Critica Sociale - anno XXXII - n.8 - 16-30 aprile 1922
(' ., . . C:R11'1CA. SOCIALE .123 terra i;i 'mer~c che sia ccipace· clr ,pfad;11·1·e me_'llci,e cit :v.eruo.e:;vressione della borghesia, rn H.n,;,tia pcnnù1e tc,,npo stesso traS{o1rmMe in proletcul"l e- pezzcnii !f.li ex al potere il G@vent,o cl,ie lrn fat.to la· 1,ivoluziçme che comunisti deUa campa[J'lia • il). . · · , d'ovevà essere éomunista, che mantiene il \!Omun ismo Attraverso gli er:i;ori ·compiuti e riconosciuti dagli · come sua mèta e, cl1e; pur valendosi· del· ristabilito stess1 rivoluzionati, dallo.l;Jtesso ·Lei·ifo_•- 1~- r!Jquisi- capitalismo, mantiène il proposito-di «·incanalarlo nello zioni dei prodotti dei contacl;ini; nel trapasso dal capi-. Stato, di subordinarlo iid esso> per mettere in ·grado talismo a un nu 0 vo regime, l''in st aurazione del comu- il p'rolètariato di « còstr11ire la Hepnbblièa còmunisha ». · nismo invece à.i• un sistema· d'ammiinistrazione e di · - • Questo è l'ini..man_e-c;:0mpitoche si propon·gono i direzione socialista·, la d-i,,trazione delle grandi aziende - rappi'esentanti del proletaria~o cli Russia: formare e ' _industriali capi•talistiche colla conseguente .distruzione man•tenere una sovrastruttura, improntata a una ideo-· del proletariato come tale__,_ si ;è perveiauti a quello.che logia socia!ista,· sopra un,a stnlttura economica 'intes– i!· La brio la pre.conizza va: «a· c<rnvertire• -la· te'rra in suta tecnicamente su basi prettamenté borghesi, e far merce che sia capace di pr9durre inerci »; a quello o_pe~ire quella sovrastr~ttura,· per me,czo della. propa– che ·Lenin constata essersi verifi.cato: -~Ìa sost.it.uzione ga-nda e della, ed 11 cazione -delle 'masse, in modo da dell'imposta in natura alla requisiz.ione obbligatoria, motlificare anche la· struttura· economica· fino aJarla alimentare assicura ai contadini .una certa libertà d-i. · combaciare con essa. . _ c_o'-_mmercio·,' l'imposta in n~tura- toglie ai ·contadini D d. d · · · J .a strnmento i om·11110 economico e po .ilico i 1 solo ui1-a piccola parte dei_prodotti uon consumati; i . capitalismo diventa un congegno tecnico a servizio prodotti rimasti posso ii o essere venduti e :,merciati » • dello Stato proletario. ,Nel dnèllo che Lenin stesso non È- questa la condizione che, secondo· Labr.iola, è ' si illude che.si possa evitare, chi riuscirà 'a prevalere -. necessaria perch~ la Rnssia -d-ivenii una società_econo.- tràscinando nella sua orbita le 1nasse·? Ecco il formi- micainen-te moderna. · ~ . , · ·. <labile. quesito che -la storia di rlomani risolverà. Cosi -la previsione, ammessa da· Lenin comé. uua necess~tà, che,. « se, il capitali:sl_llOrinasce, anche. il proc Ietariato ri-nascerà come classe intenta a--:produrre va– lori material'i utili alla società, 0ccupàta _dalla gi·ande in_dustrja meccanica e non impiegata nella speculazione, nella piccola· yendita al minuto. e in 'un !'.lavoro» 11011 particolarmente •utile per quanto inevitabile -dato il_ marasma della nostl'a indo.stria », coincide colla preci– tata previsionEr di Marx_: che la Russia,~ per diventai-e una Nazione. capitalistica, deve trasforma_re buona •✓ parte <lei suoi CQii_tadiriiin prole~arì ed entrar_e ne~ ·girone del regime capitalist~ per ,s~birne . le 'Jegg1- spietale. Tutto q,ues'to sta avvenendo eonie. shocco -di . una rivoluzione compiuta, nq,n dalla borg,bèsia; ma da una'. élite del proletariato urbano. _ _ - -Come, fra- il 18GO e il 1880, i narodniki confi– àarono, andando· i:t;!mezzo al pop_òlodei càmpi, di s01- levar1o e dJ trapassare dal regime feudale al regime socialjst~ prolurigando e sviluppando il primitivo co– munismo agrario- e saltando un periodo di regime ca-. pitaEstico, _cosi -i bol~cev_ichi lrnnno creduto di pot.er instanràre ,un. regime comunista_ prescindendo d,illa fase capitalistica -come mezzo e strumento di_addestra– ri'Ìento dei riuovi o·rgani statali- Ei' locali .alla gestione sociale, e quando _il livello di coltui·a delle masse .