Critica Sociale - XXXII - n. 24 - 16-31 dicembre 1922
~ '" 1'Itl'.rlC~ soct~LE 37$ S('.)cjàzitJ11i ag1:aid1:: -si àgilàno -j)cr.thi.: sia evitala ug-;~i. 11U~vatassai•ione s11i redditi fondia,,i,,. la quale,· se,.· . anche d0vesse colpiFe oggi ~più speçialme.nte i pie--• · ,coli propri:etart, non. potrebbe nou .estendersi. ·gra– dua:ltnente ad elimin~re ·i11iqui_e assurdi privilegi _che~ot~hhuano-~, sussistere a favore della pr"oprietà. J La-Conferenza. di·Losanna - · fondiaria,· massime pèr la· persistenza di estimi. ca– tastali i•n cffi ì ·teri'eni sono, valutati i"11 i1~sui·a .ridi- cola rispetto al loro valore effettivo. . ' _ • A Bologna il· cemmissario .regio, sorpàssando . o-~tre-~gn) mis1:1radi dece112a, i limiti delle sue -at~ tnbuz10111, mentre riduce ,al'la prapFietà fondiai:ia p·er - mezzo mii.ione il carico della sovrimposta aumenta- - _ ,,)- )e t~r!ffe <;laziariein ~odo che ne viene un' qggravio _.111d1v1dualeannuo dt oltre 200 lire, e introduce l',im- - posta sui salari, colpendo,· se sono esatte le n·otizie-· .date da qualche gjornale,. pers_ino alcune vedove di guerra costrette .a vivere del !pro lav.orò, che non · ·è presomi bile dia c0111pensi..1nolto lauti in questi tempi di crisi! · · · _ • · - _ Il Ministro delie Finanie ha narrato con mòlto ·compiacimento alla· Camèra di' ,aver avuto of.ferta, · da:ftmovied e da alfrilavon~tori; di lavor.are un'ora ,di più al giorno a beneficio dellG Stato, per aiutar.e a risanarne le finanze; m·a nè tu.i nè altri.ha potufo citarè un solo caso di p·escecane .che ahbia o_fferto· aUo Stato. di pagare un'imp0sta più elevata· e meglio adeguata alla sua capacità contributiva. E sì - che, · come' sanrio tutti i murfcciuoli, l'evasione crei contri- · buenti è enorme, scandalosà; · e per la imposta straor: dinaria sui· pa•trimoni fu demirrci"àta ,una· riçchezza di soli 55 miliardi che è assai" assai inferiore a quella -che dovrebbe. esser. rnlpita dall'imposta: ' Scena e. rEttroscepa della o_dierl)a questione orlent~ie. · _ Il 20 rio.v.enibrein q\1ella 'cìvettuola cittadina àel Lemano, stille. c·ui rive 11èll'ottobre del 1912 veniva chiusa la prima guerra· italo turca, iniziatrice fatale di un decenn~o pressochè ininterrotto di guerre in Eui·opa e"d in Levante, si è inaugurata solennemente; circa un ,me,e fa, ~na .Conferenza, la cui straordinarià impor, ta11za,_ (contingente· oltreche storica) è ·segnata, a diffe. renza dei tanti altri con_vegniorientali che l'hanno prè– <Jed·uta,dal SLiostesso destino. Essa invero è destinati\, o·d a stabilire definitivamente la pace in Oriente, od a riaprire un altro ciclo tormentoso di guerre anche i1~ Occidente. _ · Il tra.ttato'di S_èvres·dellO agosto 1920, l'ultimo dei_tr~ttati di pace fra l'Intesa vincitrice ed il vinto blocco delle Pote_nze centrali, è stato superato dagli eventi; e tutte" le arti e l'e astuzie -dell'a diplomazia per m.etterio,'·a dir così, al corrente ·con essi souo nan– fr'agate misera-me1_1te, diventando anzi esse stesse fo- · Jl!ite e srrumento di nuove lotte, pe·r una fatalità sto- . riea ehe sembra, nella vita• dei popoli, arieggi.ar ~ quella del.fato indivichrn,lenell'antica t~a-gediagreca. L:azioi1e· oscux:adel retroscen'a è stafa ·soverchiata, cosa_·non co– mune negli accordi diplomatici, dà quella, più appafi- sceÌlte, della scena. · · Dal trattato di 1 Sèvres all'armistizio di Mudania; So-no tre eptsom - e molti -altr.i se 9e potreb– bero aggiungere - che attest.ino lo stato d'animo delle c'Iassi abbienti. Il 'Griztotti, nella sua rigida A Sèvres, nell1agosto del 1920,,)e Pote.nze occiden: austerità .che fa certament<:: onore ·alla sua rett.i(u..', _ t~J.i vincitrici ò, per .meglio ,dire, -le due pi:t\ potenti dine di studio_s.o e di ciftadino, dice ·c1-i~ non e il. fra esse e pit\ interessate in Oriente, .cioè