Critica Sociale - XXXII - n. 19 - 1-15 ottobre 1922

e r1t1 ca So 'RJVIS'J'A QUI~DICINAL]f; DEf: SOCIALISMO. Semestre•L .. 12 All'Ester(): _AnnoIt .. L. ,26,60 · Semestre L. 13.25 DIREZIONE: M.llanò · P~rtlcl,Gall~tla, 23 - AMMINISTRAZIONE: Via Omenonl, 4 - MIiano Anno XXXII . N. 19 Numero separato Lire U~A Milano, _1-15 Ottobre 1922 ·SOMMARI.O Politica ed Attualità. Pe,· ii nostro Cong•resso (CLAU010 THF.VES). Epicedio detn,ocratico (RAnANo MAuno). . Le mozioni per il Clln.greseo (1 OoM.n'ATI DELJ,E FRA·z10N1 CENTRISTA E MA)ISlMALlSTA), , . ' 1 motivi dell 1 autonomia sindacale (Nor E RtNALDO Rmor,A). ba tas4a.e:ione dei sala1·ii (LA CR11,•1cASoc1Ar.E e DoTT, GtACOKO .t MA·rTEOTTI. .. Tassare l'extra-sala.rio (Prof. BENVENUTO Gn1z10TTI). Studi economici e Socioiog.ici. Il contratto di Lavo,·o: III (fino). 11 contratto di lavoro è di &810- otazione nelllimpt8Eu\. Fònda.mento del 9ontrollo oporAio. - Obiezioni: ·EstrA;neità del LN.vot·a.tore e non pa.rteoipa1.ione ai rischi . .Replioa. a.Ilo obie,;ioni. I siat,emi di rimunernsione. l:vo– luziono storica del contratto di lo.vçro (Dott. REMO MAmNVERN1i. Letteratura, Filosofia, Fatti i,ociali. Teo1·ia deqli stipendi e politica fitJanziaria {&EnASTJANo MELi). Sguardi in giro: I fini di classe del movi,mento sindacalo; 11 Con- gresso dei SindaG ..ti tedeachi (f. p.) 1 · PER ·1LNOSTRO·· ·C NGRESSO Non è èon l'antico ·spirito gaudioso che noi andi•amo incontro all'imminente Congresso del . nostro partito. Urià volontà• decisa di persecu– . .zione :è· di scissione. l'ha preparato. Dividersi e snddividersi è d_iventato un dogma. Qua-nti par.• titi socialisti. si dovrann'o contare fra poco in Italia! I comunisti; i_comunisti e massimalisti; i centristi; la d&stra, con due·, ·magari con tre ali .... E che faranno, q._opo, tutte queste sètte? Impotenti a lottare contro la borghesia, lotte– ranno tra di loro, ·intrepidamente. Vna forma come un'altra di °diserzione dalla battaglia ven1- del proletariato e del socralismo, la quale, ii;t questo tempo, ha d,ue soli obbiet,ti,vi: per l'in:– 'terno, la riscossa delle libettà proletarie con– culcate; per l'estero, la difesa della pace nella revisione del Trattato di Versailles. Entrambi quésti postula,ti non -sembrano esigere"posizioni · .mentali di tnetìoolosa intr-ansigenza. d·ottrinale, ma anzi concorso numeroso di forze attive con- · verganti. Quantio si mette per il prolet,ariato il · problema del v ivere, dovrebbero bandirsi le squi– sitezze del fi.lo~ ofare. Oppure siamo a Bis9,nzio, e. la decadenza: è irremediabile e la morte pros-• sima, sicura. , Esiste una se'parazione, suggellata dall'espe· 'rienza <ii di1e anni,· che noi abbiamo a silo tem– po deprecata-, ;ma che, vivendo, ha chiarito e approfondito _le sue ragioni di vita: la ·separa– zioi'le tra socialisti e com'unisti. La scissione di Livorno, imp.erfetta, compiuta tra diatribe sen-. timei;i.tali, è venuta col tempo precisando i suoi . . ' ioteca Gino Bianco con~orni e.d oggi dimanda una revisione. ,Tra i é0munisti è rima~to prigioniero, dispeno, qual– che socialista, che pigliava la giovanile irruenza per un'idea diversa? Si potrebbe far~ una spe– dizione liberatrice. Ma tra-i socialisti sono ri– masti molto più _éomunisti, invescati _dall'amore 'della vecchia cai.a, oppure comandati dalla Terza Ir.ternazionalé per far.e tra noi opera di _sedu_-– _ziorie· e. di' sedizione? S_itratta cioè di riprendere « Livorno > e completarlo, per dissipare gli equi– voci_ superstiti e sciogliere gli ultimi nodi? E nòi, siamo pr'on'ti a farlo, convinti ornai ohe il ~ostro movimento,· per rinfrescarsi e rinvigorire-, deve, come insegnava Machiavelli, rifarsi dalle . origini, che devesi tornare a, Genbva, come nel, 1892, 1!-1 Congresso di sepai·ar.ione dai comùnisti- · anarchici e. di fondazione del Partito Socialista. La autonomia del Partito comunista e del Par– tito socialis\a no-ç. è più negabile. Sono d,ue fì-_ losofie socialiste con due pratiche diverse. Pos– SQilO u'til_mente essere chiamate a collaborare, ad allearsi di· fronte -ad un comune nemico e per un postulato preci•so e categorico; exempligra– zia, nel c·aso prospettahile di un blocco sociali- 1;1t,a curitro ._un blocco antisocial,isti disputante per il riconquisto cli Palazzo Ma.rin o -; mi:.con– viene rispettare la distinta, essenzialità di cia– scuna concezione. Il socialismo è dottriha di de– mocrazia. Accusa la democrazia- borghese di non poter essere democratica fino all'in.tegramento ·dei suoi principii. Ma esso si fonda sull'azione colletti va. de;lle masse; crede al suffragio univer-. sale, non negandone i vizi e le imposture in una società dominata dal danaro; il .che però non inficia· il rispetto alla_volontà della maggioranza,, che si tratta di conquistare, di persuadere. La propaganda è il primo dei nostri dovéri, non la cospirazione, non la rivolta. Il comunismo in– vèce è antidemocratico, identificando' i termini borghesia e _deinpcrazia. Esso crede alle aristo– crazie rivoluzionarie. La violenza non è esclusa dai ,moi metodi, nè in principio, nè in pratica. Le conquista del potere non può essere evolu– tiva e progressiva, ma istantanea e violenta. La– preparazion·e delle con.dizioni psicologiche .sog– getti ve per ,la re9.Iizza21ione della società comu– nista non è opera che precede, è opera che se– gue la -rivoluzione violenta. 11 mondo diventerà comunista sotto la Dittatura, che imporrà con la. forza le condizioni nelle quali i lavoratori di– -vanteranno comunisti. La rivo_luzio;ne è opera delle avanguardie che vogliono -e sono disposte al sacrifiziq. La libertà è una ideologia borghese senza costrutto. Cotesto tessuto di_ idee, portato ... . \ ·'

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