Critica Sociale - XXXIII - n. 1 - 1-15 gennaio 1923
j. CRJTICA SOCIALE • E' l0tgicoche· l'eventuale proclam-azione dello scio:l)ero generale dovrà limitarsi ai Paesi minacciati dalla guer- · ra., rpokhè no.n ci sa.i.'!llbbe ragione, in .caso <li guerra tra due Paesi, di sos~ndere il !Javoroin tuuti gli altri. Ma, in ogni caso, bisognerà impedire che iJildirettamente altri Paesi sostengano questa gue'rra e fare in• modo che· il . Paiese, de l qua le si ,potrà prova.re. che -esso ha causato i" la guerra, s.ia imme-diatamente condannato· al boicottag– gio universale. E' imiposs~blleco,ns1de1 are còme una garanzja. contro . la guerra le. elwcubra.zioni ct.e.igiuristi internazionali . riUJniti nel P.alaz-zo-della Pace. La guerra è la più ,,evi– dente delle ingiustizie e ad essa i sofismi giuridici più · in,geignosinon potranno dare ne!ThlTleno una ;,pparenza cl i giustizia. Una sola -guerra è ,nobile.,ed è qu,el(!ache si fa per, la Pace stessa. Ma questa guerra non sar anno le cla~si di– rigenti a farla. Tale wmpito 410,11 può incbrn.be- reche al proletariato, contro la borghesia im pe rialista d el suo Paese. La gu,e,rranon, scomparirà deflpitivamer.te che a partire dal moonento ini cui la su a ,c ausa pri.ncipaJe sarà s0tp,pres, sa e in cui gli interessi ego~sttci' di: un'infima mi– noram.za [)On ,premeranno -più -:;ugli interessi cu\turalj della comunità. So.\tanto aJlona 1o Stato sarà una no– zione c ulturale ,e, ~n• una noi.ione di potenza, e solo allo.ra. , il lavoratore avrà ciò che non possiflde an~ora: una p atria.». 1 ' .. ' La funzione, dell'educazlrone. Riguardo. alla funzione dell'i~trqzione .è rlell'edu– tazione,. venne app.rovata la segùe.nte mozione del prof. Buisson: « Il Congresso Inter.nazio,nal:e della Pace è éon,vint,o delaa necessità di una. tras-formazione rad-icale della mentalità dei diversi strati della pt'.llpola.zione, -al fin,e di rende.re possibile un'azioo,e.energica pel disarmo é contro la gu erra. Ne1 pas5t1to, tale mentalità verune sviluppata u1 un sen:so favor.evole alla guerra d,a!Je arti plastiche e gra– flch.e e dall'inse;gnamento genera11e,che mise il. culito degli eroi di guerra al di sopra di quello dei pensatori, degli inventori e degli s,ei,en,ziati. · Il Congresso invita,, tutti gli educatori, gli artisti, i giornalisti, i letterati, e ;più partico.\armente le loro or– ganizzaz·ioni, a ricercare i mElilzi adatti ad· inspirare nell'amimo umano l'orrore delQa gueJ.Ta e l'amore della i:iace.A il.aieeffetto, i1 Congress0 raccomanda i mezzi se- guenti: . , · . a) la trasformazio,ne radi-ca1edell' insegna mento in generale, ma .sopratutto ò.i quello della sitor.ia,nel senso che esso deve essere orientato 'verso la conoscen~a tiella storia dellfinc.ivilimento, de.inomi' e delle idee dei grandi . -pensatori, dei lavoratori, degli inventori, ecc., e sia te– nuto lontano da tutto qua,rutoserv~ all'apoteosi degli .eroi rlelle guerre; b) l'adattamento delle ,arti grafiche e plastiche alla propaga.J.ldapa.oiflsta, erige!ld-omonumenti alla memoria dell!l.,persone .che. hannò- ~rom.osso lla causa della, pace e glorificando le. loro, gesta; c) )'utilizz~ione dei ·cjne.matografl (scolastici e.pl.llb– blici). allo SCQ'PO di attip1me c6ntinuamenite l'attenzi,one, delle masse s\llLe at:rocit1(·della gueJ.Ta e suJ.le sue con-. seguen,ze nefaste per le generazioni presenti e future. Il Cong resso ric orda che tutti t lavoratori• intellettu,aJi . hanno il dove.re di mettere il loro ,ingegno al .servizio della solidarietà intern ,azio na1e.,tanto· materiaJ,e che mo– rale, e raccoma.nda di f. or:inaretr.a lwo una-Federazione Internazionale, so.