Critica Sociale - XXXII - n. 12 - 16-30 giugno 1922

4 .,., • 187 · avere il diritto di tenere il piede sul collo della ·Ger- sopra deter~inati - punti, anche pol,itici,- ecoµomic,, mania, di intervèpi_re _in -ogni suo atto, di eontro_llr,re · quando siano chiari, p\11:Ìblicatialla luce d·el.sole, senza _ogoi suo. gesto, nella gelosà pau-ra del fa' rivincita mii-i- _che abbiano nè possano a-vere -secçindi fini e sini~tri? tare. . ]i:vidente~erite, no. Quello contro, il, qù~le n_oi in: Ciera una illustrazione um-oristicà sopra un gio.r- sorgiamo,,è l'alleanza p~rticolare che lascia quasi sem– nale francese, che Jescrivev~, meglio di un dis·corscr, p~e supporre un accordo: militare, che suscita . o, si· cote~to stato di spirito, Ess& raffigu:raya un naziona- contrappone ad un'altra· e cost_ituisce una doppia mi– lista; -di quelli ehe ruggiscono pronunEi.a-i ;i.do anche s~lo haccia alla p~ce. Quello ,contro di cui noi insorgiamo il nome dellà nazione nemica,' che hanno i· pugui sem- è il sospetto·.,~ ma vi dico subito che voi ier"i avete pre tesi. Il naziona)ista cercava nel giornale le ultime detto· a questo riguardo parole atte a tranqwillarci - , uotizie ,sulle prospettive che la Germania pagasse, o che quell'accordo italo-inglese di cui tanto ;ii parla ,non 'non, alla· scadenza della rata, e, fini va per p1'orompere' -dovesse essere· che· il primo anello di seta (di seta, per in questo grido:: -ils payei_·ont, lès, salauds.· E_éco di- ora) di 0 una -catena di incerchiam~mto contro qualcuno; pinto lo spirito malato della 'Francia del bloèco na- che l'Inghilterra·, coerente senlpre · alla sua tradizione, zionale. . , - . . dopo es~ersi sbarazza,ta da una egemonia, sia per ·vol- Ora possiamo dare la solidarietà che essa chiede gersi verso l'altra con lo stesso procedimento che- ha a fondo sul -terreuo delle riparazioni?• Glie l'abbiamo contribuito così potentemente' a creare la situazione · data 'una, volta, e non fu a noi vantaggioso. E' da· sboccata.poi nella· conflagrazione generale·. Aix ,Les BaiÒs, che ci .legammo à tale politica·, quaudo ,E,bbene, qui non si tratta soltanto di buona fede, consentimmo alla E'ratlcia di passare dal_l!l,politica delle onon,_vole rp.imstr9! 1à vostÌ;a_· è ài' di sopra della di: rjparazioni alla politica delle sanzioni. Ognuno sa qiò_ scussione. E' ·anche quest-ione di accorgimento e di che ora. questa parola sign1fiéa. Bel risu,ltato ! A che _lunga -veduta.. In politica- ;estera ogni atto germòglia a - setvono a noi "le riparazioni? · · · Ìunga distanza;. talvolta, le sue conseguenze. Noi non· le hò' potu-to da.re la dnnostrazione' in questa Oa-. siamo_contro l'~ccordo ,con l'Inghilterra- in· quanto· si~ mera, ed.er" a sulla traccia del ~a))iati, che, d-~ta la per- quello c!w voi dite, acCOl'Cfoper 'considerare insieme, cerituale ~elle, riparazioni' che ci spetta; e dato lo scon- I còn spirito di liberalità e di :fì_ducLa, te' questioni" che certo di tutte le valute in çou(ronto del dollaro, ~eter- ~i prèsentaho' nel!' intere!lse comune e dèlla .pace e minato dalla grossa ricerca aufoa della Germania, onde sen;a 1>reconcetti d'i oppÒsizione àd.· alcuno. Ma vÒi precipitarono tutte. le valute, il- prìù10 .pagam·ent:o fat'.' doveté essere sicuro 'di non ·veder.e l!Olo per la Cam13ra toci_ dalla Germania determin~ un_,peggioramento. del di ogg_i,ma per un destino a lunga scadenza, e <love te .nostro cambio, tale-che r\Oi ci perdemmo assai più •eh~ _ga!"amirci che sia. in ·ogni modo_ escluso -che noi pos– npn iucassas:iimo_ ·con la nostra quota di riparazione. siamo to~nare ad una sitqazionè. rovesciata al)aloga a ( C:orn171e1it-i). . , ,, _ que1la in cui ci ha trovato il Hll4.