Critica Sociale - anno XXXII - n.15 - 1-15 agosto 1922

C~ITICA SOCIALE situazione g-enerale della penisola balcanica» e consi• glia va al suo· Governo di trnrre tutt.i i vantaggi pos– sibili dagli avvenimenti che si prepara va110(pag. 137). Da principio il Governo russo tentò cli otte11ere coi mezzi diplomat.ici concessiòni dal Governo turco riguardo agli Stretti. Riuscito va110il tentativò, allora pensa senz'altro ad abbattere dèfinit.ivamente il dominio turco in Europa. · . Perciò promuove la lega balcanica, c·tie si inizia il· 13 marzo 1912 col trattato serbc,.bulgaro, e si com– pleta, nei mesi successivi, coi trattati col Montenegro e con la Grecia. Qual'era lo scopo di questa lega? Ce lo dice chiaramente iì .Ministro di Serbia a Ber– lino1 nel 1912, il signor Bogischev'itch: < Il Governo russo aveva voluto il t.rattato serbo– bulgaro' come primo nucleo della Lega Ba/cimica, il cui còmpito. immediato consisteva nel provocare la guerra con l'Austria e farla finita con l'Impero. Ai termini di tale accordo segreto,. l'azione militare degli Stati Balcanici contraenti era rimessa alla direzione l'epoc11,degli incideati coi 11ir0scafi francesi (Carthage· e Manouba) !'.opinione pubblica france~e è abbastanza osi ile verso l'Italia e simpatizza piutttosto per lit Tur– _cbia» · (pag. ~43). E il Governo, per bocca .di Poin– . caré, dichiara che, « la Francia. non deve dimenticare che l'Italia appartiene. all'aggruppamento pol,itico av– versario, Per tale motivo il Governo fraucèse deve ·vegliare a che l'Ital•i'a· non prenda il predomin'io nel Mediterraneo ... Voi pòtete essere sicuro, disse a0oen– t.uando specialmente queste parole, che la · ,Francia è fermamente. decisa a conservare, anche nell'avvenire, la preponderanza,,,in confronto dell'Italia,'·nel M11diter, raneo » (pag. ~66): ' Quindi Poincarfl era disp0sto a ·seguire la Russia nella sua politica balcanica, ma era ostile a mvorire · l'It.alia, e forse anzi pensava, come il ministro bulgaro Todorof, chil la guerra ital0-turca era• un vantaggio per l'Intesa, perohè i'ndEJboliva due :Stati appartenenti all 'aggrnppamento avversario (pag·. 267). del lo Stato ll 1 foggiore russo, > Richiamo di· Louis. ,. .e . «Il. p~inc_ipe ereditario Alessandro (di Serbia) , . m1 fe_ce,1nd1 sapere che lo Czar gli aveva detto, in Su questo punto Francia e Russia· avevano opi- oocas1one della firma del trattato, che le aspirazioni nioni · perfettamente diverse e questa divergenza si serbe contro l'Austria sarebbei·o state presto soddi- sarebbe fatta sentire _an~he in sèguito, come riconosce sfatte». Iswolsky, i_lq~ale 9onsiglià « di attenuar_e a t_e~J;l~ . E la natura di' questo accordo., non sfuggì nero- tutt~ queste differenze», ,(pag. 217).. In tali condizioljli meno a Poincaré, il quale, quand'o gliene venne I!lO- le. comunic~zioni dell'ainbasciato'l'e Louis· potevano cfi'– strato il testo; lo giudicò « unu struw,ento di gnarra~ · ventare pericolose e mettere in sospetto· Poincaré è (Livre no.i?-, p,,g. 324), di una guer~·a che non si .sarebbe rive largli q uello che, al contrari·o, il Governo russo limitata alle poteuze balcaniche e alla Turchia, ma non ave.va ancora intenzione di fargli conoscere. Per– avrébbe. coinvolto anche l'Austria e, per contraccolpo, ciò Iswolsk y mise in guardia Sazonofl contro Lcuis; la Germania, la quale nella politiéa balcanfoa dell' Au- e in una sua lettera del 29 febbraio 1912 comincia stria, aveya un ottimo strumento per la 'sua politica ad insinuare che l'ambasciatore non trasmette esatta– onent.a:Ie. , mente le comiminazioni· che. riceve Sazdnoff (Livre E proprio di fronte a queste. eventualità noi ve- i noir, pag. 204). diamo Poincaré seguire ciecamente 1' Alleata .non . ' Dai pochi cenni che 'troviamo ne1la corrisponden– ostante c~e da 11 'ambasciatore francese. a Pietrogrado, za di Iswolsky vedial)lo che le comunicazioni incri– Lou1s, gli fossero segnalati i· pericoli imminenti: IJ minatEI riguardavano· la mediazione nella guerra italo– Louis_, che 1;1~ndoveva.farsi troppe illusioni sulla pre- turna (che rien~rava_nel progetto di Sazon_off) e 'che paraz1on·e militare della Russia,. e che. doveva seguire eranp ·esatte. _Infatti L<!