Critica Sociale - XXXII - n. 14 - 16-31 luglio 1922
\. i,_~ t , i . •· , J,, • • , • .1 ! , I Ilo! proposito di manteii,ere l'aUean~~-,.L.\l c9s'!- sar.~_bbe_ divorato1da:l comunismo da una parte e d·al possibllismo possibile nel solo caso che la tesi collaborazionistap.vesse · dall'altra.; mà sa,à bene avv'Artire che il l)rimo ba i a r!portare una' schiacciant; m';.ggioran~8:. n~I (!opgresS!J •deJ1ti e lo stomaco'incompi,rabilmente· più forti del seco~do. del Partito: ma sµ questa poMibilità, che pe1mettere\Ìbe 1 . 1 Ed' ora mi sia ,lionèessa ui:i'ultimà' ossèrvazione. Io aµ». tempd d1 salvare'Ì'µnità dt;il Partito'e il P~tt~ d 0 i noh ':f.uimai pe~suas'o dell',utilità d'el Patto'di Alleanza Allef!,~Za ii q~-esto ~on: la' Cònf~derazionè,' .non ~ le~ito ' col Partito Sbci~li:sta. Li' mozione di ·Stoccardà.; cbe ha farsi delle illusioni. E allo.ra la questione si presenta ·got7ernato fra noi per un decennio•(l'9·08-1918J i ~apporti Jn questi termini:. o rin:.unziare al.là. c~1l~bo1'a,zione o fra Partito ~e Confederaz~one, apparisce ancora og-gi tin aen1tnziare il patbo di a,11:eanzasenza alc~na possib~lità capolavoro di sapien:ta politica; essa era, comunque, il . - ~i badi ,bene - di 'r\n'novarlo con quella frazione,' 'frutto di una,, lunga es.perienza internazionale. E'-:ver? del Partito,....:.. qualunque sia per risultar.e come forza che dalla effettiva autonomia dei'due m'ovimenti- nasce– nu~erica -.,la qu'ale acced'a alla .tesi collal)oràzi?uista,_- vano tl!,lvplta dei conflitti ~ che la· mozione, del, réstò, . e ciò per evitare di portare e'titro la .Co~federazione la prevedeva - e che appunt'o perciò si créd!ltte o_ppo'rturio - lotta .fra collaborazionfsti e ma'ssimalisti che .s~razia· la striug·ere uri. vero e proprio P'attd di Alleanza, il quale compa~ine politica. . sarebbe stato- perfet'tamente superfluo se ncin avesse • • • • . • • • 'J . . ., E che cos.a' resterà del. vecchio e glorioso Partito aT_ut.olo scopo di meglio subordinare la Confedérazione Socialista It~liano,· già m~tilato dell'àla si~istra, dopo· o.1 Partito. Ora mi pare esca dimòstrato', da ·q~a~tò è che'sì _sarà scisso, in due nnov'i aggruppafllenti, neces- accadùto, che i_lnoti andare tropp9 'd'accordb è il solo sariàmenté-nemici (già i ferri si riscald;ano e le poletni- piazzo ... di esser.e d'aycor_do.· · , che salgono ~l_più alto diapason), per giunta costretti _Ci sarebbe forse una solm;i·òne da tentare: quella a ,perdere ogni ·contatto coi Stndacati? Non· è possibile della risoluzione per.mutuo· consenso, del Pat_to di Al– rispo·1td:ere ire_t 'non psi,·.via ar cong~tture,, che -però :Uon leanza,' Se· ciè;,-nòn' ·è · p9ssibile,- io fac,cio caldo appello autori:zzano alcuna conclu~iorré ottimista: alla b1,10ri'avol'ontà ,di tutti perchè il Patti> di All~an~à I • I 1 , \ ()erto, questo a:f;fèrmarsi di una' cop-en:te' possibili'sta ri~~nga in vigpr~. _.~I ,punto in _cui si)Do le èose, una non' è iienza· una' ragione. La, reazionè fasci1-1ta rion Ja rottura violen'ta di quel pa~to segnerebbe lo sfa~lo 4i spièga inter_iimeòte. Si è più. viciµi al verq se si a.mmett~· ·tutto i~ D?S~r6 movi_nie~to. _s~ndacale';e pohtico. ,:he' in Itlilia vi è posto per unà democrazia.del Iav.oro, " Ma se s1 può sciogliere !l _legame per ·mutuo .con– .espressione d~gli· interèssi dei medì ceti' e di un·a p~rte sens.o; lo si :(accia; e bisognerà allora ricondqrre i Sin– ·di proletaril!,t_o a "tipo arti_giano e cooperatore·. La vera dacati alla loro funzione e_co.nòmica e lasciare che la causa della crisi odiei:na bisog·na· cercarla nella sµropor-. politica la faèciano i: partiti 1q:uella montecitoriàle; s_'in– zione. tra 1~ fonzà. politica: del Pa,tito e lo sviluppo. eco- tend~). . · · _'. . . · · ·. ~ · Jlo.mico della Nazione. Asso~io alla. forza ,politica del Cito un prec~dente cpe t?rna ad on?re tlèl P~rtito Parti~o . Socialista quella del Partito P.opolare; ~nche ~òcìalista Italiano., Nèl 1_895 le '?:ganizzazioni ecorion;iiche g_ueÙ'g:ltimo _è_ -u:n. partito di masse e ,di medi ceti, e aderivano ancora ,àl Partito Sociali_stà·.. Si era in pieno quin,.d,i la· sua: l\_iione •p;atica non è molto dissimile' da . · periodo di reazione govérnativa; nel' gennaiç, d_i q_uei~o q~e.Ua ·che svolge il Partit~· Socf~lista. · . stesso. anno si adunavi!