Critica Sociale - XXXI - n. 24 - 16-31 dicembre 1921
nell'11s11enzadello St~to: imp~urito, aduggiato; _e ·so– verchiato dalle opposte violenze, e !a società itali.ima» . i,i polarizzò e si str.i.iise,- come a nuclei _orgauici e liberatori, intorno_ ai fasci.· La· «·società itali.ana »? E non già aletmi ceti - senza d~bbio importanti é pesanti· - di e~~a? . lenza antifasci~ta proviene ·dallo spettacolo demoraliz– r.ante e irritante della: lj:lgge che non funziona. Qu~ndo la git1stizia pubblica n0n opera, chi può stupirsi se la . ragion privata Sll ben tra, e. se la vendetta si ritiene autorizr.ata a ·con·siderarsi essa la giustizia?. * * * Che'questi ceti usino 1dent.ificare sé C)O ·1•1talia, è cosa nota e spiegabile; ma··che qu.esta orgogliosa.e- ·qniparazione possa aver l'nvallo di un Presidente _del . Gli altri organi 'che lo $tat.o lia a sna disposi-. Consiglio, ciò è alqua-nto .eccessi~o, e non poteva ve- zione per la restaurazione deUa propria autorità, i11 nire che da un e'<-socialista. Per dir certe cose, in . che stato d'ani!Jlo e di disciplina si: trovano?_ Oltre le Italia, estrelllamente r~azionarie, occorre derivare d;Ile rag.ioni generali del $-iinpatizzare di militari professi°o– fìle democratich\_l. , nali, di carabinieri e .di goard ie regi.e per -ilFascismo, Dopo di ciò, salvo geneiiche auspjcazioni alla pace· sorto contro il proletariato ché fo antimilitarista e si tra- i nati d'una stessa terra, il Capo del Gov11rnonoi. nrtò mille· volt.e co_n gli agenti nrll).ati del!'« ordine», di$se 'nulla di çc,Iicreto sul come restaurare J'auto1i,~ vi sono circostanze locali-che non si comprendono ·se dello Stato e la normalità della vita in Italia. non ricercando 1;. realtà nella cellula della vita pro-· Dal canto suo, il Fascismo, per bocca dei suoi vinciate. Non è facile a una fazione as-sicurarsi l'a:p– capi, affermò di volere intensificare la disciplina: con- pnggio di- interi l'eggimenti - dagli alLissi,mi ufficiali - traddizione in termini, perèh~ la violenza, l'a1~nnmento alla truppa . per un colpo. di Stato; ma quanto oc– extralegaiè; è ia negazione ll'bgni Bisciptina; e non si corre agli agrarì dell'3 campagne per propiziarsi, con può creare_un ol'gan.n e tenerlo i11operoso;, nè fornir di doni VCltivi, il modesto graduato e i pochi militi ~lella , bastone 1:1ngiovine impùlsi vo. e spavaldo, e pretendere Benemerita? 1 che non lo adoperi . .à.ffennò·di voler diventare partito, E quali i mezzi p!lrchè il Governo riadduca a un politico, mantenendo però in riserva la sua forza ar- · concetto e àcf nna pratica· più imparziale· e più disin– mata: 'contra1dizicine anche questa, perchè non si può teressata della propria funzione que~ti cento è cento ad un tempo' esser partito politico c0me tuttj gli altri, minuscoli gal).glii della cmtorità dello Stato, che, seb- combattere con essi sul terr~no · pàrfamentare e poli- bene minuscoli,' sono quelli che la impersonano ·e la · tico, coi mezzi e c;n. le armi consuete della· stampa.,. attuano nella va-stissima realtà, periferica d_ell'organisrno del comizio, del. discorao, 'della proposta di legge, del nflzi6nale? . . voto, ·e per -di più tenere al proprio servizio un pie- Quàl'è il grado di' d-isgregazione diisciplinare degli bolo esercito che costituisce un'a.ssoluta e intollerabile organi di polizia, degli Uftici provinciali di q_uestura? disparità di condizioni ,in cfanno_ degli altri· parl;iti. Fino a che puntu sono permear.i e inqilin_ati .di filofa- Affermò di volere la pacificazion~, e. -resta in armi: sei·smo, 0 addirittura di fascismo, i. fum.ionari ? Comprendiamo una. ragione potent.e.