Critica Sociale - anno XXXII - n.11 - 1-15 giugno 1922

174 ORlTICA SOCIALE riscontro neÌlo stato di , 'illuminazione• religiosa: i ri– voluzionari sarebbero degli illuminati. • La rivoluzione è una forza mistica, una condizione di estasi, un rapimento <lei le anime,- ... una condizione spirituale da cui deve nascere la 1rnova era; ne avreb– bero il privilegio il Proletariato-rivoluziona1·.io e, special– mente, i pensatori rivoluzionari .... Sol.o' chi ne sarà par– tecipe potra prender parte alla naturale evoluzione del– l'opera di libernzione del Redentore Proletariato. E sarà, perniò, autorizZ>ltò anche alla Dittatura•. Si potrebbe ripetere, a 'propostito di questo libro del– Gerlich,.la vecchié. boutade: ciò che c'è d1 buono non è nuovo e ciò che c'è di nuovo è, per lo meno,. discntibi,Je. Che il socialismo abbia rassomiglianze con movimenti religiosi è stato rilevato· da tempo: da noi il Labriola, in un suo vecchio libro, accennò fugacemente all'analo– gia; più tardi il Pareto, tentando di togliere ogni valore economico alle dottrine socialiste, le riduceva al• solo contenuto Teligioso. ·• , Certo la definizione del Gerlich del Comunismo , co– me tentativo di una nuova religione, è particolarmente. energica. Ma non può esser.e accolta che con molta riser– va la scelta del secondo termine del paragone. Il Chiliasmo fu un movimento di importanza capita-· le, che si delineò in seno al Cristi_anesimo fin dal II secolo e si pro! ungò- fino al 1 V. Esso traeva. origine dalla particolare indole della speculazione dei dottori ìsraeliti, che,' attraverso i secoli, _erasi affisata. alla contemplazione delle. cose finali. Il Cristianesimo sfruttava motivi che so– gliono essere di effica~ia infallibile sugli uomini: promessa di premio e minaccia di pena; ma il tutto in un mondo futuro. Il Chiliasmo ravvicinò all'nomo il premio, ren– dendoglielo, per ciò stesso, infipitamente più desiderabile. Ess◊- si muoveva su basi di puro edonismo, e spE>ssoper– veni va a raffigurazioni di vero e proprio sensualismo. Non piì1 in un i(?otetico mondo" fu'turo avrebbe luogp il ritorno di Cristo, ma in questo mondo, su questa terra: , il Paradiso sulla. terra•. Ne fu anche definita la durata: nn roillenuio; e ciò sulla base di alcuni osci1ri versetti d1,1Jl 'Apocalisse. · Molti scoraggiamenti si eran prodotti nelle file dei neofiti sotto la rudè pressione di· per;;eouz-ioni spesso spietatissime: ~a seconda epistola attribuita a S. Pietro ne fa fe4e. I d(irigenti avevano necessità di rincorare ed incitarn, e le masse, alla loro -voltà., erano naturàlmente . disposte i. po.rgere ascolto a.d una predicazione· che le ristorava di ·ogn'i dolore, con la promessa di un imminente radioso avvenire. · · Pertanto ad un profondo bisogno degli ~piriti anda– rooo incontro i do~tori e i predicatori della nuo-ç-a fede, mostrando, per altro, 'una cos\ profonda con.osceuza della psicologia delle folle, da fare invidia al più sperimentato demagogo. Evidentemente da Cleone a S. Ireneo, da Lattanzio .... a qualche Santo Padre dei giorni nostri il demagogillmo non ha mut/ito nè metodi nè stil'e. ' Ora l'analogia vera è esclusivamente nella somiglian– ~a fra il Chiliasmo e la deplorevole predicazione, a fini puramente demagogici, che portroppo talora ·s: è fatta del marxismo. Ma, evidentemente, si tratta di un paral- ' lelo r,on fra due religioni, 'bensì fra due def'ormazioni, fra du& degonerazioni religiose; dirò meglio: fra due dema·gogie. , . · Il Gerlich · fa frequenteJnente appe,llo a in:terpreta– zioni popolari ,del pensiero del Marx .. E ciò basta a tra– scinare l'indagine su un terreno di dune mobili. Il Marx non promise che libertà ai suoi seguaci: liber_t~ dalla ~~stri~ione ?ap!talistica, che può pure in tene ders1 10 un p,_u~mp,o s1gn!ficato etico, ma,. in ogni caso, austera !1bert.a, forse quale _sognava Faust. , Quegli solo merita libertà che sa conquistarla:. Ah! !lh8 io pòssa ve– dere una simile attività! vorrei vivere libero in mezzo ad un popolo libero.