-. segretame.nte in Parma Ù Con- Non ri<ionoscei'e q,uestè. ver"ità,signifiéa noli possede- grasso del. Partito; e in quel Oongr-esso il Partito pr_en– re il senso •della realtà _e, d~lla. storia;. m~ ci:_edere, da deva di sua- inizi_ativa la' deHberazione di .sciogliere le. altra.parte,, •èlie questa democra,zia socia-le, 0 .laburista, org~nizza'zio11i dall'obbligo di aderire al P'~rtito, per o soci',msta (la' si chiami, èome si -vu.ble, : nomi. conte.nei nòn èsporle di continuo ai colpi' della reazione. merro di un: fico sècco)·poss'a 'f~rsi rapp.resentante di· tutto Non vi è stretta !inal?gii. tra la situazione d·'allora.. 'il_proLetàriatio, è,commebtere un grC:,ss~eri'ore di· va.lu- ·e quella odiern~l n:ia l'episodio sta a .dimostrare ché. :i. tazionè. Il.'dissidio sòrge dal con.tràsto fra la necessità militanti di un' t'empo sapeva~o, all-'occo~renza, mettere gli interessi d~i lav_ ora_.tori al di sopra degli int~res.s.i di ptòvvedere subito ai legitth:ni. interessi' (lira ·c,ui pre- domina, in questo moi:nento," quéllo della difesa d"él di- del Par.tit~, e"irnò ofl~ire: per là ~it 0 uazion~ odierna.;· un rittò di asso·cia1,lone' e l'altra di salva_ re le ragioni ideali esempio da,' imitaiè'. . - · R'iNALDo RJGoLA:• del Socialismo e. le finalità ultime del· proletariato, le <,,.... , ~,·. ,~ ,.,,., ... ,,_,,,·,.. ;, ,, ·, -- ,.,,.. · le gliali: non potira•nno, eyidentem~·nte, r·ea'lizzarsì en'tro lo S~a:to borghesé·'. ', ,Q.JiaÌ:!ti' ìli· :rroi•irqn· vivòno esclusivamente ,di teoria'· si ved:uno p-ollti·•\nòpinatam0l)te 'll'd un'bivio: Quale ·via• prender.è? Quella/ ·d'ella •collab'6razione o·. quella d ell 'in·- . transi~nzll'? 'Operare per ··il barie immedia~o delle ~ol– titudini m'at'tcrriate ·o per Ié :finalit~ -remote' del socia– lismo"? La còllabora.zione .J!i" sa dove CO]lduìfo e cosa può da.r~ nelle condizioni presenti. M;ir"abeau ~iceva _ch11 ·nel deficit 'd'ei Govérni è il. tesoro di' guerra· delle rivoluzioni. Se ciò è 'ver.b, l'orie'ntamentb ce lo_potrebbe darè. -il riii– nistfo de1 tesoro. Ciò poeto; io prope1;1dereif per conto mio, a propdn!é,lil'\paseaggi-o ii,H'ora•i.lne· d'.el'giorno _sulla ' . quest!iorle: . C'è 'anuòrit 111trà. 11p11ranzll',' ed è che ne"l:Ìlme'n'ò. il Con– giés's~· s'betaiie't«p0n•ga. flne a:l dibattiito. · ©s~ià'. il' Còh– gri!ilffO· deiil'lerer~,",percM oltré alla questh>ri'é'·.di·<IIÌiìrlto vi' è' la' q nelltiolnr d1!lta d'.i~ciplin11. i forse q o,~stli uccid'erà' qualhcr; ma dop-o· che i'l Con~res~o av.rà ·de-diso/·ai dovrà 1 riunire iJ Congresso della Confederazione. No~ è ancora derretato che il vècohip Partito' Socie.liata 'debllfi•• 6.rtlre Làleooè'. sunè · ottò; ore di· lavorò· , Nel p 1 ubblicare la parte sostanziale d_!!,Ha rela– zione con cui il nostro Dirèttore ha accomp.ag nato la presentazioriè', il 30 giugno, a!Ìa Camera, çl.el disegno' di legge ·su\le o.tto o're, .crediamo op por- tune due oilser'vfzrorii': . . 1) W· pr~t~~to·_i'flf?rida_to quello ?i· coloro che -~dtiucone glt 1rtteress1 della produuone 'e déll'e– 'çonomia 'hazfonale- ,per combattere la legge delle otto ·ore. E'· noto ormài anche alla gente· meno e- ' sperta di siffatte questioni che una_ragionevole di– minutione dell'orario di lavoro non solo non deter– mln<!-una ;dimiriùzjÒne, nf grande nè piccola; della prodittio;nè, 'rifa può esser\!, ed è stata, più volte, nel corso della storìa industriale, un incitamento a.i pçrf~:!Ì0'1af!!,'.i' ~i}~~gti, gtp(o~µziqo·e,, au111,e.i:ita31~0-~e · la quantità' e d1mtnuenèione ti costo. Un. operato, hon più estenuato-dall'eccesso di lilYoro, atto quihèli \.. I. . I { I I
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