\ò mezzo, per organizzare la loro ge– nerosa propaganda ,p,aciflsta ». Il significato del Congresso. Lasciando da parte .gli incidenti secondari, cui ogni Congresso dà sempre luogo, tre idee fondamen– tali scaturiscono dalle .mozioni approvate all'Aja. La prima può formularsi così: la classe operaia metterà quind'innanzi ·a,.1servizio delia pace la. sua forza economica, rifiutando, al caso, la sua forza dì , lavoro all'opera di guerra, sì col mezzo dello 'scio- pero generale che col boicottaggio. . La seconda idea, in qualche manjera complemen– tare, può esprimersi nei seguenti termini: cotesta · azione contro la guena si produrrà in un senso de– finito, in vistl,i di un fine preciso, Essa mireril. a co- ' . . ' Bjbli.oteca Gino Bianco stringiwe quelli che mediteranno di turbare la pace a rinunciare ad ogni azi.orie aggressiva' e a risol– vere le contese internazioÌ1ali con metodi giuridici. Contro i fautori di guerra, il proletariato più diret– tamente si erige. Esso vuol mettere la sua forza al servizio del diritto. Siccome il diritto non è una cosa astratta, una ideologia che piova giù dalle nuvole, ma un prodotto della ·coscienza popolare, così si comprende che il Congr_esso abbia richiamato pure . r attenzionè · sopra il pl'oblerna educativo e sulla.· ne– cessità di· trasformare radicalmente i metodi dell' i– struzione secondo le direttive tracciate dal pro.tes– sore Buisson. Solo, infa~ti, con una radicale rifor– ma déll'educazione si pup sperare di orientare gli animi delle giovani generazioni verso nuovi ideali, e di plasmare cosi una nuova coscienza giuridica internazionale, ben diversa da 'flJella oggi don1i– na,nté. Infine, la terza idea, fondamentalè promanante dalle Assisi dell'Aia è.quella della neces~ità di"una forte Società delle Nazioni. Risoluti a difendere il diritto internazionale conilro la forza delle armi, i lavoratori associati si rendono. chiaramente. conto che tale di-ritto troverà .un' e'spressione precisa. e' sarà veramente operante solo mediante qualche 01·ganiz– zazione superiore agli Stati, incariçata di formul arlo e di garantirlo. ~on. ciò il Congresso .n~n st, è. p. ro– nunciato affatto m favore della Soc1eta delle Na– zioni. quale risiede- attualmente a Ginevra; al con– trario, esso ne ha segnalato l'irisufficenza, derivant~ a un tempo dalla sua mancanza di universalità e dal suo carattere antidemocratico. Ma, obbedendu ad uno spirito positi\ro e realistico, il Congresso ha decisJ di servirsi di ciò che esiste, anzichè conten– tarsi di espri mere v oti plati;mici in favore di ·qualche associazione idea.le, ma irreale. E' noi ci, auguriamo che 'questo atteggiamento valga a dare una nuova o. diversa vita all'organismo di Ginevra, che va al più presto integrato coll'ini:lusione di tutte le Nazfon'i civ'Jli, poste su un piede di eguaglianza. La nuo.va, 'lnter_nazlonale. Su questi tre principi l'accordo è statq p-i:essochè unanime. La sola tenace opposizione è venuta o.alla delegazione bo lscev ica russa, venuta evidentemente al Congresso è.on propositi di opp.osizipne precon– cetta, che si manife§ltò nel tentativo di impedire ogni conclusione del Congresso con molteplici questioni procedurali, in gi-an parte cavillose e biza:çitine. Era naturale che la mentalità catastrofica e dittatoria dei bolscevichi non potesse consentire nei, ;prineipii possibilisti e democratici della gFande maggioranza dei- convenuti. Contro Radek e Losowsky, che rap– presentavano le, Internazionali politica e sindacale l di Mo~.c\l-~J,l .bolscev.i~l'.I/-o r:us~p, p9:~1:i:rp_pb j~ ,~ 1 ocia– lista alsaziano G'rumbach ed Emi,io V-andervelde. Quest'tµtimo in ispecie fu veemente nella aua CO'm– rrrossa rie"\'rocazi:onedei µi.etodi di gòverno dei, ditta– tori bolscevicht che perseguitano e tengono jn ostag– gio; con ~accia di m,0.rte, i sociii.listi rivoh.\ziònari condannati a Mosca per reato p'òli ticò ; che' ctiffa– mano quasi tutti i socialisti occitlènt;;i.li chiamandoli traditori; che -te ngono in pieno assetto di guerra una enorme arma.ta rossa a scopi offensivi, e calcano il loro _ ta llone sull'infelice repubblica democratica Georgiana; che spargono, infine, a piene mani la discordia tra il proletariato europeo, a tutto van- taggio della reazione. · Il Ra.dek e il Losowsky, giunti all' Aja per inde– bolire l'Internazionale · operata di Amsterdam e ,la forza e i metodi del socialismo democratico oociden– tale," ebèerq anche, prima di partire, il dispiacere d1 11,ssistere alla fusione delle due Internazionali di Lond:ra e di Vi.erma, le quali si aduneranno nel prossimo i;naggio, a Colonia per iiar.e vita alla no– veUa Inte~:nai~ion,ale secialist.i,· di .occidente, .sola. e
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