Critica Sociale - XXXII - n. 12 - 16-30 giugno 1922
' ' . \ ufd'l'lCA 8001AL! .183' e I dei gio'rni immediatàmente precedenti a!la Conferenza . Da questa impressione i Rus8i_ e i Ted·escbi fu. avessero lasciato supporre cbe i neutri, la Sviw:èra, l'O· rono tratti a vendicarsi col loro Trattato, Grande, e– landa, •la- Spagnà, i paesi sc,anrlinavi, si .fossero con- norme insolenza soltanto per ciò che non c'è· insolenza certa ti per spiegare una azione che ponesse un suggello maggiore in società. che scoprire le ipocrisie dei pa– ella loro in'dividualit/1,s,torica, sol'lèvaòdosi dal cqro delle droni di casa,,. comparse. Invece, se trasparì qualche· velleità. -di ribe]- Sì! grande ins~lenza, .in quanto l'accordo russo– Ùone, non si fece largo una volontà. ·d·ecisa di azio.ne. ,•germanico venne a ·dare alla Conferenza l'esempio di I neutri e i pic'coli popoli accettarono di essere ìl «coro», ci,ò che, se Io voleva essere, la Conferenza avrebbe · dei vincitori, e lasciarono che la ConferJ3nza fosse la dovuto essere.;, .e fare: « Cancellate Versailles come Conferenza dei ~incitori. Eppure l'incongruenza de\Ia · noi cancelliamo Brest Litowsk, condo~ìamoci recipro, cosa.era manitesta. Perchè si teneva la Conferenza? ·camimte· i debiti, non straziamoci più in pretensioni Ma;la Conferenzà si teneva àppunto perchè" !'_Intesa avare', crudeli.ed inatt~abili. Una pietra sul passato, dei vi_ncitori non ri.usciva pi.ù, da .sola a instaurare la· la mano nella mano per l'avvenire_; per il lavoro e per pace, 11 risanare l'ècon,oniia europea, e neppure ad am- l'amore,. dopo 'tanto. odio e tanta distruzione. Incipit ministrare i trattati.. , vita nova ». · Per questo si teneva la Conferen~a. Se non fosse Ma. i grandi •~incitori' non erano maturi a <!)_nesto stato cosi, l'Intesa.non avevà bisogno di alcuna con- linguaggio futurista. Il doÌore noli è stato ancora ab– ferenza, potendo tenere l'impero senza duopo di co.u- bastanza per determinare in loro tanta saviezza. sultaziom, Ma i dolori, le delusioni, i tormenti sono già~tati_ E allora perchè, ~iconosciuta la necessità. délla a sufficienza perchè essi si siano divisi: quelli che a– Conferenza, l'lntesa impedì che la Conferenza funzio- gitano la -.bandiera del_la politica di guerra ? dei trat• nasse 'iri forma· sovrana? Sempre cosi. L'eterno, dissidio tati; que~li che seguono la politica· della race .e della tra i fini e. i mezzi, l'eterna cecità di volere dei i:isµl- re'lisione. , tati e di non disporre mezzi opportuni ai risui'tati stessi, Torno a .dire, l'as·surdo· della• (;onferenza era nella· che caratterizza il decadentismo delle classi imperanti. pret~sa 1 dei grandi vincitori, trovandosi io ,tal· condi• I neutri sentirono ù1torno a loro permanere 111, sorda zione, di amministrarla, di dominarla; mentre essi uon anirno1:1ità. dei vincitori verso di e:ssi, che Donavevano erano concordi, 1;1ella ioro discordia erano le mille fni– combattuto ed erano rimasti est_raf!.ei direttamente al· glià ,lontani dal pensare a rimettere alla ·Conferenza, sangue ed ai lutti della grande tragedia. come arbitra sovrana,, le questioni per cui essi 1 'ave- Ma que;:1tineutri, che seutiro110 pesare su di loro vano convocata.