Critica Sociale - anno XXXII - n.13 - 1-15 luglio 1922

dlUTtOA. soci.À.Lt· • i piccoli, ·nessuno dei quali pedantd potrebbe ser- mà egli vuole l'esame delle scuole, l'esame dicòn- vire da indice e -criterio di valutazione. frollo " per ,dare a tutti gli insegnanti ·1a responsa- Url giudizio adeguato su11'insegnante può darsi bilità completa del loro insegnamento,,. E questo solo cogliendone l'opera ne11'atto del suo esercjzio, tasto de1la responsabilità; che solo l'esame· di Stato e non può desumersi dal numero degli a11ievi pro- potrebbe tener vigile ed operosa, è generalmente il mossi; come la valutazione adeguata del medico più battuto dai fautori 'di tale esame. · può farsi cogliendone l'opera nè11'atto derta dia- · I quàli non avvert0no -ché, per la maggior parte' gnosi e della ·cura, e non nella statistica dei malati dei casi per cui si invoca, questo es_amea lunga sca_– guariti. ,Che un 'giudizio. sia utile, che un controllo denza 11011 àv,rebbe efficacia. Chi ·ha più bisogno valaa di stimolo agli svogliati {che sono pure l'ec- del controllo. per mantenere viva in sè la coscienza cezione), che il consiglio e la guid-a di più esperti . della res!')onsabilità, è chi meno s'affeziona alla e valenti pòssa far superare dubbiezze e difficoltà scnola. E meno di tutti si affezionano quèlli che, e scorgere e prendere la vera via agli inesperti, per la precarietà della loro posizione di supplenti, nessu110 metterà in dubbio. Ma questa fum:ipne, che o per la .provvisorietà de1la sede dalfa ·quale vo– è propria dei presidi-e degli ispettori, nessùn esame gliono emigrare o in cui sono, comandati, non sen– di Stato potrà mai sostituir-e. E le sanzioni agli ir- · tono in quella ~cuoia la loro scuola, Ma che im– reducibili, le quali sono esse pure una triste ne- porta a tutti costorò dell'esame di Stato, quando cessità, debbono anch'esse venire dal'le autorità alla fine de1l'anno si preparano ·a scaricar.e la loro delegate alla sorveglianza della scuola; e nessun' respor,1sabilità sulle spalle del successore cui toc– esame di· Stato potrà mai darle. cherà negli anni seguenti" di condurre gli alunni al Deve restar· dunque, nel giudizio degli alunni traguardo; ovvero quando, arrivati ad_ opera ini– propri, !''insegnante' giudice e parte, costruttore · e ziata, possono sempre rigettare sui predecessori la co11audatore? Chi pone questa domanda dimet'lti.c-a responsabilità dei resultati, 'attribì.iendosi anzi il me– una semplice ma grave differenza: il costruttore rito di averli resi meno disastrosi'? fabbrica per vendere, e perciò l1a interesse nel col- In realtà, di tutti gli argomenti in favore del– laudo; mentre l'insegnante pubt\lico non ha inte- l'esame çli Stato uno è centrale: mettere tutte le resse personale, nè materiale nè morale, ad accre- scuole in concorrenza.· Chi vede a fondo in que– scere il numero dei suoi scola.ri promossi. In questa ' sto punto è il partito popolare, che battaglia_ con- , imperversante mania di paregg iare la scuola pub-. tro la condiz_ione di monop_olio e di privilegio che blica con la. privata, la suggestione ha indotto ta- · vien fatti-I a11e scuole pubbliche· in confronto alle lune fra le menti piit lucide a mettere ')'insegnante private. E che esso protesti .contro questo ·preteso di scuola pubblica nei panni dell'insegnante privato, ' monopolio (su questo argomento ho scritto. due anni ,che deve accapar.rarsi la .clientela,· e perciò ha bi- -sono. a lungo su qcteste col.onne, ed. oggi dovrei sogno di .aver fama di· abilç preparatore agli es.ami. ripetermi), e che combattFI, per la parificazìone della Ma quale professore di scuola governativa, per scuola pubblica con la privata, è·naturale, e ben s'.in– quanto profondamente coripresq ciel suo dovere di tende. Ma che .ne11a concot'fenza sperino gli amici dare il meglio de1la sua attività a11a formazione c;leHascuola di Stato, come in un mezzo di migliora– spirituale degli alun_ni, s'è mai preoccupato di ac- mento e di elevàzione di quesfa, non può avvenire crescere, per ·u suo decoro, la percentuale dei pro- solo in quanto non vedano e con·siderino quale ab– mossi-? Se ne preoccuperà domani, quando questa bassamento dei livello spirituale della s_cuola dia la , sarà la pietra di, paragone del suo valore; e cli-. 