Critica Sociale - XXXII - n. 24 - 16-31 dicembre 1922

,✓ 0RI1'WA SOCIALE de.vano ~oi pleni potenzi.cri d'Angora a Parigi accordi gueuti : restaurnzio11e ·a ella sovra:11 i1à t:urea 1:mll'iulera speciali a garanzia dei loro interessi in quelle regioni Asia Minore coli 'evacuazione della Grecia dalla zona dell'Asia :Minore 1·imaste ai_ 'l.'urçhi, che il tripartito di Smirne; -- protezione delle minoranze di razza o di accordo anglo-tranco-italiano di Sèvres, concluso con- religione; - affidamento alla Lega delle Nazi~ni del temporaneament_e alla pace con la Turchia, aveva loro prnblema della co,st.ituzione d'una se9e na~ionale (nçi– reciprocamente riconoseiute come zona d 'ìnfluenza. tional ·home) pei· gli Armeni ; - demilitarizzazione de~la Il ristabilimento della pace in Oriente doveva costa asiatica degli Stretti (Dardanelli) coincidente col questa volta esser f~tto a spè.ie , non piu della Turchia, sangiaccato di Cianak, della penisola di Artaki sulla ma della Grecia, che vedeva tramontare il suo. maggior riva ·asiatica del Mar di Marmara, delle isole di Lem– sogno imperialista coll'abrogazione di quella sovranità nos, Er0:bros, Teneios, S9'.mo_tracia, Mitilene, di tutte su Smirne . e 'territorio, praticamente, se non formai- · le isole del Mar di Marmara, della penisola, infine, di mente, conseguita nel trattato di Sè,vres. E la Grecia, Gallipoli, coli' istallamento però ·iu quest'ultima d'una non guidata più dal genio ~i un Venizelos ma spro- · guarnigione alleata sufficiente a garan~ire l'entrata dei. nata dall'ambizione dinastica di un Costantino, si pro- · Darda11elli; - commissione internaiionale p~r la navi– tende·va allora· iu Oriente in un supremo sforzo mili- gazione deg!i Stretti presieduta· dalla Tùrchia; - a"rre·– tare contro il Turco, nell!l folle illusione di conserva::-e trame.nto della frontiera greco-I.urca nella Tracia orien- e di ampliare quanto dell'Asi~ turca aveva già ott'e- tale (che il t1;at.tato di Sèvres aveva fissata poco ad nuto dal'le Potenze nel 1920. occidente di quella di Ciat.algia) ad una linea, invece, · Lo sforzo greco, nonostante la malcelata assistenza ç.orren'te in direzione nord e nord-est, dalle vici'nanze del!' Inghilterra, di cui la Grecia era ed appariva la ·di G-enos snl Mar di Marmara al.Ja fr°'nt'iera _bulgara longa maniis in Oriente, 01,a pe1:ò troppo sproporzio- nella parte occidentale dei monti di Strangia, co~ì da nato alle forze milit!\ri, economichEI e politiche di essa. )asciare Rodosto, éitbà greca, ai Turchi e Baba-Eski La lotta greco-turca, fermata nettamente l'offensiva e Kirk-Kilisse ai Greci. greca dopo i primi successi; arrivava ad una specie di.: Le proposte del con,·egho d.i Parigi, che dovevano pnnt,o m0rto, che, pur senza costringer la Grecia alla portare subito ali 'armistizio greco tnrcç,, non venivano pace, esaltava il nazionalismo ottomano presidiato dalla ·però accettate nè dai .Greci nè dai T11rchi. · politica asiatica del ,bolscevismo russo,. minricciar.do le ·Mentre ·qnesti ultimi volevano subordinarnè· la di– stesse posizioni inglesi e francesi in Oriente. ba ciò !'lcussione alla c?ntem_porane,1 i1t.tuazione dell'armistizio l'accordo generale, cioè, in linguaggio povero, la pace e della evacuazione grèra dal!' A natoli a; i Greci, "decisi politica (sostanziale se non formale) separata tra ·Fran- a non .evacuare l'Anatolia., p.rocedevano ad un nuovo eia e Stato turco d'Angora dell'ottobre 1921 e lo svi- concentramento di ·forze1 di terra e di mare; colla mira luppo, in senso sempre pii'.1manifestamente turcop_lo,· rivolta non tanto al fro;1te· anat~lico, quanto~ Costan– della politica orientale della Francia, messa ·al .bivio tin•opoli, nella vana illusione di insediarsi in esso e di (specie dopo la sconfi.tt! l inflittale a Marrache dalle far valere• poi evMt.ua)mente la loro i'inuncia definitiva bande irregolari turche) o di' sgombrare,:come poi fee~, a tale città come materia di compensr.zione per la zona l'occupata <Jilicia, o. di. impegnarsi a fondo in una di SLJ?in1e!·Con ciò per(> veniva ad indebolirsi: anche guerra che nòn richiedeva; a gi:ud1ziodegli stessi <!api materialmente quel fronte d'Asia, già minate lllOral- - ·militari francesi, meno d'un. mezzo milione di soldati! mente dalla lotta tra costantiniani e venizelist.i · in seno . Alla bellicosità di Angora ed ali" incapacità mili- alla·nazione ed all'esercito;· donde il, cro)lo i~·reparabile tare greca si aggiungeva così, a, coll'!promett:ere le po·- della fortuna greca nel!' Asia Minore, in seguito alla ,, sizioni inglesi di Sèvres, la nuova politica francese,' fulminea offensiva dell"esercit.o kemalista di Ang·ora. collimante, se non· nello spirito certo nel risultato an-' Scatenata il 26 ago.sto c~1la battaglia· vittoriqsl:Ì,· di A– tiellenico, con quella dell'Italia; donde - a risolvere fium-Kara-Hissar, essa portav; .in. pochi giorn~ le a– una buona volta la questione -ogni giorno più intricata vanguardie turche sopra la ·stessa Smirne, che il 9 set– - la invocazione g~nerale, fra il 1921 e. 1922, di una tembre infatti cap,itolava; men-tre la sconfitta.·i-g,nomi– Oonferenza int_ernazionale per la pacEId'Oriente,, e I ',te-· niosa ·preparava. la rivolta militare greca, scoppiata poi ceptuarsi d'una tend~nza inglese più favorevole alla a Mitilerie verso la fine di' set'te1nbre e di là irradian: Turchia durante i successivi rinvii di tale Conferenza. tesi subito nelle altr.e isole dell'Egeo, per raggiungere L'avvento del-Poincare. al governo ml!ndava però a Ate!1e d.ove· re Costantino abdicava, 'in- favore dèl dia- montii la progettata Confere'nza, sostituendole un sern- doco 1 Giorgio II, ed i suoi 'più caldi fautori e m1,nistri plice convegno anglo-franco-italico, tenuto a ·Parigi fra venivano •più tardi"giustiziat1 al· caderE\ di novembre. i ministri degli affari esteri dal 22 al 26 marzo del I generali alleati .fermarono sulle rive del Mar di cori ente anno; convegno che, pur senza intaccare i Marmara la minaccia che Ismet.-pascià, l'. ideat0re, ;a_ vantaggi territoriali conseguiti dalle tre Potenze o, esecutore .della schiacciante offensiva turca, avanzasse_ meglio, da clue di esse, accentuava a vantaggio d~lla in Europa, e gli imponevano l'ariµistiiìo coll'accor~o Turchia le decisioni Ji Londra dell'ai;mo prima e le dt Mudania del 10 ottobre 1~2\:! (1), pel quale, n·el– nuove decisioni tentava, come paciere supremo, di -im- l'attesa della Conferenza. internazionale pèr la pace 1 porre ad amJ;ledue i belligeranti, quali condizioni pre- i Turchi .potevano, entro il ·30 ·novembre, rioccupare liminari di pace (1). _ - . . non solo la zona già greca dell'Asia Minore,• ma la Capisaldi politico-territoriali di esso •(a parte )e stessa Tracia_ orientale sino'_alla Maritza. Il .géi'verÌlo questioni militari e finanziarie •per le q,11alisi pro~et- turco di Cm,tantinopoli·, spossessato di fatto, ftecadeva teva 1:!narevisione, favorevole alla Turchia, delle clan- anche di ·diritto dopo ·che la Grande Assemblea Nazio– sole del trattato; di Sèvres, e la questi'one d(ll regime nale di Angora, abolito nelle storiche:sedu-te 'dell' .I' e 2 · delle capitolazioni da sostituirsi con •Ùna riforma giu- n'oveµibre il poter:e te~pomle d'el Snltai;tq, dichi;lrato poi diziaria 9he offra agli stranieri· sufficienti g~ranzie senza decatluto, in una còl suo gover·no, il Sultan9 d_j/Jostan• ledere l?, sovranità giur1s.dizionale✓:·.turca) ,erano i sé– (1) Pei pi\rtioolari dei p~eoeden~i accordi ~nterD;z.ionaH in ~a~· terio._, dopo il tra.ttato di SèvreA, Vt,di ii"inio a.rtiòoìO- e Ea q1ÌP.8ti01ie . d'Oriente•, nel faeoicolo del !8 febbraio u. a. di que&ta 1\vieta. BibliotecaGino Stancò .. (1) fel ..tiesto ~egli aooordi' inte,oa•iop,.H (paleài ai{l\eno) ·rela• t(v• ali Orie~te, 10 quoote. f!l•• travagliatieeil)'.là della queetipne o– rienta)e ved,: • I doc"'!'"nt_t<i(plomatico!dslla paco orientale ,dal IA:11,t• tato-d, Lon~,•a, all'Mmuttzio dt MHdania,, "çu,ra di:A. Gianuinf; • (Roma, Società. ~ditrice • Politi•oa •, 19ft), · '

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