Critica Sociale - XXXII - n. 14 - 16-31 luglio 1922

· · 211 ressi, pii/eg~isti. -~Ì'i auto1/. delle propostG che· , -~~l:e:~a'f :r/~~surdità .dei ftrii della r~azione non mirap.o' ,a· elimin'are. il . vuZqus profanur;i,1 ~ono . ci fa· che ·più strenuJ ~ contrattarne i· mezzi e le costretti,•a offrire, .se, stessi .come gli :eletti, .gLi vie. La dem_ocrazia non è un affare• di nomi, di ispir~ti, ,gli. inviati,. _da Dii.o. Ma essi S'OIIO CO,SÌ· persone,- e di gruppi: è una raccelflda di cose che prova;ti e. conosc,iut~. che la loro esi0i~ione ·muove. è.la stessa, premessa., 'indeclinabile,, del socialismo. al riso .. I~possibile_. è che; si vengano· a· id enti- Noi difendiamo la. cosa « democrazia » anche ficare nelle _stesse persone i creatori e i risol,u- contro i dewocr;:1tici. ·perchè·ciò è necessario per . tori delle. angustie in, .:·cui ci dibattiamo. -Per , difendere, nel diritto e nella libertà dei layora– tro'ppil vincoli, ~ssi· sono legati a quelle correnti tori, il socia:lismo. ' c:he le angustie .~sasperano con l'esE)rcizio dellà più_ spaxalda e violenta sopraffazione -dei -partiti I. CLAumo TREVES. ,DOPO· IL CONVEGNO DI fiENOVA'. ANALISI ·E PROGNOSTICI.. · 1 - · · e degli isti~ut~ ..che rappresentano, iD;definitiva, la sola forza re.ala di rinnovazione e ,di rièdifi– caz1oné:. il. Lavoro. ·Ben le idee si-·intr~c.ciano e· SI. combinano: colpire il pr'o:letadato e colpire. il Parlamento.; confidare alla,oligarchìa il potere politico! Ciò. si .può fare, -agevolme.nte, se non si arretra davanti al crimine. Ma, ciò fatto, non: De_idue articoli che s·eguono quello di Pallante resta d,imostrata l'attitudine. della oligarchia ad . Rugginenti espone, in termini semplici e piani, la amministrare, utilmente la socié,tà.. - sostanza d'elle questioni che c·ondussero' al con ve- . Il Làvo_.ro,. politicamen-te oppresso ed op-. • gno conf('.derale di Genova e il valore della solu- zione che esse vi ebbero; quello di Rinaldo Rigola · .presso ecònomicamente, perde immediatamente approfondisce· l'esamè su' Ìtn punto che è della rnas- , .il ;ll- 0 glio p.ella sùa virtji produttiva.- Una deHe •· siina importanza: se sia possibile; dopo la votazipn_e Più "po'ss'è'nti' :rà:gìoni~a'Jtrà' soaHzioné della schia- · d' G . - t . I' Il f p t·t ·· P • , • • .• • • L • • • • 1 enova man enere . a eanza ra ar I o e '-'on- v1tu fo 11 d1svelars1 ·della sua cresciuta ,an.t1eco- · f d . •' . - · · · · ' D · l' l · - ·. d"b' , e eraz1one. no:';mc~ta. . u_rante .. u .. t1ma gue~ra. s1 . a \ irono. . Ognurio 'sente, leggendo i due articoli, la. no- 8: ce_r~itavon pubblrni,. com_~, 1 ~ st razio?~ delle tevole distanza che separa, i Nostri due co'Jlabora– h~n.1t_1 pe~ ?P~ra.. de~. Comm1ssar~ato ·dei eo!ll~ll-. tori. L'on. Rigo1a fu,. come è noto, sempre rjJut-, stib 1~ 1 , png:omer~ ~ 1 gu~rra. e perfì_no reclu~i. Il .tante ad ogni,forma di oollàboratione, ·e anthe qggi ' ·r~nd1ment~ fu mrnimo, 11;1comparabil ;11ente.mf~ - · v'oHebbe, tener lo.n'tana·questa eventualità dalla vita _nore al. pi~ scarso rendimento _del~operaw h- . e .dàll'a.zjone qell·e · organizzazioni proletarie é del bero. Non e stran~ che coloro che md1,can_o ~e,mpre Partito s00ialist~ F'u·re sente che vi sono .urgenti ~~l tornaco_n~o ~n:7ato _la.I?olla, dell_atti_vita per; esigenze.,immedìale. CIJinon è possibiJe negare a– l impresa c~p_1talist1ca,l~mi_tmo1apphcaz1~~e ~el- . scoljo ;,.e ·dopo aver proposto di risolvere il confitto -1?