Critica Sociale - anno XXXII - n. 7 - 1-15 aprile 1922
Non è cò.sa che'ci ,·igharda'. .. Però ... Però, qu~nd_o leggian:lo le ·~ritiché e le à~~use, anche violènte, che gli iniziatori e i fautori dell'Un'iversità,del Sacro Cuore muo– vono.alle:O:niversii.à dello ~,tato, agl'insegnament\ c·he·vi sì impartiscono.; al modo come SOJ,10 impartiti e, in ge- . nere, a tutto il pensiero liberale, vien fattd di doman· d,are s~· gli acerbi 'cr~tici ~i~p.o 0 propri~ beÌ1e·ìnformàti e se si-ano•fon.date le loro pret,e~e di rinnovamento· e supe– _ramento, della coltura liberale. Tutti conoscono· la deficienza.di mezzi, che immise'. risèe i nostri _istituti sperimenj;ali; tutt.i gli uomini di - · coltura ·paventano l'esodo delle ,migliori ener~e dalle Unive!·sità e'la certa decadenzA. degli studi i superioi·i, se ad.,una coraggiosa, ·orgM1icit, larga riforma· Ùriiversit~ria' non._si porrà mano l"l più presto .. Ma - ·checchè _:vadano I.,. 105 liberaziolle, ,;piri.Lùaie, ç:ho fu iuizial,o dà Ila H.ifonua e continuÙLo 'tlalla filosofia idealisliça tedesca .. Concezio1'io, se si vuoie, nettamente antitet~a ·al tr.ascendental.ismo. ed ~ll'oggettivis~o 1iealìs~ic0 della fil~sofia- c;attoli~a, e riallacc_iantesi alla tr9,diziòhe s9gge,ttivistjca della· filoso– ~a 1ioérale; cli cui vuol essere- un compimepto ed un su– p,eramen,to,·,nel pensiero e nell'azion(l, ma, appunt'o per questo,; nettamente an'ti-materialistica, rteila dl)rivazi'one spirituale-e :nei fini teòretici e· p~ati"ci ch,e persegqe. 1 Ma: .. scendiamo dalle vette della filosofia ! Su le : quali' no,n ,giova indugia~e,. g'i!J.~chè-10 s~esso Benedetto· XV, quando scriveva, il 9 Febbraio 1921, pigliandosela con_gli ~ uo:inini mà)v_agi,. (che) specialmente _con le arti di una scienza ingan_nevole, si studiano di corrompere ,10!.- veleno déH'empietà gli animi d~lla gioven-tù O,· (tali par_ole spno riportate 'a pag. 40. d~l fa~c .. 10,1, del dicem– J,n:e 1!)2;1., -dì Vita e. pensie1;0), · n<illl si sollevava troppo al , . dic,endo i diagnostici, per varie ragioni esacerbati, d~Ì nostri mala"nni universita-rii" • è pur certo che la ·mas• si~a_parte dell'alta colt.ur ~ itaÙana è stata ed.è rappre• 1 sentata dall'Univer~ità,_ ._e che, lottanflò talora .l!roica- . mente contro la pover~à dei mezzi 'di stt-Ìdio e le angu: stie della vita; gli studiosi ,iniversitarii· italiani hanno ·te_nuto !1Ìbo il ·nome d~l Paes11 e le tradizioni della n·o\tra scuola in, qm•si tutti ·i campi, q'~Ua fi_sica al diritto,. .' di sopr,a di quelle pie,' ·ma probabilmf)nte non eccessiva– ment~_.colte, signore, ·le quali, offrendo_ i loro gioielli, per accrescere i fondi dell'Università·del Sacro Cuore· di– c~vano'; , s... lva_te~i i nostri figli che l'.Univer;ità-~tr;ppa a Dio!:.>, e nemmel)o. ·, qicia,molo purè - di quella dome– stica, rammel;ltata daf. padr!l Gemelli, la quale, nella sU:,a santa sel)l.plicità ·di spirito, òflriva per il medesimo scopo - i suoi rispaÌ·mi. di. un a.nno:, ct,icendo:: « Anch',io, so ~be cosa vale un'anima e voglio contril&ire a salvar.la, . · dalla matematica alla mèclicina. ' E sé gli idea'tori della,Un~versità ,Cattolica: preten-, dono,· ~ientemeno, che la ~tess.a· sia , operà ·di Dio•, cli'e ·essa sia « qscita d'al Suo_ Cuore, cosF come Egli l'ha vo, luta •, «perla rfcostruzi·o~e Crist\ana dell'Italia n:ostra_ »,· Ja quale, fino ad ora, non av'eva. ,·unasiì,a Ùhiversità•, pa'i· lecito· chiedere, a "fotè~ti signori su quali' ti,.toli,.. çhè sianç meno ·incoptrollabili- dell'asserito aiuto divitio, esse fond·ino la loro ;arit'atà od auspicata superiori_tà morale e scientific·a. •' , -Non mi soffermerò su l'arguta malizia,· ·éhe qualcuno· racco~tà, di certo 1 prqfessore, il' qu! J.le sarebb~ ·stàto in_– certo per alcun 'tempo se iscriversi alla mas~oneria o al . par'tito popolare, 'e pq_i, avrebbe ,deciso di affigliarsi'; quest'ultimo, trovandovi sollecito ;tornaconto: il ché, se vero, ri,on testimonferebbe della .;erietà delle credenze-re' 'ligiose ed etiché di qua~che uomo d.i éoltlira;, che' ·do– vr.ebbe coutribÙire alla • ricostruzione • del Paese .. E .' sol'o di passata aceenner.