_uis, « colorendo fortemente i_ !'_opinione çlella nl.aggioranza dei Francesi, che non suoi comunicati•, scrive che il progetto russò di media– mettes~e. couto. provocare la guerra per gli interessi zione « fai.r0riva sopra .tutto l'Italia.• e Isw_ols.ky con– russi ?ei Balcani, .intuì subito 1~ portata di' quello ferma la. notizia, , perchè fa. presente a ..P0incaré le. che si stava preparando. Caillaux così, riferisce un c_onsiderazioni «.fondatissime» di Sazpno:ff « sul danpo suo coll6quio : ~ L'ambasciatore ml .parla subito dei di spingere. di nuovo l'Italia é1a1laparte della Tri.pli– peric~li di. gn?rra che minacciano l'Europa, mi .dice ce» (pag .. 217). Inoltre Louis scrive che 8azònoff vuole tutti .1 pericol~ della politica che Poin•caré persegue in il concorso dell'ItaJia « nelle trat.t.ative ·col Gabinetto Rmis1a, coll'a11;1to~i Palèologu,e e, di Iswolsky, mi af- · di Vienna s'ugli.affari balcanici» e·Iswolsky smentisce, f~rma che 11viaggio a Piet.roburgo progettato dal P,.re- ma nello stesso tempo d.eve spiegare, adoperando alt1,i s1dente della R?pnbblica per il luglio prossimo può: de- argomenti, « la .necessità di non, provoca-re il maloon• ve esser g1:ave~i co.nseguenze » .(.Gouttenoire;pag. 206). tento çell'Italia •. . . , ' · · -: · · E tah pencoli dovette fare presenti anche •al 'suo Un 'altra comunicazione inesatta sàrèbbe avvenuta Governo, senza però che· questi' ne tenesse m·olto,con- quando Louis, per incarico di•Poincaré, « in vista degli to. Tuttavia vi era nelle sue comunicazioni qualche avvenimenti p.ossipiÌi nella penisola balcanica ..... · su– cosa _che poteva mandare. a .monte il piano che la sçettibili, in certe condizioni, di minacciare la causa Russia aveva stabilito. In questo piano aveva una p·ar: della pace», propone a'Sazonoff che i due Go7erni deb– te anche l'Italia. Fra essa e la Rus8ia .era intervenuto l;Jiino prima comunicarsi,., su quest.i avvenimenti, le il così detto ~ccordo. di ltacçonigi, nel qùalé';a1l'art. 5 .loro risoluzioni e le loro· azioni. Sazono:ff, ·che non era ~tipulato: ·« l'Italia e la Rus~ia si impegnano .. a vuole scoprir'e tutto- i~ su~ giqco, risponde 6be l'a 1 Fr~n- 1 considerare con benevolepza, l'una gli interessi . russi eia e la ltussia non devono concertarsi »,.Ola <1 pre•ve– ~ell_a .q1;1estio'.1'.e _pegl~ Stretti, l'altra gli 'interessi nirsi mutualmente delle loro intenzioni•. ·Questa co– ~taham m Tnpohtania e_Oirepaica • (LiV1·e noir, pag. municazione veniva· a, conferma~e l'esisténza del .piano 358) .. ~nnque da questa parte si era sicuri : tuttavia . · russo verso l'Italia, e Iswolsky ~ercò 'di smentire la· la Triplice poteva__ costituire ancora nn ostacolo ins~>·· cosa, ma non trovò altro .argomento che ·questo: ·che montabile, e. ~ercio. Saz?noft pensò di assicurarsi, die• Sazonoff doveva certamente. aver Adoperato l'uno e tro co~pens1 m_Asia Mmorµ,, la collaborazione italiana l'altro· termine ( « con·certarsi » e « prev.enirsi » ), senza che arnvava. forse fino all'aiuto' armato· contro la Tur'. però voler .stabilire una- differenza sostanziale fra loro chia., Infatti riferisçe il ministro bulgaro Todorof che (pàg. 218). , t ., . ·, , · · · · . non e da • ,escl~dere la possibilità. di una azione co• Insomma 'quel Louis. era un terribile rompiscatole '.°une con I Italia, che avrebbe fatt? già:delle a1lusioni e « alla fine i suoi rapporti potevano causare una 1·ot– rn qu~ st0 sernm,• \pag'. 208). E ciò era perfettamente tura· iri·eparabile nelle relazioni· della Russia con la pos~ib~e, perche I Italia era ancora in guerra con la Francia» (pag. 258), 1 Bi13ognava dunqu~ premunirsi Turchia. . d 1 . 1 I I k . 1· h 1 . . . M t · a per1co o. swo s y. cpns1g 1a c e e. comurueMJ1on1 1 , T aà~ues a ptog~ttata collaborazione urfava c.ontro p;ir il Gover~o francese siano affidate solo a lui per- 0sti it ella Francia e Iswolsky osserva , che « dal- chè « sarebbe più utile --- a.ice -, secondo me'. che .. BibliotecaGino Bianco.

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