· . · . Vista l'esperienza, si Jè detto: allora non più oro: · Noi diffidiamo di. tutte· le a_lleiinze particol!l,ri, noi roba, merci . .Peggio che andai', di notte! In occasione voglia-mo esseµzialmente ·cbe esca dagh sforzi concor~i del secon_do-pagamento dL,un m~liardo, tutte le_asso·- di tutti e, sotto la spinta dell'Italia, e con l'azione· di ciazioui• industriali sono in ,aria, ordini del giorno fe- tutti i piccoii popoli e dei neutri e dei grandi vinti e dei . ro~i : per. carità, 'sig11ori del Governo-, non rovinateci vincitori, una· co~urianza èm;opea, solida, senza· timori, con -1• introdu,rre· quel miliardo di roba in Italia, do, d~ve gli aecordi -special,i,· neéèssari, siano precisi e vremo chiudere le tabbr1che, gittare operai1sul la:strico. p~bblici, sotto l'efficiente ~~nttollo .della, sovranità'·ge– Gùardate a quello çhe fate! Non sèmbra una caricatura? nerale di tutti gli Stati, in guisa da dàre finalmente _Qui si invoca a· gtan voce un'a politiça d1 valoriz-· · ,al mo udo il' sen,so d~ una vera. società degl~- Stati. zazione · dell~ vittoria. E· cpme primo postulato si in-_ sorge 'contro ... la politica d~l bottino·! _Che cosa può La Russia_e la causa, 1 della pace. piu chi~rawente dimostrare eh!' noi abbiamo sbagliato - d l d Il ' Ora io vi co_nfesso_, o. sìgnori, che s~no ·lontano tu.tto lo svolgi~ento e tema· e a nostta esistenza nei rapporti internazionali? dall'ave~e lo spirito. assolutamente tranquillo; io temo·, Una politica itaiiana di autonomia e di un,iversalità . ... La cousegµenza? N è con l'Inghilterra, nè cÒn la Francia. Evidentemente_- O signori dèl Governo, Bom-. bacci .,.:.... di dove ma:i yi è venuto tal soccorso! ...:_ con un suo - « distinguo » graziadéiano ):i.adetto che, ~ome éomunis_tà·, non accetta alcunà alleanza, ma _·èome italiano, come ùomo che si m,ette nello ·spirito delle · necessità di gòverno, vi ha detto che bis9gna ·pure che vi mettiate )nsieme cq_n qualcuno. Invece :da ques~i– banchi si è detto: Nè con' la Francia, nè.'con l'Inghil- terra. Sqli. · . : Bisogna spiegarsi: Soli?'. L' isolamentb? « Isola• men_to, ~ e una _pitrola che .non ha. senso nei nostro linguaggio .di sòciàlisti, per la contraddizione che non lo consente. L'isolamento è l'individualismo; è l'egoi– smo, è tutto il contrar.io di quéll9 -che la èomitas gen– tium, verso la quale noi vi incalziamo, reclama. Cosa · :vuol dii:e che non s;ia~o ne, d~ u.na pa1:te nè dall 'al– tra? Vuol dfre cb,e noi ~-ifiu,tia~o accor-di Ìw:-ticojari per' la pace in Europa: In questo eénso: che oggi ci ·sono visibilmente più motivi di guerra, che non se ne vedeslJero nél 1914. ~ Commenti). In questo iienso: clie oggi c'è un milione e mezzo ì1ii'J. di ..soìdati iri àrmi ché n~n v_i fossero nel 1914;. La pri)itica verso la Russia diventa il pivot della pace. Voi intendete a che alludo: al patto di non ag– 'gression'e: Il. patto_ .di non. aggressione, non fàcciamoci misteri, ~ un patto -contro la .R.uss.ia ,·che la Russia ha_ accettato volentieri, con generosità, per affidare ]_'Euro– pa, a prova della sua :volontà profondamente pacifi– sta. Que!Ja Ùnea di fuoco,' che· preoccupava tutto il mondo civile; ma particolarmente l'Inghilterra, che si stende dalla Polonia alla 'Bessarabia, era. dominata dalla Russia; e la· Hussia ha promesso la pace. · CAET ANI,. Dopo ch_eha fatto tante guerre, però! -(R-umo-ri aZl'estrem.a sinistra); · TREVES, lo non mi occt;tpo della storia univer- , ~ale, ~a solo -della dolorosa attualità:.. (Interntzione del deputato Giunta - Rumo·ri' aU' esfrema -sinistra). Dunque, i rps.ponsabili della Russia, gli u9mini della delegazione, sono in condizioni ài spirito since- ',l

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