1,ua riduzione a officina di pieparazion·e agli esami, venterà anch'egl_i preparatore di esami come l'inse- e la subordinazione dell'opera degli insegnanti alla gnar:ite privato, abbassandosi .a un livello al quale preoccupazione del numero delle promozioni da oggi è superiore. · conseguire. ·. · . · Oggi il buon insegnante è il vero giudice.spas- · •. Se anche· si .òt'tenesse di ·stimolare. i peggiori, sio11ato, sereno, e perciò efficace; dei suoi alunni. che sono i meno - etl io credo •che.' non· s'otte 1: Lo riconosceva cori belle parole il èroce: ".il°pro- rebbe; perchè essi sono sensibili soltanto alle san– fitto. dell'alunno si ottiene è accerta· ogni giorno, zio-ni, che ,per loro qui mancano, mentre per· altra in una scuola ben governata; e -le prove offertène via possono e debbono essere applicate-, si ot– dalle mille occasioni che dà la lezione· di classe terrà per certo d.i' deprimere i migliori, che sonò. sono nel loro complesso così serie e sicure, ·che i più, e quindi tutto il livello della funzione scol~ del tutto inutile si rivela un giudizio d'appe11o,' stica. (J,) pronunciato in condizioni diverse da quelle che du– rante l'anno diressero il criterio . dell'insegnante,,. Ben detto: si ottiene e accerta; -si ottfene nel!' atto d_iaccertarlo, si acce~ta nell'atto di ottenerlo. In-. segnare e giudicare non sono due funzioni distinte e separabili: sono una . stessa . ed unica funzione nella concreta unità dell-a vita scolastica. Ecc_oper-· chè il vero giudice è il maestro: perchè, nel proce– dere nel suo cammino, deve saggiare continuamente le forze e la preparazione degli alunni che conc;luce innanzi, e noli può scindere il suo stesso inse·gna'– metito dalla continu.a misu_ra del\e loro capacità. Anche il Lombardo. Radice riconosceva il va– lore di questo ·esame interno in ciascun.a scuola " nel qual.e cia~cun insegnante giudiç?- quali del propri alunni lo abb.ian meglio seguìto e per ciò decide dell'avanz'amento da una classe •all'altra • . "' Bibliote.ca _GinoBianco· (I) Più grli.Ve peeo dt"gli altri argomenti fin qui discu·:hd lHt.un or<l1no dì coni.ideraz!oni t1vol~o di r~ente sul Vomere (mi ei coµ– seuta questo spunto di polemica in famigli8.) dtt U. U. Moudolfo, dhe ha portato il dihàttito su. un teneno nuovd . .Mancn. 1 fra noi in. genere (egli nota) la vigil~ oo~cienzn, degli inTuceesi coU-.,r,tivi • o tt.ucl~e nelJa. so.:i.ola, meutr"' gli alutaoi tendono DRt,nralm~nte a.! ~ .. eerc1tare una p1·essione per fa,r p,reva.lera iJ loro int.eresse indivi. duale (del miglior esito scolastico col minimo sforzo) sopra •l'inte– rt:B Se 01 ,llettivo di uoa•enlda. preparazione e di un sev.ero varrlio•dei giov ,a.ni d'altra. parte ~li inse.t;na.nti, per la. conoscenza dir;tta (',h~ ha. Uno d egli scoJari, e delit! _legittiQ1e oircostHnze atte)1-uant.i delle loro deficienze, sono porr.at ,i ad una it;1dulµ:en7,a, oh~ tU:tieJa sì il parti~ol11,.re intereF-s e degli alt.inni, ma. non quello genera.I~ d~lla · eorletr.ività. Per ciò, fin che la coscienza. dE>gli interessi c.ollettivi nou sia diventata pn.trimonio comune, oncorn, che J'inca.rico di· .. oonf'eri,re j diplomi sia. affidato a. persona. obe 11i sn.pJ)ia inv,eetita. dello· specifico man.dato di t,utelare uu int.eresee pubbl i oo con tiro ogni ingiusto tentativo di far prevalere i"uterPsei prjva.ti . Osservo ohe questo mandato hR. 01.;-gi ogni ins egqante. E se fa. sua ooscienzA. oggi, di fronte ai propr'I alunni, uon sa sottrursi alla sng-gest,i ont, d elle circostanze peroran r,i in fa.voi-e dei singo11 soo• lari, d_o .mn.ni , quand'egli s·Hrà inyea·t,ito dell~ funzioni di esamil'.).a~ tore d1 Stato, n on s~prà. sottrarsi alle pre13,a1oni 1 ehe gli vern\nno, d'ogni parte e si_faran forti dell'esperien?.a ohe egli a,·rK in tutto l'a-nno coi suoi s~olari, per insinuargli )o' scrupolo <'he in tutt.i i oasi sottratti a.l suo controllo po1sano intervenirt, quelle giuetificn .. :doni, ohe nel controllo cli retto egli UIDiitay~aad al~uni caai aolta.Dto.

RkJQdWJsaXNoZXIy