Critica Sociale - XXXII - n. 24 - 16-31 dicembre 1922

I - C~ITICA SOUIAL.E 375 -----------~-"-.,.--~------'- Linopoli, elegg-eva essà,,- l'atto 'nuovo o gravido (fi co11- vano jue dei fattori fondamentaL della politica orie11- segnenze nella storia -prossima. dell' fala1ù, -un uuovo tale europea, 1ft' Germania viuta e la Russia uffic'ial– Califfo neila persona di, Abdul- Medjid. Dopo vane vel-. rne·1ite ignorata. Il 1iroblema orientale sì presenterebbe_ 1E1itàdi "res"istenza, il Sultano, per salvare almeno la' così oggi, nonostàn'te la rovesciata posizione della Gre– vita, fuggiva· da Costi;intinopol{ a'bordo' d'unii corazzata · eia e della· Tui:chia, nonostante (più ancora) la stessa inglese e si rifugiava a Malta; mentre. a Losa~na si baldanzosa vittoria turca e la minacciosa avanzata o.t– prepar·ava là Qoufe1ienza JJer la pace: tomana sulle rive del Bosforo, in termini non molto Le cause del'la mancata pace orientale e l'att,uale Conferenza. . , ' Gli· !Jintagonismi dei vi_ncitori e la consegue_gte mancanza- d']]n_unico fronte pòl.itico, diploma'tico e mi– lita.re fra <;liessi hanno prolùngato così di quattro anni in I,.evantè qnella -guerra antigermauica; che era ter– minata con la resa a- discre'zione della Turchia nell 'ot– ·tòbre · del' 1918: q11attro anni di nu_ovoimbarbàrimento dell'Asia M~n-ore, di disti-u'zione- di ricchezze, di COLI· flitti diploÌilatici, di pericoli di nuove guerre genèrali, •di -n'uovi odii fra i' popoli, di iucognite formidabili riz– zante>1i" di fronte al· dominio e prédominio europeo nel- 1'Asia anteriore tutta' quanta ! . _ · Non mai ·così chiaramente._cor.ae ora·, n&Ha storia· pur' così. uni.forme del]' « iiomo .malato » del Bosforo, si è avv_era~a la prÒfèzja _che quasi due secoli or sono faceva il 1\foi:tte8qu-ieunell'ultimo capitolo. delle sue famose «· Conside1·azio_ni siillè · caiise - delta grandezza s decadenza dei Romani » ( 1 f Cau8a fondamentale di ciò la impossibilità di con– ciliare gli opposti imperialismi etu:opei nell'Orieùte v·i-, uinò. À differenza del continentè ·africano, dove terri-· "tori immensi, e praticamente vacanti, potevano offrire materia di compensazione e .quindi di acc@rdo; l'Asia · anteriore, per q·uanto-·incapace da sola df impedire con le proprie forze l'avvento 'dei' dominatori occidentali, ha presentato sempre, e.presenta oggi p_iùche m_ai,nei suoi organismi pohtiéi indigeni (turchi, aràbi, iranici), una capacità sufficiente p.er sconvolgere i loro pian-i-; specie coll'offrire all'uno od all'altro dei contendenti ·i-1mezzo per ·superare gli altri nella lotta di concorren– za politico-te.rritorìaie ed economica.· E éosi, med}re il continente africa:no· poteva in porhi anni venire t_ut.to quanto spartito fra-pochi Stati europèi, !'.Asia anteriore in genere e l'Impero ottomano in ispecie resistono vit– t@riosamente da oltre un secolo contro l'Europa occi– dentale. Pr'ima della guerra il conflitto anglo-francese, poi• l'-anglo russo ed infine l'anglo germanico ; dop-o la_ guerra _il risorto conflitto la :ten.te tra Fr'ancia e Inghil– terra. hanno preser~a,to l'Orienté vicino dal completo -assérv,'imeòto.'politico ed. economico 'all'Occidente_. · La Russia oggi, è per iìni altrettanfo .... clisinte- 'ressati, ha assunto,· dl fronte all'Iniper_o turco, la po-' sizione tenutà' ·già· per m\)zzo secol'o dall' Inghilterra; quella de(l'erede presunto che difende, colla 'protezione del 'possessore · attuale, la propria eredità : se una Grande Potenza eu-ropea d<;>vràun giorJ:!6 insediar;;i definitivamente a Costantinopoli' e sugli Stretti, questa , non sarà i'Inghilterra, ma la R_ussia.. . I primi pasdi ~Ha Conferenza di Losanna confer– mano. pienamente ed_ illumin,ano ulteriormente' qu,esto ·groviglio àj. c.ontrast~)lti interessi ~mperialistJci euro– _pei, di cu1 il decadu.to trattato di Sèvres non ha po– 'tuto ··nemmeno per un mòinento rappresentare il punto '- ·• di equilibrio-relativamèhte stabile, in quanto manca- (!) , L'Impero dei' ll'~rohi, •o~ive~~ Monteequ\eu n_e_l173t, è '"oggi presso a poco a.Ho\lteeeo grado d1 de'pole?.za.., 1n ou1 era ~ltra volta quello dei-,G~eci. lla eeeo eueeillterà a l'ùn·go; perd1è. ee un quah1nque principe ,me~teae.e questo impero •il! peri~c,lo, nel perse– guire le pro.prie conquiste, le. tre Potenze,oommero1ant1 d'Europa oonò•oonb troppo b&ne i. loro ,affari per. n~n prender".'e le d1[eee col! le armi. E'' gra~ -v.e11tur11<-per eee.e _01111_ D10 abb,~ J!erm!'