Critica Sociale - XXXII - n. 18 - 16-30 settembre 1922
realtà,.'(1). L'operaio vive, partecipa dell'impresa, Egfi è. ·un coUaboratoie, un integra.'~ore del lavoro d'intrii.pre\3a. ·E che .tit.le sia., lo sa. lo s.tesSò. o.peraio, la· cui coscienza su questo punto è'.così gi'l!lndé,,che nolJ,per nulla il.mo -· vimento operaio di qiresti uftimi anni è stato appunto ·c~ratterizzato dalla ·tendenza .al controllo sindacale nelle ·i11-dustrie,· dalla, ,te~denza, cioè; ~d avere una sem:Pre''p,iù •fi.ii; ettli. ingerenzà. ne_i P~<?cessi dellà pr9duzione. E poi,· che i,ignificlierebbe questa riMrca-affannosa di 'tHtti" gH industtiàli per interessare ·sempre 1. più _l'opel'aio all'ari 0 ·damento· della produzion·e i Ma di ·.ciò vedremo più· par-· titamen,te ava·nti. A. noi .P!eme per ora s0lt.anto rilevare · ·coqi,e il·concettò del!'èstràneità dell'operaio all'an-0.amento dell' indus~ria e .quindi, l'altro, .che,da questo-promana, déUa' destinazi'one, altru1stica del lavoro - chE1 ·scaturi- rebbero dall'essenza dell'.odierno ·crontrattu: d.i loca2;·ione ,_ siano· assurdi. . . . ·.., ' ·\ · · 'Ut funzione della,,mano d'opera nèlla prodttzio.ne . A.mmess_o_, dunque,,- 'c,he_Il ,conce.tto di locazione -sia - quanto maL insufficiente per classificare q contrlitto di– lavoro, vediamo' -quale1..sia la'. forn;i~ cih'.e·. megÌio gli corri'. · sponda. · · . . , . . • . Esamin(amo la. parte.occupata dalla mano d'.opera -nel sistéma produ_ttivÒ attuile.' ' . . . . Il lavoro ~còn_omico '_è eseguito ,da e_ner-giadi intra– ·presa (imprenditori),'da energia :mecèdnì~a (macchine, il· cui capitale è fornito dai \iapitali;3tiJ, 'e da, energia ope- · r,ativa (mano d'opera·, operai). Ciò coq:isponde ai tr"e a– genti tipici della pr-0duziobe_: lavoro, capitale, impre~a, in ,relàzione">alle tre disti!).zioni di layoratori, capitalisti, imprenditori. · . . _ . . , L'energia· d',intrapresa 6i3plica u,n'az.ione .e.minante: .men-te fil;e\lta-le,-diretJ;iva; ci1;1ella ,op.ér ~tiva,. di integra– zione d~lla ·prfma, ed ~, in, immediato <)On tatto çojla ma– teria da tl'asformàre. Per· cui, se è· concepibile un rap– por~o strumentaJe fra la _i:riano d'operà ·e·le m_àcchine pei:.._ I'eterogeneì,tà degli elem(mti,· non CQSÌ può dirsi ·fra il lavoro d'intMpr!!sa e, quello di mano d'opet"... per l ?o.mo -. .geneità naturale e dvile degli agent.i. E' da- escludersi quindi, a priori, ogni carattere .di' s'trumenta1ità della . -n{11,'ticf,d'opera,come presuppone-il co_ncetto della profì.cui-tà àKruMitica del lavoro. Ma proseguiam9 oltre.: N'on è detto •che la mano d'opera non espl(chi nessun lavòrÒ menta,Ìe,.che non sià per -nulla impegnato il 'suo apparato nerveo, come nel -Ìa– voro l:\.irettivo. Affinchè .la •mano d'opera sia in grado di, 'COrrisp,on,le,e alla soJlècitazione dellavoro diretti>'.~, deve aver,e at~itudine ,a ri.cevtire· tale sollecitazion~ (2). · _ ~- _E!cco 'duùque che _la matiq 'd'opera· integra il lavoro - . d' int~l}prèsa, anzi,. secondo resprèssione di Gian Maria ·orte~ .(3J, 'f çonie • s~ gli inÌp~e1iditori non fossero sol– .tanti> regolatori; ma esecutori amiora ··ai ~s-si lavori,· be-n– chè ciò colle ~ani de\ secÒn-dart, ,in ~uisa· che possòn_o· , pur quelili chiama.~si occupati ·immedià,ti e questi occu- pati med-iati. • ·· · · · · · Col ·pàssaggio, poi, dalla tecnica utensilistica sem– .plice a·· quolla autoinMica,, mercè I? introduzione. delle ;maccp.ine,· chiaro appare come il perfazi'o.narsi e il mo!-• · tiplicarsi. deJlè stesse,, e~ige che I 'attitudini! della mano , d'opera, si trov.i in peirfetta .coerE)nza.con la i,tru.ttura comJ>lessa dei .nuovi sistemi, e sia s,emprfl p.i.ùimpE1gnato Ì'apparat_o nervèo-<)erebrale della massa" 111:voratrice dh..e_ . . . , .