiCOj logica, sociale, ,storica del fasci•sino: un problema che nessuno è r.iusc'it,o sin qui a intendere nella· sua com– •plessHà,· neppure di ·coJ.o:noche a:ll'o,rganizzazione delle forze del fascismo, hanno, sin dal primo suo nascere, dato ,opera più attiva e ,più.•consapevole. Frammenti. di verità sono, venuti in' luce in· moolte ricerehe ed analisi che. gli studiosi -del fenomeno llanno oo,mpiute; nessun~ dei quali è però -- mi. pare - riuscito, a rico,struire in– tegralmente la ,fisonomia spirituale e sociale di questo m<Nimento complesso e, senza dubbio•, ino,rganico pur nena. sua ·disciplina este:ri;ore, a cui i .suot iniziato,ri', per impossibilità di o,gmi, · deifinizio,rrn intrinseca, pro– grammatica'., hanno, dato, il nome' di. « fascilsmo ?'. . · E' cotesta sua ·etel'C,geneità ni origjne e di contenuto· che più rende perplessi tuttl attorno. E' stato so,stenuto e i:nc,oraggiato da 'plutoicrali industriali. ed agrari ·e con– triene indubbi germi di ,sindacalismo qperaio; v'uol es– se.r.e Il.Ila riscossa dei valoTi spiTituali e ilon sa espTi· mere altra fo-rza che que,Jla àeU'inquadramento militare e della v~oJenza; ·:vuol essere una Ltquidazfone di tutte le· fol'ze de~ passato e alle forze- rpiù retrive del passato si lega oon co,ntinue alleanze-, non soltanto, t,ra11sitorie, , per tro,vare. il suo equilibrio, sul terreno, dell'azione. E non parliamo, -di molte altre tntrinseche stridenti con– traddizioni co.noe_rnenti i punti par,ticolaril del suo• pro- gramrna. **,,; Rra IlOi ci fu chi, all'avvento tlel f:xscismo, ba-llò so– prattutto ai suoi proc.edimenti rivo,luzionari e ritenne che no•i: non potes'.simo• còmbat:tere un mo,vimento• che aveva in sè una gTande fo-rza di l'innovamento e forse ruo,navrebbe trovato• la sua· qui'ete ,finché la societù ca- . pi.tali.stioa non avesse lasc,iato, il ,suo .po.sto alla società ciel lavo·ro·. Altri, pur sepza. fare pr.onostici così o,tti– misti, pensò che ,da un movimen,t.o in •cui ,confluivario foJ,"Ze ta:1-to,djvei;se 'n9n si- .etJ?éVf1· qu~l che potesse na– scere; clie pe·rciò nOIIlera ragionevole ri=stare in di'sp_aTte nè assumere atteggiarrnento o,s!ile, ·ma oc,co,neva. porsi a fianoo dii quel movimento, cercar ·di influire su di'· esso per favorire, entro. la :sua compagine,' la, prevalenz•a delle forze più affin,i a noti e alle. finalità no,stre. Altri' pensò ,che·, do1po tutti i ,saggi 'di implacabile persecu– zione fasci:sta contro i lavoTatori, contro le lc:i'l'oo,rga– nizzazion,i,,sindacali e co,o,perative, ,contro le garanzie eia esE,i,conqui·state ·ned patti di lavoTO, co,nt.1"0, le steS<.Se per– son€ dei lo-ro condottieri, non ,si ·potesse non giudicare apertamente ed esclusivamente r.eazionaTio, il movimento .fa,sctstà e tale' 'quindi <la dover esser. combattuto senza remissione. · ' Ognùno-di, (]Uesti varii pensi·eri ebb'e prindP,io.'d'attua– zione in qualche atteggiame,nio cli uomini di parte no– stra. Intan•to assi,nneva forma cli azioné concreta l'Ìdea di cr;e~re J\mità sindacale,. into,rno a cui parlaipi.ù avanti il ,nostro, Rigola; e ançlle qu&<;tainiziativa risentivR di , t,uttf,l, l'i'I'lc.e-rtezzacrer,ita negli a.ni' [ni dal signi.fi ,cafo oscu– .. ,ro.clella vitto-ria f&sci'sta. L'u.l)ità sindacale doveva, o n,o, mettere .come pr,esupposti, la lotta. dt classe. e· il carattex-e 'internaziona·ie ·c1e1·. moviment,o? escludere, quindi, o compren<Clere' i Sin,dacati na.zion&li7 e qua.le atteggia, ' .

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