ò a certe. p~rol.e scritte da· piche· Gemelli in. Vita e pensie1'o. Preines~o che -~ iì la ,filosofia , che segna il pass·o al progresso•, • non siamo C>ggiusci ti– egli chiede, . da un 'epdcà che ;fu grossolanamente rrlate: rialistica per opera di Jilosofi ?,•, Non oggi,. risp0ndi3:mo, 'ma già da un pezzetto. Ma materi!i.listi fu.wno piuttosto l\lc_uni scienziati che non veri e proprii tìl_o~ofi. Il posi– tivismo .dell' Ariligò, per rammenta"re u~ ·gloriÒs.o nor:i1e italiaiio, non può, in ,buona fede, gabell~rsj per ;!llateria– listico. E il ~uovo idea:lismo, contrappostosi allo stesso. positivismo,· non è certo ·mono,polio della ·chiesa. ,Ma continua,· ancora; pad;e ·Gemèlli: «'.E.. il moderr.o socia– lismo .da c)ie è sorto, se rion da qtfella c~µcezione mate, rialista della vita e delfa storia che ha doÌninato nella · gener-a,zion!l precedente?·• Fras,i simili p,Js;,ono fare im– prj!ssione s·u1 volgo, ma-'a nessun UOÌI\0colto: nemmeno Proprio così. L'll~iversità libe_rale,,1:Univ~{sità_ dello Stato sareb;be dunque, non soltanto scientificamente de– ca:du_ta. ~a .. la corruttrice dei ,gfovani 1 _il regno di Sa– tailfj-!. Io non posso. a m_en:odi ricordare che, alle oneste 'e serene leiioni di Ardigò, né"ssuno dei molti saècrdoti che· vi assis.te ~tero. t-idì mai una 'parolà meri che· riguar· d?sà per la prpkria fede, e che, rispettosi· l'unò, delle, · c,,nvinzioni· dell'altro,. per più di ·un. quarto di _secolo insGgnarono nella i;nedesima Univei:sità e facoltà, parte-, , cipando alle ;tesse commissioni esam~natrici, que·l glo: rioso Maest'ro del positivismo italiano, uscito, per non p;of~µar~ le ,JJ~·0prie. idèe e l;àltrui fede, dal gremb~· della· · Chiesa, e un cattòlic'o militante, Francesco Bonatelli. ' Ma vèniamo·, bée,·e1nente, a qualche osservazione pii\ paiticola~e. · ·· ' · •. Ne3suna mwaviglin che una Università confessio- ' · n~le ·esiga, per l'a.,mmissione 'ai proprii corsi, l'att~stato di, bàtte'sjmo e di cresima e· la dichiarazione di !:)nona conqotta dell'autorità eccles,:astica, e che ···tutti .gli stu, denti debbano frequentare ogni an?JO til ~Ol'Sivo 'è ne,1· · Regolan_iento · gener_al~) un Go1·sosu.peria1·e di, 1~eligione e superarne !'_esame, come condizione per la promozione al, corso success.i'vo e per il conseguin10nto della laurea. (La Pontificia Università di Fenara era, 'quasi un seco!Ò fa, meno esigente: nel _fascicolo di u~, allievo ... che poi di~ venne· abbastanza noto - Aurelio. Saffi · c'era;.,o, bensì, i certificati _dell'autorità religiosa, ma ·no~ nii cc.usta che gli studenti di.Gi_ul'ispruclenza doves,sero frequentare.corsi di relìgionel.. . ' · . E. neppurJ è_da st,npirsi sé in u_nIstituto privato )e tèzioni. siàn'o private,· anzichè pubbliche e, cioè soggette al• controllo di ognuno,. come sono quelle impartite nelle Uriiversità dello Stato: ."nessun estraneo-· dice l'arti– colo· 29 clel_ Regolamento generale - può :i.ssistere ~lle lezioni senza il pP1;meRsodel· ~ettore •. ·_(n Italia, dopo i magistrali stùdii, di Rodolfo, Mondoltò -; può ei,s.ere lecito d'ignorar.e che il così lcletto' mate_rial,i– s1110 storico·non è, malg,rado' )a sua denomi' na-zio.ne sto– ricain~nte signi~cii,tivà_ ma impro.pi 'ia, niente affatto ma· terialistico nel vecc'Ì\io' sens·o' del vocabolo, ma ·è anzi ,~n~ cp~cezione ùialettica d1>1-la realtà cl1~si riannodA. al- 1;idea..1-iSJllO fìlosÒfiéo po:;lt-ka,n'ti~no·, é,. seconùo 4e_pre~iRe,, espressioni d-i,Mar,i; n~Ùa Ci·itica delttt filosofi.a del. cli- . ,,.wo ài f,Jegei, :v'no1e'compiere,. per :n:1ezzo '<leJ.laorgap iz- za~ io n~ e ç1ell,atottn.-d'el· prolet~ri!1-t0, q~~l -pro~esso di Altri punti, sono invec'e da os~ervàre .. A pag. 55 dPl cita.to fasciicolo di l'ifa e pe11siero iÌ' Rettore paclre Ge-· u'ielliioSr,rive: 'Lo Statut'o prevede éhè i nostri. giOVf\ni posson,o ottenen, anche la laurea nelle Università di Sfato. • Ndi _pensinmo, ;d es., ·nhi,, cbTI un solo a~bo cli pio ,li . ' / < , ,, l \ •, I t
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