Critica Sociale - anno XXXII - n. 7 - 1-15 aprile 1922
\. 106 ù.lti1'1:vA ~OÙIAU.l . _stndio, i nodtri giovani possano, aiutati_ e preparati da generare equivoci che potrebbero essere dannosi,, porre noi in modo speciale, ottenere la laurea _il!-diritto». - La- bene in ·chiaro tale ·punto, sul quale _certi aÙeggiameilti sc-iamo stare quegl: speciali aiuti e preparazioni, di trop- ·ed espr~13sionl, ,~ ·incautamente pronunciate od.inesatta-, p~ oscuro-significato !.Ma se l'art. 50 del regolamento esige, mente rifin-ite, potrebbero avere lasciato, qualche dubbio con encomiabile se~ietà, nel modo più rigoroso, c_he lo tra il pubbli_co. Così, ali' inaugur:zlone dell'Università s.tudente sia • assiduo • alle lezioni, esercitazioni e Cattolica - secondo la relazione app~rsa nel Corriere colloquii che sarnnno tenuti nell'Università Cattolica, della Sera, (8 Dicembre 19"2lì - Don Sturzo, dopo aver come potrà poi eg_lionestamente ·adempiere all'altro clo- detto che la prima parola di battaglia detta, 'fin dal suo ver ;uo di frequentare, quando vi sia iscritto, i corsi di sorgere, d'al Partito popolare era stata_ q-uella della· li– un'altra Facoltà di -Stato? Vero è che tale obblig_o di bert$, d'insegnamento, e cl.e tale battaglia • è inèornin– fre~uenza nelle Università; dello Stato, sp_eci~ quando ciata,. ma non ancora terminata•, anebbe ·a_ffermato, er– sian~ numerose, e più particolarmente n·ella Facoltà di ron~amente, che l'Università ·Cattolica era stata ricono– Giurisprudenzn, si riduce ad una lustra. :\'la ·oltrechè pò- sciuta come Ente mora!e; • è il primo passo • - avrebbe· trebbe avvenire che, 'per' emulare l'encomiabile serietà soggiunto -; •· ii resto _verrà da sè •. , dell'Università cattolica, anche i professori delle Uni- ~splioito è s~at~. ,nel penultimo paragrafo ( Che va– verilità :l.ello Stato si mettessero - come del resto prescriv;e /ore avranno i tito-li rilasciati' dall'Università?) della ri– i! Regolan;iento g~nerale delle Universita dello Stato • c~rdata esposizione apparsa in Vita'epensiei·o (Dic ..192J,, ad esigere sul. serio la frequenza . ai loro corsi, non ·pp. 54-55) il ·Padre Gemelli, Premesso che .ai dubbi°'che certo, per meschino ripicca, _soltanto di quegli alunni molti mettono f sull'esito dell1t Università per il fatto che che :ii sapessero con~emporaneamente iscritti all'Uni- · ,oggi i titoli rilas~iati da essa non•hannoalcun valorele– versità Cattolica, ma di tutti gli studenti senza ecce- ·•gaie• non si può negare assolutamente con;i~tenza, ma zione - vi è un altro argomento,- di carattere morale. nep,pur si deve dare soverchia importan11:a, innanzi tutto Posto. che la frequenza è prescritta, almeno fòrmal- perchè «i;iondobbiamo essere ancora ~oì schiavi del feti~cio ménte,. an'che nelle Univf)rsità dello Stato, i preposti d'ei titoli di Stato,, e fatte poi bievi giustissime con'sidera– ·deHa Università Cattolica, i quali permettessero la con- ziqni su ( ~itali, e su la scarsa importanza'che essi hanno·. temporanea iscri~one alla loro e ad altra Università (in I quando ad essi non·corri_s,Po~da il ~eale valore di c~loro che ' caso 'diverso, come mai • con un solo anno di più •, .·e , li hanno, bene o male, attenuti, Padre Gemelli continua sia· pure con aiuti speciali, potrebbero i giovani ottenere testual'mente, c,osì; , Ma all'infuori di qu~este ragioni, ,vi la laurea in diritto'/), n~n si renderebbero complici di. ~ ha un'altra considerazione. L'organismo che dà origine una menzogna, col ,far che i loro alunni, dai quali g_iu- • all' Universi·tà ha ottenuto un ··primo ricnnn,scimerÌto stamente pretendono la' frequenza ai pro'prii .corsi, ri- · ., dallo S~ato, ed è stato enetto in Bnte morale,; esso è chie/l.eSS\lrOanche la,. p11r·necessaria, firma di frequenz~ • l'Istvtuto Giuseppe Toniolo di st'udì SU 0 periori. 