Critica Sociale - XXXII - n. 12 - 16-30 giugno 1922
S'('scindono· nell' ambitò dellÒ Stato, ·,il, qualè,'. specie ~ei rapp0rti internazionali, ha una ·sna . individualità' propria, dir~ttamente adeguata alla proporzione ·di potenza: che rispettivamente eser– citano. su di esso le cl0:s~i che lo compdngòno. · · Tt;ttto ciò concret_a il trapasso· da una fase · ad un'alt'ra d\)lla situazio11-e politica nazionale ed internazionale, interna· e·d .esterna .. 'La .g_rah'de · importanz_a degli avvènimentl ch,e segnano una. ·data nella s,toria d'el nostro partito consiste .in . ciò, èhe esso si àrmll, pe.r tutte le co:igiunture, spezzando gli apriorismi fatali del metodo, che, fossilizzando il. movimento sociarlista-pro_letàrio, fossilizzava, per così. dire, la i'iituazione a noi · avversa, togliendo· ognì slancio e ragione di muo– versi agli elementi che ,la costituivano .. Ora l'Ìn~ teresse per noi di inc.alzare la situazione; tra– volgerla, trasformarla, non .ha b_isogn0 di ,essere · dimostrato se è da tutti conclamato il suo danno ai nostri: rigur.rdi. Ciò ·facendo, si!l,mo pre;via~ mente nella funzione rivoluzionaria - nel mi– gljore e più pu.ro senso del vocabolo ,-;., del so, ci!jlismo. Mai abbiàmo sentito ,più viva la nostra .ortodossia classi»ta, cioè . mai abbiamo sentito pih chiaramente il ctovere p1:oletario di cotes·to mo';imento liberat'ote, destinato a rompere i ceppi· .. e spezzare le incrostaziop.i del dopo guerra, che con sguardo di profeta G'i~vanni Jaures 1 p9c9 tempo primH. di morìre; alla vigilia della conflagrazion~ europea, preconizzava cosi..._ « un lungo periodo di crisi di controrivoluzione, di reazione furiosa, di n'az.ionalismi esasperati, di-militarismi mostruo– si, una lun,ga catena di· vio_lenze reti:ograde e di· bassi odì, di rappresaglie e di schiavitù-». Uscirne· bìsogna. La libertà, il diritto, 'l'organizzazione col– lettiva che non potevano sa,ltnr fuori dalla guerra t~ndono a ris~attarsi nel-mòvinient,o interno delle democrazie e del socialismo. in ciascuno Stat.,. ·, Ciò che fu giuocato al barbarico 1:1,zzardo e fu perduto, si ricupera col lavoro lento, sistemato, solidale di tutte le energie èonve_rgenti, votate alla ricostruzione. Ma la riscosf!a del motodo era ,la_ premessa in·declinabile· per a.ffrc;m,tarela grandé opera ... 0.LAUDIO TREVEs:. A quanto qui sopra, con argomentazione senrata, espone, -intarmo alla nostra C'risi,, il nostro Treves, ab– b(qmo da aggiungere poc,he schematiche osservazioni. · · 1) La Dirazione del Partito e il, Consiglio Nli'• zionale n:on hanno votùto assume,:si la 1·esponsabilità dt porre il veto alla · attuq,zfone del principio conte– :riuto nell'ordine del giorno Zi-ra.ràini; e, ment1-e .a– vreb~ero po~uto senz'altro decretare l'.espnlsione dei· tlepuliati i qudlt- intendevano seguire - quella nòrma d'azione, viceversa hanno d'liberato di deferfrli al giitdizio del Congresso, Frattanto, con una lealtc~ e fi·a,ternità di sentimenti d{ cui non off1·~1wora i p1·im{ saggi, CP,rça1w · (j,i povre . ogni inciampo alla azione della maggio,ranza · del -Gruppo pm·lamenta~'e,. alte~. 1y111ido il significato· dei rnoi delibe1·ati e ,delle site mosse, sfo1·zandosi 4!, sc1'.èditarla ,e. isolarla, specu– lando su difficoltà che ad a,·te esage1·dno_e che do-. ··' vì·ebbe1·0 ad ·ogni modo non far sorridere, ma r~nder dolenti e preoccupati., perchè, son ie difficoltà 'st~sse in cui si· dihat'te la vita de_lp1·oletariato. ' 2) Con irmiia polemica di ·pessima qualità la Dfrezione rlell' Avanti! tenta gettare il i·idicolo wlle sorti del Gruppo paAame-ritare, che ha messo all'in– çq,,n,to il suo appoggio e si vede q•ifi_utatod'ogni parte; .179 ed esclama: credevamo che, almeno, prima di' del'ibe– mre di esse'?-p1:onti a collabora.re , vifostè assicumti -che qitalcmio era disposto ad accogiiere la vostra · profferta!. Allo stesso tempo però,· con -evidente·incoe- r~nza, ri1111p1•o·~em (n. del· 21 giugno, e altrove) il Gritppo· parla m,entare, di aver stretto patti segreti 'e: fabb1·icato pasticci nelle qui1ite. Ingiusta la prima accu.