• .. . ;:. ~ . (1) Vedasi più avanti, q~a'n!'1o ~i-~arle,à d~ll• obb~ezioni !l'ossa ' al oonoet~o del' lavoro oolne assoo1aiaone. \' -(2) Cagnetti de Martlls, o_p. oit., pag: .!',VIII. . . . (3) Sull'economia nazionale, Bibl: Eoonom. Serie I, voi. _ll, pagi- ·ne 194, 81' e segg ·, · · . . , . \ , . . . !)-CC?glièin. sè ·:.ma più s_piccata determinazione ci.i" lavoro me11-tale e çli,retti vo. _ LI!,.mano d'opera esegue còsì ·,du~-funzioni (1\: una t~~r.iica, in quitnto costitui~ce la materia economica, e •una d'integrazione, associandosi col la:voro d'intrapresa. Li· costitu~ione, quindi, della materia ·~conomica \pro– dotto, merci')) è ~n e:ffètto utile al· cui conseguimento· la man,o· d'op~ra 'cqncorre. E', per vero, difficile. s_tàbilirè , mat(!m.aticamente in-quale rapporto vi e·ntrino i tre _a• ' genti della produzione, non tanto per l'impossibilità .di' éalcolare la parte corrispondente al lavoro.delle macchine e a quello della- man~. d'opera - ·espresso in -chilogram– rn.'etri, · - quanto per l'impossibilità di misurare quello di intraprt,sa. MK.gli è però certo che ad ogni quantità, ad ogni' 1 parte di prodotti corrisponde un quantum, di· lavoro di mano d_'qpera, un qùantum di lavoro di intrapresa e un quantum di lavoro di:m·acchina. · · Dice il, Marchetti (2): • Ognuno di questi elementi non hq,·u~ va,lore eéonomico, se non alla co,i,dizione di . esse1·étecnica.me1.itecombinato con gli altri per la pro- duzione di .determinati beni. • , Ove poi. si con·stderi l'organizzazione scientifica del tavb1;0, che già tanto sviluppo I:iapreso in America 0 che , C>rasi va via via diffond_endo anche in Eu~opa, ii° carat– tere di continua-ed intima collaborazione fra la, direzione _e gH operai si rende vieppiù manifesto ,.3) .. Scrive lo st'esso Tay-lor (4) :; • questa ·còntinua', inti– ,ma, personalè cooperazio·ne tra la. dire~ione e gli operai ·è l'essenza deHa moderna organi~zàzione scientifica del lavoro •· ; Ogni ~peraìo dovrebbe ogrit giorno essere i– 'struito. ed ·aiutato amichtivolmente dai .dirigenti, invece di ·essere: da un lato co-~trettC> o, spin,to · dal _suo capo– squadra, e dall'altro· a:qbandonato alla propria iniziativa senza assi-stanza• (5J. e Si approssima il tempo nel ,quale ~utte le gra11di cose saranno f~tte con _qùel tipo di coo– perazio-ne. in· cmi. ogni uomo compie ·1e, funzioni per le quali -è ·più adaitto, vi raggiunge l'eccellenza per pr~ser– .vara la pròprra individualità e· senza perdere ,nulla di quello c,he egli l\a di. originale o deHa su'a propria ini– ·ziativa. Egli è di~etto e devè lavorare <iòn ·molti. a"ttri uomini armonica.~ente • (6). · . Riassum·e~do '. il posto preminente occupato dalla }nano d'opera nel sistema produttivo, il gradu·aJe elevarsi dell'educaz_ione e d!3l senso della propria dignità ·de\ la~ voratore, la sua partecipazione ai diritti' politici, la· sua ·oresceJ'.lte' intromissione, no~ ~olo neU' es!)cuzione mate-. ~iale della 'pr~duzione, ma banane-o nella sua direzione; ·~ettono ·l'oper~i'o di fro_nte all'imprenditore in rapporti _iion di ·sub'or4inaziòne ma di recipro·canza, in condizioni il.i perfett<1 indipendenza: il contratto stesso· di· lavoro ·: ~on può· più concepirsi-come locazione, sibbene come, con– corso de_ll!operàioalJavorò d'intraprèsa. Si ·tratta quindi di un :rapporto· a str.utttj.ra associe,tiva, d·e) quale de~e~- min~ì-emo .pi'ù av11-uti ·il. contenuto, . ' { Continua). REMO MALlNVERNr. (1) Cognettl de Martiis, op. oit., pag. LXII . (2) I ,·a:pporti fra capitale .e lavoto nella ricostru•ione della vita economicci nazionale, F.lli Trevefh 1W0, pag. 130.. (3) .G. Vfale, Scienza ·e lttvorq • Treves, 19!!2, pag. 17. · (l) L'organizzazione aci,.ntiflca dd lavoi-o .. Roma lW. · . (6) lbi d., pag. 63. '(6).Ibid., pag. 87. Abbonatevi . al quotidiano della nosfra fm– _zione: La Giustizia; Milano, Via della Signa-, ra, 8. Da oggi a tutto dicembre sole L. 15. \ •
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