Critica Sociale - anno XXXII - n.8 - 16-30 aprile 1922

i20 I debiti della Russi_a. C.RITÌCA. SOdìALf: toccata ai capitalisti nazionali e -in generale a tutta !'.economia Russa. , ' Secondo il memorandum preparato a Londra · I deb'iti di guerra e. altre indennità dovutè dalla· dagli ·esperti dell'Intesa, la Russia dovrebbe: Russia devpno conteggiarsi con generosita e compen- a) riconoscere tutti i deb_iti,contratti all'este_roi sarsi coi crediti, che la Russia avanza, pel sequestro sopratutto in Francia, avanti guerra e repudiati · della flotta, per i dànni prodotti dalle invasioni stra- . nel 1918; niere, e - fast but not least - pel contributo larg;his~ . • simo di sangue e òi energie d'ogni natura dato alla b) indennizzare i capitali st i st ramen espro- difesa. degli' alleati nei primi anni della guérra, dal ' priati durante la rivoluzione. l F · d It 1· · t · ·1 · b Una condizione di rec,iprocità verrebbe forse qua e .rancesi e a 18111 r;tssero 1 maggior e: neficio, Tirate lè somme, pùò darsi che la: Russia ammessa per i debiti contratti dalla Russia durante risulti, ih definitiva, creditrice. In ogni. caso, è su., la guerra e che potrebbero con~pensarsi coi d_a~ni prema necessità che la Russia risorga. sofferti dalla Russia per opera d1 Wrangel, Dentktn, ecc. Il problema monetario e dei cambii. La Russia tendi:!invece a fare un conto solo, a porre in evidenza i danni sofferti durante la guerra Se la soluzione del problema russo può· sèr– con l'Intesa e contro l'Intesa, e a ottenere un pre- vire da indice dell'orientamento delle nazioni verso stito per la propria ricostruzione economica. la pace e la ripres/l dei rapporti internazionali •O Il risultato, da ottenersi 'nell'interesse generale, verso ro ·stata ·quo, il -problema fondamentale è è permettere alla Russia di risorgere economica- ristabil.ire.una situazione· finanziaria, che consenta mente. La sua ricostruzione può offrire lavoro a la ripresa degli affari, coll'eliminazione della _bar– tutto il mondo e la messa in valore delle ingenti riera dei ca.mbi e col ristabilimento di un maggiore ricchezze della Russia e della Siberia può costituire_ equilibrio fra paesi ingorgati di oro e paesi più o una fonte di prosperità di grande importanza ge- meno sprovvisti. · · , · nerale, · I punti di vista sono· straordinariamente dispa- . Non è ·schiacciando le stremate finahze russe . rati. Nella Commissione degli esperti, a Ge1tova, il sotto un peso intollerabile, che si può: pretendere di prof. Casse! di Stoccolma ha ripresentato la tesi, aiutare questo paese. ' non nuova, che non sia nè possibile. nè vantaggiosa D'altra parte, non si può far credito alla Rus- una deflazione cartacea per la dvalutazione del1e sia, se non si ottiene tranquillo affidamento che. i vàlute sulla base della parità coll'oro. Egli vuo-le capitali da investirvi non saranno versati a fondo · piuttosto. consolidare 1-asvalutazione attuale delle ·perduto. · diverse v~lute e nel loro valore attuale fissare la Rispettare le leggi del credito è, in sostanza, parità nominale coli' oro. E' questa un'idea acca– un'esigenza generale della Conferenza di Genova, rezzafa da parecchi economisti, d'ogni paese. Il della quale si misurerà l'importanza· in ragione del· Keynes, che la condivide, nota come la Gran Bre– rinascere della fiducia nella saldezza dei mutui tagna sia çontraria a fissare una parità monetaria• rapporti economici e politici internazionali, al di là dhiersa dal pareggio prebellico, mentre per essa lo forse dei _singoli accordi che si stipulassero: scarto è minimo e-- perciò sono minori per es!