'r1·ascorso ai corsi delle Università dello Stato? (delle quali - si - «.il pi;-imn anno, secondo qùa~to · il deereto ·di approva-_: badi - la più vicina a Milano è- quella di Pavia,ì • zione prevede, l'Istituto domand-erà che lo Stato esa- . Ma vi·è un ultimo punto, il più grave, che deve •mini le·l!ac~ltà alle quali e~so, in c.onformità del pro– essere topcato: quello. del· riconoscimento, da. parte dello _ 4 prio statuto, ha dato ·origi;ie, ~ sé l'esame sarà fayore– Stato., dei diplomi rilast.iati dall'Università Cattolica, Sa •,vole, come uoi speriàmo, noi ·pot-~emo nimostrare che benissimo, che la questi o.ne non è, ·'ancora, att1i(!,le, per-·. «' siamo capaci di 1!,prire e di fa1• funz'iomire una ,scuola chè l'Uriive;sità è appena fondata, e tanto la. Facoltà fi-. ; superiore, e co~ì a-v1:emo quel 1:foonnsci:inento~che già loso_fica quanto qu~lla di 8cienze sociali, che sono, per , ebbero istituti consimili. Questi infatti, impar~endn un' ora, le d,ue sole istituit1r, durano quattro ànni. Nè voglio • insegnamento che lo Stato non ha_ i;ielle proprie scuo)e,· mettere in duçbio che le autorità, dalle quali dipendA , con ,successivi e 0 molteplici 1 decreti sono· stati ricono– l'U:niversità Cattolica, pur avendo accennato all'erezione ·• scinti atti a prepar_are i giovan°i per ,i vari· o;g/\nismi •i_n• Ent_e µiorale,, - non· dell'l'Jniver~ità stessa-; bensì • del}o Stato e cos\. ·a grado a grado la lnro l:i,urea ha dal!.' istituto Giuseppe Toniolo di studi supei·iori, (che non • ·avuto .un posto r~coi::.osciuto per le pratiche destiriazio11i è ,la stessa ·cosa, se pure·• per intziativa -e per curà -• -di • che avevano i giovani in essa laureati. ·Que·s-ta è lw' · esso l'Università sia st~ta fondata), pur avendo fatto al,- • via.che dobbiamo battel'-e' n'oi e, se.giovani, studenti'e lusione nello Statuto • agli uffici pubblici e privati, al- , professori coopereranno a far sì che il risultato -abbia l'esercizio delle professioni liberali, agli insegnamenti• • ad essere pà.ri all'aspettativa, noi pçttremo aver assai C\li l'Univers-ità i_ntende preparare, ed aver ripetµto nel • presto il diritta di .. inviare ·i nÒstri giovani a quegli ll~golamento speciale della Facoltà filosofica che la me- ., impiegh.i d~llo Stat~, per i qual-i li abbiamo prepara.ti ·. ; desima ha tra -i suoi, fini, quello di avviare i giovani • all 'i_nsegnamento second~rio è superiore •, ed in-quello: della F'acaltà di scienze sociali clìe' qnesta ha p.er fine di preparare i giovani, tra altro, , a) agli uffici delle Am– ministra~ion1 dello Stato, dellA Provincie, dei Comuni, delle Opere Pie, ecc., - b) alla carriera diplomatica e consolare, ~ .... e) alle divèr;e manifestazioni della vita economica, politica e sociale dello_ Stato, - .... g) a,ll'in– segnamento nelle Università e negli Istituti superiori g m!ldl •; - non voglio mettere in dubbio, dico, che le ,autç,.rità dell'Università._pa_ttolica abbiano ,avvèrti_tq_gli alunni che, rebus sic stantibus, non potevano garantire ad essi il 1:icono3cimento, da parte d·ello Stat0 e degli altri Enti pubblici, del ,valor11 legale dei diplomi che sa– ranno da easa Università, per ora pi·ivata, rilasciati. Ma, come ossor;ava anche il prof. Arrigo· fì;lmi della· R. Università di Pavia, in lma letterina al C,m·iere della Sei-a dell'J.l Dicembre 1921, è necessario, , per non in- •· I Non ho voiuto ·sottolineare nemmeno una parola, · ·tantq i 1 inte;-o brailo mi pare importante e ·chiaro. Ora si · pensi al c~l'attere strettamente confessionale dell'Uni– versità, per quanto riguarda, sia l'ammissione degli stu– denti, -sia la disciplina,· sia l'insegnamento; si pensi alla fo~za di. attrazi~µe che esercita t~tt'intorn() .a sè il Par– tito .popolare, che può dare .facilità nei mezz.i di stuaio, aiuti anéhe per otte~ere, attravers_o il trampolino, del• l' Univ~rsità ·cattolica, titoli nelle Facoltà' dello Statg, app.uggi di ogni genere a~ p1·op1·iiadepti nel~e. carriere e nella vità; si perisi che, mentre è Papa ,il card. Ratti, che, come a·rcivescovo di Milano, di~ostrò per l'Uni– veri;:tà Uaj;tolica· il suo, troppo _naturale, .compiacimento (la cui_ ,eiev\1-zione al soglio poritificio : un sacerdòte cattol·icci di fine intelletto - J)àr.e~to Boriaj11ti - seri- . ·sibliotecaGino ,Bianco . '
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