è ancora così basso. · E in questa credenzll-, essi hànno riconosciuto di ave~e errato, tratti evidenteme~it(;l dall~ speranza. che- all'indomani ·-aell'armistizio, le condizioni della. bÒr~besia e del. profetariato rispetti vamepte_ negli altri paesi aiutas·sero, con un movimepto rivoluziomn:iot la rivoluzione russa.· , . ..-A~~e i giacobini fraucesi, e Ira .essi lHas~i'mi]iano Robespierre,· avevano dato al la. rivoluzione una mèta • ben piq lontana di q,uella aUa qualE:;le condizioni reali di sviluppo ,del pvocesso storipo consen_tirnno di poter arrivare. . A1.ài- zo;·1922. , · - La po'rtata della Rivoluzione. ::lnlle _testimòniauze à.egli stranieri che, .ne/le mi– gliori disposizioni di· spirito, banno visitàto la· Rnssia durante la rivoluzione, , e che, come Moissaye J .. Olg_in, hanno' soggiornato . in u~ villaggio russo ,,i– vendo assieme ai contadini e·in.ter.rogantloli, come pure in base alle -dichiarazioni der dirigenti il Governo b_ol- - scevico~ ·e~specialmente di Nicola, Lenin, ~possian~o, se· non conclud(lrè, 'constatare che la rivoluzione ha, nei rigi.lardi dei. c0ntadini, pèr_me·ssoloro di" soddisfare la famè di .tei:ra, che_ era ii loro tirmento, che era la - qiùsa della loro penosa soggezione, della loro penuria cronica e quiudi anche deilo stato ·arretrato della loro éducazione. · -. , _ I graìidi ·prupl'ietarì e la grande proprietà sGno , stati spazzati via violent~mente·, e le loro terre, spar– ti'té da prima, tumultuosamente, in · seg~1i-tometoclica- 1:ilente a giudi:do cleg-li- organì amministrativi locali r -liann9 pe1:messo J..d ogni famiglia di contadini di ag- ' giungere al loro podère, prima d'ora insufficiènte ad, alimentarnè tutti i'membri·pei· i 12. mesi cl'e1l'anno, r1uanto per quell ',dimentazione occò1-re. _· Il possesso clell'a terra non significa proprietà 1rnl senso giuriaico di pòterne d-isporre liberamllùte e· di– spotica!Ìlente, venderla, ipofecarla 1 donar]~, trasmetterla ai discendenti; m·a, se. manca del tifolo; il possesso, nel fatto,· -eq_uivàle alla proprietà, . nel senso che il ,. contadino ·ha la. piena libert'à di sfruttamento della terra assegnatagli, _.fino-a quando la famiglia rimane nello stesso rapporto colla quantità della terra al· mo·: mento della ripartizione .. Questa è la prima conquista, _la essenzìale,, che 'il contadino deve e S!I _di dov-ere alla rivoluzione bol– sèevica, con la convinziol).e conseguente che il possesso della terra gli _resterà se e fii10 a quando resisterà il Govexno ·bolscevico, ìl quale gli difenderà tale pos– sesso contro gli ex-praprieta'ri, ché permangono ostili al regime sovietist:iéo -e sostetigono ogni esercito anti- - ' rivdluzion!lrio, « restauratore», . chè appaia sull' oriz- zonte. · C0si la•RusBia CO)l'.lponele sue forze produttive in una qidhia.razion·e di principfo che la proprietà pri– valJt della) terra· è 'clis,trntta e. in un « ristabilimento del capitalismo iu grado_ notevole», nè si sa fino ~ quando, al; ,fine ·di ,; aumentare la produ_zion~ », c!1 « far crescere il prqleta1,i_ato » ,, di « iUJ,parare dai cap>· talisti ». Ma; a differenza: di, quel che avv~nne colla· _ caduta di. Robespierre e coila cost~tuiione q.i un Go• · _E perciò i1"<1ontadino ruc1s0, come già ìl contadino franèese del 1789, difende il Governo' dei Soviety an– ,che col1e armi, anche ·colla vita, 1'ispondendo alle chiamate alle armi ed entrando nell'esercito ros~o. - · ·oteca io - 1anco
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