Critica Sociale - anno XXXII - n.13 - 1-15 luglio 1922

'I ·' ,, riti R1VISTA _QtlINDJCINALA DEL SOCIALISMO Nel Regnò: Anno L. 24 · SemestFe,L. _12 I . . . OIREZIONl:: Milano • Portici Galleria, 23 All'Estero: Anno It. L, 26;50 • S,emestre·L. lS-.25 AMMINIS'TRAZIONE: .Via Omenof!!, 4 - Milano Anno XXXII N. 13 .11 , Numero se.parato 'Lire UNA Il' Milano, 1"15 Luglio 1922 S9MMAR-IO Politica ed Attualità'. Momento di p1·epar·azione (C1,AÙoro TREVKs}, Ai lavor~tori d'Italia (IL Co?ionTA~o DI CoNCJ1:N'rRAz10NESomALJs'l'.A)'. n pericolo 1!'-aggiore: mentre è adunato a Genova il Consiglio gene~ 1·ale della Oonfede,·azione del t0;voro (lL Vie»). · ' . ·. ' \ Studi ecbnomici e ~ociofogici. L'esame di Stato: III Le illusionj e la realtà; IV Il vero controllo e il vero _giudice;i V ta tRhbl'ioa ·di d 1 iplomi. il Vero es 'a.me di Stato ~ /a vera li-bert,à <Jella scu.o!a.' (Prof. RooOLFO MoNDOLFo). · Bolscevismo o Delnocrazia S'}cialP 1' III 1 .metodi d~1la ~rivolu-,,ioi:ie nell'Eurvpa Òoo_identale e Centr,ale (ROBERTO VilRAT'I'l). Letteratura, Filosofia,, F~tti sociali. La teo,·ia della rélatività d,i Einstein (F•ANz WE1ss) .. Dalle Riviste (Pro'f. ANGEL9 Tn,:VEs) .. · Gol 1 Lugl·io è trasferita a Milano .la Giu– stizia quotidiana·, la t;loi'iosà Giwst-izietta su cui _da molti anni i no1St1·icompagni e i p1·oleta·ri di Reggio Emilia combatto110ogni gionw le lo1·0 bat– . taglie in dife1Sa del Socialismo e dei dfritti • del lavoro. Essa _sa·rà, in questo s~o1:ciodi tempo che ,ci separa, dal Congresso di Roma, l'or.f!arw di . p1'opaganda e di'difesa dei p1·incipi dP.l/a frazione, il · cui pensie1,o anche 1 a Critica 'lìa costàntemP-nte interp.retato e diffuso. - Alta carq, Giustizia, ai comprr_gni.1·accolti att01·no · a lei per un' ase1·a. baU-ag,liain- difesa del Socialismd, il ?wstro affettuoso - saluto e augurio. E,çsa sia il ves~illo sqtto _cui il Pro_Zetariato1·iven~ dichi il 1·ispetto. della •vita e s'incamm-ini-' verso . conquistr,' e vittorie sempr'e mag,qio1·i. . ' · MOMENTO DI' PREPAR-AZIONE ,, ' La crisi e nell'aria. Nessuno se lo naseorÌde. Il M:init-tero Faréta ha c.ompiuto quello che em . ufficio suo: fare una stagione .di intermezzo e la .Conf~renza .di Genova, cosi irreafe com·a la .sua appendice ali' Aja e il codicillo delie conver~a zioni lor..dinesi de1l'on. Schanzer ... Tuttavia nes– suµo rompe rciell'assalt0 frontal,e. La democrazia · ba·da a dividersi ed a cercare nelle sue à'c·uiere . dei differenziamenti sp'Btan,.,iali: Chi cerca, trova. I popolari sono illl interna diffidenza di sè stessi. Una muova erisi girerébbe alla loro s,inistra od ·alla foro destra?, .. Le destre formano un amal– gama fure:o:te e caotic0,· dominato ·dai fascisti.' Uno scontro in campo aperto portere,bbe su la 'bl1oteca Gino Bianco collaborazione di destra Ò quelÌa di