Critica Sociale - XXXII - n. 24 - 16-31 dicembre 1922

anlrio.A. sòciALE 377 (1), ei_yi-LtJvn ~Iie·g\i oi-gauizzaLi, <la 1ioco pi(1 ùi 1 mi\io11it zeri rostavu110 a\Ja loro volHC l!J !lLroLLirnpporLi u iu 13. paeei 11el l!J(J,1, ·el"llno salilti-à circit_S,7 ·milioni i"n 'Leue:ano ,hto çoufo1:e11ze, UJHt a Stoccolma' o 1-'alLrn a 18 paesi nel, 1808 e· a più cli 12 milioni jn Hl pae'si uel Berna, nel gittl{nO o ottobre· del J!Jl7. Un primo te·nta- 1!-)l\l. Nel l918, secondo .uno ~Luclio dell'Ufficio Interna• -tivo dt 1:icostituire l'unit/t siuihcaJe venne fatt'o nel zionale _cielLavo{·o di Ginévra 12), gli organizzali iu 8() ctJ1lvegno di Berna .te! febbraio l HJ !J, 11ia ~olo· ad A m-, pae~i erano poco più di l(j miHoni; m~ ?<lL l!ll!J era110. stènl,tm, nel 1° co11gresso delle ConfèJevo-1/.ioni nazionali saliti a-42 milio"ni e ne"t l!hO a 48 milio11i. Ì grahdi tlinuto nel dop~-g11èrra, che ebhe luogo dal 25 luglio al' paesi ind11striali - Germania, Gran Bretagna, Stati_ 3 agosto l!ll!:I, vèniva ricostituita e riorga9izzata la Fe-· Uni.ti, F1·an.cia, Ibalia - contavano eia solo 13 1/ 2 milioTJi deraZione sinçlacacale internazionale, la cui sedé'·veuiva, circa di organizzati.nel '191B e cil·ca 82.milioni nel 1920. trasferita uf'ficiO:lmente da BerliÌ,o ad Jl,n:1sterdam e che· Sui:-42 niilfoni di organizzat} 11el HHU,plu di H4 1nilioniJ vedeva· aumentare enormemente i _-proprì ·_soci.col pro-· cioè 1'80 ¼, appartenevano ai· paesi eut0pei, e degli altri gresso ,del movimento, sindacale nel dopo-guerra, per· ·8 milioni di prganizzati fnoti dell'~uropa, quasi G mi- quanto la Federazione arhericana _del Lavoro, cqJ1 circa· lioJ1Ì toccavano al continente Nord-Americano. 4 milioni di soci, dopo aver aderito uel 191D, romJJeSS!l• Ya però ricor,dato che in q~este-cifre sono comjiresi uel .rn21 ufficialmente ogni relazione 1:oi"movimento sin-- - gli_organizzati di tutte le correnti sindacali dr ciascun dacale europeo. · paese, sÒcialiste, corporativiste, crist:ane, liberali ecc., li progresso degl_i organizzati àderenti ali' Interh~-•- e maggior i"mportanza hanno perciò i datl che si riferì- ziona!-e sindactll'e, prima e ·dopo la guerra, risulta· da, scono al m~vimento sindacale sulle ·direttive -deÌla lotta questi dàti sul 'un.mero dei soci 0:lla - (i.ne di ciascun,. di classe, facente llapo, prima ·della guerra, al Segret.a- anno (1): riato ~nternazionale sindacale di Berlino_ e, dopo la guer- 1904 2,3 milio'ni ra, alla Co::tfederazione sind-acale di Am.st"erdam, che si 1908 · 5,9 è sosti€uita· a quello. · 1912 7,4 Va pur-e te_nµto .presente che, corrispondentemente 1919 23,2 all'espand!3rsi del movimento_ sindacale operaio e al pro- 1920 22,7· gressivo coordinamenbo'in Federazioni nazionali e inter- 1921' 22,0 nazionali e in Confederazioni nazionali, raggrup·pate in I Le· Confederazioni nazioI!nli aderenti, nel:fo, st'&.SS"CI' organismi internazionali, si è Vflrificato un crescente , tempo, aume.ntava·no da. 12 nel 1904 a 19 11el, lf)12-•e a pr-ogresso nel campo dell'Òrgànizzazione sindacale pa• 24 nel 1921. dronale, che co.nta anch'essa una:Coufederazione inter- ··Dei 22 milioni circ-a di organizzati al !ìt ~icémbre nazionale degli industriali, con sede a Bruxelles, una 1921, 21,7 1~ilioni spettano a 20 paesi europei e soltanto. Camera di Commercio internazionale a Parigi, e q ·Fe- 264. 8'11 all'America (Dana.dà, Ar·gentina, Perù i e 50.000· deraziÒni· int.!lri)azionaL{: degli armatori, ·aelle· 'imprese al Sud-Africa \2). li primo posto è -tenuto dalla ·Confe-. fe,rroyiarie, dei cvtonieri, dei sindacati agricoli, ,degli derazione del Lavoro tedesca (8,4 Ìnil~ou i di organizza.ti ), edili e dei sarti. In ogni nazione, la classe industr\ale seguita dalle 'J'.rade Unions inglesi :6,.6 rniHoni), dalla-. è a sua voita 01:gànizzata in Co"nfederazioni nàzio~ali, Confederazione italiana (1,2 milioni.', da quella· del-. \P Federazioni nazionali per singole industrie, in Fede- i,l' Austria tedesca (1. milione), della Czéco-Slovacchia. razioni regionali gènernli