Inghilterra caso. di starè a far questione di priorità, ma che - ~ tutti i çontribuenH si deve imporre cònte·mpòra- è Francia, dopo due anni di dissidii. in.terni e nego-· neamente · un ·sacrificiò,' se si vuole uscire dalle ziàzioni co1_1 Greci e co·n Turchi; si erano :finalmente dolorose condiz-ioni presenti. Ma nel fatto quesfa con- .accordate .circa la -p<1c.eda imporre _alla Turchia. La temporaneità non è.possibile. Le"leggi s·ivotano l'una Turchia· d'Europa cessava praticamente di esistere; do.po l'altra, e ·così anche gli arti con- di una me-· q~ella d' 4-si~ si riduceva ad una parte dell'Asia l\1i– desima Jegge: e poichè la ·maggioranza c·he li' . nore; e su:lle 'rovine di essa si creava una Grande -voJa. è .oggi fo~mata • d_i esponenti dei· ceti .ricchi, 'Grecia peninsulare, iàsulare -e 0ontinentale, dall';Jonio ec~o perchè i9 d'icevo che i rçlppresentanti nostri, af cuore dell'altipiano anatolico; si slargavano) gia clebbono esjgere che, prima di tassare i salari, si·· .._s\l}isurati imperi dell'Inghilterra e deJ.la Francia, si· chi_edano più adeguati çorntributi a ahi è meglio in inE1tallavi;1 su Costantinopoli e sugli Stretti (colla pre- condi,?:ioni di darli. Tanto più che, in materia ·tri- · butaria (e in :ciò possiamo, per una volta . tanto, minenza nell'occupazioiie militare, finanziaria ed am- . ·esser d'accordo persino eo 1 r l'Einaudi), la cosa rn,inistrativa-) ·il controllo_dell'Imp!lro britannico. ·, più, ,neces~ari;:i,. più_·logica, più giusta da fare è Ma già. dall'int.erno dell'Anatolia e dal cuore dél far "ds.pettare. le leggi - ~siste9ti prima di p_ensare popolo turco, vinto e no'n · domò, si stava preparando .;:i.dapprovarne di nuove. E .forse si potranno anche la riscossa: _il deqrepitò Stato turco di Costantinopoli, . attenuare-le ·ali-quote; quando esse siano pagate firmatario di Sèvres e prigioniero delle P9tenze vinci- effeHivam~nte, da c_hi.éleve, nella inisura fissç1ta · trici, cadeva di fatto prima che di diritto nell'Asia -dalle leggi. . . Minoi:e, e gli succed~va lo Stato turco di Angora cl,e - Per· ora ·è. il Governo, (il quale ha -ottenuto .la al trattato di Sèvres contrapponeva- una proclamazione delegazione dei pieni poteri) é l10"ll 'il Parla-mento di principii fucinata già ILei Congré~si nazionalisti ot– éhe deve pFovvedere. Ogni. arg0111entazione, per-. tomani di Erzernm e Sivas. del. 1919 eèr ispirata .al tanto, sulla contèrnpora~1eità · è inutile. Ma ciò non . . ·toglie' che noi -dobbiamo ·ugualmenté affermare il ·grande moto b'olscevico di liberazione dei popoli op– ·,,nostro punto di vista; secondo u.n·criterio di gin- pr-essi dell'Oriente dal dqplice giogo politico e énpita-' . stizia,. ad evitare che la nostra condiscendenza ·1istico-dell'Oociden.te: il Patto na'zionale di Angora, serv4 df inco-ràggìamento, di aiuto .e di ·giustifica- rivendicante al popolo turco la piena ed incontrollata · zione all'egoismo delle clai;si dominanti. sovranità sul terriforio euro asiatico, dalla 'I;'racia in · IJG}:l Gum9 ·MONDOLFO. Europa a Mossul nella Mesopotamia. Le grandi Potenze, rifnggenti da una nuova guerra. -La <ilusUzia, _01·gano del. Partito Socialista contro la. Turchi_a, ma punto disposte a: -n,ollare il bot– TJnitario, è l'espressione q_uotidi~na°'di qitell'indi-. tino territoriale ed il controllo politico-finanziario ~ulla rizzo . di~ penaie1·0 .e di quel m-etodo d,'aziorie che Turchia loro assicm:at~_dal trattato di. Sèvres,. procede- 11oi difend_iamo su queste_colonne. · vano ~.ncora,_nel_marzo,.del,1-92.1, ad una. prima revi• · ·-~ r,ai;èò~iand'i~tno viva1111e.nte 7a le__tt·u1'lt ai . sione· di questo nèll" Conferenza di iondra; mentre ·; nl)~i ~tbonJt(e· -le~toi•i. dal canto 1-orci ndividualménte Francia e Ifali.a conclu- -'
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