ça ,_infondata l'altra, 'Ben ha risposto,. riguardo à q·uella, il compagno on. Tfraboschi (Gi~stizìa del 21 giitgno) che' la mancanza di,.precedenti patti con qua,/siasi gnippo 'è il segfw più, chiaro della dfrittura di condat.ta tenuta dal gruppo parlamentm·e, il quale· non' ha cospi?-ato per ·po·1Te 'il Pa·rtito davanti a un~ fatto compiuto, e non. ha .rowtto che un p1·incipio tattico, ~ffermato come necessità di difesa delle libertà ,~inclacrrli è poli~iche del proleta-riato, apparisse come _pretesfo pe-r giustificqre un pateraccliio approntato nelt~ tenPbre con qiuilche uomo o· gruppo politico. · . 3) In realtà il Gruppo pa.rlamentare socialista doveva fare qtiello che hli fàtto: affer,ma1·e che esso , è disposto ad entnm~ nel .giuoco delle (orze ·parla– ·menta1·i, per i1npecli1·e i.n modo efficace una combi– nazione di Gover1.10 conservatrice-reazionaria, di· sposto- ad òffrh-e anche il. p1·oprio appoggio per ,evi– tare che un Ministe1·0 sia cos,ti-etto a confi'dare, per viv~re, sull 'a71pogg.io della Destra, e pe1· .offrirgli la . po.~sibilità di affro11ta·re le forze che oggi mantengono ' nel Paese q·ueUo stato di v(olenza e di sopr'affa,zione ,che twti. sappiamo. Il Gruppo aveva. obbligo df far· quèsto pe1· non e'ssere nè mo.strarsi insen,çibjle al ,grido · di dol01·e che tante genti mart01·(ate . levano d~ogni pa1·te ve1·so di, esso; e perchè è loglco pen.~are che una libertà, cli azione, sul ·te1·reno.parlamentai·~ possa ve– mmeilte giovare al fine. Ora esso ha l'obbligo di stu– dia're e•formitlare· un programma. (anzi -· q·uesto è ferrse -il suo torto - doveva già ave1·lo formulato)>· non solo perchè non si può governare, riepptu·e per · pochi mesi, sehza ctve1·eun programma che proponga sol1fzloni. concrete ,ai problemi pi.ù urgenti, ma pe?·chè , la stes5a ·cessazion'e della ,violenza non è solo tm pro– ql.ema di pubblica siçV,i·'ezza,.111,aè·, anche, un pro· blema' cli' politica estera, di politica economica. di politica di lavoro. . . .· : . Se il proposUo. _del 1iostro Gruppo parlamenta1·e 1i9n troverà risposta in qltri •grttppi, non ne sarà vemita nessuna compromissione alla dignità del Par– tito, e. alla .inte,q?"ità.·del s1w pròg1·amma di azione immediata. e remota. . . 4) Nè bisògna esagera·re, il vàlore di cèrti sinto-· mi_. Si st·l'ingano o no accordi fo1·mali fra, il ·nos'tro ed alt,·i gn.tppi a'lla Càmera, resti il 11lini_steroFacta· o salga u-ii Ministe1:6 De Nicola o Nitti: non è questo che i~ipo•rta. -Ci sono 11!Uta1'nenticli sititazfone tanto più ìmporrtanti quanto meno appariscenti. Neìla stessa delibera della Dit-ezione del Pa1·titQ popolare; giudi– catà come una tegÒla· .ml capo dei 'cosi detti ,'còllabo– razirmisti, è ·,in 1·e,;,Utft uii chiaro 1·iconoscimento della situazione nu,ova che la ·clçlibera dei depii~ati socia– listi va dete1·minando. · Il 'f;artito pop,ola1·e, clfretto da 1,à.•one che hànno testa.sulle ·spalle e non si la– sciano gii'idwre solo da meschini ripicchi, 'cerca, na: tii1·almentP,, di frarre -il massimo profitto suo pa1·ti– cqla1·e da,l nuovo atteggiamento socialista;· ma ciò gli dà -intanto .forza a chiede1·e con maggior fe1·mezza (vigile attesa) al Governo che ponga fip,e al p1·esente infollerabile sta.to di cose, se vuol ~vitare che, a Par' tito popola1'e, valendosi delle nuove disposizioni ma– nifestate ·aal· _qriippo socialista, si volga altrove a cerc1tre il concorso di fo1·ze necessa1'io a fa1· frionf 'a.re alcunJ postitlati comitni al p1·ogramma silo ·e di alt?"i pa1·titi. , .. Se pei· quèsta via indiretta ,noi potes.çimo vem- · mente irrftufre a mutare la situazione 71arlamentare,. potremmo anche, a,gli occhi' dei superficiali, semb1·ar sconfitti ò delus·i nelle no,stre aspettazioni, ma po– tremmo vice'l.lersa dfre orrme tulisse punctum.
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