sinistra·? Nes– E,Uho. si. arrischia a puntare, iinchè. le pa'lline non siano ... ferme. C'i, in aria il mistero del Oon– gre1;so proletario di Genova. E quello del con- . g,resso social()lt,a di Roma! f~uesti socialisti! Sono sempre ·,regol~rmente ·morti, e sempre, un loro gesto basta a mettere tutto in so~peso ·e .tutto in Slìbbuglio ! ~ poi c'è quell'alti·a diavolen& che .si libra pure fiell' aria mentre scriviamo, e chd · non è già 1 p11.1 un mistero. Quest'anno- ab_biamo .portato il deficit' a sette l'l!_iliardi e più. Tutti i servizi pubblici, le· poste; i tèlefoni, i telegrafi, le ferrovie annnnziano passività enormf. Jl Se– nato ~ssume l'ausfera i-ni'ziativa· di n•on vqtare · più spese e ·comincia respingendo i crediti. per •u,n reelus0riio a Catan.zaro., ·Fortunati delinquenti, il procuratore del rè diçihiara ·che non sa più dove metterli e dovrà lasciarli in libertà!.:. Ma da Ì o,cgniparte salgono fa gri-da dei bisogni che re– clamano dàllo Stato. Tutte le industrie ricattano lo 'Stato .e riéattano gli operai J;er àbbassa_ie le meroedi ed allungare le giornate. "La disòccupa– zio·ne· àmpenta s1rabocchev0Ime1;1te col ·suo· stra– ~cico a'i rnòvimel'!ti co~vùlsivi; caotici. (La '.di-, soçcupazio.ne, reclama sempre lo sciopero <faicom– pagni ancora 0ç,mpa:;i). iLa'legge sùlla burocrazia .finisce nel- ri 1 ornello: Cominciamo col provve– -dere _agli ·i'mp_iogat,i, se- non siamo .pronti a prov– veder€/ a i servizi. Aumentare le ent,rate con nuove imposte pare ancora più utopisti,co che au>tnèn-• · tarle_ con .le economie. La proprietà •fondiaria è in piena rivolta preventiva, mentre la proprietà tndustri.a'.le è in piena rivolta repres~iv.a. Abbass0 le tasse! La borghe!-iia si ritrova . .tutta in questo grid,> de.Jl'anima; le •sem.bra di tornare ·ai.,..suoi tempi eroir.i, quando rifiutare le tasse era limi· t~re l'arbitri:o deJ mori.arca, mentre adPsso è seni· plicemente i;ibellarsi a pagare i debiti propri. Bancarotta morale' phma chè finanziàriaJ L)ella, .guernt,non hanno visto che l!.1. conqùi!-1ta dei mer- cati. lo sfruttamento dello Stato; la ricchezza im– mediata,·- come nna spogliazione sulla sfrada hiae– stra, Adesso chP nel dopoguerra, schiudendo gli o.echi, vedono il resto, si ribellano, E sono imti- . fiscalì. E come' :ragionano bene! ... Gli ecressi del fiscalism:-i estenùano la· forza produt.trice del pae. se. Oltre ùna ceri-a misura, il fiscalismo :non è 1 più uno sprone, è uu'opp~ei:,srone. Lo •StRto .si divora il grano in erba. Il fi,,co abbattP le piante :t ;1.on contentandosi' più dei frut~i !,.'. Quanta ';6· rità - senza' ironia - in qnei:,te constatazioni! Ma quar,ta as.inPria in e.bi le fa... e quanto 11na– •croni!ìmo ! Lo Stato è veramente OP-gimai rontro llJ. ·nazione, perc_hè la na7iione, o' quell'accoita di '· \ '

RkJQdWJsaXNoZXIy