~~o. o~e "l'.l siano al mondo nel JJ'nroh1 e. degh·S1iag.n.noli, 'gh uomini 1 p,u a,/latti a que,to mondo pe-r.poeaedere i-~utilmenteun grande impero•, , diversi da quelli ii:t cui si trovava _laprimavera scorsa, o all'indomani del tratta,to di Sèvres; se un duplil'-e. fatto· nuovo ~on si fosse delineato• fino da queste pri. me settimane della Conferenza stessa ad influire sulla sohizione di esso. Da una parte lo schieramento in li– nea dei popoli balcanici contro hi.vanzata turca in Eu– ropa e della Russia in favÒre della'Turchia; dall'altra ,l"int('\rvento_-alla Conferenza, sia pure come « osserva– tori», degli St-ati Uniti d'America. La prè.vedibile mossa balcanica, che già nel 19~2-13 -diede il colpo di graz1a all'Impero Turco in Europa a vantaggio, no·n pii1 dell'Austria o. della Russia,. ma degli stessi Stati balcanici, è in sostanza (anche s~ d'ispirazione inglese)· la miglior garanzia per il confinamento dei Turchi a _quell'èsttemo 2.ngolo--balcanico della Tracia orientale, dove soltanto essi sòno maggioranza; mentre viceversa l'appoggiO' russo garantisce p_er· ora il mautenir:òento. libero e sovrano dei 'l'urchi a Gallipoli ed a Costanti– nopoli, unica garanzia della .libertà, di navigazione di qµegli Stretti, che non possono essere, nell'interesse generale d~ll'Eu_ropa, nè una· « via imperiale britan– nica», nè un ·corridoio marittimo russo, ma ·una via .internaziouale ap_erta sempre, 'in pace ed in guerra, al commercio del mondo, su ttn piede di eguaglianza per tutt( D'altra pàrte !a velata. partecipazioue·degli Stati Uniti d'America, mentre valorizza e riafferma il ca– ratterè, economieament.e almeno, internazionale, cioè di .sfnittamen_to economi,\:o'su ub piede di uguàglianza per tutti, dei mandati èolo_niali 'nell'Asia già turca (Siria, _Palestina è .Mesopotamia specialmente, nèl cui territo– rio di, Mo$,sul si trovano quei famosi giacimenti pe– troliferi, che costit.uiscono nno q.ei :m·assimi argomenti delle conversazioni di Losanna ed il - maggior còntra– s,to fra Stati Uniti _ed Inghilterra), dà il colpo di gra~ zia alla ·politica della sf'em d,infiuenza a favore· di · queUa del~ porta aper'ta nella stessa Asia Minore, re– stituita integralmente alla Turchia·. E·ssa presenta _per 'di più una qualche maggiore. garanzia per quella pofi– tica di, proteziÒnè effettiva delle minoranze, etniche_ o religìose, affermata già nel trattato .di Sèvres, che, senza violare la sovranità territoriale <lellF, Tui'chia, salvaguardi i diritti, alme.no d'ell'um.anità, per le tor-– mentate pt'polazioni allogene dell'Impero. turco. Nessun· dubbio pertanto che; se 'la Conferenza at– _tuale porta con sè ìl. pericolo d'una 11uova ·conflagra– zione europea,. essa- presenta aqche (assai_ più dei pre– cedenti convegni diploma-tici per l'Oriente) elementi di soluzione, se non proprio della.questione orientale, che storicamente rimarrà ·aperta anche dopo la pace, quanto , meno del problema contingente attuale della pacii orien– tale, pace tanto piì1 a lungo duratm:a quant_o più i fattori tratti dalla politica orientale europea, il russo in prima linea, potranno far sentire la loro . influenza equilibra trice nell'urto. dei vari imperialismi, La posizione dell'Italia nel giuoco orientale. . Quale è la _posiziòne dell'Italia nelle due ipotesi prospettate- circa l'esito della Conferenza attuale? Nel– l'ipotesi, pur troppo non improbabile, che anche la odierna Co-nforenza orientale faccia la fine dei Conve– gni precedenti, c)le -(peggio ancora!), anzichè assicu– rare·la pace in Oriente, porti la guerra un'altra v~lta ,,, - .

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