- loro ~a~s~~a p~ef~nta al Pt: 0 ftto del cai;nta- · fra le éo_ì'l-tlngenti-ragioni pratiche e le permanenti . L~sta_ese ne d1me1;1t~chmo tanto famlmento .q~ando , ragioni )òça.Ji, co_rtJ.ln passaggio all'ord'. del ,g;, in 1 s1 tPatta del ;qlm·w de~ la_v~~at_~re, ~che essi te~"· attèsa di chi -sa. quali eventi impreveduti, conclude· doµo costantemente _a 1_n~c.~1avir~,. ~surpand~gh, che forse 1~ so.Iuzìone. migliore può consistere in app~11a Io posso~o-, 1 ~1~1-tt1. ;poht1e1 ed ec_ono- •una consensua'le rott\.lra del· Pa\fo d'Alleanza fra . mic1, e·, primo d1 tutti, 11 dmtto alla orga,nizza- -1 , Pat'tito e Confederaiione per tornare alla disciplina zione. D~l. re~to la ste~sa e_sperie1;1za_ è-stata fa~fa , dei• ,rapporti fissati dalla fa'mosa mozione di Stoc– c·on-;1Ilerav1gho,so ardore d1__ conv1nz10ne ,~al bol- carda; •e richiama agli ~ttuali dirigenti del Partito scev1smo·. E_ con lo s~es~o r~sulta,to. La azttrxtm·çi , il ricordo della nobile . p.reoccUpazione che inspirò del proletar1_ato 1;101;1- e_,rm~e1t:1-_a, far_e, ~ayor~r?. -li Partito ~tesso nel 1895, al Congresso di Parma: pe1·'(01·za· gh. o.pera1 pm _d1queiJ._lo cm sianp ria- 1 Anche noi' nd numero scorso, abbiamo con– scite o _riuscir:mn~ ma.i le dittature -milita,ri i ò · -eluso, pur 'Con'ragici_namentodiverso, che, la rottura burocra•t1che ò fasmste... . _ . , · · dell'.alleanza sarà l'uriica possibile via d'uscita, qua- Ecco per~liè, 'per quanto angosciati, da ta:n~o . .fora il Congresso del Partito riaffermi iintransigen– ~ preci pi tare di ·uomini e .~i istitiiti verso ie foi:- ~za ..'Ma, a differenza del Rigola, ·neghiamo che la · 'me più estreme e ·violente della reazion.e, ·noi -colfaboraziorte-- qualu11queforma ·assuma - possa · resi_stiamo con sérén11,fermezza. Coteste viol~nze, esser disconosc.imento o dimenticanza delle ragioni , c?t~l:lti rìtor1;1-ifu_rib~ndi al: pass~to posso:n9 mo_l~ . ·idea.li ,del :,attito,_ q~ando sia ~ollaborazione sor- . t1phcare 'a1l'mfimto 1 nostn lutti, ma non. pos- 1•etta,dalla yolonta d1 masse che non perdono, per– ·sonò violentare l.a ~attira delle c_o~e,'leleggi ,es~ 'chè non possono perdérla, la coscienza dei loro ·senzfali- della vita. Non ricavìamo ·da.ciò alcuna interessi. di classé. L'Osseivazfone che il Rigola fa, indulgenza, per èolor,q. _eh~ ~a questa ste.ssa fed~. · che la causa prevalei,te della crisi odierna sta nella nostrà inferjscono ap una p11!1,ssi. pòlitica _di at: . sproporzione tra fa forza politica del Partito è· Io ·tesil rassegrrata "e sterile e neghittosa. 4nzi, vo- svilup].10'economico della Naziol'le può condurre,. gliam·o · agire. Il · Mjni'stero F.acta muore- per i fogicame·nte, .a questa_ sola concl_usione: che non , colpi· d,èl fascis~o, s9tto la sollevaz_ione dei s~- potend.osi, evidentemente, accelerai:e qu~llo svil~ppo: ·cialisti e dei pèpolàri che finiscono p_e:i;trasc1- in modo da affrettare ·1a proletanzzaztone de1 ceti 'nari) i democi;at'icL Il nuovo:_.Go:ve_rno' che bal- medi e il cQnseguente am.nento dì forza numerica zerà dalla situazioné fosse pure contro· sua vo- e politica del ~ero _proletariato, non c'è che adat– g~ia, ·s~rà.' .c<;>str'~t~o ; fr_onteggiar~ 191 :lla~cia .~i tare alle condizi?_n_i_d_i~vil~ppo ec??omico de~ distruz1ò11e antiproletana e le prete:ns10m. _anti- Paese le forme e I limttt d! azione politica del Par parla~~nt~rist~ e_ditt~t?rie .. E, no.~ .sare~'? .co- tito. . . , . .'st1·etti a sost'enerlo. E -tutto il p~rt1.~o finira per Se questo, p~r ,consenso anche -d~ll Avantl!,. è arrendersi alle evidenti necessità -dì v~ta e , di lecito, e rion è. tradimento, in Germa_n1a,perchè m · ì6tioteca. 1 Gino .~ian~o. · r ' ' \

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