Critica Sociale - XXXII - n. 14 - 16-31 luglio 1922
. ' 214 CRITICASOdlAl..E ' ,, a compiere per 8 ore uno sforzo assiduo e intenso Al qua.le proposito si citano, erroneamente, come (le otto ore si vuole infatti - e lo dice la relazione assoggettate, • s~tto la pressione della forza politica• (?), stessa - che siano di lavoro effettivo), può dare un all'obbligo· delle 8 ote, « categorie intere, notoriàmente· prodotto superiore a quello di chi torna la mattina svolgenti un'attività più che saltuaria, come i' sàlarìaJ;i al lavoro non ancora riposato del,la stanchezza del fissi agricoli od il personale di ristorante•; senza par– giornciprima. E più ancora sarà il beneficio qua nd o,· lare della.·• semipromessa. di assoggettare ben· presto al· con opportune iniziative, sarà offerto modo, e dato divieto anche-i partecipa!lti ed i mezzadi;i •. Erronea: impulso, ai lavoratori di usare nel modo _più red- ditizio e utile le altre otto ore, quelle dedicate allo ìnente, abbiamo detto: perchè nulfo, nel di_segno di legge, svago· e allo studio, a tutto ciò che solleva· sopra esclude le predette catégorie dalla massima, assoluta• il livello animalesco la vita dell'noinp. · . · mente ·generale, pèr la tj_ttale 1_'0rario normale 'di, 8 ore Inoltre tutti gli accorgimenti che là legge con- giornaliere o 48 settimanali, e rorario" massim,o di 10 e tiene tolgono alle sue disp.osizioni quellà rigidezza 58 ore rispettivamente, considerati éome semplice media (senza render tuttavia illusorie le garanzie che _essa - su periodi determinati e ragionevoli, deve effettivamente vuol san~ire) che ·potrebbe veramente far temere un i:iferirsi al lavoro effettivo (articolo 1): e, quanto ai • con- danno, nei momenti in, c~i le esigenze ·d~lla produ- . · · zione e dell'economia richiedessero una maggiore tratti di làvoro a compartecipazione., il capoverso del- intensità o durat.:1 ·di lavoro. Sli di che brillante-. l'articolo 2 -'- il s_olo che li riguardi - non li 'ricorda mente polemizza il nostro Direttore, nella parte che se non per una ragione. di indole storiqa, in quanto di -riferiamo, con l'on. Luzzatti e col prof. Prato. essi si è lunga.~ente disputato nelle disc1:1ssioni prepa• ·· · 2)' Ma un'altra osservazione dobbiam fare, do- ratorie; senza che nulla, a loro rignardo, sia Òomunque lorosamente. Due o tre ànni fa q11esta legge sarebbe pregiudicato dal disegno di legge. ·stata varata senza ostacoli nè resistenze, quantun- Ma due altri dubbi eono sollevati dal ·medèsimo que ben altrim enti urgenti sembrassero allora le scrittore, _che investol\o il'fondo ste13so dAl disegno di necessità d~lla prodnzio. ne ..Ma il massimalismo im- legge, 8 i quali vogliamo •qui rilevare.. · ,, , perarite e imperversànte disdegnò allora ogni per- diterftpcilegislativo, tutto intento· com'~ra a prepa- P.rimo dubbio: che la codificazione deH'orario di· la• rare la dittatura. proletaria. Oggi occorrerà, per ot- voro, per righardo alle industrie che ·si sentouo men tener meno, -faticare di più. Questa perpetua irri- sa,lde, di froJ:!te alla concorrenza ,dell'Estero, anzichè sidne del lavoro utife nel momento opportuno, per stiniola~e - come noi pensiamo debba, nel più dei casi, le 8··ore come per il controllo sulle aziende 1 per avvenire - lo spirito di intrap.resa e:rialzare' il livello· la riçostruzione di ciò che la guer-ra ha distrutto tecmco dell'industria per vincere l'ostacolo, abbia invece come per la difesa della libertà e della vita, ci co- a risolversi, per possibili • compromessi 'fz,a gruppi poH– stringe, pur troppo, -a di~sipare o lasciare inerti le tici ed. economici., in un, incitamento a ,man:ipoiazioni,' forze quando più sono vigorose e più·utile sarebbe ,in'.senso. proibitiv, o, d'ella tariffa do,,.anale, vantaggiose . il loro impiego, e ci condanna a consumarci in un " vano· sforzo quando le energie sonò fiaccate e l'o- bensì· alle'« ari11t"crazie industriali monopolistiche., I!Ìa stacolo da vinèère è 'diventato maggiore. · , .' fonte di legittima inq u1etulj.ine alla massa disgregata E dopo· siffatte prove di sagacia si ha la pre- e varia degli altri: produttori di ogni' specie.