e p;;ofessionali,~le quali pre- · (827,761/, dellà Francia f7~6.243;, del Belgio (698.304 · · · · s~ci): complessiv·amente' queste 7 ·Confederazioni _con-- sentano· un fronte unico assai più compatto di quello dAglCo_perai,,divi;i io· correnti diverse e ·antagonisté tBJ. tano da .sole 19 '/2 milioni qi organizzati. Per industrie,. · gli organizzati nell'Internazionale di Amsterdam si dì-– :.vi dono come segue: metallurgici 3,7 milioni; addetti ai, trasporti 3 milioni; edili e lavoranti in legno 2,5 mi-• La _Confederazi·òne inte"rnazionale sindacale .. El' no.to <;he, fin ·-dal t901, veniva costituito un Se-. gre·tariato sindacale internazionale con sedti a Berlino, · i cui còmpiti venivano definitivamente fissati alla Confe– renza internazionale di Duhlinò- del 1908. bai l::108 al J 912 il Segretariato int_ernazionale pubblicò ogni anno ima interessante relazione sul ·movimento sindacale nei piesi·-aderenti: da queste relazioni si ·rileva il costante progre~so deHe forze operaie Òrgan1zzat_e _sul t~rre·uo della lotta di ciasse, che ogni hitJnnio, a partire d_jtl.1901, si ri"univO:no i'll Conferenze internazionali, costituite dai rappresentanti· d~lle Confederazioni nazioi;iali aderenti al Segretariato internazionale. Durante la gue~ra l'.o:rga– nizzezione internazi0nale cessò di funzionare, non ostante lo sforzo fatto dalla: Confeder.azione del Lavoro di Am-· sterdam per }Uantenere un collegamento fra i varii mo– vimenti sindacali nazionali. Le ·organizzazioni sindacali nelle potenz~ alleate man~te9nerC: per altro rapporti ùi– r11tbi tra loro, di cni spno manifestazioni le Co11ferenze ' <li Leeds·nel 1916 e di 'Londra nel 1917 e la, costit~zione di ùn ufffolo di corrispondenza. a Parigi ; e anche le o~– ganizza,z1~ni sindacali . nei ·paesi p.ell'Europll. cen~rale, d'accordo coi paesi nentraii .- paesi '.scandinavi e sviz• ~-~---- I (I) SI vedi\ l'nlt:mo ·(11 10•) rapp~rto per il 1fll'! . '(!) BBVIJB Jnttrnatilll'<al-. ,ti, 2'rdvail, l)lglio-ngosto ll)~I. _ _ · (.,~► Od.ti Anl\litlci aul moViD').ent,o oindMale padronale n~1 vari . pJ\eJl~pJlP.,blioa l'Anm1aj11ei11ter11at_iou!II d11 t·ravnil,,19!\!, ed,to·dal ~1&u,,ffijorootlo1111l du ITa11ail d1 q,nevre.. l . • . I !ioni; non· qualificati 2 milioni; minatori" 1,8. milioni;·: tessili 1,7 ·milioni; lavoratori della ;tèrra •1 1 5 milioni;; , irr;piegati 1 milione; operài dei Comuni e clello Stato, 1 milione; operai del vestiario 878:831 ; addfltti alle in•– dustrie alime~tari 764.910; operài grafici li22.432; il re"-– sto diviso tra le altre industri.e. Alla Federazione inter•– nazionale aderiscono mi Segretariati_ internazionali pra- , fessi•onali, che al 2_Ldicembre 1921 contavano 20,4 mi– ' lioni di soci. 18) La nuova Internazion~le sindacale di Amsterda!IJ, . non soltanto ha una forza numerica nrolto superiore a quella. del vecchio Segretariato in.ternazionale, mà ha còropiti assai più vasti c_he la vecchia Internazionale sindac11le. ·I convegni sindacali internazionali, da sem– plici conferenze quali erano ·prima della guerr:., si sono trasformat~ in congres3i, i cui programmi abbracciano, non soltanto proQlemi strettamente sindacali come pri~ ma, ma problemi più vasti di ordine socia•le ed econo– mico. Così, il ·prir,10 ,Congresso di Amsterdam del 19}!1, - (1) Prem.it1· anm,ai?'e de la. li'édération .'tynflicale Ìnterun~io1wle. - Amsterdam, 192il. . . . . . . , (~) Si vedAi in proposito .11 fa.eo1eolo dt lnglt<:>-ag~eto 19~~ ,lei hollet.tiµo rlell'Internn .zione.le : Le -m~QlW6meut synduml 1111r.1··uat1~nn~. (3) D alln. T oterna. z;on~l, cli Amst,erd11!11 _resta.ny _f\noora fnon, st•rondo IR.et, ntieticR. per 11 19:!0 dell 0'ffic10 1nt.ernaz1onale del JJa., V~ro, olt re a 2SQ.000 organizzati in. Finlan~i~, in. i:-or~ogal_lo e i~ Rumenia, piit di 6 m!lioni in ~nssu1., quast , m,trnn.,. ne.i pae~, extraeul'opei (767.000 Jn Aus.tra~u, e ~nova Z_elen.da.,.~1u eh O m, .. lioni negli Sta'ti Uniti, 500.000_ ID India e !17.000 ,n Giappone), :.

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