(forse la principale, Come, è Ja condizione ·dell'elemento mili.tare? Se ~ se nori l'unica) d_icÌò. Dopo un anno di violenza or~a- Briand, sia pure con pal'ole men crnde di quelle att.ri nizzata e di odii semi'nati a pienè mani, disarmare buitegli, ebbe un aqcflnno a una « dis~ol11zioòe » delle– fa paura. E, restando arma.ti, non si fa c\ie accr'esèere nostre. istituzioni militar;, non avrà' certc> alluso allfl l'odio, allungare la, lista del conto ... Come uscire.• da yirtù gue~ri ere de ll'esel'rit.o, ma piuttosto alle passioni _queRto orrilii!e vicolo, cieco, da questo circolo vizioso, civ-ili phe l' hao.no· •pEinetrato, traendo ·;1cuni suoi ele– che nelle grandi città:,· nei centri maggiori non si av- .ment:i alti e visil.,ili·, e nnmerosi alti-i, che non. si ve– ve_rte, ma nelle città piccole, nelle camp~gne po,trebbe 'dc>noalla ribalta ma _si ... s~ntono nella quotidiana con- pei:petuare all'infìuit,o J'altérna catena del-le rappresa- tesa delle- provincie invasEi, a parteggiare per nna fa. - glie. e del sang_ue? . zione, per un movimflnto poli.tiço-eco_nomico; il qur.lfl Non c'è che nn m<'zzo: la legge, lo Stato. C()n .'non solo è espone,ntt< d'una classè contro l'altra, ma molta nobiltà ·il nostro compagno Matteott.i disse che E>i ;fferma pari, sostitntu, o nemico delHvStato,, _ 1ioi possiamo ancora: con efficacia predicare alle masse Questi ~ono gli elemeoti politici del grave pro- delle terre martoriate la paròlà della « ncin vendet.ta ", blema. Infin'it.e v0lt.e, in quest.i _mesi, udimmo discu•• se dallo Stato, .. se dalla legge, verrà. presto là giustizia. tere, trà ·compagni o con uomini politici ·ai altrP, ri vù, • Se no, s,i'rà troppo tardi. se la inerzia del Governo sia dov11t_aa mancanza di Purtr·oppo, i radi esempi di ima ripresa di fùn- voglia o a mancanza di possibilirà. La risposta è dif- zionamento dell'organo massimo defla giustizia e de)la ficile e, ·per datla, converrebbe p1,imà stabilire come legge .- la Magistratlll'!I - non ci incoraggiano a: spe- s'intendono, almeno a grandi -linee, i modi_ della re– rare, Processi fatt.i s'ul luogo stesRo dei reati, in un st,auraziolle · della legge. Non certo si può farne ·un ambiente saturo di pai;siorre e di terrore; della« legit- semplice probloma di po]i1,iar o supporre che mi· mo– \i:n:i.11, ·su~Jlicinne-•, còe i;ii suol in \'OCare in tempi nor- vimrnt0, ehe si lasciò crescere a tati prop_orzioni, si mijli per proc.essi comuni, pare cb~ la pubblica Accusa possa reprimere d'un 11iat.t0e schiacciare _con la vioc non !)<ricordi. ' lenz~, con gli arresti in massa, e con le_stragi - al- I niagititrati · sono paraliv.zati da una situazione ec- · l'occorrenza - inflessibilme·nte crudeli: tutti mezzi che ceziomtle. di ,torbida violenza e, come sono inerti o ' accenderebbero piu vaste conflagrazioni ma_t!lriali,· e 1enti a istr;ire i processi, così sono dubbiosi o deboli larghe reàzioni moraìi dell'opinione pubblica . . nel punire. Se ·il giu-dizio spetta al.la Giuria popolare,· · La smobil'itazione di si grave fenomeno non può · 1a: passione di parte o il timore portano anche più si- ven~re che dà un ·confluire di atteggiamènti e ai azioni curamente nd assoluzioni scandalr,sP. · ih campi diversi,· ma con· moto parallelo. Una meta- l trist,i effetti d.i que'Sta paralisi o di questa in- dica restaui·azione della legge, un ripristino del fun– dulgenz.a della giµstiizia legale non consisbono soltanto .zionamento della giustizia, in fo!'me che rìon siano ir– , nel14inco:çaggiamento ç,'he la violenza, fascista· trae dal- ri~orie, _un.'organizzazio11e di t11tte le correnti politiche l'impunità, ma, altresì nell'incita,m.ento che alla V}O· e morali del" Paese contro la violenz~; .partiti, stampa, I
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