\a che Nell.'armonizzare queste necessità in. qualche per .altri paesi (come l'Italia~ a v'aiuta più deprez– modo contrastanti, è la soluzione del problema zata) Ie conseguenze che deriver~bbero dal conso– politico e finanziario dell/1 Russia. Mancano al lidarsi di una situazione monetaria difft-rente dalla pubblico dati attendibili per studiare una qualsiasi · normale. A fortiori devono osteggiare ta'1e artifi– delle soluzioni del problema russo, che, s'intreccia ,·zioso pareggio i paesi, che, come l'Italia, pur in con tutti i problemi finanziari inte·rnazionali lasciatì · posizione ben' peggiore, hann9. innanzi a sè la pos– insoluti dalla guerra ·e dalla pace. ·_ sibiHtà di migliorare còntinuamente .Ja propria con~ Come criterio generale, è desiderabile nell'inte- dizione· economica e finanziaria. resse stesso della Russia il riconoscimento dei Per buona ventura, la ·tesi del Casse! noti debiti da essa contratti avanti la guerra europea. · trovò segufto a Genova,, dove del restò è difficile · Se la Russia non potesse sostenerne Wcarico, la si abbia· tempo e modo per un '.accordo çonc'reto difficoltà può risolversi o con l'apertura· di appQ- su qualsiasi preciso disegno. Anche il. piano del– sito · credito o con la riduzione del carico. Per la l'olandese Visse-ring di favorire 'la crea:Zioriedi una ripresa dei rapporti •finanziari fra la Russiél e il dl.'lppia moneta ; 1 cartacea per gli- scambi interni, e resto del mondo, meglio· un concordato mediocre moneta di conrn, a base aurea, per gli scambi· che non il ripudio che si infligge a chi disconosce internazionali,. fu scartato, perchè avrebbe vieppiù tutti i propri impegni. ·svalutata la moneta cartacea, seqza offrire,. data Non altrettanto chiaro è il diritto all'indennità l'.arnpi.ezzadella crisi internazionale, un tip<;>mone~ · .per i capitalisti stranieri espropriati durante la ri- tario stabile per gli scambi internazionali. . voluzione. Uno straniero, che investe i suoi capitali Tutti, del resto, i progetti monetari, tendenti in ·un paese, entra nella sfera d'influenza non solo . a risolvere artificiosamente una crisi,· cfle dipende economica, ma anche politica, dello Stato che lo dallo squilibrio economico e finanziario fra paesi ospita. Egli sa di correrne le buone e le cattive imp_overiti è paesi arricchiti dalla guerra, sono de– venture. L'espropriazione, con o senza indennità, stinati all'insuccesso. è e fu in tutte le legislazioni. Come i cittadini, essa Conviell' distinguere tre gruppi di paesi : colpisce gli· stranieri, che trasferirono i ·1oro affari · quelli• dai· cambi favorev·oli: . America,· la grande nel. paese. In ItaHa, con la legge del 1912; che sJJeculatrice o profittatrice d'i"guerra, e paesi neu– naz1onalizzava l'assicuraiione-vita, si espropriarono trali; quelli dai cambi sfavorevoli, ma che sono s~nza ind,ennità Compagnie straniere, che da un sulla via di i:_ifarsi, più o meno lentamente· (o rapi'– gtorno ali altro peniettero l'avviamento dato ai loro damente), come Inghilterra, Francia, Belgi0, Italia·;· affari. , e gli altri, già sull'orlo del fallimento, troppo in In Russfa l'espropriazione ·-incise più ·prnfon- basso per risollevarsi- in tempo più o meno pros– damente; ma c'è stata la rivoluzione, fomenta- simo, la cui valuta è ridotta a ~poco più· che zero ta, come osservano· malizios·amente i Bolsc'evichi (Russia, Austria, Polonia, Romani.a, Germania); dalle _stess_e P~fenze straniere, nella speranza di u~ - . I paesi ricchi· del primo gruppo debbono,, nel' magg1or-_contnbutoalla guerra. Comunque; non si loro proprio interesl'le, aiutare gli altri a risorgere, vede rag10neper (a quale i capitalisti stranieri C'he per~hè ~olo il rista!rllimente .delJe singole forze speculano in Russia, debbano sfuggire ali~ sorte, naz10nah,- che consenta uno . scambjo attivo del - • .Biblioteca.GinoBiaQéO

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