· . . · la sorda 'odtilità. èleile· potenze combattenti, hanno pur Di q~i, due_partiti presi eyidenti: uno di far fal– so,tferto della guerra, hanno pur visto t,utte le lor.o e- lire la -Conferenza, spregiandola a'nche nelle forme, fa– conowie ti-a volte dalla guerr.a. Essi' pur vivono la stessa, cendosi .uria potenza vincitrice rappresen'tare da una vita d1 stenti di tutti· 6li al~ri paesi, e se per _essil:!in- speQie di vicario, clie non si potrebbe neanche c_hiamare, verte quel-la che è la malattia e 11 danno de1 be1J1geranti, vicario generale, perchè era soltanto un vic3:rio ad re; · nel senso che essi muoiono della plet,ora aur~a della ferendum; l'altro partito pre1io erà di salvare là Con-· valuta, mentre gli altri muoiono della tubercòlosi car·-· ferenza ad ·ogni costo, Comproi::nesso conciliativo e di– tacea della valuta, il risultato sostaùzialmente non è . struttivo .. La Conferrinza si è tenuta tut_ta nel doppio certo molto di vers~, ed essi. danno l'idea di sentir pen- ceri~on'iale. della in~ugurazione e dell~ chiusura, .ma dere su di loro la sorte stessa del Re .Mida. per tenere ,la Conforenza dovettero, sacriticirsi. tutte le .Ci,sarèbbe da commentare la tragedia intima ,di ragioni della Conferenza. (Appi·ovazioni all'estrema certe piccole Delegazioni che- hanno fatto (òrti spese, s~nilstra). veri sacrifizì per comparire degnamente alla_Conferenza e ·che, prese nella morsa degli imperialismi, si sono trovate come ·dei poveri diavoli che spendono gli ul– timi risparmi per comparire- ad un bailo ove sperano trovare dei protettori, e se ne vanno con le tasche vuote e l'impiego lontano nel mondo dei sogni. Ad un -certo momento si volle valoi·izzare· la Pic– cola Intesa e non si' ottenne che questo : di metterla in una intima contradd.izione; poichè da una par~e, per i timori delle revisioni territoriali, si trovò a pendere dalla· parte della Francia, ch·e era '.più ligia ~l mante-. nimeilto del status quo dei trattati, e dall'altraparte, per tµtto .quello che era questione eoònomica, per i debiti, la valuta, le riparazioni~. ecc., s'i sentiva· tutw. portata dalla. parte dell'Inghilterra e·,dell'Italia, per la politica che l'onorevole Federzoni ha chiamata della revisione. Quanto ~i grandi vinti, i Russi ed i Tedeschi, essi sentirono nella irrealità. della Conferenza che la sola· realtà' era la loro ~olidarietà istintiva e .intuitiva di vinti, di reietti e di oppressi. Onorevole Sclianzer, voi avete _nòbiline~te contri· buito perchè si faces.se un posto degno alla Geri::nania, ma ciò stesso· e gli stessi discorsi cEllebratori della ma– gl).animità della Conferenza, dove sedevano a lat,o i vin– citori e i vinJi, portavano un tale accento di perdono e di riabilitazione da riuscire un po' mortificanti', t Bif>liote6a. La missione della Conferenza... Come per il Trattato di Westfalia. E' statò, mi pare, l'onorevole Feçlerzoni ad oflser– vare che la Conferenza é stata, peggio che inutile, pe– ricolosa, perchè ha strappato delle bende sopra delle · cicatrici che 'si sonn messe naturalmente à sanguinare, percbè ba scoperto dei dissidi che si nascondevano, 'più profondi che noi stessi sospettassimo, ed ha attizzato · ostilità e ribellioni <!i).e si andavano smorz~ndo ... . C'è del vero, i,n questa osserva11io'ne. · Ma non · so darle un'importanza eccessiva. E' un fatto che, quando si vuole iniziare una; cifra nuova in certe malattie cro– niche, profoii:de., il primo· ·effett_oè quasi sempre quello di riaéutizzare tutti i sintomi, L'essenziale è vedere se la cura è aaatta e se si vuole continuarla, Fuori df· metàfora, l'essenziale è vedere se furono poste le questioni che si· <lovevano porre e se si impòsero in modo· da determinare - ·prima o poi ...:.. le soluzioni. Ora, un problema enorme', ,immenso è stato posto alla Conferenza - e· non fu risolutò, m:a troncato a ·me~,zocon' un rìnvio - ma tale da lasciare un'orma incancellabile. · ·· Ecco il problema: 'Quali i modi e le,forme pratiche della éonvivenza in Europa · delle istituzioni ·capitali- r ·. /. ( .
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy