Critica Sociale - XXXII - n. 14 - 16-31 luglio 1922
.cRiTICA. :socti.LE tuale. Giu.sepp\'J, Pra.to, .l'e&~miuta: coli· éui 'p~'amii pol11o:tizummo, ' g'.iudwa • OlJ0uro• che .. si sian volu•ti espres11&mt1~te scludere, da, qualunqne coilt~ollo al ri• guar(i.o, prdprio 4uellb c&teg-Ol'ie d\ sti.pendfati che, sicu.I1i 217 della. s~!>ilìtià ·assicurata ai: dipendent-i d~gl,i Enti pub• -k propositio. d~i"rl!.'p'j>oi'ti fra ·le O'pere' Piè' e· le . b-lioi, possopo impunemenlA\, ridurre al minimo la pro- Cooplirative-·.A!g'rico\·e dH· B'olo~!i·es'e,si va svotgendo in du.ttiv~tà e' la fatica drHante la, giorna:t9! norinale.,·r,iser• questi gtorni' un~ p'olt3mica élfe· ha avitto'' ripercuss'io'ni ,vando le forze,per la supplement~re • (1).. E ricor.da , f11a nlla Came'ra' dei D~putati, in Se!)ato, nèl Congresso l'altra, i fum1io~atl d'ei Ministel'i ita1iani,, • la •cu,i,rlchie- 1 delle Ùoò~lirat'iv'e di 'lavoro è' agricole tenutosi ùl,tima' ·sta deU' oraTio un,i:co•. è nqtecio eti(em'.ismo a, generalizzare . , mente a:, Roma. ·:te Coope~ati ve' A gticoie 1 sorio acc:usate · la, ediifica,nte usanea • (2;., Benc~è · il' testo· gov;~rnat,i VÒ di mirare all'assalto del" patrim·onio. dei pove'ri, per fii!.' · del· disegno di legge abbia esclusò_ dagli obiettivi della votiré una rist~·etfa categoria <li lavoratori' della térra .. legge -- unica difierenza ciai tl)sto origina~io, discusso Le fÒrme· dell'assalto sonb iòdiéate dagli accusafo.ri ed approvato, dal Consiglio. sup-eriqre del lavoro - i sei~ · nei seguenti ten:µini: vizì pubblici, e con essi i pubblici impieghi,. .al cui ri- iò - Pretesa che i terreni apparténenti alle Opere gua-rdo /art. 1, ul,timo comma}. si riser.vò di provvedere Pie siano. assegnate in a:ffitfo esclusivamente a Coope- con diatlinte disposizioni;. la stessa .censura - se anche rativé Agricoie; . con minor rilevanza - potrelibe farsi, a.proposito degli 2° - Pretesa c'he' i terreni sianò assegnati a Co6- impiegati•.delle aziende private~-. perati..-e Agricole mediante tratta(ivà pri1<ata.; _al fine Accennammo,, nella Relazione al. Con:Siglio del La- d~ ottenére i terreni' à condizione di favore. · voro,. le. i,agioni,•che ci persuasero ·a>ll'•indicata.e<lce~ione, Senza· élitrare nei dettagli d'.ella poÌenfi~a:, :possia– consisteniti ess.e.nzialmente ne·l ·mino.re . sforzèi, che dr, re- mo· a:fferm'are che questi cap'i di aécu'éa invéslonò gi1e– gola.1e11sta;.lflil~o.r~.iwpieg~ti~i-o..~i,.Jr~t1·t'~.:'.a,qulj~l0: .~u:... /!~ion~ d:i principio degné di esamé' spassionat6:'· · ,. · ramante ma-ìll\lale, nelln .ma-ggi,ol'ld/iffi.coltà di,.u,n effica:c,i., contr0Uo, nella- o,ppor.tunitÌI! che'.,non ..sÌ/a le)ljnata/ agli, 'i.a· cti~i di!'lle O per~ P,ie. · impiegati -l'a,facolllà di sovverure del-l'ope'ta !ero• i,ntel• La polemi~ ha uno sfop.do che è bene sia subito ligente,'u,na. qdantitài dlia t ituzion:i; ,pi'c;>.viii!-ei ma,soiire~ dl inèli'cato: la crisi delle Opere Pie. Crisi innegabilmente mezzi, ohe non vivrebbero senia. il loro .ai,utò. Questà. grave: l'aum~nto delle spese e, in qua)che caim, la in– legge non ·vuol essere· - per amore'peda,ntes'Co di logicA. solvenza dei debitori (Comuni) mettono i bilanci dellè for•.nale e· simmetrica - inutilmen1:e vessatorià'. Essa Qpère Pie in cbndizioni' veramente deplorevoli. vuol vivere della realtà, e .non trova nel>la1Vo1•0 aggiun- Diceva tempo fà, a chi scrive queste righe, un to degli, impiegati quélla poss{bilità di odioso sfrutta• amministratore di' Opere Piè": ~ Ì nostri proventi ser– mento che' presentano la oosidetta.. • calca •· pEii ·contadini vonò in una proporzione troppo grande a far fronte e il la.voro aggiÙnto prestato· d'all'<1peraio, già. afll,ante,· alle spese di amministrazione. Per la beneficenza• resta o a demicilio d in piccole· ~z;iimde..chEi'vivonò 'd[ fl'òdo. troppo peco. Faccia conto eh~ il c~s·o nostro è il• Cl\BO .• Una· lègge qhe, ceme gi/l fu. de,tto; è piu'tto st o, legge di un orga:nismo 'il quale consuma nella digestione-dei di tendenza, di .aiuto alla natlurale 1 • evoluzidoe• dl3i rap: cibi gran parte: delle dalorie che i cibi stessi conten– porj;i ·d.ehl ~vo.ni, .èlie .n~n di fer:ea coerciz.i~~~ ( ima :leg-'_ gono: il bilancio del!' organismo diventa passiv,o. E la ge che non,.pretende, eh ser-rare m una mots~ 11fénoroeno ', orescente':miseria rende inavece og,ni. giorno più neces-. 'economieo, ma unicamentìl "di·disci,Plinar~o _secondandolo,• sa,rio l'intervento. de1l'opera nostra·! Come si' possa di mod,i~car~o e ~iglio~a:rlo obbed~nd~gh1 e' -~'oggett'o andare avanti così io proprio non so>. della, cw az,1on~ è· in ass1duo·tra:vagho_ d1e,v?'.l.ùz1~ne, non Al principio tlL que(3t'anno alcune Opei:è Pie del può contenere regol~ tass~~1ve rn,dechnà~1li i la_mde~er-, Bolognese chiesero a'lla Commissione ,Provinciale di minatezza, che' ,altn le rimprovera led e strano gliela Beneficenza Ja facoltà d-i alienare i loro beni pe'I' far ri~proverino pro_prio ~olo~o che pr~fet"ir~bbero ~•i~det'er• f 1 ·onte alle C1'e,çcenti spese in vista ç,,nchedel fatto che romatezza 111:1prema 1 ~s81al assenza d1 ognl leg~e, ), e della i Comuni' che avevano conti da saldcwe p1'essole Am– sua stessa essenza. . minisfrazioni delle stesse Oper~ Pie ·d-ichiar(lfVano -' Di qui _l'~ppello •c~•e~s_a fa all~~coll~bo~azi~ne ~ol~n- pe 1 • le. disast1'ose condizioni dei lo1'?bilanci-· di nan terosa degli rnteressati m. la~go senso (l arU_col~. 5 Ciel, pote 1 ·e far fronte ai l'oroimpegni. G1ustament6' la Com– Minister,o - 9 ·della: _Comm1ss10ne, consénte'•a clmt?'.que missione' di Beneficenza negò la richiesta facoltà, af– di vigilarne l'osser~an:r.a, quasi. isUtuentl.o urta·• az: 0118 fermando che, in linea di''principio, non è ammessa la pop\tlltre"'.' 'pér là:sua: ippli'cJazione); all'intervento asSiduo vendita ·di beni immobili appartenenti alle Opere P.ie , di; u,na: magistratU!lll. tecnica, erettiva;, paritetica, discl"è'- se' non quando :i. proventi delle vendite possano cMti- '. zion&11e;,qoal1è il· C@,Q'lita-t@ permanente. dél llavotoj dalle ·tuire un fondo, consolidàto· indistraibile, . che. dia 1;f.n' cui -~eeisioni dovrà ·sor'ger,e una' giu~spru~eh~~:. non ~ri• reddito maggiore ~ell'at~u~le, più,. sicuro.'. e 9ostàlft?. stalhzz91ta 1 mar e,v-olv-ente e mù.ta.b1le; d1 qui, lD'fine, 1a . Che cosa ·faccia, lo stato per aiutare le Opere Pie . prev:isione di spècie:li Regolltmenti, 'che, via v-ia, ne de- a uscire da, questo grave stato di crisi non si vede. terminino i ·coneetti ptinclpali e le tneda:Htà di applicazion~ Noi noi\ siamo di quelli che doma!Jdano tutto allo Stato, (a-rt. 11). Si informano a questo· steseo senso di larghez- · che fanno, dell'intervento dello Stato il toccasana d'i za le succes~ive disposizioni del progetto {articoli 12 e ogni male. DobbiamQ tuttavia constatare che escop.ò '13), che consentono eccezionalmentei altre de~og~e,. 0 sempre nuove leggi e nuove dispos/zioni per venire i11. conserisuali o'•necessarie, alla legge e permettono di dif- aiuto ad abbienti quando vogliono fabbricare case co– fèrirne l''applicazione, per é(ate a'ziende, a giudizio del loniche ·introdurre il sistema dell'irrigazione ne1le lor"o . , . . . Comitato ·e del Ministro del Lavoro.' cal)'.lpagne, migliorare i pascoli montani, creare serv1z1 FiLIPPO TURATI. di monta taurina, allevare bachi ecc. ecc ..; e che nulla (1) Pref. clt., pag. X. (2) lbid~m, pag. XI. .iblioteéa 'Gino· Bianço si fa, invece, nè in via ordinaria nè, crediamo, in ,·ia straordillaria,, perchè le· Opere Pifl rechino ai poveri il , lorQ· aiuto ·ed il loro conforto in. misura. adeguata e-con' ..
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