• . • · Neppur Cristo aveva mai pr.omesso ai suoi fedeli ciò che. in sno nome, promisero S. Giustino o Lattanzio. S. I,·eneo, anzi. descrisse cosl particolareggiatamente la fot.nra GE)ru,àlemme, da far supporre che l'avesse vista. La f'ond>lm_9nta.ad esempio, dovevano essere di rubini e_di zaffiri. E_ Papias, alla sua volta, descrive,a il pros– s1m? regno d1 Cristo in modo ancor più gioco.ndo , .... da o~n, v,te ~a~•:eranno diecimila rami, da ogni ramo dieci- 1nil~ pamp101, da ogni pampino diecimila grappoli, da ogm grappolo diecimila acini, •ed ogni aèino produrrà ventiqinque ruisu,re di vino,. Evidentemi,nte qu&sto santo ,Bibl'precaGino Bian"co Padre adorava lddio e sognava vigneti, così come Gar-· gantua. • estudioit qnelque mechante demye heure, ... mais son ame estoit en la cuisint- .... •. A chi avesse vaghezza di ingegnosi ravvicinamenti, le descrizioni di s·. 1-'apias o quelle, non meno succulente, di Lattanzio farebbero tornare alla memoria ben altre cose, anzi. che la predicazione marxist1ca: ad esempio le granai sbevazzate di Grandgoisier o di Gargantua, o, meglio ancora, un certo paese, di boccaccesca memoria, detto Berlinzoni, terra de' Baschi, in una cont.rnda,chiamata. Bengodi, è nella quale si \egavano_le vigne con le salsicce et avevasi un'oca a denaio et un papero giunta, et iiravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale etc. etc,. A,quali strani ravvicinamen•;i po•· trebbe mai condurre il metolo dei raffronti e dei paral– leli più o meno peregrini! · · · Non si può disconoscere che il para'Jlelo del Gerlich ·riesca in fi\Olti punti ,sorprendente: ma l'analogia vera è quasi soltanto n'el campo psicologico. Le somiglianze che il Gerlich vuol ravvisare anche ne.Jla ideologia e nella struttura concettuale dei due sistemi,· sono, chec– chè ne pensi il Kel~Em, alquanto dubbie. , Il proces~o di personificazione, che il Gerli.ch applica al proletariato, è un vero arbitrio. Esso· rappresenta l'applicazione al campo sociologjco di quello stesso me– todo cli cui si valse tanto largamente la sci enza giu spub– blici •tica tedesca. Contro gli attacchi della seno.la reali– stica e di que!Ja empirica, il Jellinek ne difese la legit– tim'ità nel campo del diritto pubblico, in)pagi'ne eloquenti e profonde, rilev~ndo che,,'respingei;i.done l'uso, la 1 s:tiissa possibilità di una r.Jonoscenza giuridica verrebbe negata. -E si rif\lce ai canoni (ondamentali della lo-gica. formale, invocando l'autorità del Siegwart, _ilgeometra della ra– gion pu1·a, e i suoi insegnamenti circa la sintesi logica. · Ma può questo- stesso procedimento applicarsi agli studi sociologici? Una necessità di sistema può imporre. la c·oncezi011e dello Stato come Persona. Ma non è forse un arbitrio e un assurdo concepire ima classe come Per– sona? E, contro una tale deviazione, non insorge, forse, la: Sl!a natura istessa di classe, cioè di moltitudine con- corde e discorde, multiforme e mnltanime? ., . · E l'eqllivoco si aggrava nel Kelsen, -il quale arriva ad affermare che il parallelo is'tituitp dal µerlieh debbas.i intendere come , un ca~o speciale di una analogia affatto genen,le tra Politica e Religione, frt dottrina dello Stato' e te·ologìa ,. L'identità sarebbe soprattuttc, nell'architet- . tura logica delle due discipline: entrambe con un centro ·concettuale, che, rispettivamente, si \:h~am!jl Stato o'Dl'o, . intorno a cui, poi, gravitano i ris'pettivi sistemi. • Qui si riproduce ancora una volta il vecchiq equivoc'a · tedesco della identificazione fra Politica e Diritto;, eui, forse, solo il Treitschke si sottrasse. · L'ultima parte del parall.,Jo, come si è detto, è puro paradosso. Che la ri'i'Oluzione sia uno stato di estasi è aflermazione, a dir poéo, arbitraria. La sola sna giusti– ficazione è forse nel c1trattere di irrazionalità· 'di alcuni movimentì collettivi. Ma le masse qu'asi sempre. nella storia sono spinte da grandi illusioni, ll.nzichè da grandi principì; e quasi' sempre si m,.ovono dit;tro grandi allu– cinazioni, arizicrhe dietro grandi verità Diremo. perciò. che la storia sia l'opera della follla? Una interpretazione dP-lla storia in questo senso non è stata ancora tentata. Fo·1·se ne sarebbe tem1fo. B ci da.' rebbe; forse .. la più vera filosofia della storia dei nostri t&mpi. AUGUSTO GUlllllRll'.RO. .. -Abbiamo stralciato in opuscolo,- fra le edizioni della Critica Sociale, gli articoli del -Prof. RODOLFO MONDOLFO Signifitato e insegnamenti d lla ·rìvoluzìo~e; russa con prefazione di Claudio Treves Un opuscolo di pag. 68; prezzo L. 1,26. Sconto d'uso ai rivend·itori. · Per ri~hieste rivolgersi alla Ditta R. _Bempo1·ad e Figlio, Via Velasca, 2 - Milwno, o· Vfa Cav,our, ·20 'FÌrenze. /

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