•; no'Ò.·do– tesa, non solo di continuare a dirigere ·il Partito, vendo dicnéx::ticarsi « :che, ad ogni i.riasprimen-to di costi, . ma_ di vantarsi· coine i soli possibili piloti e salvatori. dovuto all'azione operaia', risponde, per ·parte degli· in- . Nor. ·dust-riali, la i-'1chiesta di favori protezionistici compen• Una visioIJ,e sintetica ·del disegno di legge nelle satori, non certo fa:vorev·oli all'atteso .processo ·di pe,rfè– sue linee fondamentali non solo cònfuta _intuitivamente zibnamento • (1\ Or questà preoccupazione dello scrittore e vittoriosa·mente · la obiezione volgare ·_ della quale è liberista :.... a par.t~ l'ipotesi, ndn .dimostrata, che l'ora• singolare si sia fatto eco recentemen,te un·· buon Omero rio massimo, come è· qui .codifica,to, debba sempr~. ~m- . I . quandoque dormi tante dell'econo,inia e _della politica - portare un • inasprimento dj costi•, scambio di essere che· nna legge siffatta possa compromettere, ad esempio, •compens_ato, e magari ad. usura,· da U'Ila, pi,ù ·_ip-tensa il raccolto di una tenuta, .se le 8 ore s,cattino, durante la produtt,ività del lavoratoré non ..esau,sto .- ·,pr·overebbe messe, all'approssimarsi della. tempesta, - ma cònfuta non· già contt'o la •codificazione; deil'orairio; ma contro ugualmente· i dubbi discreti - dubbi più che vere o'bie- ·_ogni migliorapiento, anzi, contro ogni difesa ~ell'orario, zioni - dei quali ~i fece interprete uno d,iii più insigni co~unque otte,nuti, critici· del disegno· di legge e deÌla I elazione al Consiglio Se è p~ssibile, in .danno dei .consumatori, la •collu- · superiore del lavoro, che ne illust'rò il'. primo schema·, l'ì"; sione (if ,•,compromesso • l, a cui allude il nostro c:riticÒ, col quale crìtico n\ln ci dispiace indugiarci a, disputare ,sia,fra i vari: ceti-capit1;1,listici,• sia fra,quelle che ègli un istante·, perchè ,.:.... rapprese1;1tando egli, la· corrente , éhiama • le sfruttatrici oligarchie, capitalistiche e. pr.ole– estrema liberis_ta della econokia -·le ·sue ·critiche assor- , ~a:rie •, e se !-'opinione pubb(ica '!' i,pubbli_ci•.poteri, come, bono di necessità le alt.re minori che ci potessero venire .infatti avviene ·sovente, ad essa no,n voglioriò o noii da altre fon.ti. . · · • . · sa_nno resistere; l'effetto ch'egli paventa:" potirà aversi, E, prlmamente, egli accampa, _il dubbio che una sia dalla. codificazione. dell'orario, sia dalla limitazione • eodifì-caziomi in' forma rigida dell'orario di lavoro• -:- dell'oi:ario stesso « abbandonata al ~progressivo accena sostituita ~l sèm.plicé, e_per. l~i preferibile,·• progressivo tuarsi della pressione sindacale., a cri.i ej;l'li darebbe la , accentuarsi- ~ella pressione smdacale • - . p~ssa, « per preferenza,- ,J n. altri t~rmizii, la questione ·del< protezio– quanto studiosamente,, graduata, s?condo èriterì che si_. nismo dogau.Je (genèràlmente antieconomièo, ab anQhe, pres~mon~ adat~a~iljr,,~ allora, dofe se ne ~a, di grazia, in:datir casi e ,in qÙa\che mii,~ra, ine-yitab~le) e. la, q~e– ta denunziata rig.idezza .t), alle fasi successive della mu- st1one- della doverosa prot'lzione del lavoro salaria-to te vole_ ~ealtà ·•,· ur_\;are nell~ • incongruità _organica ·a_i sono due questioni,•~on una, e vivono ind.i,pendenti l'una :oler_ nd~rre a ~1vello uniforme occupa~ioni ·e lavori, dall'a1tra, Soggiu_ngia_ni,o che, ove. la limitazione degli 1 _':11phcan_tiun grado· di fatica, di capacità, di' pr~para- orari_ di Iavoro, comunque ottenuta, raggiungesse· qu.ello zione, di attraenza infinitamente diverse• (2). che è il massimo dej. suoi sc;opi:" un n.otevole elevamento (1) Gm~•PPE_ Pa~To, neUo. sua inter~ese,nte Prefacione a: F1L1ppo , intellettuale, t~cnico.i ,morale ·e pol~tico. e u'ne, pi,ù,vasta, TonAT1, L orario di lavoro d~Ue 8, ore• Milano Editori Fratelli. . · · Tr~;yee, 1921>. · ' ' I I ì~il Ibidem, pa.gg. u-x; · I • -(t) Prefaz: cit., pagg. X\1-XIII, , BibliotecaGino Bianc
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